Oggetto del Consiglio n. 4030 del 18 ottobre 2024 - Verbale
Oggetto n. 4030/XVI del 18/10/2024
CONTINUAZIONE DELLA TRATTAZIONE DEL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA REGIONALE (DEFR) PER IL TRIENNIO 2025-2027. (REIEZIONE DI DICIOTTO ORDINI DEL GIORNO. RITIRO DI UNDICI ORDINI DEL GIORNO)
Il Presidente BERTIN, in relazione al dibattito avvenuto (oggetti n. 4025/XVI, n. 4026/XVI, n. 4027/XVI, n. 4028/XVI e n. 4029/XVI), invita il Consiglio a continuare l'esame della proposta indicata in oggetto e iscritta al punto 4 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Ricorda che, ai sensi dell'articolo 66 del Regolamento interno, sono stati presentati n. 3 emendamenti della II Commissione consiliare permanente e che, ai sensi dell'articolo 64, sono stati depositati n. 26 ordini del giorno del gruppo Forza Italia, n. 18 ordini del giorno del gruppo Lega Vallée d'Aoste, n. 12 ordini del giorno del gruppo Progetto Civico Progressista e n. 25 ordini del gruppo Rassemblement Valdôtain, di cui 42 sono stati respinti e 10 ritirati.
Il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 14 presentato dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.
Illustra il Consigliere MANFRIN.
Intervengono l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, MARZI, e i Consiglieri MANFRIN, RESTANO, MINELLI e BACCEGA.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli quindici (presenti: trentaquattro; votanti: quindici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 14
"Adeguamento contrattuale personale Oss"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTI i capitoli 1.1, 1.2 e 1.3 della Sezione I concernenti rispettivamente gli scenari economici internazionali, nazionali e regionali;
CONSIDERATO l'attuale contesto economico e sociale, il quadro e le analisi delle Sezioni I e II;
RICORDATO che in occasione della discussione del Disegno di legge - 128/XVI"Bilancio di previsione finanziario della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste per il triennio 2024-2026" la maggioranza, respingendo l'emendamento Lega che proponeva di estendere la misura di indennità sanitaria temporanea a tutto il personale delle professioni sanitarie incluso il personale Oss, dichiarava che "A conclusione dell'iter normativo dedicato alle professioni sanitarie, la maggioranza vuole evidenziare l'attenzione nei confronti di tutti gli altri operatori in particolare per gli operatori socio sanitari (Oss) vi è la consapevolezza che le necessarie attenzioni contrattuali alle loro professioni devono trovare la giusta valorizzazione nelle prossime negoziazioni e adeguamenti contrattuali";
EVIDENZIATO che ad oggi nessuna valorizzazione né adeguamento contrattuale è intervenuto verso il personale escluso dall'estensione della misura di attrattività, in particolare gli Operatori Socio Sanitari;
CONSIDERATO che l'adeguamento contrattuale, nato per promuovere l'attrattività e trasformatosi in un incentivo alla permanenza dei professionisti nel nostro sistema sanitario, deve obbligatoriamente essere estesa a chi, come gli Oss, ha contribuito, quanto il resto delle professioni sanitarie, a combattere la pandemia ed è esposto ai medesimi rischi, carichi di lavoro e potenziale "attrattività negativa" verso le strutture poste fuori dalla nostra Regione;
IMPEGNA
il Governo regionale a riconoscere l'adeguamento contrattuale al personale escluso dall'estensione della misura di indennità sanitaria, con particolare riferimento agli Operatori Socio Sanitari.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 14 presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
Illustra il Consigliere RESTANO.
