Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4044 del 5 novembre 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 4044/XVI - D.L. n. 164: "Concessione, per il triennio 2024/2026, di contributi alle associazioni sportive dilettantistiche Hockey Club Aosta Gladiators e Stade Valdôtain Rugby per la partecipazione ai rispettivi campionati nazionali".

Bertin (Presidente) - Passiamo ora al punto seguente dell'ordine del giorno: punto n. 11.

Il disegno di legge in questione è composto da otto articoli. È stato presentato un emendamento sostitutivo per l'articolo n. 7 da parte da parte dell'assessore Grosjacques. Il relatore è il consigliere Malacrinò: ne ha facoltà.

Malacrinò (FP-PD) - Il disegno di legge in discussione introduce un contributo annuo a favore delle associazioni sportive dilettantistiche Hockey Club Aosta Gladiators e Stade Valdôtain Rugby a titolo di sostegno per le spese affrontate dalle stesse per la partecipazione, rispettivamente, all'Italian Hockey League e al Campionato nazionale di serie B di rugby.

L'entità del contributo annuale previsto è determinata in 120 mila euro per l'Hockey Club Aosta Gladiators e in 80 mila euro per lo Stade Valdôtain.

La stagione agonistica 2023/2024 ha visto, rispettivamente, la promozione per l'associazione sportiva dilettantistica Hockey Club Aosta al massimo campionato nazionale e per lo StadeValdôtain Rugby alla promozione in serie B.

Queste due squadre hanno raggiunto, con la loro promozione alla categoria superiore, importanti risultati che li vedono protagoniste nei più alti campionati nazionali.

Grazie alle spettacolari caratteristiche dell'hockey su ghiaccio e del rugby, si è registrato per questi due sport un crescente interesse, testimoniato anche dal notevole seguito di appassionati tifosi e una particolare attenzione da parte dei mezzi di informazione.

Si tratta quindi di due settori in forte espansione, infatti l'ASD Hockey Club Aosta Gladiators conta 150 atleti tesserati e dalla stagione 2021/2022 l'Aosta Gladiators è presente in tutte le categorie, primeggiando anche nel settore giovanile.

L'ASD Stade Valdôtain Rugby ha più di 200 atleti tesserati e si pone l'obiettivo di continuare a crescere dal punto di vista tecnico e per questo ha bisogno di figure professionali in grado di garantire il salto di qualità.

L'attività svolta dalle due squadre ai vertici nazionali delle rispettive discipline ha un effetto positivo anche sull'immagine turistica della Valle d'Aosta: si rende dunque opportuno supportare le due società con un adeguato contributo finanziario, riservandosi il diritto di utilizzarne, a fini pubblicitari, l'immagine sportiva.

A tale scopo, verranno apposti il marchio e il logo di promozione turistica della Regione sull'abbigliamento indossato dai rispettivi atleti e su tutti i vari supporti utilizzati per il medesimo scopo.

Il presente disegno di legge si compone di 8 articoli:

l'articolo 1 reca l'oggetto e le finalità, sottolineando che il contributo previsto a favore delle associazioni sportive dilettantistiche Hockey Club Aosta Gladiators e Stade Valdôtain Rugby riveste natura di sostegno per le spese affrontate dalle stesse per la partecipazione, rispettivamente, all'Italian Hockey League e al Campionato nazionale di serie B di rugby. Inoltre, viene stabilito che i contributi sono concessi esclusivamente in caso di permanenza nella stessa categoria o in serie non inferiori, anche se diversamente denominate.

L'articolo 2 disciplina, al comma 1, la concessione dei contributi, che avviene su domanda da presentare entro il 15 di agosto di ogni anno alla struttura regionale competente in materia di turismo, sport e commercio.

Il comma 2 prevede l'obbligo di presentazione, unitamente alla domanda, del bilancio preventivo, di quello consuntivo dell'anno precedente, dell'attestazione, rilasciata dalla competente Federazione sportiva nazionale del CONI, comprovante l'iscrizione ai campionati di cui all'articolo 1 della stagione agonistica relativa alla domanda.

Il comma 3 dispone che la liquidazione avvenga in un'unica soluzione entro il 15 settembre dell'anno di presentazione della domanda.

Il comma 4 prevede la possibilità di revoca dei contributi concessi, in misura proporzionale all'inadempimento rilevato.

L'articolo 3 reca le disposizioni concernenti l'attività promozionale a cui è subordinata la concessione dei contributi.

