Oggetto del Consiglio n. 4049 del 5 novembre 2024 - Verbale
Oggetto n. 4049/XVI del 05/11/2024
REIEZIONE DI MOZIONE: "IMPEGNO DEL GOVERNO REGIONALE A PREDISPORRE AZIONI DI SENSIBILIZZAZIONE RIVOLTE AI GIOVANI NEO MAGGIORENNI PER PROMUOVERE UNA CULTURA DEL RISPETTO DELLE DONNE".
Il Presidente BERTIN dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dalle Consigliere MINELLI e Erika GUICHARDAZ e iscritta al punto 16 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Illustra la Consigliera MINELLI.
Intervengono i Consiglieri DI MARCO, MANFRIN, JORDAN e PERRON.
Replicano l'Assessore ai beni e attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali, Jean-Pierre GUICHARDAZ, e la Consigliera MINELLI.
Prendono la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere PERRON (contrario), il Presidente BERTIN (astensione), l'Assessore Jean-Pierre GUICHARDAZ (astensione), i Consiglieri MALACRINO' (astensione) e MINELLI (favorevole).
Prende la parola, per fatto personale, il Consigliere MANFRIN.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli due e voti contrari sei (presenti: trentaquattro; votanti: otto; astenuti: ventisei, i Consiglieri BACCEGA, BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, BRUNOD, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GANIS, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, LUCIANAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, PADOVANI, PLANAZ, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
la sottoriportata
MOZIONE
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATOl'oggetto N. 2870/XVI del 25 ottobre 2023 - Reiezione di mozione: "Predisposizione di una specifica azione di sensibilizzazione dei neo maggiorenni sui temi della violenza sulle donne e dell'abuso di alcool" e il lungo dibattito consiliare che ne era seguito;
APPRESO dagli organi di informazione che durante la festa dei coscritti di Saint-Oyen si è riproposta la presenza di auto addobbate con varie scritte oscene e volgari, con allusioni a sfondo sessuale pesantemente offensive nei confronti di donne e ragazze;
APPRESO altresì che tale modalità di "festeggiamento" della maggiore età è stata commentata su alcuni social e sui mezzi di informazione in termini negativi, ma è stata invece salutata "con enorme soddisfazione" dal Capogruppo della Lega in Consiglio regionale;
VISTI i comunicati stampa e le note di varie forze politiche e di associazioni femminili che hanno espresso sconcerto e preoccupazione per il ripetersi e l'aggravarsi di tali manifestazioni e stigmatizzato l'appoggio manifestato dal sopracitato Consigliere;
VISTA la lettera inviata dalla Consigliera di parità al Presidente del Consiglio e ai Capigruppo, con cui si sollecita una precisa linea di comportamento riguardo a linguaggi, immagini e riferimenti sessuali svalutativi della dignità delle donne;
RITENUTO che l'utilizzo di linguaggi sessisti e le espressioni di volgarità nei confronti delle donne siano da condannare recisamente, in quanto parte di un atteggiamento di discriminazione e di prevaricazione, e che occorra agire a tutti i livelli per cambiare una cultura improntata allo scarso rispetto della donna;
RILEVATO che nella nostra regione è prassi comune che le amministrazioni comunali organizzino manifestazioni solenni per consegnare ai neo diciottenni gli attestati di maturità civica - eventi a cui partecipano sindaci, amministratori, rappresentanti delle forze dell'ordine, cittadinanza - e che anche in tali occasioni sarebbe opportuno invitare ad atteggiamenti più corretti e al rispetto delle donne
STIGMATIZZA
gli episodi e i comportamenti descritti in premessa;
IMPEGNA
1) il Governo regionale a valutare, in collaborazione con l'assemblea degli Enti locali, la predisposizione di una specifica azione di sensibilizzazione rivolta ai giovani neo maggiorenni al fine di promuovere una cultura del rispetto delle donne e di prevenire ogni forma di molestia, uso di linguaggi volgari e aggressivi e di violenza;
2) altresì il Presidente del Consiglio a definire una linea - a cui gli eletti debbano attenersi - di non tolleranza di linguaggi, immagini, contenuti di qualunque natura attinenti al sessismo, a riferimenti sessuali o svalutativi del corpo delle donne e della loro immagine o ruolo sociale
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