Oggetto del Consiglio n. 4078 del 6 novembre 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 4078/XVI - Interrogazione: "Tempistiche e costi per la realizzazione del nuovo progetto funiviario Pila-Couis".
Sammaritani (Presidente) - Passiamo alla trattazione del punto 42 all'ordine del giorno. La parola all'assessore Bertschy.
Bertschy (UV) - "Tempistiche e costi per la realizzazione del nuovo progetto funiviario Pila-Couis". La prima domanda chiede lo stato della progettazione dei lavori relativi alla ipotizzata Stella del Couis: la progettazione esecutiva della nuova telecabina Pila-Couis e dell'annesso bar-ristorante panoramico è stata approvata dal Consiglio di amministrazione della società Pila in data 10/06/2024, a seguito della conclusione con esito positivo dell'attività di verifica preventiva prevista dell'articolo 26 del decreto legislativo 50/2016.
Conseguentemente, nel corso dell'estate 2024, è stato possibile dare corso all'esecuzione del bar-ristorante panoramico contestualmente all'esecuzione del secondo tronco dell'impianto funiviario.
Con riferimento al bar-ristorante panoramico, risultano ultimate, allo stato attuale, tutte le strutture in cemento armato, quelle in carpenteria metallica e una parte degli impianti civili. Sono in corso di realizzazione il completamento della copertura e la posa dei serramenti esterni di tamponamento, mentre il completamento delle opere con l'ultimazione degli impianti civili e le finiture è previsto nel corso della prossima estate.
"Se sia stata prevista la realizzazione di uno studio per individuare la migliore configurazione gestoria del rifugio": sì, è previsto uno studio. La società ha incaricato un professionista esperto in materia, con un piano economico finanziario relativo al punto ristoro, nel quale vengono sintetizzati i riflessi patrimoniali, finanziari, economici derivanti dall'attuazione dell'investimento della relativa gestione.
Riguardo alla domanda tre ("tempistiche e costi dell'intera operazione funiviaria Pila-Couis, comprensiva degli impianti di innevamento, adozione acqua e carburante, impianti a energia rinnovabile, realizzazione rifugio"), il cronoprogramma dei lavori prevede l'ultimazione delle opere nel corso della prossima estate, con la realizzazione del primo tronco dell'impianto del centro servizi previsto in corrispondenza della stazione di partenza e il complemento del bar-ristorante panoramico in tempo utile per l'avvio della stagione invernale 2025-2026.
Relativamente alle opere accessorie, segnatamente agli interventi di adeguamento delle piste, comprensivi della realizzazione dei sistemi di protezione paravalanghe e anticaduta e dell'impianto di innevamento programmato, sono stati pressoché ultimati tutti gli interventi previsti, a eccezione di alcuni tratti di linea dell'impianto di innevamento interferenti, che verranno conseguentemente realizzati nel corso della prossima estate.
Il costo complessivo dell'opera, comprensivo del bar-ristorante, delle opere accessorie, adeguamento pista, impianto innevamento, sistemi di protezione e tutto quello che serve, è superiore ai 60 milioni di euro ed è distribuito attraverso finanziamenti diretti della Pila, finanziamenti con autofinanziamento e l'utilizzo dei finanziamenti previsti dalla legge 8.
Sicuramente, prima dell'avvio delle feste natalizie sarà attivato il secondo troncone dell'impianto, quello che collega Couis 1, quindi ci sarà già a partire da quest'anno la possibilità di utilizzare una parte dell'impianto.
L'obiettivo della società è di accelerare le operazioni conclusive, di investimento, di riuscire a completare i collaudi anche prima delle festività, però, al momento, non siamo in grado di dare una data definitiva e certa di avvio dell'utilizzo di questo secondo troncone.
Presidente - La parola al consigliere Lucianaz per la replica.
Lucianaz (RV) - Intanto la ringrazio Assessore per la risposta. Devo rettificare la critica che le ho fatto nello scorso Consiglio quando - ho avuto modo già di dirlo per strada - le ho dato un voto gravemente insufficiente. Ho visto che poi è stato sistemato il montacarichi qui alla stazione e quindi bravo per il pronto intervento.
È anche vero che in quel montacarichi una bici ci sta e non pensavo ci stesse, quindi modifico da "gravemente" a "solo insufficiente" quella risposta. Comunque, grazie.
Invece parliamo di Pila. La Couis Star... L'8 febbraio le avevo posto queste domande e lei giustamente, rispondendo dell'opera che stava procedendo, i lavori per realizzare il troncone a monte, ha avuto modo di dire che i lavori relativi al punto di ristoro panoramico verranno avviati nel corso della prossima estate - come effettivamente mi ha confermato ora -, eseguiti contestualmente alla realizzazione del secondo tronco dell'impianto funiviario.
Contestualmente, però, diceva, "il progetto esecutivo relativo alle opere non funiviarie è in fase di perfezionamento, verrà sottoposto quanto prima alla verifica prevista all'articolo 26, eccetera", quello che ancora ha affermato. E io son fermo lì; probabilmente mi sono perso dei passaggi, però lei si ricorda bene e io capisco che lei abbia tantissimi impegni, però ci aveva promesso di fornirci un dettaglio un po' più completo dello studio, avevamo chiesto qualche progettualità, qualche riporto grafico di questa opera, non abbiamo ottenuto nulla e ora ci troviamo con questa opera già realizzata.
La seconda domanda riguardava lo studio realizzato, se si potesse avere una relazione oppure un accenno in Commissione. Ci aveva promesso anche che sarebbe venuto in Commissione a relazionare. Io non ho sentito nulla sulla stazione di Pila, però questo studio sulla gestione del rifugio del Couis 1, se ci fosse modo di avere qualche informazione in più, penso che sia utile per tutta la popolazione.
Apprendiamo che prima delle festività probabilmente sarà già in funzione il tronco II, quindi è sicuramente una buona notizia che tutti quanti stanno aspettando con trepidazione; però io sulla struttura Stella del Couis - e ve l'ho segnato nelle premesse - continuo ad avere parecchie perplessità, perché abbiamo l'assessore Sapinet, il presidente Testolin che continuano a ricordarci che c'è un drammatico cambiamento climatico, condizioni meteorologiche estreme che comportano un modo diverso di gestire la montagna o il territorio e poi facciamo una struttura che io sarò curioso di vedere quanto saprà resistere all'impatto meteorologico posto sulla Platta di Grevon, zona veramente battuta dalle intemperie; però speriamo nel sole, che ci siano sempre delle belle giornate.
Continuo ad avere dei dubbi, sono curioso di vedere cosa si realizzerà. Ribadisco il fatto che noi non abbiamo visto un documento che sia uno, un progetto che sia uno. Dobbiamo fidarci delle sue parole. Ci aveva promesso parecchie informazioni, non le abbiamo ottenute. Staremo a vedere.