Il comma 1 specifica che i soggetti beneficiari sono obbligati ad apporre il marchio e il logo di promozione turistica regionale sia sull'abbigliamento indossato dai rispettivi atleti che sui supporti individuati con la deliberazione della Giunta regionale di cui all'articolo 5.

Il comma 2 stabilisce che il mancato adempimento di quanto previsto al comma 1 comporta la revoca del contributo.

L'articolo 4 dispone che i contributi di cui all'articolo 1 siano cumulabili con i contributi previsti dalla legge regionale 1° aprile 2004, n. 3 (Nuova disciplina degli interventi a favore dello sport).

L'articolo 5 rinvia a una deliberazione della Giunta regionale la definizione di ogni ulteriore aspetto, per la presentazione della domanda, la concessione, la liquidazione del contributo e i relativi casi di revoca.

L'articolo 6 introduce disposizioni transitorie, disponendo che, limitatamente alla stagione 2024/2025, le domande per la concessione dei contributi di cui all'articolo 1 siano presentate entro trenta giorni dalla data di adozione della deliberazione della Giunta regionale di cui all'articolo 5 e che i relativi contributi sono liquidati entro trenta giorni dalla data di presentazione delle domande.

Gli articoli 7 e 8 recano, rispettivamente, le disposizioni finanziarie e la dichiarazione d'urgenza.

La quinta Commissione consiliare permanente, riunitasi in data 14 ottobre 2024, ha preso in esame il disegno di legge n. 164, presentato dalla Giunta regionale in data 9 ottobre 2024, concernente: "Concessione, per il triennio 2024/2026, di contributi alle associazioni sportive dilettantistiche Hockey Club Aosta Gladiators e Stade Valdôtain Rugby per la partecipazione ai rispettivi campionati nazionali" e ha espresso parere favorevole.

Presidente - Illustrato il disegno di legge, apriamo la discussione generale.

Si è prenotato il consigliere Baccega, ne ha facoltà.

Baccega (FI) - Già in quinta Commissione avevamo evidenziato, intanto, l'elemento di soddisfazione che va nella direzione che le squadre (quindi le formazioni più ampie) finalmente riescono ad avere, da parte della Regione - soprattutto quelle squadre che portano in giro l'immagine della Valle d'Aosta sul territorio nazionale - quest'occhio di riguardo, contrariamente a ora, quando erano stati solo gli atleti singoli che avevano avuto i contributi; quindi siamo ben lieti che sia l'hockey che il rugby possano avere un contributo regionale. Ma, come abbiamo detto, avremmo avuto piacere di avere una valutazione più ampia per capire se potevano esserci altre squadre.

Lo abbiamo detto in Commissione, ne abbiamo parlato all'Assessore qui per le vie brevi: credo che ci siano altre squadre, quindi bisognerà tener conto per il futuro che avrebbero dovuto avere la stessa attenzione anche le squadre di calcio a 5 maschile di serie A2 e femminile di serie B, l'unica femminile di alto livello, quindi sono rispettivamente al terzo su sette e al secondo di livello nazionale del Futsal nazionale.

Va sottolineato che le trasferte che queste squadre fanno sono in Sardegna, Emilia Romagna, quindi hanno un percorso piuttosto significativo, ci sono tre ragazzi in nazionale A, uno addirittura ha fatto l'Europeo nell'Under 19, quindi ci sono tutti gli estremi affinché anche queste società - ma poi probabilmente ce ne saranno delle altre, adesso noi ci siamo occupati soltanto di questo -, nel ranking nazionale avrebbero dovuto avere la stessa attenzione che, in qualche modo, hanno ricevuto le due squadre di rugby di serie B e dell'hockey nazionale.

Noi quindi, senza nessuna polemica, diciamo: bene che la Regione si occupi delle formazioni di squadre regionali che portano l'immagine della Valle d'Aosta in giro per l'Italia, ma per il 2025 chiediamo un'attenzione un po' più a largo raggio, per capire se ci sono altre situazioni che vantano almeno gli stessi requisiti che vantano appunto queste due società che, in questo momento, sono premiate.

Solo per questo motivo noi, Assessore, ci asteniamo dal voto, nel senso che voteremo un voto di astensione chiedendo - e so che l'ha già recepito come messaggio per le vie brevi - che ci possa essere un ulteriore confronto per valutare, nel 2025, di avere, per le società che ne hanno diritto, la stessa attenzione che c'è stata per queste due squadre.

