Oggetto del Consiglio n. 4074 del 6 novembre 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 4074/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito al progetto sperimentale di avvicinamento alla montagna degli alunni della scuola primaria".
Sammaritani (Presidente) - Passiamo a trattare il punto 38 all'ordine del giorno. Per il Governo, la parola all'assessore Jean-Pierre Guichardaz.
Guichardaz J. (FP-PD) - Per quanto riguarda la prima domanda ("quali sono le modalità e i dettagli previsti in merito agli interventi a livello sperimentale che permetteranno di portare in montagna anche gli alunni delle elementari durante la prossima primavera?"), per quanto riguarda la sperimentazione citata nelle premesse, preciso che la Sovraintendenza agli studi, in un'ottica di continuità, intende proporre, a partire dall'anno scolastico in corso, 2024-2025, un progetto intitolato "Montagne à l'école", rivolto ai bambini della scuola primaria, che possa permettere loro di approfondire la conoscenza del territorio di appartenenza, in particolare dal punto di vista geografico e ambientale, attraverso attività ludico-motorie e sportive in diverse stagioni dell'anno, finalizzate a favorire momenti di socialità con i ragazzi della scuola secondaria.
Nello specifico, il progetto si rivolge ai bambini delle classi quinte di scuola primaria e, nel 2025-2026, anche a quelli del primo anno della scuola secondaria di primo grado.
Ricordo che l'avvicinamento dei bambini alla montagna è importante per promuovere un'attività fisica completa, alla portata di tutti, volta a migliorare anche il benessere psicologico. Un giusto approccio alla montagna, a partire dai preparativi all'esecuzione dell'escursione, dallo zaino all'abbigliamento e all'attrezzatura, fino a imparare come comportarsi correttamente lungo il sentiero, rispettando l'ambiente, flora e fauna, è fondamentale affinché i giovani di oggi conoscano meglio il mondo che li circonda e possano fruirne in modo più consapevole, anche in un'ottica orientante in futuro.
Nello specifico, in collaborazione con le guide alpine, sono stati proposti i seguenti programmi: "La montagna attorno a noi" (incentrato sulla cultura e sull'escursionismo, far conoscere le montagne che circondano la scuola o il paese in cui vivono i ragazzi);
"La montagna verticale" (incentrato sull'arrampicata, far conoscere l'arrampicata sportiva, evidenziando come questa possa essere divertente e formativa dal punto di vista psicomotorio. Particolare attenzione verrà posta nel far capire ai bambini, ai docenti e alle famiglie che questa attività non presenta rischi oggettivi quando praticata in maniera corretta); "Immersione in natura" per una scuola secondaria di primo grado, anno scolastico 2025-2026, incentrato su cultura e attività outdoor su due giorni.
Tengo inoltre a sottolineare che tale progetto riveste un carattere inclusivo in quanto coinvolge tutti i bambini, anche quelli con disabilità motorie, grazie all'intervento di guide alpine specializzate, in aggiunta a quelle già previste nei singoli programmi.
I primi due programmi prevedono, in analogia con il progetto "Scivolare", una parte teorica in classe di due moduli, unitamente a una parte pratica con uscite sul territorio.
La parte teorica, primo modulo, consiste nella presentazione standardizzata, 15-20 minuti circa, simile per tutte le scuole, con supporto video-fotografico sulle montagne valdostane e sulle varie attività che vi si possono svolgere.
A seguire, è previsto un intervento specifico per ogni scuola con brevi video e foto riferiti specificatamente alla realtà circostante la scuola e Comune interessato. In questa parte di intervento si spiegheranno brevemente, oltre alle caratteristiche dell'ambiente circostante, le varie attività che si possono svolgere sul territorio stesso.
Poi vi è un secondo modulo, che è la spiegazione di come si prepara uno zaino e di come si programma una gita semplice sulle montagne davanti a casa: meteo, cartine, sentieri, attenzione a eventuali bollettini, eccetera. La durata è di 15-20 minuti.
Verrà poi proposto un gioco con gli alunni divisi in gruppi, l'obiettivo sarà quello di preparare uno zaino scegliendo il materiale adatto per una determinata escursione.
C'è poi una parte pratica che è il programma "Montagna intorno a noi". Sono due uscite sul territorio della durata di 3-4 ore ciascuna, che consisteranno in una sessione invernale (gennaio-febbraio) di passeggiata su sentiero/terreno facile possibilmente innevato, con spiegazione delle caratteristiche delle montagne circostanti, quindi pendii, piani, soleggiamento, differenti aspetti della vegetazione, quindi l'adret o l'envers, considerazione sulle glaciazioni che hanno formato il solco vallivo, eccetera.
Vi è poi una sessione primaverile (aprile-maggio), una caccia al tesoro con lo scopo di far muovere i ragazzi in maniera autonoma su terreno outdoor, stimolandoli a lavorare in gruppo.
Il programma "Montagna verticale" consiste in due uscite della durata di 3-4 ore ciascuna, arrampicata su siti naturali o artificiali in base a convenienza logistica.
