Oggetto del Consiglio n. 4086 del 6 novembre 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 4086/XVI - Interrogazione: "Motivazione della revoca del divieto di accesso alle biciclette in alcune aree di pertinenza dell'Ospedale Parini".
Bertin (Presidente) - Punto n. 50. Risponde l'assessore Marzi.
Marzi (SA) - Quali siano le motivazioni per cui la USL abbia revocato, in maniera così celere, il divieto di accesso a cicli, biciclette e motocicli, in alcune aree di pertinenza dell'Ospedale Parini: come avevamo riferito durante il Consiglio del 19 giugno scorso, l'Azienda USL, nel mese di maggio, data la previsione di allestimento del cantiere dei lavori delle centrali tecnologiche, aveva adottato temporanee regolamentazioni di sicurezza rispetto al transito dei mezzi e all'utilizzo delle aree interne all'Ospedale Parini.
In particolare, per garantire il rispetto della sicurezza dei dipendenti e degli utenti, aveva introdotto il divieto di accesso a biciclette e motocicli all'interno del perimetro ospedaliero per limitare quanto più possibile i rischi di interferenza, naturalmente con un cantiere.
Come già riferito al Consiglio, la progettazione delle centrali tecnologiche, quindi fondamentalmente un pezzo della fase 3, ha previsto che i nuovi locali del corpo G3 siano quasi totalmente interrati.
Considerato che l'area è caratterizzata da altre reti impiantistiche sotto servizi esistenti, prima di poter avviare i lavori, si è reso necessario impiegare ulteriore tempo per effettuare i preliminari spostamenti sulle reti di elettricità e gas.
Dallo scorso 16 settembre è previsto che il numero massimo di biciclette che possono sostare all'interno dell'area del Parini sia pari al numero di stalli presenti nell'area recintata, ossia 51 biciclette. Gli stalli sono quasi interamente posizionati nella zona nord-ovest, nell'angolo di Via Chaligne e Via Parigi, dove è già presente oggi la pensilina con trenta postazioni coperte, eccetto quattro postazioni già presenti nel piazzale vicino all'ingresso della centrale termica-depuratore.
Le altre postazioni presenti e sparse nell'area saranno tutte ricollocate in prossimità della pensilina, in modo da ordinarle in una sola zona interessata dal parcheggio biciclette.
L'ingresso dell'area deve avvenire con biciclette alla mano tramite l'accesso pedonale dell'utenza, passando all'interno della guardiola, corpo A. Il percorso per raggiungere gli stalli deve seguire la strada interna al lato nord dell'Ospedale Parini.
Una volta raggiunto il numero massimo di biciclette all'interno, le eventuali altre biciclette saranno indirizzate presso il parcheggio pluripiano e al di fuori del perimetro recintato. Lì sono presenti sessantasei altre postazioni pubbliche di parcheggio bici al coperto che possono essere utilizzate dal personale, visti la vicinanza e il collegamento diretto con l'area ospedaliera, seppure le stesse non siano comunque riservate al personale dell'Azienda USL.
Il divieto di accesso nell'area permane per i motocicli. Queste disposizioni saranno ovviamente aggiornate in presenza di nuove circostanze che possano determinare interferenze con la sicurezza di chiunque transiti all'interno del perimetro ospedaliero.
Presidente - Per la replica, consigliere Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Assessore, è un vero piacere per me discutere quest'iniziativa e le spiego perché.
Prima di tutto, lei la volta scorsa sostanzialmente ci ha dato un po' di quelli che non capiscono niente, dicendo: "Ma è evidente, c'è un cantiere lì dentro, come si può transitare con le biciclette?".
Nota bene: nella zona che lei ha citato, cioè dove c'è la pensilina e quant'altro, non c'è stato alcun cantiere da nessuna parte, non c'è stato nessun cantiere, nessuno, io passo regolarmente ma anche il personale passa di là tutti i giorni e non ha visto nessun cantiere.