Presidente - Altri? Consigliere Di Marco, ne ha facoltà.

Di Marco (PA) - Il Movimento di Pour l'Autonomie è da sempre particolarmente attento al mondo dello sport, in ragione della salute e del benessere psicofisico che garantisce e per i valori educativi, sociali e di inclusione che ne sono il fondamento. E in particolare al mondo dello sport valdostano, a cui riconosciamo delle grandi potenzialità, che però, se non validamente sostenute nel loro sviluppo, vengono a essere vanificate da tutta una serie di difficoltà, di natura pratica e organizzativa, che gli rendono ben difficile l'affermarsi a livello agonistico oltre i confini regionali.

È dall'inizio di questa Legislatura che sottolineiamo quindi l'esigenza di sostenere le associazioni sportive dilettantistiche presenti nella nostra Regione. Associazioni senza fini di lucro che non solo hanno un ruolo cruciale nella pratica dello sport, nello sviluppo sportivo locale e nella promozione delle attività sportive valdostane, ma svolgono anche un'importantissima funzione sociale di centri di aggregazione e di condivisione, coinvolgendo, nelle loro attività, non solo gli atleti, ma anche le famiglie e i sostenitori, e creando così una rete umana e comunitaria, essenziale e insostituibile.

Accogliamo quindi con grande favore il disegno di legge oggi in discussione, con cui vengono concessi contributi annui per il triennio 2024/2026 all'Hockey Club Aosta Gladiators e allo Stade Valdôtain Rugby, peraltro cumulabili con quelli previsti dalla legge regionale 3/2004 che, a breve, speriamo, sia oggetto di parziale riforma. Anche per rispondere al collega Baccega, sicuramente quella legge va riformata, perché 20 anni sono passati e sicuramente altre discipline possono rientrare in quella legge dello sport del 2004, che io spero venga modificata. Questo disegno di legge è una cosa diversa.

L'Hockey Club Aosta e lo Stade Valdôtain Rugby sono squadre che si sono particolarmente distinte per i loro successi. La Gladiators è infatti stata promossa all'Italian Hockey League, ma non è poi solo esclusivamente la prima squadra perchè questi ricoprono tutto un settore giovanile e per loro è una continua trasferta, perché questi vanno a giocare sempre lontano, anche con l'Under 15, l'Under 13, l'Under 18, e vorrei ricordare che hanno vinto un campionato nazionale, uno scudetto, l'anno scorso con l'Under 15, un evento mai successo qui in Valle d'Aosta a livello di hockey.

Mentre lo Stade Valdôtain ha conseguito il risultato di essere la prima formazione valdostana ad aver vinto il campionato di serie C. Anche lì, con mio sommo dispiacere, nel 2015, quando io sostenevo che questa disciplina dovesse essere sostenuta dal Comune di Aosta, creando loro una Club House per mantenerli qua, loro sono dovuti andare a Sarre, fare una Club House, fare tutto un impianto sportivo nuovo, hanno investito tanto, hanno messo le loro firme a garanzia, hanno creduto in un progetto, in una disciplina che nel 2009 era sparita, è ritornata; hanno fondato anche tutti i settori giovanili e hanno il 95% degli atleti valdostani e, secondo me, va sostenuta notevolmente.

Approvare un testo normativo che vada in questa direzione ci appare più che mai necessario, in seguito a tutta una serie di considerazioni che vado a esporre.

Innanzitutto, le prime squadre hanno una rilevanza cruciale in ogni associazione sportiva dilettantistica, perché ne costituiscono, al contempo, la vetrina più prestigiosa e il polo di attrazione più forte in ragione del pubblico che riescono a richiamare - nell'ultima partita di hockey che si è svolta in settimana, c'era il palazzetto quasi pieno, mi sembrava di ritornare ai tempi dell'Hockey Club che partecipava per vincere lo scudetto e bisogna considerare il grande sforzo che hanno fatto e hanno messo in campo del grande interesse loro riservato dagli organi di stampa e della fonte di ispirazione che costituiscono per le giovani generazioni. È quindi basilare, a nostro giudizio, che, in virtù delle loro indiscusse capacità, possano e debbano partecipare a campionati di livello nazionale, senza che questo comporti andare a gravare interamente sulle associazioni sportive.

