Oggetto del Consiglio n. 4043 del 5 novembre 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 4043/XVI - D.L. n. 158: "Disposizioni in materia di sostegno alle Pro loco per l'organizzazione e lo svolgimento di manifestazioni pubbliche. Modificazioni alle leggi regionali 15 marzo 2001, n. 6, e 11 febbraio 2020, n. 1".
Bertin (Presidente) - Alla presenza di 27 Consiglieri, riprendiamo con l'ordine del giorno. Punto n. 10.
Il disegno di legge in questione consta di sette articoli; sono stati presentati un emendamento sostitutivo da parte dell'assessore Grosjacques e un emendamento da parte del gruppo di Rassemblement.
Il relatore del disegno di legge è il Presidente della Quarta Commissione, il consigliere Rosaire, a cui passo la parola per la relazione.
Rosaire (UV) - La relazione è sul DL 158, modificazioni alle leggi regionali 15 marzo 2001, n. 6 e 11 febbraio 2020, n. 1, recante "Disposizioni in materia di sostegno alle Pro loco per l'organizzazione e lo svolgimento di manifestazioni pubbliche".
La nascita della prima Pro loco in Italia risale al 1881, a Pieve Tesino, in Trentino Alto Adige. I comitati di cura e le società di abbellimento di quel tempo avevano dato l'esempio e, seguendo questa via, raggruppamenti di cittadini cominciarono a riunirsi in associazioni, con lo scopo di promuovere il proprio territorio, da cui il nome Pro loco.
Le Pro loco, costituite da volontari, sono enti senza scopo di lucro, che si dedicano alla promozione dello sviluppo turistico e alla protezione del patrimonio culturale, paesaggistico, storico ed enogastronomico.
Attraverso manifestazioni e iniziative di vario genere, contribuiscono in modo determinante alla valorizzazione dei territori locali, soprattutto nelle aree meno conosciute.
È comprensibile che in alcuni contesti si possano sollevare delle preoccupazioni riguardo alle attività di ristorazione organizzate dalla Pro loco durante gli eventi, tuttavia è importante considerare il loro impatto positivo a lungo termine; in particolare, nei piccoli paesi, le manifestazioni delle Pro loco rappresentano un'opportunità straordinaria per promuovere il territorio e attirare turisti che, senza queste iniziative, probabilmente non conoscerebbero quei luoghi.
Questi eventi fungono da volano per l'economia locale, poiché molti visitatori, una volta scoperto il territorio, vi ritornano e scelgono di usufruire delle attività locali, tra cui quelle di ristorazione.
Nel caso delle grandi manifestazioni, come la Fiera di Sant'Orso, dove le Pro loco gestiscono i punti di ristoro "Punto RossoNero", l'afflusso di visitatori è tale da garantire lavoro per tutte le attività coinvolte, incluse quelle di ristorazione locale.
Si crea così un ambiente sinergico in cui Pro loco e operatori economici lavorano insieme, per accogliere i visitatori e valorizzare il territorio, con beneficio per l'intera comunità.
Questi eventi non solo promuovono il turismo, ma contribuiscono anche a mantenere vive le tradizioni locali, rafforzando il tessuto sociale ed economico.
Un elemento essenziale del successo delle Pro loco è rappresentato dal lavoro dei volontari: senza di loro, gran parte delle manifestazioni che arricchiscono la vita delle nostre comunità, non potrebbe essere realizzata.
I volontari dedicano il loro tempo e le loro energie, a titolo gratuito, per supportare lo sviluppo del territorio e offrire ai visitatori un'esperienza autentica. Essi sono il cuore pulsante delle Pro loco e il loro contributo è inestimabile.
Il loro impegno non si limita all'organizzazione degli eventi, incarnano un legame tra passato e futuro, trasmettendo le tradizioni alle nuove generazioni e promuovendo un senso di appartenenza alla comunità. Senza il loro lavoro molte tradizioni rischierebbero di essere dimenticate, le opportunità di sviluppo turistico nei piccoli Comuni verrebbero meno.
Per questo motivo, i volontari delle Pro loco meritano tutto il nostro riconoscimento e ringraziamento, per il contributo fondamentale che offrono al mantenimento e alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale e sociale.
In considerazione di tutto ciò, oggi siamo chiamati a votare la legge regionale 158, portata in Commissione con carattere d'urgenza. Tale procedura è stata resa necessaria dalla natura retroattiva della legge che, come recita all'articolo 3, comma 2, "Disposizioni transitorie", limitatamente all'anno 2024, le domande di contributo saranno accettate anche a copertura delle spese sostenute nel medesimo anno, sia per quelle effettuate sul proprio territorio, che per quelle effettuate presso i "Punti RossoNeri" della Fiera di Sant'Orso.
L'articolato: il presente disegno di legge si compone di sette articoli.
L'articolo 1 precisa l'oggetto e le finalità del presente disegno di legge, disponendo che, al fine di ampliare e promuovere lo sviluppo turistico, culturale e sociale del territorio, la Regione sostenga le Pro loco operanti sul territorio regionale per le spese relative all'organizzazione e allo svolgimento di manifestazioni pubbliche, nonché per quelle correlate alla gestione dei punti "Punto RossoNero" in occasione dell'annuale Fiera di Sant'Orso.
