Oggetto del Consiglio n. 4165 del 21 novembre 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 4165/XVI - Interpellanza: "Intendimenti in merito all'iniziativa CVA smart energy per l'efficientamento energetico delle strutture ricettive".
Bertin (Presidente) - Consigliere Marquis, ne ha facoltà.
Marquis (FI) - Questo argomento è un argomento che avevamo già trattato all'interno dell'Aula nello scorso 19 giugno, quando abbiamo portato all'attenzione l'iniziativa di efficientamento energetico verso le strutture ricettive che è stata messa in atto e proposta dalla società Compagnia valdostana delle acque attraverso la Smart Energy, società che è stata costituita nel febbraio del 2023.
Sostanzialmente, quest'iniziativa tratta di favorire l'efficientamento energetico di quelle che sono le strutture ricettive valdostane attraverso una proposta che passa da una diagnosi energetica iniziale e gratuita per valutare quali sono le possibilità che ci sono sulle varie strutture per efficientarle e per portarle a contribuire alla transizione energetica e a perseguire gli obiettivi del 2030 di efficienza energetica, nonché la decarbonizzazione che è prefissata.
Una volta completata questa diagnosi iniziale gratuita, solo allora veniva detto che si poteva fare una valutazione e una pianificazione di quelle che potevano essere le successive attività.
Il pacchetto avrebbe dovuto comprendere anche la possibilità di realizzare poi successivamente gli interventi "chiavi in mano", l'esecuzione per arrivare alla gestione degli impianti e al successivo supporto alla certificazione ambientale necessaria e, laddove ne sussistano le condizioni, addirittura anche al finanziamento completo dell'iniziativa.
Nell'occasione in cui si era discusso allora in Consiglio regionale, visto che l'iniziativa era allo stato embrionale, a seguito della nostra sollecitazione in cui si chiedeva la possibilità di valutare l'estensione di quest'iniziativa non solo alle attività ricettive, ma anche a tutto il comparto delle attività produttive, ci era stato risposto che, una volta completata la prima diagnosi e anche le interlocuzioni con tutte le associazioni di categoria, ci sarebbero stati gli elementi necessari per fare una valutazione congiunta con la società da parte della politica, per capire quali erano le varie offerte proposte che si potevano andare a concretizzare.
Detto questo, quindi, abbiamo riportato oggi all'attenzione del Consiglio l'argomento e, in particolare, chiediamo quanti sono gli studi di prefattibilità di prima diagnosi energetica che sono stati eseguiti, su quali categorie di immobili e se per tali studi sono stati coinvolti i liberi professionisti locali, in un'ottica di favorire la partecipazione a queste iniziative di chi opera nel mercato valdostano.
Successivamente, qualora lo siano stati, quanti sono i contratti stipulati, cioè quelli che sono stati concretizzati e andati a buon fine, che porteranno alla realizzazione degli interventi.
Infine, quali sono le interlocuzioni che sono state fatte con il tessuto produttivo, quali sono le offerte quindi di intervento che si sono sviluppate e, a conclusione, gli intendimenti del Governo regionale in merito all'iniziativa sopra richiamata.
Presidente - Per la risposta, il Presidente della Regione.
Testolin (UV) - Quanti studi di prefattibilità gratuiti e di efficientemente energetico sono stati eseguiti, per quali categorie di immobili e per quali studi sono stati coinvolti i liberi professionisti locali: CVA comunica che a oggi sono state presentate 79 richieste di studi di prefattibilità per l'efficientamento energetico delle strutture alberghiere e attualmente sono in corso i sopralluoghi tecnici.
Il know-how specifico richiesto è quello tipico dell'Esco Energy Service Company, quindi si è optato di utilizzare risorse interne al gruppo CVA e pertanto si è deciso di non rivolgersi a liberi professionisti locali.
Quanti sono i contratti stipulati in esito agli studi di prefattibilità e per quale ammontare complessivo, se verranno affidati i lavori di efficientamento alle imprese locali: per quanto riguarda la seconda domanda, CVA comunica che non è ancora stato stipulato alcun contratto in esito alle attività di sopralluogo e di studio di prefattibilità, in particolare al riguardo dei lavori di efficientamento.
Durante un incontro specifico, presso la Chambre Valdôtaine, tenutosi l'8 febbraio 2024, è stato sollecitato il coinvolgimento di imprese locali, dando loro la possibilità di candidarsi sui portali del gruppo CVA.
Il punto 3, in esito alle interlocuzioni con il tessuto produttivo, quali sono le offerte di intervento sviluppate nei vari ambiti: per quanto riguarda questo punto, CVA precisa che durante gli incontri avuti con la Chambre Valdôtaine, l'Associazione albergatori e Imprese turistiche valdostane, è stato discusso il programma Green Energy Hospitality.
