Oggetto del Consiglio n. 4060 del 6 novembre 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 4060/XVI - Interrogazione a risposta immediata: "Aggiornamenti in merito all'individuazione di una soluzione per il ripristino della percorribilità della tratta Albiano d'Ivrea-Santhià".
Bertin (Presidente) - Punto n. 25.02. Consigliere Aggravi, ne ha facoltà.
Aggravi (RV) - Nel Consiglio Valle del 18 e 19 settembre, avevamo chiesto al Presidente se vi erano state delle interlocuzioni tra la Presidenza, o comunque strutture dell'Amministrazione, e i gestori del tratto autostradale interessato oggi dalle problematiche legate alla strozzatura all'ingresso del raccordo tra l'A4 e l'A5, e avevamo cercato di capire se quanto proposto dalla società concessionaria fosse in qualche modo stato anche oggetto di una riflessione ulteriore.
Nell'ultimo fine settimana ci sono state delle segnalazioni relativamente a un ulteriore intoppo sulla strozzatura, un incidente che ha generato tutta una serie di problematiche.
A fronte di questo, chiediamo al Presidente della Regione per sapere se vi siano aggiornamenti in merito all'individuazione di una soluzione che possa permettere di ripristinare la completa percorribilità della tratta Albiano d'Ivrea-Santhià.
Presidente - Risponde il Presidente della Regione.
Testolin (UV) - Come richiamato anche dal collega, nell'occasione dell'interrogazione del 18 di settembre scorso, avevo dato notizia che ATIVA aveva individuato una soluzione tecnica in grado di spostare temporaneamente il traffico autostradale su un bypass e rimuovere limitazioni, divieti di transito e sistemi di filtraggio, ripristinando il collegamento autostradale diretto per la Valle d'Aosta in tempi più contenuti.
Avevo anche comunicato che ATIVA aveva richiesto al Ministero dei trasporti e al Ministero dell'ambiente le autorizzazioni del caso, ritenendo che non fosse necessario avviare una specifica procedura di valutazione di impatto ambientale.
Rispetto a ciò - ne avrei dato informazione in risposta all'interrogazione già iscritta al punto n. 36, ma lo anticipiamo -, il 30 ottobre scorso ATIVA ha comunicato alla Regione Piemonte e a noi che la Direzione generale valutazioni ambientali del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica ha invece ritenuto che la società debba presentare un'istanza di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale, ai sensi del decreto legislativo 152/2006, il Testo Unico in materia di ambiente; decisione, peraltro, che è stata assunta dal Ministero competente e comunicata alla società, oltre i termini previsti dalla norma, così come un comunicato da Attiva stessa.
ATIVA, nei rapporti che si sono intrattenuti anche con l'ausilio del collega Bertschy e direttamente con i vertici dell'azienda, nell'evidenziare come questa determinazione potrebbe evidentemente comportare un ulteriore allungamento delle tempistiche previste, necessarie per la realizzazione della derivazione provvisoria, vanificando di conseguenza l'obiettivo (ovvero la realizzazione della stessa entro la riapertura del Tunnel del Monte Bianco), che sarebbe stato propedeutico a garantirci una regolarità di transito, ci ha anche informalmente comunicato in mattinata che rispetto a questa situazione scenderà con il suo amministratore delegato a Roma nella giornata di domani per ribadire la sua posizione presso gli uffici deputati e per sostenere la proposta di bypass che, peraltro, aveva già ottenuto un parere favorevole dal Ministero dei trasporti. Quindi stiamo in attesa dell'evoluzione, per poi eventualmente rafforzare anche politicamente le indicazioni che discenderanno da questo movimento.
Presidente - Per la replica, consigliere Aggravi,
Aggravi (RV) - A costo di sembrare noiosi, noi su questo punto continueremo in qualche modo a tenere alta la guardia, perché è un problema davvero assurdo e allucinante. Non lo dico soltanto io e non lo dice il mio gruppo.
La ringraziamo per la risposta, vediamo quello che sarà. Una cosa che mi viene da dire è questa: senza fare nessun tipo di accusa a terzi, però chiedo a chi ha la possibilità di intervenire nei confronti di certi Ministri e di certi ministeri, che al di là di tanti annunci su disegni di legge, iniziative e ringraziamenti vari... Non faccio nomi, però un problema come questo, se non viene risolto, anzi, viene ulteriormente complicato, io mi chiedo tutti questi annunci a che cosa valgano.
È un problema davvero allucinante e assurdo, e, al di là dei nostri due parlamentari, io chiedo a chi ha questa possibilità, di muoversi e di attivarsi perché la stagione invernale è alle porte.