Il periodo è da definire in base alla località e alla disponibilità delle strutture indoor.
Il costo del progetto per gruppo classe è di 1650 euro più Iva, se dovuta, che è comprensivo di costo base giornata-guida per la parte teorica e pratica; il costo comprende le spese vive delle guide alpine, trasporto, pasti, eccetera e l'attrezzatura necessaria per svolgere il programma.
L'Amministrazione ha stanziato 20.000 euro per il 2025 per la sperimentazione del progetto, coinvolgendo nell'anno scolastico 2024-2025 tre istituzioni scolastiche del primo ciclo di istruzione.
Con quali criteri e modalità verranno individuate le classi che faranno parte di tale progetto sperimentale? Trattandosi di un progetto sperimentale, si partirà con tre istituzioni scolastiche individuate secondo i seguenti criteri: territorialità (quindi media e bassa Valle, Aosta e comuni viciniori, alta Valle); numero progettualità, a titolarità regionale. già avviate dall'istituzione scolastica secondo un principio di rotazione, al fine di garantire la partecipazione al maggior numero di alunni frequentanti le scuole valdostane.
Presidente - Replica il consigliere Brunod.
Brunod (RV) - Ringrazio l'Assessore per questa risposta molto completa, che ha toccato diversi temi. Soprattutto, a ogni domanda che è stata posta con l'interrogazione si è cercato di dare delle risposte per ogni punto nel modo più adeguato.
È un tema a cui, come Rassemblement Valdôtain, abbiamo sempre posto molta attenzione e molta importanza, perché comunque sappiamo che il tema della montagna e tutto quello che la riguarda è un tema che possiamo cercare di migliorare e cambiare un po' le cose, se partiamo da un cambiamento a partire dai giovani e dai ragazzi. Quindi benissimo che si inizi in modo migliore a portare avanti maggiori iniziative e sempre più in sinergia con altre iniziative, in modo integrato, toccando i vari aspetti che riguardano la montagna, la natura, la sicurezza, i rischi che su quel terreno possono accadere ogni giorno.
Quindi è un progetto che guardiamo con molta attenzione, ma allo stesso tempo noi ci auguriamo che, come tante volte succede, ci sono dei progetti che partono a livello sperimentale oppure ci sono delle occasioni dove... per esempio qua si dice che lo Stato ha contribuito per questo progetto - ho preso le informazioni da questo articolo - con 67.000 euro e la Regione ha integrato le risorse per completare il progetto, che quindi ammontava a un importo totale di 115.000 euro; che non siano delle iniziative che, come ribadisco, sono molto importanti, vengano svolte un anno e poi magari c'è della discontinuità, ma ci sia continuità su queste tematiche che noi riteniamo importanti e strategiche, soprattutto in questi periodi, in cui vediamo che in montagna ci sono sempre più cambiamenti climatici da gestire in modo improvviso e quindi andare a sensibilizzare i giovani, a cercare di fare loro comprendere le dinamiche anche di come ci si muove in montagna, di com'è la montagna, sia per quanto riguarda l'aspetto sportivo ma anche legato proprio alla sua morfologia del territorio, è molto importante, soprattutto da un punto di vista didattico e poi anche di approccio sul campo. Questo è un aspetto.
Nell'articolo si parlava che fino ai 18 anni in Valle d'Aosta la percentuale è la più alta per quanto riguarda i ragazzi che praticano attività sportive, poi però purtroppo i valdostani si allontanano dallo sci. Qui sarebbe importante capire se nell'articolo ci si sia fermati lì o oppure capire da dati o da statistiche che magari voi possedete o che si possono approfondire, se riguarda solo lo sci oppure riguarda un calo anche nelle altre discipline e quindi capire se si può andare a lavorare in più settori.
Un altro aspetto molto importante è che noi suggeriamo, come lei ha ben detto, ovviamente a partire da questa fine anno e poi il prossimo anno si andranno a selezionare alcune istituzioni scolastiche, quindi un tot di classi, un tot di alunni limitato per partire in via sperimentale con questa iniziativa, ovviamente l'auspicio è che poi con gli anni vengano aumentate le risorse a disposizione, ampliato il progetto per cercare di permettere a un maggior numero di ragazzi, quindi a più istituzioni scolastiche possibili, di percorrere questa strada per arrivare a dei grandi obiettivi di istruire al meglio tutti i giovani su quelle che sono le opportunità e i rischi della montagna e quindi di cos'è, in modo concreto, la Valle d'Aosta per il loro futuro. Questo è quanto.
Infine, sarebbe anche molto opportuno andare a trasmettere, oltre a tutti gli aspetti positivi che lei ha citato nella risposta, anche quel concetto di autoresponsabilità che, quando affronteremo la legge di revisione dell'ordinamento giuridico regionale, avremo all'interno di un articolo, quindi anche questo passaggio, portarlo all'interno di questa iniziativa, crediamo che possa essere una bella occasione per andare a iniziare questo percorso nel migliore dei modi.