Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4041 del 5 novembre 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 4041/XVI - D.L. n. 155: "Modificazioni alla legge regionale 17 marzo 1992, n. 8 (Interventi regionali a favore di una Fondazione per la valorizzazione e la divulgazione del patrimonio musicale tradizionale e per lo sviluppo e la diffusione della cultura musicale in Valle d'Aosta)".

Bertin (Presidente) - Passiamo al punto successivo, punto n. 8. Il disegno di legge n. 155 si compone di quattro articoli. È stato presentato un emendamento sostitutivo all'articolo 4 dall'assessore Jean-Pierre Guichardaz. Il relatore è il Presidente della V Commissione, consigliere Padovani, a cui do la parola.

Padovani (FP-PD) - È ormai noto come da quest'anno, allo scopo di ampliare e razionalizzare la propria offerta formativa, la Fondazione Maria Ida Viglino detenga in locazione una sede sita in via Xavier de Mestre ulteriore rispetto a quella storica di via San Giocondo. Questa nuova sede offre spazi più ampi e adeguati allo svolgimento di concerti ed eventi senza dover cercare la disponibilità di altri locali. L'organizzazione di saggi e concerti è un elemento essenziale nelle attività della Fondazione e coinvolge praticamente tutti gli iscritti, attualmente più di 800, come rappresentato in Commissione, includendo i partecipanti e i progetti speciali, campus, laboratori e simili. Inoltre, la concentrazione di tutte le attività della Fondazione in due sedi vicine rende più facili gli spostamenti di studenti, docenti, personale della Fondazione, nonché di strumenti e attrezzature. Si sottolinea infine che la Fondazione intende mettere a disposizione gli spazi della nuova sede a favore di altre associazioni e organizzazioni socio-culturali in base al proprio regolamento interno.

In relazione alla suddetta ulteriore sede, la Fondazione ha rappresentato due necessità: da un lato, di ricevere un contributo maggiore rispetto a quello attualmente previsto concernente il canone annuo di locazione, gli oneri accessori, le spese di riscaldamento e quelle relative all'ordinaria manutenzione dell'immobile, finora riconosciuto per l'unica sede di Via San Giocondo; dall'altro lato, di ottenere il medesimo contributo nello stesso esercizio finanziario nel quale le spese in questione sono sostenute. L'attuale articolo 7, comma 2, della legge regionale 8/1992 prevede invece l'erogazione del contributo in un momento successivo sulla base della spesa effettivamente sostenuta nell'esercizio precedente.

Con questo disegno di legge si intende quindi dare risposta alle esigenze rappresentate, andando a modificare la legge regionale 17 marzo 1992 n. 8: "Interventi regionali a favore di una Fondazione per la valorizzazione e la divulgazione del patrimonio musicale tradizionale e per lo sviluppo e la diffusione della cultura musicale in Valle d'Aosta". In particolare, in relazione al riconoscimento del contributo di cui all'articolo 5, comma 1 della medesima legge, il contributo previsto dall'articolo già citato sarà erogato sulla base delle spese indicate nel bilancio di previsione dell'esercizio finanziario in corso della Fondazione e comunque entro i limiti degli stanziamenti di bilancio della Regione (articolo 7, comma 2, come riformulato).

Il presente disegno di legge, che la V Commissione ha analizzato dopo aver audito l'Assessore competente e la Presidente della Fondazione e averne dato parere favorevole a maggioranza, si compone di quattro articoli. L'articolo 1 individua le finalità e l'oggetto del disegno di legge, volte in particolare a ridefinire le modalità di finanziamento della Fondazione Maria Ida Viglino, come meglio esplicitato in premessa. L'articolo 2 modifica il comma 1 dell'articolo 5 della legge regionale 8/1992, facendo riferimento ai due immobili sede della Fondazione, anziché a un'unica sede, dal momento che, come detto, da quest'anno la Fondazione detiene in locazione anche la sede di via Xavier de Maistre, ulteriore rispetto a quella storica di via San Giocondo. L'articolo 3 modifica il comma 2 dell'articolo 7 della legge regionale 8/1992, prevedendo che all'erogazione del contributo di cui al comma 1 dell'articolo 5 si provvede sulla base delle spese indicate nel bilancio di previsione dell'esercizio finanziario in corso della Fondazione e comunque entro i limiti degli stanziamenti di bilancio della Regione. L'articolo 4 reca infine le disposizioni finanziarie.

