Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4061 del 6 novembre 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 4061/XVI - Interrogazione a risposta immediata: "Attività organizzate dalla struttura di neuropsichiatria infantile".

Bertin (Presidente) - Punto numero 26. Consigliere Manfrin, ha la facoltà di intervenire.

Manfrin (LEGA VDA) - Con questa interrogazione a risposta immediata evidenziamo una questione che io ho trovato particolarmente agghiacciante, e se fossi un genitore io mi sarei infuriato come una bestia.

Parliamo dei bambini di 10,12,13,14 anni, che sono in cura nella struttura di neuropsichiatria infantile; ragazzi con patologie molto gravi, anche sindromi, per esempio la sindrome di Asperger, le cui famiglie si sono viste, a un certo punto, all'oscuro di tutto e hanno appreso quasi per caso che nel novero delle attività che erano state loro proposte, cioè proposte ai ragazzi senza coinvolgere i genitori, c'era come attività la partecipazione al Gay Pride. La partecipazione al Gay Pride come attività proposta dalla struttura di neuropsichiatria infantile; accompagnati lì.

Per fortuna, dei genitori se ne sono accorti e hanno chiesto conto agli educatori di quello che veniva fatto. Gli educatori, consci di essere stati colti con le mani nella marmellata, sono corsi ai ripari dicendo: "ah no, ma ci siamo sbagliati, forse avremmo dovuto avvertire, non lo sapevamo, le cavallette...".

Peraltro, alcuni genitori si sono resi conto anche del perché alcuni ragazzi hanno riferito... Per esempio ragazzi - con problematiche gravi - sono arrivati a casa, da un mese a quella parte, dicendo "io mi sento attratta dal mio stesso sesso e non da quello opposto", "io mi sono fidanzata con la mia compagna di classe".

Hanno chiesto conto agli educatori che per tutta risposta - notizia di poco fa - hanno deciso di lasciare il progetto, abbandonando le famiglie a sé stesse. Questa è una cosa molto grave. Io spero che ci siano spiegazioni per tutto questo.

Presidente - Risponde l'assessore Marzi.

Marzi (SA) - Per sgomberare preventivamente il campo da ogni sorta di interpretazione del "Marzi pensiero"... perché, collega Manfrin, quando lei dice "spiegazioni", quelle sono nel mondo della gestione, la politica è interpretazione e se lei fa un'iniziativa di questo genere, questa attiene alla politica.

Per sgomberare preventivamente il campo da ogni sorta di interpretazione del "Marzi pensiero", senza entrare nello specifico della manifestazione richiamata, come già detto peraltro anche all'azienda USL, personalmente non sono d'accordo alla partecipazione di minori a manifestazioni che, come questa, hanno nel tempo assunto una connotazione politica a qualsiasi parte politica e se si riferisca...

Collega Manfrin, non mi faccia così fesso.

Oppure in alternativa sono d'accordo all'ampia partecipazione a qualsiasi manifestazione a patto di preclusione alcuna rispetto ad ogni orientamento politico, nell'ottica di consentire di strutturare in autonomia l'esperienza e la crescita personale. Quindi se è vero 1, in logica è anche vero -1.

L'azienda USL, sentita in merito, ha informato che alle manifestazioni ha di fatto partecipato una sola ragazza, seguita dal servizio dell'azienda USL, e che la ragazza stessa ha chiesto di partecipare e ha ottenuto l'approvazione dei genitori.

La partecipazione è stata quindi valutata dagli educatori con il coinvolgimento dei genitori, in linea con il supporto psicoeducativo proposto dal servizio di educativa territoriale.

Alcuni minori che soffrono di problematiche neuropsichiche seguono percorsi di educativa territoriale su progetti terapeutici individualizzati. Tali progetti sono presentati dal neuropsichiatra infantile e sono autorizzati dall'unità di valutazione di salute mentale.

In generale, le attività educative sul territorio che prevedono la partecipazione dei minori nascono in gran parte da proposte dei ragazzi stessi, si svolgono sul territorio e sono concordate con i genitori. L'obiettivo è quindi quello di poterli supportare nell'esperienza e consapevolezza e quindi nella crescita e nell'affrontare tematiche importanti in senso critico e responsabile.

Presidente - Per la replica il Consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Condivido pienamente quello che ha detto: che non è assolutamente d'accordo a quanto è accaduto - al netto di quello che poi ha detto successivamente - e condivido.

Una spiegazione assolutamente dovuta: la partecipazione di una sola ragazza, è accaduto quando i genitori si sono resi conto di quello che stava succedendo, perché il gruppo - così l'Aula e chi sta fuori lo sanno - era di 7-8 ragazzi; quando le famiglie, che non erano state interpellate, si sono rese conto delle attività che erano state proposte ovviamente hanno protestato con veemenza e questo ha plafonato totalmente la partecipazione, se non di quell'unica persona che lei ha detto.

Che si debba quindi arrivare a sollevare questo tipo di questioni all'interno delle aule per evidenziare il sacrosanto diritto dei genitori di educare i figli come si ritiene più opportuno o di chiedere il permesso ai genitori di poter portare i figli a una manifestazione di quel tipo, evidentemente politica, è assurdo che si debba affermare.

Spero che questo sia un chiodo messo una volta per tutte e che non accada mai più.