Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4171 del 21 novembre 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 4171/XVI - Interpellanza: "Intendimenti in merito all'illustrazione nella Commissione consiliare competente delle fasi di completamento della Ciclovia Baltea di fondovalle".

Bertin (Presidente) - Punto n. 41.

Consigliere Brunod, ne ha facoltà.

Brunod (RV) - Questa iniziativa fa riferimento all'ordine del giorno "Ciclovia Baltea di Fondovalle da Courmayeur a Pont-Saint-Martin", approvato durante la seduta del Consiglio regionale dell'8-9 novembre 2023, in occasione della discussione sul DEFR (Documento di Economia e Finanza Regionale) per il triennio 2024-2026.

Questa impegnativa impegnava gli Assessori competenti a fare sinergia tra di loro "affinché il completamento dell'intero tracciato della Ciclovia Baltea di fondovalle sia una delle priorità del Governo regionale" e quindi impegnarsi a "relazionare entro sei mesi alle Commissioni competenti in merito ad alcuni tratti ad oggi ancora non definiti, in modo tale da avere un quadro preciso per poter procedere con le successive fasi per la sua realizzazione e conseguente completamento del tracciato".

Ricordiamo anche la successiva interpellanza discussa in Consiglio regionale a fine luglio 2024, avente come oggetto l'"attuazione dell'impegno assunto con l'approvazione di un ordine del giorno concernente la Ciclovia Baltea di fondovalle".

Tenendo conto delle risposte fornite dall'Assessore competente durante i vari dibattiti in Aula, si chiede quindi all'Assessore competente se vi sia l'intenzione di programmare con il Presidente della relativa Commissione consiliare competente una seduta utile per poter illustrare ed effettuare i dovuti approfondimenti relativi ai tratti ad oggi non ancora definiti della Ciclovia Baltea di Fondovalle, con l'obiettivo di arrivare ad avere un quadro preciso della situazione generale e poter procedere quanto prima con le successive fasi per una sua realizzazione e conseguente completamento del tracciato.

Nel caso di risposta affermativa al primo quesito, se vi sia la possibilità di prevedere l'approfondimento in Commissione prima della seduta consiliare dedicata al bilancio di previsione 2025-2027.

Proprio l'altro ieri se ne è parlato nelle Commissioni competenti e, vista l'importanza della tematica per quanto riguarda la Regione Valle d'Aosta e tutto il sistema turistico, è più che opportuno affrontare l'argomento in questa sede.

Presidente - Per la risposta, l'assessore Sapinet.

Sapinet (UV) - Come ci siamo detti, non era la volontà di "bruciare" l'iniziativa, ma semplicemente si sono create le condizioni per poter fare questa seduta di Commissione.

Ringrazio i Commissari, i Presidenti di Commissione, martedì scorso, prima poi dei lavori che ci vedranno impegnati per il bilancio e per tutta un'altra serie di dossier che vede la terza Commissione particolarmente attiva.

La ringrazio per le varie iniziative e per l'attenzione che pone all'argomento.

I mesi intercorsi dall'impegnativa dell'ordine del giorno del Consiglio regionale sono stati utilizzati per dotare l'Amministrazione di un supporto informatico che consentisse a chiunque di poter verificare in tempo reale lo stato dell'arte dell'avanzamento delle opere di realizzazione dell'itinerario ciclabile di fondovalle, classificato di interesse regionale.

È infatti ora disponibile sul geoportale SCT della Regione - l'abbiamo visto con i colleghi che erano presenti - un'apposita sezione cartografica che è dedicata e che riporta le informazioni riguardanti tale itinerario, identificando in modo separato i tratti di pista che già sono stati realizzati e che sono regolarmente aperti, i tratti di pista in corso di realizzazione, i tratti di pista ciclabile con progettazioni già approvate e le porzioni di territorio che sono ad oggi scoperte.

Tale strumento informativo, mediante apposita predisposizione che permette di differenziare i diversi itinerari, consente da subito agli Enti locali interessati di caricare le piste a carattere locale di loro competenza, facendo potenzialmente assumere a detto strumento un riferimento specifico per gli utilizzatori delle piste ciclabili sull'intero territorio regionale.

