Oggetto del Consiglio n. 4079 del 6 novembre 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 4079/XVI - Interrogazione: Prospettive per garantire il mantenimento occupazionale presso gli stabilimenti Eltek e Itw Fusion di Hône.
Sammaritani (Presidente) - Passiamo al punto 43 all'ordine del giorno. Per il Governo, la parola all'assessore Bertschy.
Bertschy (UV) - La consigliera Guichardaz interroga il Governo per avere notizie sulle prospettive per garantire il mantenimento occupazionale presso gli stabilimenti Eltek e Itw Fusion di Hône.
Ovviamente, il Governo su questi due stabilimenti, ma come sulla situazione generale per quello che riguarda l'automotive, ha un contatto continuo con l'attività di imprese avendo compiti che non possono essere ovviamente né di gestione né di intervento diretto, ma di rapporti rispetto all'attività e alla ricaduta di una situazione che a livello, in particolare, europeo sta determinando grandi problemi su tutta quella che è la filiera dell'automotive, anche in Paesi importanti come la Germania.
Abbiamo tutti letto delle trattative che sono in corso rispetto ad alcune grandi aziende produttrici, quindi tutto questo in qualche maniera in questo momento crea problemi a tutta la filiera. Da quello che si apprende, ma anche da quello che ci siamo detti in questo momento, si tratta ancora di un momento di gestione della situazione. Sono due situazioni un po' diverse, quelle dei due stabilimenti: Itw è completamente legata al settore automotive, mentre Eltek per una parte della sua produzione inizia a lavorare anche nel settore biomedicale.
Questo è un po' il frutto dell'attività di ricerca degli anni passati, speriamo che in questa prospettiva possa continuare a crescere una filiera all'interno della produzione aziendale che va in questa direzione, perché questo diversificare la produzione, come sempre, può anche essere utile rispetto alla situazione generale del mercato.
Per il resto della produzione, anche Eltek si occupa del settore degli elettrodomestici e dell'automotive, quindi rispetto a questo, in questo momento, ci sono alcune attenzioni.
Quello che ho potuto constatare nei rapporti con le due aziende è che però si tratta di un periodo limitato, chiesto in maniera maggiore di quello che è il vero utilizzo, in particolare per ora ci si occupa di... La cassa integrazione sull'Eltek riguarda un turno completo di lavoro per un reparto. La speranza è che ci sia una ripresa a partire dal prossimo semestre, ma non dipende in questo momento direttamente dall'azienda.
Stessa cosa vale per Itw, che soprattutto ha anche cercato di regolare l'attività di gestione dei magazzini proprio perché c'è in questo momento un calo e la richiesta di cassa integrazione serve per cercare di organizzare al meglio la fase di fermo del lavoro, cercando di distribuire in maniera equa questa su tutti i lavoratori, cercando di essere il più possibile attenti a non gravare su un reparto piuttosto che su un altro.
L'impegno che ho in questo momento è quello di mantenere i contatti con queste due aziende e di continuare a investire nei settori della ricerca cercando di creare condizioni affinché tutte le aziende in generale, non solo queste, possano continuare a provare a costruire progetti di sviluppo, anche in direzioni diverse, e quello che ci siamo presi l'impegno di fare è di risentirci nei primi giorni già di dicembre per capire se la situazione permarrà o se nel prossimo semestre, primo semestre 2025, ci potranno essere eventuali nuove valutazioni da parte dei due stabilimenti.
Il settore automotive non riguarda solo queste due aziende. Come dicevo, noi siamo in contatto anche con altre aziende che stanno cercando di gestire al meglio questa fase, che è una fase di rallentamento del mercato e ribadiamo quello che ogni tanto ci diciamo qui - in particolare il collega Perron lo sostiene in maniera molto determinata - c'è necessità che il Governo europeo e il Governo italiano siano molto chiari sui progetti di sviluppo dell'automotive, sugli investimenti da dedicare alle aziende.
C'è la grandissima discussione in Italia legata a Stellantis perché, come tutti sappiamo, i progetti di crescita, in particolare dell'auto elettrica, non sono stati rispettati. Ci sono delle contrazioni di produzione che hanno necessità di vedere dei programmi di sviluppo finanziati a livello europeo, a livello italiano, affinché le industrie possano tornare a sostenere un ciclo produttivo che dia la migliore risposta possibile ai lavoratori e anche allo sviluppo dei nostri territori.
Presidente - Per la replica la parola alla consigliera Erika Guichardaz.
Guichardaz E. (PCP) - Assessore, abbiamo parlato più volte dell'MCV di Verrès, anch'essa legata a Stellantis.
In queste settimane invece i sindacati hanno posto fortemente l'attenzione su questi due stabilimenti proprio per la questione di cassa integrazione di cui lei parlava e soprattutto perché sotto questo punto di vista non si vedono - o perlomeno è quello che abbiamo appreso leggendo i comunicati -, grandi spiragli in questo senso. C'è una forte preoccupazione, quindi sicuramente sarebbe importante qualche volta poter affrontare anche la questione dell'industria in Valle d'Aosta, che non è solo CAS, ma soprattutto in bassa Valle, sicuramente è una realtà importante e lei forse meglio di altri lo sa, quindi sicuramente sotto questo punto di vista anche il fatto di essere estremamente legati all'automotive e soprattutto a Stellantis sta portando queste aziende a essere in difficoltà.
Noi sicuramente porremo più avanti di nuovo l'attenzione rispetto a questi stabilimenti per capire se in qualche modo le aziende hanno trovato il modo di risollevarsi, ben coscienti di quello che lei diceva rispetto alla crisi generale dell'automotive in questo momento.