Oggetto del Consiglio n. 4077 del 6 novembre 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 4077/XVI - Interrogazione: "Informazioni relative al cronoprogramma dei lavori di elettrificazione della tratta ferroviaria Ivrea-Aosta".
Sammaritani (Presidente) - Passiamo al punto 41 all'ordine del giorno. Per il Governo, la parola all'assessore Bertschy.
Bertschy (UV) - L'interrogazione è rispetto all'informazione relativa al cronoprogramma dei lavori di elettrificazione della tratta ferroviaria Ivrea-Aosta. La domanda è "se tutte le attività propedeutiche previste per il periodo gennaio-maggio 2024 sono concluse": le attività propedeutiche ai lavori in corso sono concluse, talune attività propedeutiche devono essere ancora effettuate in quanto funzionali ai lavori che saranno effettuati successivamente.
Punto due ("se tutti i lavori il cui programma prevedeva l'inizio dei lavori nei mesi di giugno, luglio, settembre, ottobre 2024 sono effettivamente iniziati"), sentito RFI, che conferma che i lavori in corso sono allineati con il programma.
"Con quale sistema e modalità la Regione provvede al monitoraggio permanente sulla realizzazione delle opere?": ovviamente, il monitoraggio avviene attraverso le interlocuzioni continue delle strutture tecniche con le strutture tecniche di RFI, attraverso un controllo puntuale anche da parte delle strutture rispetto all'avanzamento della progettazione. Ovviamente, non è la Regione che gestisce il contratto con l'impresa che realizza i lavori e quindi l'interlocuzione è un'interlocuzione continua con RFI.
In questo momento ci sono dei contatti quotidiani con gli altri attori che devono essere interessati dai lavori dei cantieri, in particolare gli enti locali, perché c'è una programmazione sia rispetto ai lavori dell'elettrificazione della ferrovia che rispetto a quello che poi va preventivato in termini di viabilità e di percorrenza e dei cantieri, anche sugli investimenti che vengono realizzati, interessando la viabilità regionale o la viabilità comunale. Il lavoro è un lavoro che tiene in considerazione i tanti aspetti e le tante complessità sulle quali bisogna cercare di lavorare insieme, avanzando velocemente, visti anche i tempi di esecuzione di questi lavori che, ricordiamo, dovranno concludersi entro giugno 2026.
Presidente - Per la replica, la parola alla consigliera Minelli.
Minelli (PCP) - Una delle risposte relative al cronoprogramma era stata in qualche maniera anticipata in quell'incontro dell'8 di ottobre e cioè che, secondo l'amministratore delegato, c'è conferma che i lavori termineranno come previsto entro il 2026 e in realtà entro la prima parte dell'anno, i primi sei mesi del 2026, perché poi sappiamo che i sei mesi successivi saranno quelli necessari ai collaudi e a tutta quella che è la parte più burocratica, per arrivare a dicembre del 2026 alla riapertura della linea.
In quell'occasione, che era quella in cui è stato firmato anche il protocollo, qualche dettaglio, nella prima parte, era venuto; poi, come dicevamo questa mattina, sulla questione del protocollo di intesa poco c'era stato detto e, secondo me, poco c'è anche in quello che ho ricevuto, perché mi aspettavo delle cose diverse. Ma, al di là di questo, il cronoprogramma, che io avevo ricevuto con accesso agli atti a maggio 2024, prevedeva tutta una serie di lavori, di interventi dettagliati, molto dettagliati, con le date di partenza ed era su quello che io volevo avere delle conferme. Lei mi ha detto che si è allineati a quello che era il cronoprogramma.
Sarei stata più contenta se lei avesse fatto un dettaglio, anche perché per quello che riguarda, per esempio, le sottostazioni elettriche: per Aosta si parlava di inizio lavori a ottobre 2024, così come per quello che riguarda gli interventi e i fabbricati viaggiatori, a luglio 2024.
Io sulla questione di Aosta non sono così sicura che sia tutto così - anche perché ottobre è finito da pochi giorni, questo bisogna anche dirlo -, però speriamo che questo cronoprogramma sia seguito paro-paro così come è stato inviato.
C'era anche stato detto che potevano esserci delle variazioni, perché in corso d'opera è possibile che sia così, però al momento lei ci dice che è tutto confermato, per cui verificheremo.
Sulla questione delle modalità con cui la Regione provvede al monitoraggio lei dice "non siamo noi che abbiamo in capo i lavori, è RFI, quindi c'è un'interlocuzione, ma sono loro che devono seguire più specificatamente i lavori". Ecco, quello che noi raccomandiamo sicuramente è che ci sia un controllo, come sono sicura che sia stato fatto e spero che continuerà ad esserci, puntuale e continuo. Lo dico anche perché so che ci sono delle difficoltà per quello che riguarda anche il personale che deve essere preposto a questo, visto che purtroppo carenze a livello proprio di organico ce ne sono e non è una colpa, però è un dato di fatto.
Sulla questione del cronoprogramma lei mi ha detto "siamo allineati" e non mi ha parlato di variazioni, quindi io prendo per buono quello che era stato consegnato a maggio e vedremo di verificare puntualmente questi lavori, come sono stati fatti.