L'articolo 2 apporta modificazioni alla legge regionale 15 marzo 2001 n. 6, (Riforma dell'organizzazione turistica regionale) e si compone di quattro commi: il comma 1 reca una modificazione alla lettera a) del comma 3 dell'articolo 29 della l.r. 6/2001, volta ad eliminare il requisito per cui, per l'iscrizione nell'elenco regionale delle Pro loco, la località dove opera la Pro loco non debba essere sede di un'azienda di informazione ed accoglienza turistica.
Il comma 2 e il comma 3 introducono modifiche di coordinamento, sostituendo il riferimento all'azienda con il riferimento all'Office régional du tourisme - Ufficio regionale del Turismo, conformemente a quanto previsto dalla normativa vigente.
Il comma 4, infine, dispone la sostituzione dell'articolo 30 della legge regionale 6/2001 che istituiva il fondo per il finanziamento delle associazioni Pro loco, non più finanziato, prevedendo nuove modalità di concessione di contributi alle Pro loco.
Il comma 1 del nuovo articolo 30 prevede contributi per le spese correlate a due tipologie di attività: la gestione dei punti di ristorazione in occasione della Fiera di Sant'Orso, il famoso "Punto RossoNero", e l'organizzazione e lo svolgimento di manifestazioni organizzate dalle Pro loco sul territorio di propria competenza.
Il punto 2 dispone che tali contributi siano concessi nella misura massima annuale di 5 mila euro per ogni Pro loco e per ciascuna tipologia di attività di cui al comma 1, e comunque per un importo non superiore al 70% della spesa sostenuta e ritenuta ammissibile, prevedendone altresì la cumulabilità.
Inoltre, nel caso in cui un "Punto RossoNero" sia gestito congiuntamente da più Pro loco, il contributo è concesso a un solo beneficiario.
Si dispone, infine, che, per quanto riguarda le manifestazioni, possano essere finanziati, sul territorio di propria competenza, uno più eventi in capo alla stessa Pro loco.
Il punto 3 fissa le percentuali massime dello stanziamento di bilancio per le due tipologie di attività, mentre il punto 4 individua le spese per le quali i contributi possono essere concessi, con esclusione di ogni spesa di investimento.
Il punto 5 - siamo sempre nel comma 4) - prevede che possano essere concessi contributi anche per l'acquisto di stoviglie compostabili entro il limite fissato.
I punti 6, 7 e 8 recano rispettivamente i termini per la presentazione delle istanze di contributo, la previsione dei casi di revoca e di eventuale restituzione dei contributi stessi, nonché il rinvio a una deliberazione della Giunta regionale che stabilisca i criteri e le modalità attuative di quanto previsto nel nuovo articolo, ivi compreso il dettaglio delle spese ammissibili.
L'articolo 3, recante le disposizioni transitorie, introduce, per l'anno 2024 e per il periodo dal 1° gennaio del 2025 al 30 settembre del 2025, deroghe al termine per la presentazione delle istanze di contributo, prevedendo l'ammissibilità delle spese sostenute a decorrere dal primo gennaio del 2024.
L'articolo 4 reca le necessarie abrogazioni.
L'articolo 5 e l'articolo 6 recano, rispettivamente, le disposizioni finanziarie e la rideterminazione per l'anno 2024 delle correlate risorse destinate alla finanza locale.
L'articolo 7 introduce, infine, la dichiarazione d'urgenza legata all'esigenza della tempestiva approvazione da parte della Giunta regionale, delle preordinate disposizioni attuative e della conseguente concessione, entro il corrente anno, dei contributi relativi al 2024.
Presidente - Con la relazione del consigliere Rosaire, apriamo la discussione generale sul punto. La discussione generale è aperta. Qualcuno vuole intervenire in discussione generale? Nel caso, si prenoti, altrimenti chiudo la discussione generale.
Consigliere Brunod, a lei la parola.
Brunod (RV) - Su questo disegno di legge n. 158, come gruppo Rassemblement Valdôtain, c'è sempre stata molta attenzione. Durante la Legislatura, abbiamo presentato sempre diverse iniziative per quanto riguarda gli eventi, le organizzazioni e quant'altro e, come abbiamo sentito dalla relazione illustrata dal consigliere Rosaire, sono diversi gli spunti e i passaggi interessanti che sono all'interno di questo disegno di legge.
Ovviamente, l'aspetto del finanziare le Pro loco, per cercare anche di aumentare gli eventi da esse organizzati sul territorio, è una cosa molto importante, perché comunque, come c'è scritto nelle finalità, anche dell'articolo 1 di questo disegno di legge, si va nella direzione di promuovere maggiormente il turismo della nostra regione, dalle località più note, ma soprattutto anche a quei paesi meno conosciuti, dove lo sviluppo, da un punto di vista turistico, culturale, storico, ma anche sportivo - perché sappiamo che le Pro loco si possono diversificare a livello di organizzazione di eventi - è molto strategico per la nostra regione.
Come più volte abbiamo detto, sarebbe anche importante che magari l'Assessorato competente, in parallelo a quanto previsto nel disegno di legge, si impegni, cerchi (ovviamente non è una cosa che si riesca a fare da subito, ma partendo da un punto fermo) di sensibilizzare le Pro loco, anche di avere una maggiore comunicazione tra di loro per cercare una migliore programmazione e organizzazione degli eventi durante l'arco dell'anno, in modo tale da riuscire, pian pianino, con il tempo, ad allungare la stagione turistica della nostra regione, perché comunque vediamo sempre di più che anche altre realtà concorrenti puntano a promuovere e a valorizzare al meglio le eccellenze del territorio, a partire dagli eventi e tutto quello che una regione come la nostra possiede, allungando i mesi della stagione turistica.
