Oggetto del Consiglio n. 4082 del 6 novembre 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 4082/XVI - Interrogazione: "Criticità relative alla sicurezza sul tratto di strada regionale 20 nel Comune di Gressan".
Bertin (Presidente) - Punto 46. Per la risposta, l'assessore Sapinet.
Sapinet (UV) - Il collega ci pone tre quesiti in merito alle situazioni che si sono verificate sulla strada regionale numero 20 di Gressan, strada della quale abbiamo già trattato più volte: è oggetto di un traffico molto importante e certificato anche dai passaggi.
In merito ai primi due quesiti (se siano giunte segnalazioni rispetto a quanto ci viene segnalato nell'iniziativa e se, in caso affermativo, siano stati fatti dovuti approfondimenti per comprendere le motivazioni della criticità), l'attenzione su quel tratto di viabilità è alta, come sulla rimanente viabilità regionale, ma su quello in particolare. Anche con il collega Lucianaz spesso abbiamo trattato l'argomento regionale di Gressan, Pont-Suaz, e la presente risposta è condivisa e oggetto di... In seguito al confronto con il Comune di Gressan.
In relazione al recente evento che è accaduto in un tratto della strada regionale numero 20 che è posto nel centro abitato del Comune di Gressan, in frazione Chevrot, le competenti strutture regionali sono state informate dell'accaduto e sono in corso le valutazioni da parte dell'Amministrazione regionale - come dicevo - in coordinamento con l'Amministrazione comunale per individuare le possibili azioni da intraprendere al fine di migliorare ulteriormente la sicurezza stradale. Azioni che fanno seguito a quelle già intraprese, di cui daremo risposta nel terzo quesito.
Si evidenzia comunque che lungo la strada regionale, ricadente prevalentemente in centro abitato con limite di velocità pari a 50 km/h, era stato attivato, tra l'altro, il controllo elettronico della velocità da parte del Comune di Gressan al fine di indurre gli utenti della strada al rispetto di velocità.
Le apparecchiature regolarmente collaudate erano state noleggiate da una società esterna alla quale il Comune aveva anche affidato il servizio di gestione delle sanzioni al Codice della strada relative alla rilevazione della velocità. La rilevazione automatica della velocità, iniziata a ottobre 2023, si è protratta fino al mese di giugno. Il servizio poi, secondo quanto ci comunica il Comune di Gressan, prevedeva la posa di un apparecchio che rilevava in entrambe le direzioni, in quattro punti fissi del territorio, tre dei quali lungo la strada regionale numero 20 e lungo la strada regionale numero 40. Per la rilevazione della velocità era necessaria la presenza in loco di un agente di polizia locale dotato di tablet, quindi, in totale autonomia rispetto alla società fornitrice del sistema.
Su indicazione della Giunta e previa condivisione con il Sindaco, i servizi erano effettuati con cadenza almeno bisettimanale, a volte trisettimanale, per un intervallo di un'ora, alternando le fasce orarie con il risultato di un sensibile calo/diminuzione della velocità dei veicoli lungo questo tratto di strada regionale. Questo è quello che ci comunica il Comune di Gressan.
A partire dal mese di giugno, il Comune ha dovuto interrompere le rilevazioni in relazione all'entrata in vigore del decreto interministeriale dell'11 aprile 2024 che ha apportato delle modifiche alle regole per l'utilizzo dei rilevatori di velocità.
Attualmente, quindi, nonostante i buoni risultati in termini di rispetto dei limiti di velocità e quindi di sicurezza rilevati nei mesi scorsi, il servizio è temporaneamente sospeso, nelle more dei chiarimenti normativi che sono stati annunciati.
Per quel che riguarda il terzo quesito (quali siano le ulteriori azioni messe in campo in sinergia con l'Amministrazione locale per rendere sicuro questo tratto di strada), la sicurezza stradale, rientrante nel programma di Legislatura 2020-2025, è uno dei temi di attenzione da parte del nostro Governo. Si evidenzia che sono previsti nel programma regionale dei lavori pubblici 2024-2026 e in corso di realizzazione diversi interventi di manutenzione e messa in sicurezza della rete viaria, che sappiamo avere una lunghezza di circa 500 km.
In seguito al concorso, anche da Capo Cantoniere, si è riusciti a ripristinare i sei circoli - una volta ce n'erano 8 e, a causa delle carenze di organico e dei pensionamenti, si è scesi a 5 -; anche il ripristino del sesto circolo permette ai Capi Cantonieri di avere un monitoraggio migliore di quella che è la rete viabile regionale andando a suddividere un numero inferiore di chilometri a testa.
La strada regionale numero 20 di Gressan, tenuto conto anche dell'importante traffico veicolare, è stata interessata negli ultimi anni dalla realizzazione di diversi e importanti interventi finalizzati al miglioramento della sicurezza stradale. Brevemente elenco i principali: costruzione della rotatoria, della quale abbiamo già parlato, nell'intersezione tra la strada regionale 40 e la 20, poi la realizzazione di marciapiedi affiancati alla strada regionale nei Comuni di Gressan e Jovençan, per un totale di 3,5 km, costruzione della rotatoria tra Gressan e Jovençan, realizzazione della rotatoria tra la strada regionale 20 e la regionale 47, nonché di percorsi pedonali sul Comune di Aymavilles.