Siccome, dopo quattro mesi da questo obbligo, lei ci ha anche detto... quando abbiamo presentato l'interrogazione, dicendole: "è assurdo che voi non permettiate di parcheggiare le biciclette nell'Ospedale quando ci sono degli stalli", lei ci ha detto: "Ma che problema c'è? Ci sono decine, centinaia, migliaia di parcheggi all'interno del parcheggio del Parini, quindi si possono mettere lì". Poi spero di non disturbarla troppo con la mia replica, Assessore, e spero che non sia di troppo disturbo se io le parlo... Presidente va bene così, telefoniamo, facciamo, la prossima volta darò anch'io la stessa attenzione, ritiene che sia tutto normale? Scusi, se le chiedo solo un minimo di attenzione. Farò altrettanto con due telefoni, magari mi giro di schiena la prossima volta quando lei mi risponderà.
Dicevo, lei ci ha detto che c'erano un sacco di parcheggi disponibili, quindi noi eravamo degli stolti che non comprendevano come, in realtà, ci si potesse parcheggiare.
Non è stato fatto alcun cantiere, non è stato consentito alcun passaggio, il recinto esterno dell'Ospedale si è riempito di biciclette legate con il lucchetto, perché tutte queste centinaia di parcheggi che c'erano per le biciclette evidentemente non erano sufficienti, quattro mesi dopo viene tolto il divieto nella giornata del 16 settembre.
Noi ci chiediamo: "Come mai? Sarà che probabilmente il cantiere è già finito, l'Ospedale è a posto, ci sarà il nuovo Ospedale ed è stato finito".
In realtà no, leggo bene e vedo la comunicazione interna dell'USL che dice: "Come è noto, ogni anno il Comune di Aosta aderisce alla settimana europea della mobilità", che si svolgerà sa a partire da che giorno? Dal 16 settembre, esattamente da quando il regolamento smette di avere una sua funzionalità, cioè praticamente fino al 16 di settembre dentro l'Ospedale non si poteva parcheggiare la bicicletta, poi arriva la settimana europea della mobilità e dal 16 viene revocato il regolamento e si può di nuovo parcheggiare la bicicletta dentro.
Casualmente, ma deve essere sicuramente quasi un caso, il 21 settembre viene inaugurata la pista ciclabile del Comune di Aosta, ma sicuramente sarà stata una coincidenza.
Allora capisce che i dipendenti dell'USL non sono stupidi, guardano, con la loro biciclettina vanno dentro, si sono dotati anche di queste cose perché la città purtroppo è stata resa invivibile dalle piste ciclabili, si dotano di biciclette, gli si impedisce di parcheggiarle.
Poi la USL organizza la settimana della bicicletta, e proprio il giorno in cui inizia quella settimana, viene revocato il regolamento e da questo momento si può parcheggiare, e lei ora ci viene a dire, Assessore, che in realtà è perché: "Ah no, ma il cantiere è stato messo in sicurezza, quindi ci sono i posti".
Assessore, ma non ci prendiamo in giro, fate le cose in funzione di quello che volete fare voi, fate le cose in funzione di quello che vi conviene, dando le motivazioni più assurde. Questa è una piccola cosa, ma è la piccola cosa che dimostra che forse qualcuno sta pensando di poter fare il bello e il cattivo tempo.
Lei ha detto che in realtà c'è una certa parte di struttura che fa le cose in maniera indipendente, e non ci pare, ci pare che invece qualcuno forse voglia andare in una certa direzione, ci pare che qualcuno forse si diverta a vessare i dipendenti e quando viene preso in castagna, e quando gli vengono fatti rilevare quelli che sono i problemi, allora forse poi si sveglia. Comunque questa è una strana coincidenza, Assessore, e spero che rimarrà agli atti, e soprattutto che chi ha fatto questo regolamento poi è andato in pensione e se l'è visto revocare, saprà bene la sciocchezza che ha fatto.