Questo quindi è un aspetto che crediamo fondamentale, quando, attraverso un maggior dialogo, una maggiore sinergia, si riesca a ottenere dei risultati ancora migliori di quanto si sta facendo oggi. Perché purtroppo poi molte volte succede che da una parte ben venga, come abbiamo detto, aumentare le risorse a disposizione, e queste sono fondamentali e strategiche per la riuscita dell'organizzazione degli eventi, ma, allo stesso tempo, anche in altri campi abbiamo visto che poi a volte, purtroppo, vanno a concentrarsi troppo gli eventi nei soliti periodi a livello turistico; quindi sarebbe molto bene e opportuno cercare, in modo graduale, di allungare a riempire meglio l'arco dell'anno con questi eventi.
Questo quindi è un nostro suggerimento e un nostro spunto: che, a partire anche da questo disegno di legge, si riesca a lavorare in questa direzione.
Presidente - Consigliere Di Marco, ne ha facoltà.
Di Marco (PA) - Con il disegno di legge n. 158 portato oggi alla nostra attenzione, ci si propone di dare un contributo economico alle Pro loco valdostane, in modo che possano continuare a organizzare eventi, se possibile anche in numero crescente, sul territorio regionale, superando le difficoltà costituite dall'aumento dei costi di beni e di servizi, e dalle complessità legate alle procedure e disposizioni di legge relative alla disciplina delle manifestazioni pubbliche.
Agire in tal senso ci sembra sicuramente opportuno, in ragione del fatto che le Pro loco, che sono - ricordiamolo - associazioni di volontariato, danno il loro fondamentale apporto allo sviluppo del settore turistico valdostano e, al contempo, svolgono una funzione importantissima nel promuovere lo sviluppo della Valle d'Aosta e nel valorizzarne le risorse naturali, culturali e storiche, nonché le tradizioni locali, anche attraverso la pianificazione e gestione di eventi pubblici, quali manifestazioni fieristiche, artigianali e sportive, feste tradizionali, sagre ed eventi enogastronomici.
È quindi convinzione di Pour l'Autonomie che sostenere le Pro loco significhi nei fatti sostenere la nostra cultura dalle radici profonde, il nostro turismo nelle sue variegate proposte, nonché il nostro territorio, ricco di paesaggi naturali di grande bellezza e di siti storici e culturali di grande rilevanza, in modo che esprimano al massimo le loro potenzialità in termini di attrattività e competitività.
Entrando nel dettaglio di questa proposta di testo normativo - elaborato, è essenziale sottolinearlo, in collaborazione con la Sezione Valdostana dell'Unione Nazionale Pro loco d'Italia, la UNPLI, di cui fanno parte gran parte delle Pro loco valdostane - riteniamo coerente allo scopo che vengano precisate alcune regole in materia di Pro loco, vengano abrogate disposizioni ormai superate, ma soprattutto vengano ridefinite, con un nuovo articolo 30, le direttive in materia di "contributi alle Pro loco, per le spese di organizzazione e svolgimento di manifestazioni pubbliche".
Questo nuovo articolo 30, a nostro parere, è il cuore di questo testo normativo, perché in esso si fissano in modo chiaro e appropriato le nuove modalità per la concessione di contributi. I commi sono otto e molto dettagliati, ma vogliamo soffermarci su alcuni che consideriamo di particolare interesse.
In primo luogo, vengono individuate le iniziative destinatarie dei contributi che sono, oltre ai predetti eventi pubblici, anche i punti di ristorazioni denominati "Punto RossoNero", allestiti e gestiti dalle Pro loco in occasione dell'annuale Fiera di Sant'Orso, punti di ristoro che valutiamo di grande importanza nello svolgimento di uno degli eventi più rilevanti per la nostra Regione, perché danno modo a turisti e locali di poter assaggiare piatti della cucina tradizionale valdostana e degustare i vini valdostani DOC a costi contenuti.
In secondo luogo, è identificata la misura massima annuale del contributo, che giudichiamo più che consona, soprattutto perché concedibile per ogni Pro loco, per ciascuna tipologia di attività e con previsione di cumulabilità in caso di iniziative di duplice tipologia.
In terzo luogo, sono elencate nel dettaglio le spese per cui il contributo è concesso: spese per servizi tecnici, per l'acquisto di energia, per la sicurezza, per l'assistenza sanitaria, per i trasferimenti e per la promozione; tutte voci di spesa che, secondo noi, sono cruciali per un'ottimale gestione di una manifestazione pubblica.
In conclusione, investire sulle Pro loco e sugli eventi da queste organizzati, è, a nostro avviso, al contempo un dovere e un'opportunità imperdibile, per il ruolo di volano che esse svolgono per tutto il nostro turismo regionale, per la dimensione di tutela delle nostre tradizioni che esse esprimono e per la vetrina che rappresentano per il nostro territorio, le nostre attività sportive, le nostre produzioni artigianali ed enogastronomiche di eccellenza.
È per questi fondati motivi che esprimiamo il nostro pieno sostegno a questo disegno di legge, ribadendo la nostra volontà di continuare a operare per supportare ed incentivare le attività delle Pro loco e, in generale, tutte quelle iniziative e misure che siano mirate a promuovere e valorizzare il nostro turismo, il nostro territorio, la nostra cultura e le nostre tradizioni.
Presidente - Consigliere Jordan ne ha facoltà.