Anche a seguito di questi interventi che abbiamo richiamato, si segnala, sul fronte della sicurezza, che lungo l'intera tratta della strada regionale 20, per il tratto di percorrenza lungo il territorio del Comune di Gressan, è garantita la continuità del marciapiede a partire dal confine con Charvensod fino all'ingresso della rotonda di Jovençan. I marciapiedi proseguono, peraltro - e lo sappiamo - sul territorio del Comune di Jovençan fino al limite del centro abitato in località La Fournaise.
Si segnala inoltre che sono in corso importanti interlocuzioni con il Comune e con altri portatori di interesse per regolamentare l'accesso ad alcune zone commerciali con l'ipotesi di un inserimento di un'ulteriore rotatoria in frazione La Borettaz, che consentirà anche di limitare la velocità dei flussi veicolari.
Si fa infine presente che, nel corrente anno, sono stati eseguiti lavori di manutenzione del piano viabile di numerosi tratti della strada regionale 20 di Gressan, anche al fine di migliorare la sicurezza stradale, oltre che - quello era un altro degli obiettivi - attenuare quelle che erano le emissioni rumorose con la posa di conglomerato bituminoso fono assorbente a bassa emissione acustica, in attuazione del piano di azione per la gestione del rumore ambientale della strada regionale, che è oggetto dell'iniziativa.
Presidente - Consigliere Manfrin, ne ha facoltà.
Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Assessore per la risposta e per la dovizia di particolari con cui ovviamente ha riferito quello che è lo stato di fatto della zona. Credo però che su tutto vada fatta una riflessione, cioè una serie di cose che lei giustamente ha citato, al netto della manutenzione che ci sta, ed è giusta, e quindi rientra in quella che può essere considerata la messa in sicurezza di un tratto stradale, diciamo che la criticità è soprattutto l'incidente che è avvenuto, così come altri che sono avvenuti tempo addietro; sono purtroppo dovuti alla velocità con cui si affronta quel tratto di strada. Quel tratto di strada chiaramente è un tratto che corre proprio nel mezzo di un centro abitato e che evidentemente da qui trae la sua pericolosità.
Quello che dicevamo è questo: se è vero che tutte queste azioni sono state messe in campo, è di tutta evidenza che non sono risolutive e quindi è chiaro che c'è la necessità di fare dei passi ulteriori.
Venendo, per esempio, alla questione dei rilevatori che sono stati poi temporaneamente messi fuori uso, come si sa, è stato un intervento normativo voluto con il nuovo codice della strada, per evitare che quegli apparecchi - nella nostra Regione per fortuna sono limitati, ma in altre zone proliferano e diventano dei bancomat per le Amministrazioni, più che un sistema di controllo del traffico - non subiscano delle iper-fetazioni, chiamiamole così.
Quello che però ci è stato riferito - penso che sarà stato riferito anche lei - rispetto alla raccolta firme dei residenti della zona, è che erano in funzione dei semafori che poi sono stati disattivati e probabilmente i semafori se - ma questa è una competenza comunale, ecco perché poi all'interno dell'iniziativa abbiamo voluto inserire il passaggio della sinergia con l'Amministrazione comunale - fossero in funzione probabilmente una deterrenza in più si sarebbe ottenuta. Quello che purtroppo è risultato oggi è che ci troviamo ad avere a che fare ancora con questo tratto di incidenti nella parte alta.
Quello che poi è stato discusso anche con altri colleghi è il problema di riempimento di quel tratto di strada che, secondo me, riguarda un altro tema e cioè come far scaricare, come evitare di sovraccaricare quel tratto di strada che è differente.
Il problema più che altro si rivela negli orari notturni, negli orari serali-notturni quando la visibilità è inferiore, quando il traffico è sicuramente inferiore se non scarso, ma le condizioni di curve e di poca visibilità dei tratti stradali rendono chiaramente pericoloso l'attraversamento. È chiaro che, se noi ci troviamo ad avere di fronte di giorno un problema dove bisogna velocizzare il traffico e permettere uno scarico, e su questo sono state fatte diverse proposte per permettere di collegarsi direttamente alla statale; dal fronte notturno, primo mattino l'orario dell'incidente, che per solo un puro caso non si è rivelato mortale, invece lì va garantito un presidio che permetta di evitare il ripetersi di questi incidenti, che questo si possa realizzare o con il ripristino del semaforo o con un'azione di maggiore visibilità e quindi la possibilità di poter avere una visibilità migliore, anche perché pare che la macchina che ha centrato il pedone andasse a circa 80 km/h, quindi sicuramente in quel tratto di strada con le abitazioni della zona sicuramente non deve essere semplice.
Detto questo ci sono diversi interventi che variano a seconda dell'orario e quindi come svuotare quella strada in orario diurno, al mattino o al pomeriggio, e come invece cercare di riuscire a smorzare i pericoli invece in orario più serale e con condizioni di minor visibilità, quindi io la ringrazio per gli approfondimenti che ci ha voluto fornire.
Ovviamente faremo adesso anche noi una verifica rispetto a quello che ci ha detto, anche con gli abitanti della zona, per capire se queste potrebbero essere soluzioni che riusciranno a intervenire sul problema.