Presidente - La discussione generale sul disegno di legge è aperta. Consigliere Di Marco, a lei la parola.

Di Marco (PA) - Il disegno di legge n. 155 che oggi discutiamo va a ridefinire le modalità di finanziamento della Fondazione Maria Ida Viglino per la cultura musicale.

Prima di entrare nel dettaglio di questa proposta normativa, voglio premettere che, come Gruppo consiliare di Pour l'Autonomie, Movimento che da sempre sostiene l'importanza di salvaguardare le tradizioni valdostane e di incentivare la cultura artistica, e in particolare musicale nella nostra Regione, non possiamo che dichiararci favorevoli a provvedimenti rivolti ad enti che perseguano questi scopi, tra cui appunto la Fondazione Viglino, che con i suoi oltre 800 iscritti, inclusi i partecipanti a progetti speciali, campus, laboratori e simili, è certamente una realtà affermata e significativa all'interno del variegato mondo degli studi musicali della nostra Regione. Detta Fondazione è da diversi decenni fortemente impegnata nello studio, nella valorizzazione e nella divulgazione del patrimonio musicale proprio della tradizione valdostana, nonché nello sviluppo, nella ricerca e nella diffusione della cultura musicale in Valle d'Aosta, come pure delle arti e delle culture musicali popolari valdostane; organizzando e gestendo, attraverso la scuola di formazione e l'orientamento musicale, SFOM, corsi di formazione e orientamento a indirizzo amatoriale per la divulgazione della cultura musicale, anche rivolti a persone diversamente abili e a bambini della fascia prescolare e scolare primaria e secondaria, nonché eventi, saggi, concerti, animazione e diverse altre attività, tutte di grande interesse, tra cui rassegne musicali come il Cambio musica e progetti speciali come il Cluster SFOM Summer Camp; collaborando al contempo con diverse istituzioni scolastiche valdostane a iniziative mirate all'inclusione, all'introduzione, alla pratica strumentale e corale, e con altri enti nell'ambito delle arti performative; e portando le sue produzioni artistiche oltre i confini regionali, con la partecipazione a numerosi eventi e manifestazioni a carattere musicale che si tengono in altre Regioni italiane.

Venendo adesso al disegno di legge, in considerazione del fatto che la Fondazione Viglino da quest'anno può contare, oltre che sulla sua storica sede di via San Giocondo, anche su una nuova sede presa in locazione e sita in via Xavier de Maistre, i cui spazi più ampi sono maggiormente idonei allo svolgimento di concerti e altri eventi musicali e potranno, nelle intenzioni della Fondazione, essere messi a disposizione per eventuali iniziative promosse da altre associazioni e organizzazioni socio-culturali presenti sul nostro territorio; riteniamo assolutamente coerente che il contributo attualmente erogato per il canone annuo di locazione, gli oneri accessori, le spese di riscaldamento e di ordinaria manutenzione venga aumentato in modo da poter coprire le necessità di entrambe le sedi.

Inoltre, con la modificazione all'articolo 7 della legge regionale 8/1992 si introduce la disposizione, dal nostro punto di vista corretta, secondo cui il contributo verrà erogato annualmente non più sulla base delle spese effettivamente sostenute dalla Fondazione nell'esercizio precedente, bensì sulla base delle spese indicate nel bilancio di previsione dell'esercizio finanziario in corso.

Concludendo, siamo più che mai determinati a dare il nostro appoggio a questo disegno di legge con cui si va ad aumentare il sostegno riservato alla Fondazione Maria Ida Viglino affinché possa continuare a perseguire con successo le sue finalità in favore della nostra comunità.

In una sua risposta a un'interpellanza presentata in Consiglio in data 21 febbraio 2024, l'Assessore competente ha riferito il suo convincimento che il nostro territorio possa considerarsi tra quelli che a livello nazionale e anche europeo hanno la più alta alfabetizzazione musicale. Il nostro auspicio è che, grazie a provvedimenti normativi come questo, si possa mantenere - e, se possibile, incrementare - tale indiscusso primato, che fa onore e apre importanti prospettive alla Valle d'Aosta e a tutti i Valdostani che amano la musica e il nostro patrimonio musicale tradizionale.