Jordan (UV) - Le Pro loco - e chiedo scusa se ripeterò alcuni concetti che sono già stati espressi in Aula - sono associazioni dedicate alla promozione e alla valorizzazione del proprio territorio, delle tradizioni e delle risorse storiche, gastronomiche e naturali.
Come detto, queste associazioni si basano sul volontariato e rappresentano una preziosa risorsa, fondamentale per la comunità locale e per il sistema turistico regionale. Queste contribuiscono notevolmente all'economia locale, incentivando il turismo, attraverso l'organizzazione di eventi, sagre, fiere.
Le Pro loco attirano visitatori, favoriscono e contribuiscono sia alla promozione che all'accoglienza turistica, con la conseguente valorizzazione dell'indotto, che è decisamente significativo in termini economici, ma anche agiscono stimolando l'economia locale, coinvolgendo le attività commerciali e incentivando il consumo di prodotti locali; prodotti locali che dovrebbero essere sempre presenti nell'attività della Pro loco: abbiamo la fortuna, nella nostra regione, di poter disporre di un'invidiabile quantità di prodotti di alta qualità, in tutti gli ambiti dell'enogastronomia e delle produzioni alimentari. Ed è a questo che dovrebbero fare prioritariamente riferimento le Pro loco nelle loro forniture: per valorizzare ancora di più il sistema regionale nel suo complesso.
Le Pro loco hanno anche un ruolo fondamentale nella preservazione e nella promozione della cultura locale e sono un pilastro fondamentale per la promozione del territorio, la preservazione delle tradizioni e per il benessere della comunità, attraverso eventi, manifestazioni, rievocazioni, concerti, rappresentazioni teatrali... e potrei continuare.
Le Pro loco mantengono vive le tradizioni e le storie che caratterizzano la nostra identità, l'identità del nostro territorio, preservando il patrimonio culturale e le tradizioni che rischiano, ahimè, di perdersi.
Sono importanti e sono tanti gli esempi che potrei citare per la promozione del senso di appartenenza della nostra comunità, e mai come in questi anni è strategico mantenere ancora più vivi i nostri paesi e i nostri territori, anche grazie alle Pro loco.
Queste attività non solo permettono ai residenti di mantenere il legame con le proprie radici, ma offrono anche ai visitatori l'opportunità di conoscere e apprezzare la cultura locale.
La Pro loco rappresenta, inoltre - ed è uno dei punti più importanti - un importante punto di aggregazione per la comunità, le persone che vi partecipano, spesso volontari di tutte le età, condividono l'obiettivo comune: valorizzare il territorio e promuovere il benessere collettivo.
Questo tipo di partecipazione volontaria contribuisce a creare un senso di appartenenza e rafforza il legame tra i membri della comunità, rappresenta perciò un investimento per il futuro di ogni territorio. Inoltre, coinvolgere i giovani nelle Pro loco significa trasmettere a loro valori come la cooperazione, l'impegno civico, il rispetto per il proprio territorio, il senso del donare il tempo per gli altri.
Caratteristica fondamentale del volontariato è donare il proprio tempo, donare una delle cose più preziose di cui disponiamo: il proprio tempo per gli altri, il proprio tempo per il territorio, il proprio tempo per la nostra comunità, i nostri valori e le nostre tradizioni.
E quanti, come me, ne fanno parte, fanno parte delle Pro loco, da sempre sanno quando questo sia gratificante e piacevole ma anche impegnativo.
La Pro loco offre anche l'opportunità di formazione e crescita personale, permettendo ai membri di sviluppare abilità organizzative: un bel laboratorio di come si collabora assieme.
Convintamente riteniamo che il mondo del volontariato e dell'associazionismo - e tra questo le Pro loco - siano una cerniera importante e non sostituibile, cerniera di raccordo e strumento di attuazione delle politiche comunali e regionali e coprono tutta una serie di attività che le Istituzioni, qualunque queste siano, non sono in grado di fare.
Il valore delle Pro loco va quindi ben oltre le singole attività che organizzano.
In questo senso, la norma che è in esame oggi va nella direzione di sostenere l'attività delle Pro loco, consolidandole quindi anche economicamente, e così facendo favorendo lo sviluppo e la realizzazione di ulteriori eventi e attività.
La norma è semplice, è volutamente scritta semplificando gli adempimenti a carico dei beneficiari delle Pro loco, e per una volta la norma evita di introdurre burocrazia aggiuntiva ad associazioni che sempre di più - e lo dico a ragion veduta - sono soggetti a cariche amministrative sempre maggiori.
Concludo nel ribadire il sostegno alla norma, nell'evidenziare che anche nel settore delle Pro loco, proprio a causa degli adempimenti amministrativi sempre maggiori, sia necessario un coordinamento e un raccordo che aiuti, semplifichi e supporti le singole Pro loco. Questo coordinamento c'è, ed è rappresentato dall'Unione regionale delle Pro loco, e in questo senso credo che sia opportuno, anche da parte nostra, dopo una prima applicazione della legge, che si lavori per favorire questo strumento di raccordo, con il solo fine di aiutare e dare supporto alle singole Pro loco e quindi fare in modo che queste continuino, dove ci sono, a portare la loro attività.
Speriamo, con quest'attività, che si riesca a far nascere nuove Pro loco, in quei territori dove non sono più presenti, e non si facciano spaventare dalla burocrazia e dalle responsabilità.
Presidente - Ci sono altri interventi in discussione generale? Consigliere Restano, ne ha facoltà.