Intervengono l'Assessore al turismo, sport e commercio, GROSJACQUES, e il Consigliere RESTANO.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli quattordici (presenti: trentatré; votanti: quattordici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 14
"Osservatorio Regionale del Turismo"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTI i contenuti del Documento di Economia e Finanza Regionale per il triennio 2025-2027 (DEFR) presentato all'esame delle Commissioni consiliari il 27 settembre scorso;
SENTITI il Presidente della Regione ed i componenti del Governo regionale sui contenuti, nonché sugli obiettivi strategici indicati all'interno del DEFR;
PRESO ATTO, dalla lettura del punto 1.8 Assessorato Turismo e Commercio che, la necessità di disporre di una più analitica rappresentazione dei dati sui flussi turistici potrebbe portare alla creazione di un vero e proprio Osservatorio del turismo che consenta di monitorare il sistema turistico regionale, attivando un sistema di raccolta dati (quantitativi ma anche qualitativi) al fine di produrre informazioni utili a interpretare ed indirizzare le politiche turistiche regionali;
PRESO ATTO dell'utilizzo del verbo "potere" al condizionale;
RITENENDO la creazione dell'OSSERVATORIO DEL TURISMO REGIONALE un'azione utile e indispensabile per il miglioramento continuo dell'offerta turistica della nostra regione e per predisporre le strategie politiche turistiche e di investimento future;
RAMMENTATA la risposta fornita il 21 settembre 2022 dall'Assessore al Turismo all'interrogazione avente ad oggetto: "Tipologia dei rapporti intercorrenti tra Regione e l'ente denominato "Osservatorio Turistico Valle d'Aosta";
EVIDENZIATO l'impegno assunto dall'Assessore al Turismo in data 7 giugno 2023 in occasione dell'approvazione della mozione avente ad oggetto: "Istituzione dell'Osservatorio regionale del Turismo entro l'anno 2023 previa valutazione del relativo modello organizzativo da parte della commissione consiliare competente" dichiarando:"A nome della maggioranza, mi rendo quindi disponibile, unitamente alla società che lo ha predisposto, all'illustrazione in Commissione dello studio di fattibilità chiedendo di modificare l'impegnativa della mozione con il nuovo testo: "Il Consiglio regionale impegna il Governo regionale a istituire l'Osservatorio regionale del turismo nell'ambito della futura riorganizzazione dell'articolazione dell'Amministrazione regionale attualmente in fase di definizione, richiedendo all'Assessore competente di relazionare in IV Commissione sui lavori fino a oggi posti in essere propedeutici alla futura istituzione del suddetto Osservatorio";
RILEVATO che alla data odierna l'illustrazione dello studio di fattibilità richiamato dall'Assessore non è ancora stato illustrato alla commissione competente;
IMPEGNA
il Governo regionale a:
- illustrare alla Commissione competente lo studio predisposto per la strutturazione di un Osservatorio del Turismo regionale;
- avviare tutte le azioni necessarie per creare un Osservatorio regionale del turismo, pubblico da collocarsi all'interno dell'Assessorato Turismo e Commercio.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 15 presentato dal gruppo Forza Italia.
Illustra il Consigliere GANIS.
Intervengono l'Assessore alle opere pubbliche, territorio e ambiente, SAPINET, e i Consiglieri GANIS e BRUNOD.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli quattordici (presenti: trentaquattro; votanti: quattordici; astenuti: venti, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN)1;
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 15
"Implementazione di ulteriori misure di prevenzione e gestione del dissesto idrogeologico"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
PRESO ATTO che il DEFR 2025-2027 della Regione Valle d'Aosta, nell'ambito delle opere pubbliche, territorio e ambiente, dedica ampio spazio alla gestione del rischio idrogeologico, evidenziando la crescente vulnerabilità del territorio valdostano ai cambiamenti climatici, come dimostrato dagli eventi recenti;
EVIDENZIATO che le politiche attuali, pur contenendo strumenti di pianificazione e prevenzione, non risultano sufficienti a fronte delle rapide mutazioni climatiche e degli eventi estremi sempre più frequenti;
TENUTO CONTO che alcuni aspetti fondamentali per una strategia completa di prevenzione e gestione del dissesto idrogeologico non sono stati pienamente sviluppati nel documento in oggetto, creando potenziali lacune in termini di efficacia e tempestività delle azioni;
CONSIDERATO che la pianificazione territoriale regionale è fondamentale per la salvaguardia della sicurezza delle comunità locali, ma deve essere costantemente aggiornata per fronteggiare l'evoluzione delle criticità idrogeologiche legate ai cambiamenti climatici;
APPRESO che il DEFR non prevede adeguatamente strumenti di intervento preventivo rapido, tecnologie innovative per il monitoraggio in tempo reale delle frane e dei movimenti di massa, né soluzioni per la riqualificazione delle aree più a rischio, soprattutto nelle zone rurali e montane;
APPURATO che in alcune aree vulnerabili, i finanziamenti destinati alla mitigazione del rischio risultano insufficienti rispetto all'ampiezza delle necessità e al rischio che minaccia i territori;
TENUTO CONTO che una stretta collaborazione con i Comuni e le autorità locali è fondamentale per la gestione tempestiva delle emergenze, nonché per la messa in sicurezza preventiva del territorio;
IMPEGNA
il Governo regionale a prevedere una maggiore collaborazione con i Comuni valdostani, affinché venga sviluppato un piano condiviso per la messa in sicurezza delle aree più esposte al rischio idrogeologico. Questo piano dovrebbe includere finanziamenti specifici per interventi urgenti e piani di manutenzione straordinaria dei versanti a rischio di frana e della pulizia straordinaria/ordinaria dei torrenti laterali valdostani.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 15 presentato dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.
