Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4053 del 6 novembre 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 4053/XVI - Reiezione di mozione: "Impegno a riferire in V Commissione consiliare permanente le intenzioni e i tempi previsti per riattivare il servizio "Vivere in Valle d'Aosta"".

Bertin (Presidente) - Ed è previsto, tra l'altro, un Ufficio di Presidenza alle ore 14:15.

Se il Consiglio è d'accordo, invertiamo l'ordine e facciamo presentare la mozione della consigliera Guichardaz, che corrisponde al n. 23. Ha chiesto la parola la consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.

Guichardaz E. (PCP) - Torniamo su un tema di cui abbiamo già parlato con l'assessore Marzi, che è il servizio "Vivere in Valle d'Aosta", uno sportello destinato a garantire supporto e servizi essenziali ai cittadini di Paesi terzi che risiedono nella nostra Comunità.

Proprio la scorsa settimana è stato presentato il dossier sull'immigrazione in Valle d'Aosta, un documento che mette in luce dati molto significativi sulla presenza dei migranti nella nostra regione e sulle loro difficoltà proprio di accesso a servizi base. Il dossier sottolinea inoltre come sia essenziale garantire quest'integrazione efficace e un supporto strutturato per evitare marginalizzazione e vulnerabilità tra le persone migranti.

Alla luce anche di questi dati, appare evidente quanto sia importante riattivare il servizio che è oggetto di questa mozione, perché questo sportello ha il compito di offrire assistenza e orientamento a chi vive in condizioni già precarie, diventa uno strumento indispensabile per promuovere coesione al sociale e facilitare un'inclusione reale.

Anche nel DEFR si delineava, tra gli obiettivi strategici e le priorità di intervento della maggioranza, l'importanza proprio dell'inclusione, ma torniamo al percorso di questa mozione, che ha origine nel 2 novembre 2023, poi vi è stata una nuova iniziativa nel maggio 2024, proprio per capire dal Governo cosa stava succedendo rispetto a questo servizio ed era stato dichiarato che proprio nel bilancio erano stati stanziati 600 mila euro con una previsione di 200 mila euro l'anno e che il servizio sarebbe stato riattivato a breve proprio grazie a risorse regionali per dare una continuità.

A noi risulta che questa continuità non ci sia, quindi nella mozione chiediamo che l'Assessore chiarisca un po' i tempi e le intenzioni rispetto all'attivazione di questa gara, ammesso che magari non l'abbiamo visto e invece è già stata pubblicata.

Chiediamo nuovamente all'Assessore di avere delle risposte perché quella continuità, tenendo conto che il servizio è interrotto dal dicembre 2023, direi che non c'è stata.

Presidente - La discussione generale è aperta, qualcuno vuole intervenire? Ha chiesto la parola il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.

Manfrin (LEGA VDA) - Mi permetto soltanto in apertura che, se si fa una proposta, poi si deve aspettare anche che ci sia una condivisione. Lei ha chiesto se c'era la volontà di invertire, poi non ha aspettato che l'Aula rispondesse ma questo per lasciarlo agli atti.

Per venire incontro alle esigenze anche espresse dei colleghi rispetto alle tempistiche, dirò alcune cose brevi preannunciando che il gruppo Lega voterà in maniera contraria a questa mozione e non voterà in maniera contraria rispetto alla questione dell'audizione in Commissione, che, come sappiamo, è la sigaretta di un condannato a morte: non si rifiuta mai, non si rifiuta nessuno, quindi non è un grosso impegno.

Quello che trova la nostra contrarietà in generale è proprio il principio e lo spirito che purtroppo questo servizio ha ed è una cosa che abbiamo peraltro ribadito in più occasioni, perché questo servizio che si vuole sostenere e finanziare con fior fior di soldi pubblici è uno sportello che offre dei servizi che in realtà ci sono già e ci sono per tutti, cioè oggi i servizi che questo sportello fornisce, dovrebbe fornire oggi vengono già forniti a tutti i cittadini valdostani che si recano a qualsiasi tipo di sportello. Nello specifico il servizio "Vivere Valle d'Aosta" viene offerto il servizio di orientamento e accompagnamento ai servizi territoriali e supporto all'inserimento sociale e abitativo.