Un lavoro che poi viene portato avanti con gli Enti locali è quello dei vari collegamenti, degli interventi che, posti a collegamento da quelli che sono gli itinerari comunali all'asse centrale (ne abbiamo parlato in quel progetto che beneficerà dei fondi del Ministero dell'ambiente) a Châtillon, o altri che sono stati portati avanti in fase di assestamento (la passerella che collegherà Fénis, Saint-Marcel a Nus e poi ancora il collegamento, sempre con i fondi ministeriali, che collegherà l'area sportiva di Aymavilles alla pista ciclabile lato Saint-Pierre).

Parallelamente, poi, in via di definizione, con la Protezione civile regionale, la predisposizione di una sezione informativa dello strumento qui descritto, che consentirà di agevolare e velocizzare le eventuali operazioni di soccorso da effettuare sull'itinerario di rilevanza regionale mediante una definizione degli accessi e quindi tutti i vari accessi, in modo che i mezzi di discorso possano provvedere in tempi brevi alle operazioni di soccorso, sia sulla cartografia ma sia anche fisicamente sul territorio e della relativa copertura dei tratti di pista.

La situazione aggiornata è stata illustrata con la trasmissione di uno schema che abbiamo affrontato appunto in Commissione; in particolare vanno segnalati quelli che sono un po' i tratti critici: il n. 2, quello tra Donnas e Hône, che è attualmente in fase di approfondimento, quello quindi con un finanziamento da acquisire e una situazione ancora che vede il progetto in essere perché, come ci siamo detti, è un tratto territorialmente difficile, di uno sviluppo chilometrico di 4 km.

Poi il tratto n. 5, quello tra Montjovet e Saint-Vincent: la situazione progettuale è ancora da sviluppare, ma qui è stato commissionato uno studio geologico del versante della cosiddetta Montgiovetta, proprio per fare sicuramente più che un tentativo per andare a sviluppare il tratto ciclabile in quel tratto, certi di un appeal turistico non indifferente. Qui si tratta di 4 km.

E poi i tratti 13, 14 e 15, ovvero Villeneuve-Avise, Avise-Morgex e Morgex-Courmayeur, sui quali i ragionamenti e gli sviluppi verranno fatti parallelamente a quello che è il percorso del Piano regionale dei trasporti.

Qui parliamo di 6 km per il tratto Villeneuve-Avise, 5 per Morgex e 7 per il tratto Morgex-Courmayeur; i chilometri andranno poi definiti meglio con la fase progettuale.

Come dicevo, il 19 novembre abbiamo svolto quindi una specifica audizione con la Commissione consiliare competente, in cui abbiamo illustrato e abbiamo effettuato i dovuti approfondimenti relativi ai tratti che oggi non sono ancora definiti per quello che è la Ciclovia Baltea.

Poi abbiamo, come detto, trattato tutti i punti nello specifico con, direi, un costruttivo ed importante confronto al quale, sicuramente, ne seguiranno altri.

Presidente - Per la replica, consigliere Brunod, ne ha facoltà.

Brunod (RV) - Ovviamente ringraziamo l'Assessore per le modalità e l'approccio che ha sempre nei confronti di questi temi e nel fornire i dati e le risposte.

Il discorso che lei ha detto nell'apertura della sua risposta ovviamente è meglio tardi che mai, quindi va benissimo che abbiamo affrontato l'altro ieri in Commissione la tematica.

Pensiamo che sia stato fissato questo incontro per cercare di riparare a questo ritardo nell'affrontare la tematica, anche perché, se guardiamo il calendario, vi sarebbero state ancora due date utili prima del bilancio per poter comunque permettere di affrontare in modo naturale e corretto, come avrebbe dovuto essere, l'iniziativa in Consiglio e poi affrontarla in Commissione. Però questo non è l'importante, l'importante è poi arrivare al risultato, quindi portare il tema in Commissione e affrontare la tematica.