Illustra la Consigliera FOUDRAZ.
Interviene l'Assessore ai beni e alle attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali, Jean-Pierre GUICHARDAZ.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli sette (presenti: trentatré; votanti: sette; astenuti: ventisei, i Consiglieri AGGRAVI, BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, BRUNOD, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GANIS, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, LUCIANAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, PADOVANI, PLANAZ, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 15
"Attività commerciali all'interno dei siti culturali"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATA la Sezione III punto 1.8 "Assessorato Turismo, Sport e Commercio" alla voce "Turismo e Commercio" del Documento di Economia e Finanza regionale (DEFR) per il triennio 2025-2027 dove si evidenzia la necessità di un aggiornamento della disciplina regionale in materia di commercio (L.R. 12/1999);
CONSIDERATA l'importante affluenza in termini di numero di visitatori presso i vari siti culturali valdostani;
RILEVATO che in altre realtà italiane ed estere sono presenti all'interno di siti culturali e museali attività commerciali di vendita "souvenirs" e anche pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande;
EVIDENZIATO che una scelta di questo tipo permetterebbe di offrire maggiori servizi ai visitatori e aumenterebbe il numero di persone occupate a livello lavorativo oltre a dare una nota di innovazione ai siti promuovendo quelle che sono le nostre peculiarità nel campo dell'artigianato locale, della cultura del vino valdostano e della gastronomia regionale;
IMPEGNA
il Governo regionale a valutare, all'interno della revisione della legge sul commercio, di prevedere la possibilità di autorizzare l'apertura all'interno dei siti culturali di proprietà regionale di esercizi di vicinato per consentire attività commerciali di vendita di prodotti dell'artigianato tipico valdostano, prodotti eno-gastronomici del nostro territorio e attività di somministrazione di alimenti e bevande il tutto nell'ottica di dare maggiori servizi all'utenza e incrementare l'offerta lavorativa valdostana.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 15 presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
Illustra il Consigliere BRUNOD.