Tale programma prevede varie possibilità di intervento per le strutture alberghiere: il rifacimento coperture e isolamento, sostituzione impianto di climatizzazione estiva, installazione impianto fotovoltaico con sistema di accumulo, illuminazione esterna e interna, installazioni di colonnine di ricarica, sostituzione impianti di ventilazione e riscaldamento, sostituzione terminali di riscaldamento, sostituzione impianto di riduzione acqua calda, sostituzione dei serramenti esterni, isolamento o rifacimento isolazione termica, automatizzazione per il controllo degli impianti.
In merito all'ultimo quesito, le strutture regionali deputate continueranno a seguire, per quanto di competenza, l'evoluzione e lo sviluppo dell'iniziativa proposta.
Presidente - Per la replica, il consigliere Marquis.
Marquis (FI) - Dalle sue parole si evince sostanzialmente che l'iniziativa è ancora poco più che allo stato embrionale, perché si è fermi ancora alla prima fase sulla prima diagnosi gratuita energetica.
Le domande che abbiamo fatto in quest'interpellanza avevano il fine di capire qual era l'estensione di quest'iniziativa a tutti i settori produttivi, così come ne avevamo già parlato quando abbiamo presentato l'interpellanza scorsa.
Allora era stato detto che congiuntamente la politica e la società avrebbero definito qual era la piattaforma dei possibili beneficiari di questa iniziativa, perché qui trattasi di scelta politica e non di scelta tecnica.
Mi pare che sotto questo profilo dei passi in avanti non ne siano stati fatti, perché ancora oggi dalle sue parole non è emersa la volontà di un'espressione politica su quest'iniziativa e si è fermi ancora alla valutazione dell'intervento sulle possibili strutture ricettive.
Così come l'aspetto del coinvolgimento delle associazioni: lei ha richiamato oggi, come aveva richiamato nella scorsa volta che si è trattato l'argomento, degli incontri che sono stati svolti alla Chambre; le posso assicurare, perché ho verificato, sia CNA, sia Confartigianato hanno espresso la propria disponibilità, anzi, il loro interesse verso questo tipo di iniziativa, ma non hanno più avuto nessun coinvolgimento rispetto a questo argomento dall'unico incontro che hanno avuto.
Pertanto, noi che siamo molto vicini anche alle attività produttive, allo sviluppo del tessuto produttivo locale, possiamo dire che sotto un certo punto di vista siamo un pochettino preoccupati, perché da una parte non c'è stato nessun coinvolgimento di tutti quelli che sono i professionisti qualificati a livello locale per svolgere questo tipo di attività, dall'altra parte siamo altrettanto preoccupati perché, se ho capito bene, il coinvolgimento eventuale delle ditte locali passerebbe attraverso dei subappalti di fornitura una volta che fosse stato manifestato l'interesse sulla piattaforma di CVA.
Noi crediamo che lo sviluppo dell'artigianato locale, del settore delle costruzioni, dell'impiantistica, di coloro che lavorano sugli immobili passi attraverso un coinvolgimento diretto e non attraverso delle iniziative di subappalto.
Le nostre società, le società pubbliche, a nostro modesto avviso, dovrebbero occuparsi - sempre su questo argomento - della parte in cui non sono in grado gli altri attori di poter intervenire.
Occorre forse disegnare qual è lo spirito dell'iniziativa e le sue potenzialità a livello strategico, ma poi, dopo, non incorporare all'interno la parte di realizzazione perché diversamente andiamo a soffocare la crescita del sistema produttivo locale, che è già un sistema produttivo che trova delle grosse difficoltà a poter operare e a poter crescere.
È un settore produttivo, quello nell'ambito delle costruzioni, che non riesce ad andare a sfondare oltre i propri confini, che sono quelli valdostani, e se addirittura lo mettiamo in difficoltà a operare in Valle d'Aosta credo che ne risenta fortemente in prospettiva.
Su questo noi riteniamo che la politica debba fare una giusta riflessione, perché noi crediamo che la pubblica Amministrazione e le sue articolazioni debbano limitarsi, a livello operativo, al minimo indispensabile e poi fare da facilitatori allo sviluppo dell'impresa, e non occupare tutti gli spazi del tessuto economico, perché, diversamente, in prospettiva, si determinerebbero delle difficili condizioni di permanenza nel mercato da parte degli operatori.
Detto questo, riteniamo che l'argomento sia un argomento estremamente importante, sul quale torneremo, perché a nostro avviso deve essere la politica che decide su quale tipo di strutture intervenire, perché è giusto che tutte le attività produttive possano beneficiare della stessa iniziativa, perché tutte contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi Fossil Fuel Free, di decarbonizzazione e quindi di miglioramento delle qualità ambientali per contribuire alla transizione energetica.