Presidente - Siamo in discussione generale, altri vogliono intervenire? Non vedo richieste, la discussione generale è chiusa. Per il Governo, ha chiesto la parola l'assessore Jean-Pierre Guichardaz, ne ha facoltà.

Guichardaz J. (FP-PD) - Grazie davvero, colleghi, anche per questo voto unanime... no, invece in questo caso vi è stata l'astensione, ma credo che fosse più un'astensione politica che non un'astensione legata all'argomento, anche perché ricordo che i colleghi presenti in Commissione sono sempre stati particolarmente sensibili al tema della musica e all'importanza di questo meraviglioso linguaggio, che è un linguaggio, come sappiamo tutti, universale, che tra l'altro, al contrario delle lingue, non ha bisogno neanche di essere tradotto per essere compreso universalmente.

Io ho avuto occasione, diciamo, nella mia prima vita di studiare in Conservatorio, oramai una trentina di anni fa, e studiavo proprio in via San Giocondo, perché la sede del Conservatorio allora era lì e devo dire che ho vissuto anni di cacofonia, nel senso che questo è un luogo storico, è una bellissima sede, ma è una sede che ha sempre avuto delle grosse limitazioni legate agli ambienti, legate all'insonorizzazione, una sede che è sempre stata assicurata prima al Conservatorio e poi alla SFOM, ma con i noti problemi di spazi. Oggi si è trovata questa soluzione, una soluzione che, come è stato detto anche dal collega Di Marco e dal relatore, che ringrazio, oltre ad ampliare le possibilità di fruizione proprio dei percorsi offerti dalla SFOM, in qualche modo prevede e offre degli spazi che sono molto più consoni. Tra l'altro, adesso stanno facendo dei lavori di riadeguamento strutturale, si stanno facendo dei lavori di insonorizzazione in modo tale che questa nuova sede possa poi diventare una sede finalmente adatta allo scopo, che è quello di produrre musica e non solo di produrla, perché, se avete avuto modo, qualche giorno fa è stata presentata anche un'offerta laboratoriale - per dire anche la vivacità della SFOM - con una quarantina di laboratori estremamente interessanti, che sono laboratori sia di pratica musicale, sia di ascolto attivo nei confronti della musica, perché non è solo l'imparare a suonare uno strumento o a cantare, perché vi è anche questa modalità, o l'imparare i nuovi linguaggi musicali e ad applicarli, ma ciò che è utile è anche imparare ad ascoltare. Non tutti sono portati alla pratica musicale, ma l'ascolto è anche, secondo me, un'azione di educazione civica, perché imparare ad ascoltare la musica significa mettersi in attitudine proprio di ascolto e di accoglimento, in questo caso di un linguaggio... ma vuol dire anche insegnare ai nostri ragazzi e anche agli adulti, perché la SFOM ha questa caratteristica di aprirsi a pubblici diversi, di insegnare alle persone proprio ad ascoltare e ascoltare significa anche avere poi la capacità magari di replicare in maniera consapevole e con degli strumenti di conoscenza. Tra l'altro, colgo proprio l'occasione per invitare tutti quelli che ci ascoltano a farsi un giro nel sito della Fondazione Maria Ida Viglino e di vedere quest'ampia offerta, che, tra l'altro, è localizzata in Aosta e anche a Pont-Saint-Martin, questo per dire che cerchiamo anche di ampliare gli spazi di ascolto e di apprendimento.

Ribadisco, a conclusione, ancora l'orgoglio credo della nostra comunità e questo orgoglio è stato espresso un po' da tutti in questi anni, io oramai sono dieci anni che frequento quest'aula e sempre chiunque, a prescindere che appartenesse all'opposizione o alla minoranza o alla maggioranza, credo si sia sempre inorgoglito del fatto che la nostra Regione è una Regione unica a livello nazionale - questo lo posso dire senza ombra di dubbio - in tema proprio di alfabetizzazione musicale e credo sia unica anche a livello europeo, perché i numeri ci dicono di quanto sia stato investito nella pratica e nell'ascolto attivo della musica nei decenni proprio, quindi non è una questione legata a questa legislatura o alla precedente, ma sempre i valdostani sono stati attenti a valorizzare la musica come elemento di crescita di una comunità e credo che questo ci debba rendere orgogliosi tutti e oggi mi piace ricordarlo.