Restano (RV) - Intervengo successivamente all'intervento del collega Brunod per portare alcune ulteriori riflessioni.
Tutto quanto c'era da dire sulle Pro loco credo sia stato detto dalle persone che mi hanno preceduto, significando e precisando quanto fanno per il territorio; vengo da un territorio dove le Pro loco lavorano da sempre tantissimo e sono riuscite a svolgere al meglio quello che è il ruolo che noi abbiamo richiesto loro, però mi vorrei soffermare e sottoporre alla vostra attenzione uno stimolo ulteriore.
La riflessione è questa: con questa norma, pensiamo di aver fatto tutto quanto necessario per le nostre Pro loco e per lo sviluppo del nostro territorio? Visto tutto quanto abbiamo appena elencato, quanto loro svolgono in nostro favore, si può fare qualche azione, oltre a quella oggi illustrata, che valorizzi ulteriormente ciò che le Pro loco fanno, che questi volontari svolgono, oltre al tempo che viene messo a disposizione?
Forse sì, forse possiamo dare un ruolo ulteriore alle Pro loco: quello di poter esercitare il potere decisionale, come avviene in altre realtà.
Le Pro loco non svolgono solo questo tipo di promozione, ma partecipano alle decisioni. E questa è la parte che manca, oltre a quella di comprendere se - come spero che sia - questo contributo importante che noi sosteniamo durerà oltre il 2026, perché è già capitato in altre occasioni che poi finivano i fondi e la legge non veniva più finanziata.
A parte questo, la riflessione che voglio lasciare all'Aula è quella di andare oltre all'ordinario, di prevedere per il futuro. Oggi era urgente e non si poteva scrivere una legge diversa, probabilmente - guardo il relatore, perché riprendo quanto da lui affermato - si vuole fare un passo ulteriore, gratificare veramente tutti questi volontari, tutti i Presidenti, che si assumono delle grosse responsabilità, permettendo loro di partecipare a delle decisioni più significative per quanto riguarda il turismo e la promozione della nostra regione.
Presidente - Ci sono altri interventi in discussione generale? Non vedo richieste, chiudo la discussione generale. La discussione generale è chiusa.
Per il Governo, replica l'assessore Grosjacques: ne ha facoltà.
Grosjacques (UV) - Molto brevemente. Intanto perché voglio ringraziare tutti i colleghi che sono intervenuti, oltre che per il contributo che hanno portato, soprattutto per aver messo tutti quanti in evidenza l'importanza delle Pro loco sui nostri territori, per l'attività che svolgono a fianco dei Comuni, a fianco delle varie associazioni in tutti i campi, e soprattutto i volontari che nei piccoli Comuni hanno ruoli molteplici, nel senso che vediamo le stesse persone che sono impegnate nei volontari della Pro loco, nei Vigili del fuoco volontari, nelle Associazioni degli alpini, nei volontari del soccorso, in tutte le associazioni che contribuiscono a tenere vivi e a sostenere soprattutto i piccoli territori di montagna.
È un disegno di legge che ovviamente avrà la necessità poi di essere ritarato, come diceva il collega Restano, potrebbe non essere completo, ma certamente è un disegno di legge che utilizza in modo diverso le risorse che erano presenti fin dal 2020 che, come sappiamo, erano state indirizzate alle Pro loco solo ed esclusivamente per la copertura dei costi legati alla messa in sicurezza delle manifestazioni, mentre adesso - ed è stato illustrato molto bene dal relatore e anche da coloro che sono intervenuti - vanno a coprire una molteplicità di spese che sono state tutte, articolo per articolo, parola per parola, condivise con l'UNPLI, che è l'Unione nazionale delle Pro loco, che in Valle d'Aosta raggruppa non tutte, ma la stragrande maggioranza delle Pro loco.
Le Pro loco sono dei catalizzatori di volontari anche per quel che riguarda i turisti, non solo la popolazione residente, perché i turisti si sentono, attraverso la partecipazione a queste attività, coinvolti sui territori che frequentano da anni, tant'è che non è raro vedere delle Pro loco in Comuni che hanno delle popolazioni numericamente molto contenute, ma che fanno tantissime attività.
Questo significa che c'è stata la capacità, anche da parte dei residenti, di portare all'interno di queste Pro loco coloro che frequentano le nostre località.
È stato evidenziato anche dal relatore molto bene che non c'è la guerra quando si organizza la Fiera di Sant'Orso per accaparrarsi la clientela per la ristorazione, come era emerso nella discussione in Commissione consiliare, anche perché, per nostra fortuna, il numero di coloro che frequentano la Foire è talmente tanto ampio che tutti hanno soddisfazione nella loro attività, ma nello stesso tempo non c'è la corsa per installare nuovi "Punti RossoNeri", anche perché tutte le zone della città sono coperte, le Pro loco che fanno questo tipo di attività nei due giorni della Foire devono avere a disposizione un'organizzazione importante in termini di materiali, ma soprattutto di materiale umano, di volontari, quindi spesso le Pro loco si uniscono per fare questo tipo di attività, e soprattutto perché l'inserimento di nuovi punti, come è emerso anche in alcuni confronti, non darebbe la stessa opportunità a coloro che si inseriscono perché non sarebbero coinvolti nel cuore della Fiera.