Ci sono già gli sportelli sociali, ci sono già una serie di servizi che evidentemente vengono forniti per tutti i cittadini e, proprio perché ci sono una serie di ricorsi e di azioni, ricordo uno su tutti l'associazione finanziata dal nostro amico Soros, l'associazione ASGI, che ovviamente si occupa soltanto di difendere i diritti degli immigrati, a ogni piè sospinto, ogni volta che c'è un bando pubblico, una legge o qualcosa, se c'è qualcosa che esclude anche minimamente qualcuno che sia sbarcato domani e richieda gli stessi diritti di chi in questa regione o nel suo comune c'è nato e ci vive da una vita, allora interviene l'ASGI per chiedere parità di diritti, però la parità di diritti che si chiede da una parte non si vuole ottenere dall'altra, perché qui si vuole uno sportello specifico che supporti soltanto immigrati per l'accompagnamento, i servizi territoriali e il supporto all'inserimento sociale abitativo. Non solo, consulenza e orientamento in ambito scolastico, con supporto all'iscrizione, ove necessario, formativo e lavorativo, supporto per la compilazione di pratiche telematiche relative alle richieste di cittadinanza. Voglio dire... ma ci sono gli uffici che lo fanno già, se io vado allo sportello del Comune, se vado allo sportello della Questura, se vado in qualsiasi tipo di sportello che oggi c'è a disposizione di tutti, trovo lo stesso servizio.

Non capiamo sinceramente perché si debba attivare e finanziare un servizio specificamente ed esclusivamente soltanto per gli immigrati. Ovviamente, rispetto a questo spirito, sinceramente non ci troviamo a condividere la necessità di costruire, di strutturare e di implementare questo servizio, quindi evidentemente voteremo in maniera contraria.

Presidente - In merito a quanto diceva il consigliere Manfrin, ci sono stati ampi cenni di assenso e la invito, se dovesse ripresentarsi, di non essere timido, caratteristica, tra l'altro, di solito non a intervenire, a informarmi. La discussione generale è chiusa. La parola all'assessore Marzi per il Governo.

Marzi (SA) - A partire dal 2024 abbiamo lavorato per riaprire e rendere strutturale lo sportello immigrazione, chiuso ormai da circa dieci anni. Parliamo di strutturare uno sportello con una sede dedicata e con funzioni più ampie rispetto allo sportello "Vivere in Valle d'Aosta" che prevedeva solo una presenza importante ma discontinua e carente rispetto all'apertura al pubblico. Stiamo quindi lavorando con una visione più ampia, volta a connotare il nuovo sportello immigrazione con una struttura maggiormente solida e con più attività rispetto al passato, al fine di garantire finalmente una presenza continua e qualificata del servizio sul territorio.

Oltre alla realizzazione, tra l'altro, di questo sportello, gli uffici hanno lavorato su tre progetti FAMI - cioè Fondo, Asilo, Migrazione e Integrazione -, depositati tra il 23 e il 24, che rappresentano un valore aggiunto e specializzato nell'impegno volto a migliorare l'accesso e la qualità dei servizi. I progetti FAMI si concentrano su tre aree cruciali: il potenziamento dell'insegnamento della lingua per facilitare l'integrazione linguistica, che è un progetto già avviato; lo sviluppo di un sistema avanzato di gestione dei dati attraverso una banca dati informatizzata, che permetta a chi accede ai servizi di ottenere supporto personalizzato e mirato, che è un progetto in fase di avvio e il potenziamento di percorsi formativi e il riconoscimento...

Presidente - Consiglieri, vi invito ad abbassare il volume...

Marzi (SA) - ...di aprire percorsi di inserimento lavorativo che è un progetto in fase di istruttoria.