Intervengono l'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, CARREL, e il Consigliere BRUNOD.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli tredici (presenti: trentadue; votanti: tredici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 15
"Implementazione dell'offerta turistica valdostana attraverso una migliore promozione e valorizzazione del settore pesca"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTI i contenuti del Documento di Economia e Finanza Regionale per il triennio 2025-2027 (DEFR) presentato all'esame delle Commissioni consiliari il 27 settembre scorso;
SENTITI il Presidente della Regione ed i componenti del Governo regionale sui contenuti, nonché sugli obiettivi strategici indicati all'interno del DEFR;
RILEVATO che all'interno della Sezione III del DEFR 2025-2027, al paragrafo 1.2 Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali, non vi è alcun passaggio relativamente al settore pesca, alle sue attività e potenzialità;
EVIDENZIATO che all'interno del paragrafo relativo all'agricoltura si apprendono le seguenti informazioni: "Fra gli obiettivi constanti dell'operato dell'Assessorato, il sostegno alle attività di valorizzazione e promozione delle eccellenze territoriali, dei prodotti enogastronomici, del territorio rurale e del savoirfaire dei suoi operatori, resta un punto fermo. L'Assessorato organizzerà direttamente iniziative volte a promuovere l'immagine della Valle d'Aosta e la commercializzazione dei suoi prodotti, mediante misure e bandi, e sosterrà quelle organizzate da altri soggetti.";
RIMARCATO inoltre quanto previsto alla lettera l) del comma 4 dell'art. 3 della L.R. 11 agosto 1976, n. 34 (Nuovi provvedimenti in materia di pesca e nel funzionamento del Consorzio regionale per la tutela, l'incremento e l'esercizio della pesca in Valle d'Aosta), dove viene riportato quanto segue: (valorizzare la pesca quale attrattiva turistica, istituendo in zone idonee opportune riserve consorziali e svolgendo adeguata opera in collaborazione con gli organi turistici della Regione);
TENUTO CONTO che sono diverse le occasioni dove l'Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali e/o l'Assessorato al Turismo, Sport e Commercio promuovono iniziative o partecipano a fiere, sagre, saloni etc. con l'obiettivo di promuovere e valorizzare al meglio l'immagine della Valle d'Aosta;
IMPEGNA
gli Assessori competenti a promuovere iniziative e valorizzare tutto il settore della pesca e le relative attività presenti sul territorio regionale in occasione delle prossime partecipazioni dei rispettivi assessorati ad eventi, fiere, saloni, convegni etc. in modo tale da poter presentare al meglio l'immagine della Valle d'Aosta con tutte le sue offerte ed opportunità dal punto di vista turistico.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 16 presentato dal gruppo Forza Italia.
Illustra il Consigliere MARQUIS.
Si dà atto che dalle ore 16,00 assume la presidenza il Vicepresidente SAMMARITANI.
Intervengono l'Assessore MARZI e il Consigliere MARQUIS.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli due e voti contrari uno (presenti: trentatré; votanti: tre; astenuti: trenta, i Consiglieri AGGRAVI, BARMASSE, BERTSCHY, BRUNOD, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, DISTORT, FOUDRAZ, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, LAVY, LUCIANAZ, MALACRINÒ, MANFRIN, MARGUERETTAZ, MINELLI, PADOVANI, PERRON, PLANAZ, RESTANO, ROSAIRE, SAMMARITANI, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 16
"Aumento dell'intensità del contributo per le locazioni"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATOil Documento di Economia e Finanza Regionale per il triennio 2025-2027;
RICHIAMATE le precedenti iniziative ispettive presentate dal gruppo di Forza Italia relativamente al disagio abitativo, in particolare, la mozione oggetto n. 2395/XVI del 21 aprile 2023, l'iniziativa ispettiva oggetto n. 3331 del 21 febbraio 2024 e l'iniziativa ispettiva oggetto n. 3809 del 12 luglio 2024;
VISTA la raccolta aggregata dei dati, relativi al disagio abitativo, alla base della mozione richiamata, messa a disposizione dei colleghi consiglieri;
RICHIAMATE le risposte dell'assessore competente alle due iniziative ispettive: quelle del 21 febbraio e 12 luglio c.a. in cui in relazione alla gestione del bando 2023 del contributo a sostegno alle locazioni si evince:
- che i nuclei con ISEE < 7500 euro pagano mediamente un canone mensile di locazione, al netto del sostegno regionale, pari a euro 245;
- che i nuclei con ISEE compreso tra > o = 7500 e < 12500 euro, pagano mediamente, al netto del sostegno regionale, un canone mensile di locazione pari a euro 291;