Un disegno di legge quindi che impegna delle risorse forse non significative nel loro ammontare, ma certamente importanti per le attività delle Pro loco che vedranno coperte le loro spese sia per i "Punti RossoNeri2 che per le attività fatte sul loro territorio fino al 70% e fino al limite di 5 mila euro, cumulabili nel caso in cui si facciano le due attività.
Direi quindi che questo disegno di legge va a dare una risposta che le Pro loco si aspettavano. Purtroppo il sistema delle Pro loco sul nostro territorio, anche perché vengono a mancare in alcune zone dei volontari, non è in crescita, per cui anche la possibilità di veder assistite le loro attività con un contributo importante potrebbe non dico far nascere magari delle nuove Pro loco (che peraltro sono già oltre cinquanta sul territorio), ma dare nuova linfa alle Pro loco che, in questo momento, probabilmente, hanno delle difficoltà.
Un ringraziamento al relatore, ai membri della seconda e quarta Commissione che hanno voluto esaminare, in via d'urgenza, come è stato detto proprio per consentire già di poter beneficiare dei contributi anche per l'attività fatta nel 2024.
Davvero un plauso a tutti i volontari, non solo delle Pro loco, ma di tutte le nostre attività presenti sui territori, soprattutto sui piccoli territori.
Qualche settimana fa abbiamo festeggiato la Valle d'Aosta come Capitale del dono e credo che questo sia significativo di quanto sia importante l'azione di volontariato sui nostri territori. Davvero un'azione meritoria che la nostra popolazione fa a servizio delle comunità locali.
Chiudo dicendo che in molti Comuni, soprattutto i più piccoli, quando si fa della programmazione per le attività turistiche, in generale i membri delle Pro loco, i rappresentanti delle Pro loco, vengono sempre chiamati al tavolo, proprio perché sono tra coloro che danno i contributi maggiori in termini di organizzazione delle attività.
Presidente - Consigliere Marquis, a lei la parola per dichiarazione di voto.
Marquis (FI) - Due considerazioni sul disegno di legge a nome del gruppo e in dichiarazione di voto.
Riteniamo che, sotto il profilo dell'organizzazione territoriale, le Pro loco costituiscano una spina dorsale per quanto riguarda l'offerta per le manifestazioni e tutta una serie di servizi che vengono svolti, soprattutto - come è stato ricordato poc'anzi - nelle aree più difficili del nostro territorio, soprattutto nei piccoli comuni, ed è grazie al volontariato che spesso e volentieri si possono gestire tutta una serie di iniziative che diversamente non vedrebbero la luce.
Pertanto, siamo favorevoli a quest'iniziativa, nonostante qualche dubbio sul metodo ci sia da esprimere, perché probabilmente un maggiore coinvolgimento e un maggior tempo a disposizione avrebbero consentito a chiunque di poter fare degli approfondimenti superiori.
Capiamo anche, dall'altro punto di vista, la fretta, perché c'è la necessità anche di organizzare la Fiera di Sant'Orso.
È stata disciplinata la questione dei "Punti RossoNeri", quindi tutta una serie di finanziamenti che vengono messi a disposizione per garantire dei servizi territoriali.
Pertanto, non possiamo che esprimere voto favorevole.
Presidente - Possiamo passare all'articolato? Consigliere Manfrin per dichiarazione di voto: ne ha facoltà.
Manfrin (LEGA VDA) - Per esprimere non soltanto la dichiarazione di voto su quest'articolato, ma anche su quella precedente e su quella successiva, perché, come immagino quest'Aula avrà notato, il gruppo Lega non ha partecipato, analogamente a quanto fatto in Commissione, alla votazione.
La motivazione della mancata partecipazione, sia alla proposta di legge che precede, sia quella che succede, oltre che quella in discussione, è dovuta al fatto che c'è un continuo e purtroppo assiduo ricorso ad alcune vie preferenziali che alcune leggi prendono rispetto ad altre.
Ho fatto un piccolo prospetto, perché così almeno chi ci ascolta ne sia edotto: questa legge è stata depositata in Commissione il 18 settembre 2024 e oggi ci troviamo a discuterla in Aula; è quella chiamiamola più antica, cioè quella che è stata depositata più in là nel tempo.
Prima di questa, al netto delle leggi che riguardano la modifica delle norme elettorali, troviamo la PL 64, quella sulle discriminazioni, che è stata depositata il 17 maggio del 2022, la PL 108, depositata il 6 giugno 2023 sull'Osservatorio idrico, la PL 112 del 5 luglio 2023 sui costi dell'energia elettrica, la PL 117 depositata il 14 luglio 2023 per la valorizzazione degli artisti, la PL 120 del 26 settembre 2023 sul fattore famiglia, la PL 126 del 3 novembre 2023 sull'invecchiamento attivo, la PL 135 del 15 febbraio 2024 sul suicidio assistito, la PL 136 del 26 febbraio 2024 sulla tratta di Pré-Saint-Didier e la PL 138 del 15 marzo 2024 sullo spopolamento.
Ora, tutte queste proposte di legge hanno un tratto comune, che noi conosciamo perché sappiamo leggere l'espressione "proposte di legge"; ma per chi ci ascolta fuori, le proposte di legge sono di iniziativa consiliare.
Significa che i Consiglieri, e segnatamente i Consiglieri di opposizione, hanno depositato tutte queste leggi a partire dal 2022 e a oggi tutti questi testi giacciono ancora in Commissione.
Invece, quelli che andiamo a discutere oggi arrivano in Aula con una celerità che ovviamente le nostre proposte di legge non trovano, e noi riteniamo che sia profondamente ingiusto, l'abbiamo già manifestato in occasione dello scorso Consiglio, e veniamo a manifestarlo anche in questa occasione.