Nel caso specifico, le promozioni conquistate dalle due squadre valdostane, che certamente ne testimoniano la vitalità e la competitività, portano però con sé spese aggiuntive per le rispettive associazioni, destinate soprattutto a coprire i costi certamente onerosi delle numerose trasferte. Spese queste che, andandosi a sommare a quelle relative alle diverse attività già in essere, rischiano di risultare davvero troppo gravose per queste nostre associazioni dalle grandi prospettive, ma anche dalle risorse limitate. Ricordiamoci infatti che le principali fonti di finanziamento per le associazioni sportive dilettantistiche sono le quote associative e le sponsorizzazioni, queste ultime particolarmente difficili da ottenere in una Regione come la nostra, che conta un numero limitato di aziende in grado di erogarle annualmente con costanza.

Va inoltre aggiunto che i traguardi ottenuti da queste associazioni sportive con le loro prime squadre non rappresentano solo motivo di orgoglio per tutta la nostra collettività, ma danno anche un indiscusso apporto nel migliorare e diffondere l'immagine della Valle d'Aosta, con sicuro vantaggio per tutto il nostro settore turistico che da tempo si sta rivolgendo anche agli sport e agli sportivi, siano essi professionisti che dilettanti.

È quindi per queste fondate ragioni che appoggiamo senza riserve questo disegno di legge e le disposizioni che contiene. Disposizioni che fissano contributi annui differenziati, di importi che riteniamo più che idonei e adatti allo scopo per cui sono stanziati; che specificano modalità di erogazione di detti contributi che crediamo coerenti con le finalità per cui sono concessi; e che correttamente, in virtù dei contributi riconosciuti dalla Regione Valle d'Aosta, impongono l'apposizione del marchio e del logo di promozione turistica regionale, nonché di scritte distintive, sull'abbigliamento indossato dagli atleti, sia in allenamento, sia in gara, sia durante ogni avvenimento d'interesse pubblico.

In ultimo, lasciatemi esprimere la nostra speranza che il forte legame che unisce la nostra comunità allo sport possa concretizzarsi in futuro con nuove e sempre più incisive iniziative di sostegno, rivolte alle associazioni sportive operanti nel nostro territorio che, con il loro impegno sportivo e sociale, costituiscono una risorsa fondamentale per lo sviluppo armonico della nostra società, per l'affermazione del nostro ruolo di protagonisti nell'ambito degli sport e per il rafforzamento dell'attrattività e dell'offerta del nostro settore turistico.

Presidente - Altri in discussione generale? Non vedo altre richieste. Chiudo la discussione generale. La discussione generale è chiusa. Per il Governo, replica l'assessore Grosjacques, ne ha facoltà.

Grosjacques (UV) - Credo che il collega Di Marco, e prima ancora il relatore, il collega Malacrinò, abbiano ben descritto quelle che sono le finalità di questa legge, una legge che va a sostenere le due squadre di maggior rilievo, dal punto di vista sportivo, della nostra regione.

Questo lo facciamo per una serie di motivi, legati anche al mantenimento, soprattutto per quel che riguarda il rugby, della squadra del settore giovanile.

Dico questo perché l'urgenza è stata data dal fatto che il rugby, lo Stade Valdôtain, non aveva perfezionato la propria iscrizione al campionato, poiché i costi non consentivano di procedere a quest'iscrizione.

Sto parlando di un direttivo di una società dove ci sono persone che, oltre a svolgere la loro attività sia da dirigenti sportivi che da praticanti, quindi da giocatori, svolgono la loro attività a titolo completamente gratuito e, tra l'altro, molti di loro sono impegnati finanziariamente per coprire quelle che sono state le spese di investimento per rendere, dal punto di vista sportivo, nuovamente utilizzabile l'area del campo sportivo di Sarre, dove, voglio ricordare, gravitano circa 1.200 ragazzi, quindi credo che sia un polo sportivo che non ha eguali sul territorio regionale.