RICHIAMATI i dati forniti dall'ARER relativi ai canoni di locazione 2023 nell'ambito dell'edilizia residenziale pubblica regionale: essi evidenziano che gli utenti con ISEE < o = 7500 pagano mediamente un canone di euro 65 mensili e quelli con ISEE compreso tra > 7500 e < o = 12500 euro corrispondono un canone medio di locazione pari a euro 150 mensili;
RICORDATO l'impegno ancora disatteso di cui al punto 2) della mozione richiamata e approvata dal Consiglio regionale che recita: "impegna il Governo regionale a definire quindi adeguate politiche per contenere e fronteggiare il disagio abitativo nel rispetto dell'articolo 3 della Costituzione, ovvero nel rispetto del principio di pari dignità sociale per tutti i nuclei familiari che versano nella medesima condizione ISEE";
RICHIAMATO il rapporto Caritas 2023 che denuncia l'aumento della povertà e in particolare l'incremento della difficoltà di accesso all'abitazione in locazione in Valle d'Aosta;
CONSIDERATOche non essendovi case a sufficienza nel comparto dell'edilizia residenziale pubblica per soddisfare la domanda per coloro che si trovano nella medesima condizione ISEE vi è la necessità di aumentare significativamente il contributo per il sostegno all'accesso all'abitazione nel mercato libero affinché le persone a pari situazione economica/patrimoniale siano sostenute dalla pubblica amministrazione in modo analogo;
PRESO ATTO che il bando per il contributo 2024 non ha recepito l'impegno preso dal Governo con la mozione citata approvata dal Consiglio regionale;
IMPEGNA
il Governo regionale a dare attuazione all'impegno previsto dalla mozione oggetto n. 2395/XVI del 21 aprile 2023 e pertanto di prevedere l'aumento dell'intensità del contributo affinché coloro che accedono alla casa nel mercato libero, con situazione ISEE < o = 12500 euro, possano beneficiare delle stesse condizioni di spesa per la locazione della casa di chi è assegnatario di appartamento nell'ambito dell'ERP.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 16 presentato dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.
Illustra il Consigliere MANFRIN.
Intervengono il Presidente della Regione TESTOLIN e il Consigliere MANFRIN che ritira l'ordine del giorno.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 16 presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
Illustra il Consigliere RESTANO.
Interviene l'Assessore MARZI.
Si dà atto che dalle ore 16,31 riassume la presidenza il Presidente BERTIN.
Interviene il Consigliere RESTANO.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli quindici (presenti: trentaquattro; votanti: quindici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 16
"Disciplina delle attività di tatuaggio e piercing"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTI i contenuti del Documento di Economia e Finanza Regionale per il triennio 2025-2027 (DEFR) presentato all'esame delle Commissioni consiliari il 27 settembre scorso;
SENTITI il Presidente della Regione ed i componenti del Governo regionale sui contenuti, nonché sugli obiettivi strategici indicati all'interno del DEFR;
RILEVATO quanto riportato al punto 1.7 Assessorato Sanità, Salute e Politiche Sociali;
SOTTOLINEATO il contenuto del Piano Regionale della Prevenzione della Valle d'Aosta;
RISCONTRATO che in Valle d'Aosta l'attività di Tatuaggio e Piercing non risulta normata come invece è stato fatto in altre regioni;
EVIDENZIATO come risulti evidente la necessità di produrre delle regole sanitarie atte ad evitare il crearsi di condizioni non adeguate a salvaguardare la salute degli utenti. Considerata la necessità di prevedere per i nuovi operatori, quale prerequisito per avviare l'attività professionale, la frequenza di percorsi formativi uniformi;
PRESO ATTO dei rischi infettivi di piercing e tatuaggi riportati da uno studio della fondazione Veronesi;
CONSIDERATA la formazione dei professionisti e l'informazione degli utenti la migliore arma di prevenzione delle malattie;
IMPEGNA
il Governo regionale a predisporre entro 60 giorni un disegno di legge avente ad oggetto la "Disciplina delle attività di tatuaggio e piercing" che ne regolamenti l'attività e la formazione degli operatori valorizzando e coinvolgendo le realtà già presenti nella nostra Regione.
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Il Presidente comunica che l'ordine del giorno n. 17 presentato dal gruppo Forza Italia è ritirato dai proponenti.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 17 presentato dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.
Illustra la Consigliera FOUDRAZ.