L'obiettivo ambizioso, a cui concorrono tutti questi interventi, è di realizzare uno sportello immigrazione che non limiti le sue funzioni a un mero punto di assistenza, ma possa rappresentare un vero e proprio modello di inclusione e innovazione in grado di rispondere in modo completo e professionale alle esigenze dei nuovi arrivati e dei residenti. A tal fine la struttura competente sta lavorando dallo scorso mese di marzo nell'individuazione di uno spazio strategico e idoneo da poter destinare allo sportello. L'obiettivo è di trovare una sede adeguata che possa rispondere alle esigenze quale punto di riferimento per la cittadinanza. In questo senso gli uffici stanno vagliando diverse opzioni di spazi da reperire sia nel pubblico che nel privato, però a oggi non risultano facilmente percorribili. Gli uffici stanno quindi continuando a esplorare altre soluzioni possibili, tenendo conto che la ricerca di una sede adeguata a tale destinazione non è semplice, in quanto caratterizzata da processi che richiedono valutazioni e procedure complesse non di immediata soluzione. Per questo motivo, visto che l'obiettivo rimane pertanto quello di continuare a lavorare per trovare una soluzione che nel 2025 consenta l'apertura dello sportello individuando la soluzione di esternalizzare completamento il servizio, si tratta di una soluzione che assicura il reperimento della sede in quanto una futura completa esternalizzazione comporta che il gestore, oltre all'assunzione del servizio, individui contestualmente la sede dello stesso. Il capitolato d'appalto, tra l'altro, in tal senso, è in fase di ultimazione in modo tale da far partire il servizio a inizio 2025. Con le esternalizzazioni del servizio abbiamo quindi immaginato un nuovo modello che garantisca efficienza, accessibilità e continuità, affidando la gestione a un operatore economico specializzato. Questa scelta ci consentirà di costruire un servizio strutturato, accogliente e proattivo, capace di affrontare le sfide attuali in modo tempestivo e professionale, attraverso un servizio più agile e flessibile a differenza del passato in cui le risorse limitate ne riducevano l'efficacia.

Il gestore selezionato avrà inoltre il compito di fornire l'assistenza completa e personalizzata a chiunque si rivolga allo sportello, occupandosi quindi non solo di orientare i nuovi residenti e i migranti nelle questioni burocratiche, ma anche di promuovere l'integrazione e la conoscenza del territorio, facilitandone l'inserimento nella comunità valdostana. Questo significa supporto nella ricerca abitativa, assistenza nella comprensione e nel disbrigo delle pratiche amministrative, oltre che un orientamento lavorativo da parte dei servizi territoriali, sociali e sanitari. In definitiva, questa scelta di esternalizzare non solo accelera l'apertura del servizio, ma ne potenzia l'efficacia, trasformando "Vivere in Valle d'Aosta" nel più funzionale sportello immigrazione come modello che porterà benefici tangibili a tutta la comunità.

Quanto appena espresso rende quindi evidente come l'impegnativa di questa mozione sia superata nei fatti e nei concetti e, per questo motivo, ne chiediamo il ritiro o ci asterremo.

Presidente - Ha chiesto la parola la consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.

Guichardaz E. (PCP) - Solo per dire che non ritirerò la mozione e vorrei ripetere quanto invece mi aveva detto nel mese di maggio: "Per quanto riguarda lo sportello "Vivere in Valle d'Aosta", attualmente il servizio è in fase di riattivazione in attesa che allo stesso sia data continuità con i fondi regionali dedicati e a tal fine sarà elaborata una gara per affidare il servizio attingendo dagli stessi". Da maggio ad oggi invece evidentemente non c'era l'idea della continuità, perché sennò quei 200 mila euro che avete messo in bilancio li avreste usati per quest'anno, intanto che la visione più ampia di cui lei ci ha parlato poteva essere messa a terra, invece vediamo che in sostanza questo Governo, che si proclama progressista, forse di progressista ha ben poco.

Presidente - Posso mettere in votazione la mozione? Non vedo altri interventi. Metto in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 8

Favorevoli: 2

Contrari: 6

Astenuti: 27 (Aggravi, Baccega, Barmasse, Bertin, Bertschy, Brunod, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Di Marco, Ganis, Grosjacques, Guichardaz Jean-Pierre, Jordan, Lavevaz, Lucianaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marquis, Marzi, Padovani, Planaz, Restano, Rosaire, Sapinet, Testolin)

La mozione non è approvata.

Con la bocciatura di questa mozione, chiudiamo i lavori del Consiglio per questa mattina, riprenderanno alle ore 14:30.

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La seduta termina alle ore 13:00.