Peraltro, ricordo che allo scorso Consiglio, se non ci fosse stata una lunga discussione sugli ordini del giorno, evidentemente si sarebbero discusse già anche queste leggi, nella scorsa seduta, appunto.
Riteniamo quindi che questo sistema debba cambiare, che tutte le leggi di iniziativa di Giunta, di maggioranza o di opposizione debbano avere i medesimi percorsi.
Ora, non vogliamo percorsi preferenziali, e immaginiamo che ci siano delle leggi che possano ovviamente accumulare un maggiore ritardo, una maggiore riflessione, un maggior approfondimento rispetto ad altre, ma immaginare che ci siano leggi che hanno un anno, due anni di attesa e giacciono ancora in Commissione mentre altre prendono una via preferenziale, sinceramente non trova il nostro favore.
Senza alcuna valutazione nel merito delle leggi che sono in discussione, né quella precedente, né quella attuale, né quella che discuteremo successivamente, non vedranno la partecipazione del gruppo Lega.
Presidente - Vi sono altri interventi per dichiarazioni di voto? Consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.
Guichardaz E. (PCP) - Con rammarico, nemmeno il nostro gruppo voterà questa legge, un po' per alcune delle motivazioni esplicitate dal consigliere Manfrin, ossia che le Pro loco lavorano da sempre nelle nostre comunità, la Fiera di Sant'Orso c'è da millenni, quindi si sapeva benissimo che ci sarebbe stata anche nel 2025.
A partire da quell'articolo 7 che parla di una urgenza legata all'esigenza della tempestiva approvazione, per le disposizioni attuative: ci lascia già perplessi, come abbiamo esplicitato durante la Commissione.
Come dicevo, le Pro loco - e l'ha ben detto il relatore proprio all'inizio della sua relazione - operano da sempre nelle nostre comunità e quindi, sotto questo punto di vista, il testo poteva sicuramente essere migliorato.
Alcuni passaggi interessanti sono stati fatti dal collega Jordan, che un po' ci riportano ad alcune problematiche evidenziate, riferite soprattutto a tutti gli adempimenti burocratici, quindi anche a una questione assicurativa, piuttosto che di tenuta contabile, che sappiamo benissimo essere assolutamente molto gravosi in questo momento per le Pro loco, come c'è da parte nostra anche un riconoscimento rispetto all'UNPLI che, sotto certi punti di vista, aiuta le Pro loco proprio in questo senso.
Anche rispetto alla questione delle disposizioni finanziarie, andiamo nuovamente a rilevare - lo facevamo questa mattina - che andiamo a incrementare i trasferimenti con vincolo, quindi sotto questo punto di vista andiamo un po' a ripeterci rispetto a quanto abbiamo detto questa mattina, proprio per evidenziare che, a volte, queste spese sono sì in capo alla finanza locale, ma per decisioni prese in quest'Aula.
Poi c'è anche un aspetto, e questo non l'abbiamo potuto approfondire bene in audizione, quindi è anche questa una delle motivazioni rispetto a tutta la gestione dei "Punti RossoNeri" della Fiera di Sant'Orso, dove in qualche modo ci è stato rappresentato dalla struttura una certa rigidità rispetto ai punti, se ne potrebbero aprire degli altri, ma in zone molto probabilmente molto più decentrate, quindi forse non tutti hanno voglia di andare in una zona dove sanno di non poter avere chissà che affluenza.
Dall'altra parte, sappiamo anche che partecipare alla Fiera di Sant'Orso... e lo dico perché sono stata segretaria di una Pro loco che partecipava alla Fiera di Sant'Orso, quindi so benissimo che non si va sicuramente in perdita in una manifestazione di quel genere, anzi, spesso, proprio grazie a quella manifestazione, si possono fare acquisti di strutture e altri acquisti importanti proprio per l'entità delle risorse che vi sono.
Cosa diversa invece è per le piccole Pro loco di cui parlava l'Assessore, che molto probabilmente hanno delle difficoltà maggiori: forse anche, rispetto a questa legge, andava in qualche modo differenziato e magari dato un contributo maggiore proprio a quelle Pro Loco in questo momento in difficoltà, proprio per incentivare la loro attività.
Quindi, pur condividendo l'importanza per il tessuto della nostra comunità delle Pro loco, come dicevo, con rammarico non voteremo questa legge.
Presidente - Altre dichiarazioni di voto? Non vedo prenotazioni.
Possiamo passare all'articolato. Articolo numero 1, mettiamo in votazione l'articolo n. 1.
Presenti: 27
Votanti: 27
Favorevoli: 27
L'articolo n. 1 è approvato.
Posso dare lo stesso risultato per l'articolo n. 2? Stesso risultato.
All'articolo n. 2, si aggiunge l'articolo n. 2bis, c'è un emendamento del gruppo di Rassemblement.
Si è prenotato il consigliere Aggravi per illustrare l'emendamento: ne ha facoltà.
Aggravi (RV) - Sì, Presidente, come preannunciato questa mattina, e poi anche sul precedente disegno di legge, anche sul 158 proponiamo l'inserimento della clausola valutativa.
Dico al consigliere Cretier che già vale, se non vuole intervenire, quello che mi ha detto sulla precedente, come vale anche la mia risposta.