Siccome ho sentito anche delle affermazioni relative al fatto che io avevo promesso dei soldi alle società, io in Commissione ho relazionato sul fatto di aver parlato con le due società e di essermi impegnato a lavorare per sostenere queste due società dopo aver fatto una verifica, sia dal punto di vista finanziario, che dal punto di vista politico, perché ovviamente questo disegno di legge ha avuto il placet della maggioranza, quindi è stato scritto quest'estate dopo l'iscrizione del campionato sulla base delle rassicurazioni avute, e credo che questo, al di là di quello che si dice, e forse non piacerà a tutti, ma credo che il solo fatto di aver dato rassicurazioni alle due società sportive, ma a una in particolare, e che questo abbia determinato l'iscrizione, ancorché tardiva, al campionato, significa che nella società valdostana - e sotto questo profilo nel mondo sportivo valdostano - questa maggioranza, che io su questa delega rappresento, è considerata seria e soprattutto affidabile, perché, dopo questi impegni, c'è stata un'attività che ha portato a scaricare questo disegno di legge, e devo ringraziare per aver lavorato quest'estate il coordinatore dell'Assessorato, ma anche il Dipartimento legislativo che ha lavorato in modo molto veloce e puntuale per dare le risposte che questo disegno di legge si aspettava dal punto di vista degli aiuti di Stato e ovviamente alle due Commissioni, la seconda e la quinta, che lo hanno iscritto in via d'urgenza per consentire alle due società di beneficiare dei contributi anche per l'anno 2024.

Sono sinceramente dispiaciuto che non sia presente in Aula il gruppo consiliare di Rassemblement Valdôtain, perché all'interno del gruppo ci sono persone seriamente impegnate nel mondo sportivo, alcuni di questi anche in affiancamento a queste due società e credo che lo facciano con sincero spirito di dedizione e di collaborazione per sostenere il mondo sportivo, perché riteniamo che questa legge non sia di parte ma sia una legge che questo Consiglio regionale vuole emanare e approvare per dare sostegno a due società che avrebbero corso il rischio, una in particolare, di veder depauperare il proprio patrimonio in termini di giocatori e, di conseguenza, di società, quindi di perdere e di non avere accesso a un titolo sportivo che si aspettava da oltre cinquant'anni.

Credo che tutte le riflessioni siano state fatte e condivido quella che ha fatto il collega Baccega; devo però dire al collega Baccega, e ho avuto modo di dirglielo personalmente perché su questa materia ci siamo confrontati in modo molto franco, che in venti mesi di Assessorato, io credo di aver ricevuto praticamente tutte le federazioni sportive e tutte le società che mi hanno manifestato le loro esigenze dal punto di vista sportivo, e di conseguenza finanziario. Non a tutti è stato possibile dare una risposta. Dove è stato possibile lo abbiamo fatto, anche incrementando le risorse sulla legge 3/2004, e il collega Di Marco ha correttamente sottolineato come abbia bisogno di una manutenzione che è in dirittura d'arrivo. Quindi questo per rispondere al collega Baccega, dicendo che non ho mai avuto occasione di confrontarmi con il Calcio a 5, che sicuramente merita tutta l'attenzione che meritano gli altri sport, e la prova che sia la società con il maggior numero di squadre giovanili e con una rappresentatività nei campionati nazionali, sia maschile che femminile, è data dal fatto che è la società che percepisce il più grande importo di contributi, sia per l'attività ordinaria, che per la partecipazione ai campionati nazionali.

Questo in relazione ai parametri della legge 3, quindi sono contributi che sono ampiamente dovuti a questa società con la quale abbiamo aperto un ragionamento che si concretizzerà nel corso del 2025 anche in relazione alla modifica della legge 3.

Io esprimo davvero soddisfazione per l'approvazione che andremo tra qualche minuto a dare a questo disegno di legge, perché davvero queste due squadre, insieme ad altre squadre di profilo nazionale, porteranno il nome e il logo Cuore, che è il logo delle manifestazioni e dell'attività turistico-sportiva della nostra Regione, in gran parte del Paese.

Credo che ci siamo allineati a quello che fanno i nostri colleghi delle Province autonome di Trento e di Bolzano, le cui squadre da molti anni girano per l'Italia orgogliosamente con il logo della loro Regione.

Presidente - Consigliere Baccega per dichiarazione di voto.

Baccega (FI) - A seguito dell'intervento dell'Assessore e sulla base di alcuni messaggi che ho ricevuto, è evidente qual è la squadra: io parlavo dell'Aosta Calcio 511, ovviamente, una società sportiva che esiste da molti anni. Il Calcio a 5 è nato con l'Endas che io rappresentavo ben 40 anni fa e ha raggiunto risultati significativi e importanti, quindi non sono solo quelle due squadre che hanno raggiunto risultati di maggior rilievo, non è così.

In effetti la relazione del collega dice: "Queste due squadre sono le sole in Valle d'Aosta di aver raggiunto in campo nazionale importanti risultati", c'è scritto qui, lei lo ha detto. In realtà non è così, perché questa è la sua relazione che abbiamo ricevuto.