Presidente - Ha chiesto la parola la consigliera Erika Guichardaz per dichiarazione di voto, ne ha facoltà.

Guichardaz E. (PCP) - Per dichiarare il nostro voto favorevole, un po' sulla scorta di quanto abbiamo già detto rispetto al Gervasone. Si tratta di un minimo sforzo perché ne parliamo da molto tempo, quello che andrebbe fatto sarebbe invece una riforma di tutta l'istruzione musicale in Valle d'Aosta, perché sappiamo essere una tematica importante, quindi, oltre alle bande, oltre alla Fondazione Viglino, abbiamo un Conservatorio, quindi nel dibattito, anche in audizione, in qualche modo gli stessi vertici della Fondazione hanno comunque rappresentato un'esigenza: quella in qualche modo di cercare di valorizzare le competenze diverse che ognuno porta con sé, ma, dall'altra parte, fare anche chiarezza rispetto a qual è il disegno rispetto all'istruzione musicale che abbiamo in Valle d'Aosta. Lo dico anche alla luce di quello che troviamo nel DEFR, io l'avevo sottolineato in discussione generale, noi stiamo mettendo dei soldi, sia prima sul Gervasone che adesso su Fondazione Viglino, quando nel DEFR invece il primo punto, proprio riferito anche a questi istituti, era la razionalizzazione dei costi. Se la razionalizzazione dei costi non avviene rispetto alle strutture, spaventa un po' perché a questo punto, se parliamo di razionalizzazione dei costi, forse andrà a influire invece sulle risorse umane.

Avevo già chiesto allora una specifica rispetto a questo obiettivo posto nel DEFR che non ho avuto, sicuramente - come dicevo - ha un senso in qualche modo valorizzare tutte le potenzialità che ci sono in Valle d'Aosta rispetto all'istruzione musicale, perché non tutti possono fare il Conservatorio, non tutti hanno le doti per fare il Conservatorio, non tutti magari amano l'esperienza bandistica, quindi, sotto questo punto di vista, sicuramente ci sono diverse possibilità. Quello che noi riteniamo importante è magari evitare questi interventi spot sulle singole fondazioni, ma iniziare a pensare a un progetto complessivo rispetto a tutta l'istruzione musicale in Valle d'Aosta, cosa che da tempo stiamo chiedendo.

C'era anche una norma di attuazione di cui si è tanto parlato. Lanièce, quando era in Commissione paritetica, ci diceva che era di lì a essere approvata nel giro di poco tempo; mi sembra che la stiamo aspettando ancora oggi, quindi molto probabilmente una riflessione va fatta anche alla luce poi della futura scadenza della Fondazione Viglino. Anche sotto questo punto di vista, quindi, molto probabilmente sarebbe importante in qualche modo cercare di trovare questa visione complessiva sull'istruzione musicale.

Come dicevo, però, naturalmente, quando si mettono dei soldi sull'istruzione, sulla formazione, non possiamo che essere d'accordo.

Presidente - Ci sono altri che vogliono intervenire in dichiarazione di voto? Non vedo altre richieste, metto in votazione l'articolato. Articolo n. 1. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 33

Votanti: 24

Favorevoli: 24

Astenuti: 9 (Baccega, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Marquis, Perron e Sammaritani)

L'articolo n. 1 è approvato.

Posso dare lo stesso risultato per l'articolo n. 2? No. Lo metto in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 34

Votanti: 25

Favorevoli: 25

Astenuti: 9 (Baccega, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Marquis, Perron e Sammaritani)

L'articolo n. 2 è approvato.

Posso dare lo stesso risultato per l'articolo n. 3? Stesso risultato. Posso dare lo stesso risultato per l'emendamento sostitutivo presentato dall'assessore Jean-Pierre Guichardaz? Stesso risultato. Metto ora in votazione la legge nel suo insieme. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 34

Votanti: 25

Favorevoli: 25

Astenuti: 9 (Baccega, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Marquis, Perron e Sammaritani)

Il disegno di legge è approvato.

Siamo ora al punto seguente: il n. 9 dell'ordine del giorno... il consigliere Di Marco si è prenotato per mozione d'ordine, ne ha facoltà.

Di Marco (PA) - A nome della maggioranza, chiedo una sospensione.

Presidente - Va bene, facciamo una breve sospensione.

La seduta è sospesa dalle ore 12:03 alle ore 12:22.