Oggetto del Consiglio n. 4085 del 6 novembre 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 4085/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito alla disponibilità e alla presenza di medici di medicina generale nel territorio della Valtournenche".
Bertin (Presidente) - Punto n. 49. Risponde l'assessore Marzi.
Marzi (SA) - Quale sia l'attuale situazione in termini di disponibilità e presenza in loco di medici di medicina generale nel territorio dell'alta Valtournenche, anche con riferimento ai periodi di maggiore afflusso turistico.
L'Azienda USL informa che dal primo dicembre (quindi in vista del periodo di maggior afflusso turistico) nel Comune di Valtournenche l'attività ambulatoriale sarà garantita da un secondo medico, oltre a quello già presente.
Più in generale, nell'ambito della medicina di assistenza primaria, dopo anni di lavoro, approfondimenti e valutazioni, lo scorso 6 settembre, nel Comitato regionale dei medici di medicina generale, è stato sottoscritto l'accordo integrativo regionale concernente le aggregazioni funzionali territoriali.
Si tratta di un importante accordo, approvato e reso pienamente efficace - una rivoluzione copernicana, volevo dire - dalla Giunta con delibera 1160 del 23 settembre, che pone le basi per la riorganizzazione della medicina del territorio, anche attraverso l'organizzazione del lavoro presso le future Case di comunità, e cioè presso quelli che una volta si chiamavano i poliambulatori.
La disciplina è volta infatti a valorizzare appieno le competenze e la professionalità del medico di assistenza primaria nel suo ruolo unico; infatti, accanto all'attività ordinaria del medico di famiglia, cosiddetta "a ciclo di scelta", fondata sul rapporto di fiducia con l'assistito che sceglie il proprio medico curante, si aggiunge l'attività a prestazione oraria, volta a potenziare l'assistenza generale sul territorio, garantendo quindi un servizio H24 presso quelle che sono le Case di comunità e cioè gli ex poliambulatori.
I medici di assistenza primaria, quindi, oltre a continuare la propria attività presso gli ambulatori abituali, potranno anche prestare attività presso le Case di comunità, o poliambulatori, dove degli ambulatori ad accesso diretto consentiranno agli assistiti la presenza di un medico che possa rispondere alle proprie esigenze sanitarie: da cui la rivoluzione copernicana di cui sopra, legata anche al fatto che i medici di medicina generale, nella loro centralità, collaboreranno in staff con tutta un'altra serie di figure, sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali.
Venendo alla nota carenza nazionale dei medici di medicina generale, è importante informare che presso la nostra Regione, in controtendenza rispetto al livello nazionale, abbiamo ricevuto domande per la partecipazione al concorso per la formazione specifica in medicina generale per tutti i dieci posti messi a disposizione e si sono poi presentati all'esame in otto.
Un altro positivo segnale è dato dal percorso formativo terminato lo scorso 29 ottobre, che ha visto quattro tirocinanti entrare a pieno titolo a supporto del servizio sanitario regionale valdostano.
Di questi, tre medici, già incaricati con il tetto a 1.000 assistiti, potranno ampliare il proprio massimale a 1.500 assistiti, garantendo in tal modo ulteriori spazi di scelta per la nostra comunità.
Siamo certamente consapevoli che questi numeri non rappresentano ancora piena risoluzione alla necessità di medici di famiglia, ma è un dato positivo, così come è anche dimostrato dall'interesse mostrato per il corso di laurea in infermieristica che ha visto la Valle d'Aosta, forse come unica facoltà, con tutti i quanti trenta posti disponibili pieni.
È da tenere inoltre presente che per garantire l'assistenza, soprattutto per i pazienti fragili, sono attivi due ambulatori ad accesso diretto presso il Comune di Valtournenche, il martedì dalle ore 10:00 alle ore 13:00, e presso il consultorio di Antey-Saint-André il lunedì dalle ore 14:00 alle ore 17:00.
L'assistenza ai turisti nel periodo estivo è garantita nel consultorio di Valtournenche da quattro medici dal 15 luglio al 23 agosto 2024, che assicurano l'attività dalle ore 8:00 alle ore 14:00, oppure dalle ore 10:00 alle ore 16:00.
Nel periodo invernale, di maggior afflusso di turisti, l'assistenza è garantita anche tramite le attività che sono svolte presso il Centro traumatologico; sempre presso il Comune di Valtournenche, a questi servizi si aggiunge la continuità assistenziale, quella che una volta si chiamava guardia medica, attiva nei giorni infrasettimanali nella fascia oraria dalle ore 20:00 alle ore 8:00 e nei giorni prefestivi e festivi con copertura H24.
Presidente - Per la replica, consigliere Aggravi.
Aggravi (RV) - Mi consenta la battuta sulla rivoluzione copernicana, poi mi dirà se è quella di Niccolò Copernico o di Immanuel Kant, perché sono di due settori diversi. Ma, al di là di questo, c'era anche una seconda domanda che chiedeva se c'erano state delle interlocuzioni con le Amministrazioni comunali a vario titolo coinvolte. Non so se completo la replica...
Presidente - Completi la replica.
Aggravi (RV) - Tanto sarò breve. La ringrazio delle informazioni che riguardano sia la prima domanda, sia poi anche un più ampio punto della situazione su quella che è l'assistenza primaria.
Siamo soddisfatti delle informazioni che abbiamo ricevuto, l'interrogazione nasceva da una serie di segnalazioni che sicuramente sono arrivate anche a lei, infatti la seconda domanda era anche un po' legata a comprendere il territorio come aveva risposto, oggi possiamo dire che rispetto alle prime segnalazioni che abbiamo ricevuto, la situazione descritta è cambiata. Grazie per l'integrazione.
Presidente - Anche su richiesta dell'interrogante, un minuto per integrare la risposta.
Marzi (SA) - La seconda domanda, gli uffici se la sono completamente persa, ma credo che lei sia perfettamente a conoscenza, se l'ha fatta, che esistono delle interlocuzioni in questo momento rispetto a un progetto specifico che l'Amministrazione che è stata eletta a Valtournenche ha rappresentato sia all'Assessorato che alla direzione sanitaria, o meglio, a tutta quanta la USL, sulla quale sono in corso delle interlocuzioni e, proprio alla fine della settimana scorsa, ci sono stati gli ultimi incontri tra il direttore sanitario e l'Amministrazione, in particolar modo il Consigliere - tra l'altro un medico - deputato, sul quale si stanno trovando le soluzioni del caso che sono soprattutto un tentativo di trovare degli incastri di matrice organizzativa in un rapporto che, comunque sia, prevederebbe una metodologia straordinaria per arrivare a fare delle cose che, ad oggi, non sono previste da un punto di vista normativo. Per cui credo che a breve avremo l'incarnazione anche di questa proposta che, naturalmente, essendo per certi versi innovativa, ha richiesto uno studio necessario da parte di tutti quanti i soggetti deputati, sia a livello assessorile che in termini di direzione sanitaria.
Naturalmente, un progetto di questo genere va assolutamente plaudito in termini di idee, ma va anche poi dopo incastrato con quelle che sono le disponibilità di professionisti, che rimangono sempre difficoltose.