C'è un numero di atleti che è decisamente superiore, gli atleti, tutti, non sono retribuiti, ci sono dei nazionali in questa squadra, quindi mi pare doveroso che quest'intervento sia stato fatto all'interno di questo dibattito su questo progetto di legge.

Le trasferte sono tutte fuori dalla Valle d'Aosta (Sardegna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna), quindi abbiamo risultati e percorsi che sono certamente almeno simili, questo per giustificare quello che abbiamo sostenuto poco fa.

Ribadiamo la nostra non partecipazione al voto, l'astensione dal voto, proprio perché auspichiamo vivamente che il prossimo anno ci possa essere la giusta attenzione anche ad altre situazioni, perché non le conosciamo tutte.

La società non si è presentata all'attenzione dell'Assessore probabilmente perché in quel momento la società sportiva e i dirigenti erano riusciti a sostenere le spese ottimizzando al massimo, ma, se il budget diventa più alto, allora si può arrivare ad avere calciatori più efficaci, più efficienti e guardare a una promozione in serie A. Questo potrebbe essere un obiettivo per il quale la società l'anno prossimo in qualche modo si motiverà in questa direzione. Grazie.

Presidente - Consigliera Erika Guichardaz, per dichiarazione di voto.

Guichardaz E. (PCP) - Come per il precedente, non voteremo nemmeno questo disegno di legge per motivazioni in alcuni casi simili, in altri diverse. Intanto perché anche qui si parlava di urgenza, grazie alle audizioni in Commissione... tant'è che non abbiamo neanche fatto audizioni, abbiamo fatto solo quella dell'Assessore, perché è arrivato, è stato votato e portato all'attenzione già del Consiglio scorso. Sotto questo punto di vista, però, dall'audizione dell'Assessore abbiamo appreso che il passaggio di categoria lo si sapeva - mi sembra - dal mese di maggio, se non sbaglio, quindi quest'urgenza già non la comprendevamo.

Ci lascia poi un po' costernate l'idea di un'iscrizione dei fondi grazie a una rassicurazione da parte del Governo. I fondi naturalmente vengono votati dal Consiglio regionale, quindi bene che ci sia questa fiducia, però poi la legge passerà quest'oggi, quindi vedremo anche l'esito di questa legge.

Un po' per queste motivazioni, un po' perché, proprio alla luce del disegno di legge, poi sono emerse altre situazioni, quindi forse sarebbe importante anche qui magari definire dei criteri, che può essere quello del passaggio di categoria, come può essere anche quello dell'aumento delle spese, perché immagino che anche sotto questo punto di vista ci possano essere spese diverse a seconda di uno sport o di un altro, anche per la lunghezza delle trasferte che una società sportiva deve in qualche modo sostenere, come il numero di atleti che magari deve portare in trasferta. Perché è normale che parlare di una squadra di ginnastica ritmica è diverso da una squadra di rugby piuttosto che di altri sport.

Sotto questo punto di vista chiediamo all'Assessore magari di valutare dei criteri che possano, in qualche modo, essere messi in una futura legge, proprio alla luce delle modifiche di cui ha parlato, perché tutti, anche chi non si palesa, perché, come è stato rappresentato dal consigliere Baccega, molto probabilmente non sono venuti a parlarle, però molto probabilmente anche loro avevano necessità di fondi che avranno trovato magari in altro modo.

Quello che chiediamo è che gli stessi criteri siano applicati per tutti gli sport, naturalmente tenendo conto anche delle spese da sostenere. Quindi il nostro gruppo non voterà nemmeno questo disegno di legge.

Presidente - Ci sono altre dichiarazioni di voto? Non vedo prenotazioni, passerei alla votazione dell'articolato. Articolo n. 1, la votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 19

Votanti: 19

Favorevoli: 19

L'articolo n. 1 è approvato all'unanimità.

Posso dare lo stesso risultato per l'articolo n. 2? Stesso risultato per gli articoli n. 2, n. 3, n. 4, n. 5, n. 6.

All'articolo n. 7 vi è l'emendamento sostitutivo dell'assessore Grosjacques, posso dare lo stesso risultato? Stesso risultato anche per l'emendamento sostitutivo.

Articolo n. 8, stesso risultato.

Votiamo adesso la legge nel suo insieme, la votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 19

Votanti: 19

Favorevoli: 19

Il disegno di legge è approvato all'unanimità.