In questo caso, la proposta che si faceva era appunto quella di una relazione che permettesse di conoscere, o meglio di approfondire, gli effetti rispetto allo sviluppo di attività e manifestazioni turistiche culturali a carattere sociale del territorio, nonché di valorizzazione delle tradizioni locali, e informazioni sulle tipologie di spesa oggetto di contributo, dedicate esclusivamente allo svolgimento delle manifestazioni.
Noi comunque manterremo la presentazione dell'emendamento e lo voteremo.
Presidente - Assessore Grosjacques, ne ha facoltà.
Grosjacques (UV) - Credo che sia doverosa una risposta al collega Aggravi, pur condividendo quello che stamattina è stato detto in ordine dal collega Cretier, dall'assessore Bertschy e dal Presidente del Consiglio. Nel caso specifico, devo dire che questi contributi sono di competenza esclusiva delle Pro loco, mentre le Pro loco beneficiano di tutta una serie di altri contributi che possono essere richiesti, a partire da quelli dei Comuni ma anche di altri Assessorati, per cui sarebbe davvero difficile, se non impossibile, per le Pro loco avere la possibilità di una rendicontazione puntuale di tutti i contributi, questo per le cose che ci siamo detti in discussione generale relative al fatto che le Pro loco sono fatte da volontari che fanno i volontari nella Pro loco, ma non soltanto, e questa eccessiva burocratizzazione - perché di questo si tratterebbe - rischierebbe di mettere in discussione l'attività delle Pro loco e magari, anche in qualche caso, di farle rinunciare alle richieste di qualche contributo.
Riteniamo quindi, al di là di tutti i ragionamenti che sono stati fatti stamattina sulla creazione del tavolo del Comitato paritetico, che, nel caso specifico per le Pro loco, sia un aggravio di lavoro difficilmente sostenibile.
Presidente - Consigliere Aggravi, per dichiarazione di voto sull'emendamento, ne ha facoltà.
Aggravi (RV) - Io confermo la dichiarazione di voto e replico nuovamente.
Vede, Assessore, io non so che cosa vi siate detti questa mattina durante la sospensione di maggioranza e oggettivamente sono cosciente che ci sono degli argomenti, dei temi o degli eventi, che sono molto più interessanti, sia giornalisticamente, sia per alcuni Consiglieri, però nessuno chiede un aggravio di lavoro alle Pro loco. Queste relazioni devono essere fornite dalle strutture che erogano i contributi e in particolare si identifica "la Giunta regionale presenta al Comitato paritetico di controllo e valutazione delle politiche regionali e della qualità della normazione e alla Commissione consiliare competente una relazione", quindi gli enti che erogano tutta una serie di contribuzioni, che sia questo, che sia di altra natura, producono una relazione.
Lei giustamente dice che ci sono tutta una serie di interventi che riguardano le Pro loco, allora torno a bomba, e torno alla relazione letta dal collega Sammaritani, dagli interventi che abbiamo fatto e dalla risoluzione: abbiamo un problema, invece di semplificare la normativa, la stiamo complicando, perché aggiungiamo un ulteriore intervento normativo, che si somma a tutti gli altri interventi normativi.
E questa problematica non è legata al fatto che dobbiamo ancora definire le linee guida e il dialogo tra la Giunta e il Consiglio, è che c'è un problema di fondo: che stiamo producendo un numero di leggi che forse è maggiore rispetto alle necessità, o meglio, si potrebbe tutto ricondurre all'interno di un unico testo di legge e fare un po' di ordine.
A maggior ragione quindi capisco la vostra posizione, vi invito però a leggere in maniera più chiara quello che viene rappresentato, perché altrimenti diciamo fischi per fiaschi. Nessuno chiede alle Pro loco di andare a produrre delle relazioni, ma sono le strutture competenti che erogano gli aiuti e strutture di Giunta che producono questo tipo di relazioni, perché deve servire a noi per come legiferare, non alle Pro loco, però oggettivamente si faccia qualcosa.
Poi il voto lo abbiamo capito, però oggettivamente, e lo dico proprio perché non so più come spiegarlo, la situazione è un po' diversa da quella che è rappresentata, quindi se non volete votarlo, non lo votate, noi lo accettiamo, comunque voteremo la legge, perché fino adesso siamo stati coerenti con la nostra posizione di voto, però non si dica una cosa che non è così.
Presidente - Non vedo altre richieste, mettiamo in votazione l'emendamento. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 27
Votanti: 8
Favorevoli: 8
Astenuti: 19 (Barmasse, Bertin, Bertschy, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Di Marco, Grosjacques, Guichardaz Jean-Pierre, Jordan, Lavevaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marzi, Padovani, Rosaire, Sapinet, Testolin).
L'emendamento non è approvato.
Mettiamo ora in votazione l'articolo n. 3. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 27
Votanti: 27
Favorevoli: 27
L'articolo n. 3 è approvato all'unanimità.
Posso dare lo stesso risultato per l'articolo n. 4? Stesso risultato.
All'articolo n. 5 vi è un emendamento sostitutivo dell'articolo stesso, presentato dall'assessore Grosjacques. Posso dare lo stesso risultato per l'emendamento sostitutivo? Stesso risultato.
Per l'articolo n. 6 posso dare lo stesso risultato? Stesso risultato per l'articolo n. 6 e l'articolo n. 7.
Passiamo ora alla votazione della legge nel suo complesso. Non vedo interventi, la votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 27
Votanti: 27
Favorevoli: 27
Il disegno di legge n. 158 è approvato all'unanimità.