Quello che un po' ci dispiace - e qui non è una polemica sicuramente nei suoi confronti, perché lei è adesso Assessore che ricopre quel ruolo lì -, qua stiamo parlando di un tema che, come è emerso durante la Commissione, di un iter, per quello che riguarda la Ciclovia di fondovalle, partito vent'anni fa.

Quindi lei si trova lì in questo momento, è ovvio che è il nostro interlocutore in merito a questa tematica ed è giusto che ne parliamo insieme.

Purtroppo, diciamo con dispiacere, dopo 20 anni apprendiamo che dei tratti a disposizione di questa Ciclovia Baltea di fondovalle, abbiamo 33 km di tratti realizzati su 84, due in fase di esecuzione, 6 che sono in aggiudicazione; poi abbiamo 9 km di tratti progettati ma per i quali bisogna ancora reperire le risorse, 10 km di tratti progettati non finanziati e addirittura 23 km, che sono quelli famosi, i non definiti, che è un po' la situazione che era quando noi abbiamo fatto l'impegnativa lo scorso anno.

Questo è un po' il punto su cui noi vogliamo porre l'accento.

Cerchiamo di sensibilizzare maggiore attenzione; infatti, parlavamo di Assessorati competenti, perché è vero che il suo Assessorato è quello che va a effettuare la struttura e l'infrastruttura della Ciclovia, ma è un tema che va a interessare ovviamente anche la parte soprattutto del turismo, perché più volte, attraverso iniziative, abbiamo detto che, come Rassemblement Valdôtain, sosteniamo fortemente i grandi eventi sul nostro territorio: il prossimo anno ci saranno diversi eventi di grande importanza, come il Giro d'Italia, le tappe di Coppa del mondo a La Thuile.

Quello su cui noi vogliamo porre all'attenzione è che questi grandi eventi, oltre all'aspetto sportivo, devono essere degli eventi che sono delle ottime vetrine, da un punto di vista internazionale, per veicolare al meglio tutto quello che è l'offerta turistica regionale. Quindi sappiamo bene che parte di Ciclovia Baltea di fondovalle sarebbe la base per poi costruire tutto quello che riguarda il sistema del cicloturismo nelle sue varie specialità; perché sappiamo tutti che la bicicletta è una delle prime cose su cui tutti i bambini, le persone, imparano a stare sopra, e la Ciclovia ha delle pendenze, delle caratteristiche tecniche perfettamente ideali per promuovere il cicloturismo; la massa, quindi stiamo parlando di numeri, quindi anche in ottica turistica, va a beneficio di tutto quello che è l'apparato turistico valdostano.

Inoltre, stiamo parlando di una disciplina che si può svolgere otto mesi all'anno, quindi anche qui merita tanta attenzione questa specialità, perché sappiamo le ricadute in termini turistici ed economici sulla nostra Regione, che può dare avere a disposizione prima possibile questa Ciclovia di fondovalle.

Anche questo poter disporre in modo completo di tutto il progetto permetterebbe poi di completare tutte quelle diramazioni nelle valli laterali, che vanno a completare il sistema cicloturismo di tutta la nostra Regione.

Ovviamente, l'ideale sarebbe stato avere almeno una parte completa, per esempio nel fondovalle, che si colleghi con la rete nazionale verso il Piemonte, verso le altre regioni, rispetto a quello che abbiamo oggi, che abbiamo dei tratti incompleti e non collegati, quindi potenzialmente non così forti da un punto di vista turistico.

Il nostro suggerimento e la nostra attenzione, che arriverà anche poi con successive iniziative, sempre a livello propositivo, sono per cercare di impegnarsi sia a livello finanziario ma anche fare molta attenzione per cercare di raggiungere il prima possibile questo traguardo, senza che passino altri vent'anni.

Presidente - Interrompiamo brevemente i lavori del Consiglio per arieggiare i locali. I lavori del Consiglio sono sospesi, riprenderanno a breve.

La seduta è sospesa dalle ore 17:08 alle ore 17:28.