Intervengono l'Assessore SAPINET e la Consigliera FOUDRAZ.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli sei (presenti: trentaquattro; votanti: sei; astenuti: ventotto, i Consiglieri AGGRAVI, BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, BRUNOD, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GANIS, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, LUCIANAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, PADOVANI, PLANAZ, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 17
"Programmazione lavori cantieri stradali"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATA la Sezione III punto 1.6 "Assessorato Opere Pubbliche, Territorio e Ambiente" del Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) per il triennio 2025-2027 dove si evidenzia la parte relativa alla gestione e manutenzione della rete stradale classificata regionale e i rapporti da intrattenere con ANAS per opere che ricadono su tratti stradali di competenza statale;
PRESO ATTO che nella nostra regione sono numerosi i cantieri stradali che interessano la rete viaria stradale i quali inevitabilmente recano disagio all'utenza stradale;
EVIDENZIATO che durante l'elaborazione dei vari cronoprogrammi dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade che insistono sul nostro territorio si potrebbe valutare la possibilità con gli enti proprietari delle sedi stradali di articolare un orario con turni di lavoro che coprano l'intero arco delle 24 ore onde limitare e contenere i disagi ai viaggiatori anche in considerazione del numero di mezzi circolanti soprattutto in alcuni periodi dell'anno dove l'incremento della circolazione, già di per sè sostenuta, raggiunge picchi elevati;
IMPEGNA
il Governo regionale a valutare la possibilità, di concerto con gli enti proprietari delle sedi stradali, di prevedere nelle prossime e future installazioni di cantieri di manutenzioni stradali l'articolazione dello svolgimento degli stessi nell'arco di tutte le 24 ore della giornata con appositi turni di lavoro che mirino a contenere maggiormente i disagi causati all'utenza stradale.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 17 presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
Illustra il Consigliere AGGRAVI.
Intervengono l'Assessore SAPINET e i Consiglieri AGGRAVI e LAVY.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli quattordici (presenti: trentatré; votanti: quattordici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 17
"Revisione del Piano Territoriale Paesistico e possibili ricadute in termini di sviluppo di grandi complessi commerciali"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTI i contenuti del Documento di Economia e Finanza Regionale per il triennio 2025-2027 (DEFR) presentato all'esame delle Commissioni consiliari il 27 settembre scorso;
SENTITI il Presidente della Regione ed i componenti del Governo regionale sui contenuti, nonché sugli obiettivi strategici indicati all'interno del DEFR;
VISTIi contenuti della Sezione III del DEFR, gli obiettivi strategici dell'Assessorato Opere Pubbliche, Territorio e Ambiente ed in particolare l'obiettivo denominato "Realizzazione di misure per lo studio e la riduzione degli effetti dei cambiamenti climatici sul territorio regionale" nell'ambito del quale si conferma che "Nel corso del 2024, in attuazione della DGR 1067/2022, è stata conclusa la predisposizione del documento strategico per la riconsiderazione del PTP e la revisione della l.r. 11/1998?";
RICORDATOche nel corso della trattazione della proposta di legge n. 96 denominata "Disciplina e interventi a sostegno dei distretti del commercio. Modificazioni alla legge regionale 4 settembre 2001, n. 19." era stato approvato un ordine del giorno del nostro gruppo consiliare volto a:
- "valutare lo stato dello sviluppo dei servizi di rilevanza regionale di cui alla lettera f) del comma 2 dell'articolo 23 delle norme di attuazione del PTP alla luce dell'attuale presenza e collocazione sul territorio regionale;
- proporre, nell'ambito degli obiettivi di cui al punto 4 del deliberato della DGR 1067/22, elementi di indirizzo e/o specifiche norme e/o modifiche volte a favorire la rigenerazione urbana delle zone soggette a maggior desertificazione commerciale;
- presentare i risultati dell'attività di cui ai punti precedenti nelle competenti Commissioni consiliari entro due mesi dal recepimento del documento di cui al punto 4 della DGR 1067/2022.";
IMPEGNA
l'Assessore competente a riferire, entro 30 giorni dall'approvazione del presente ordine del giorno, circa i risultati delle attività di cui all'impegnativa dell'ordine del giorno citato in premessa alla Commissione competente in materia;
e conseguentemente
IMPEGNA
i Presidenti delle competenti Commissioni ad organizzare la seduta congiunta nel termine previsto dalla precedente impegnativa.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare congiuntamente l'ordine del giorno n. 18 presentato dal gruppo Forza Italia e l'ordine del giorno n. 18 del gruppo Lega Vallée d'Aoste.
Illustrano i Consiglieri GANIS e MANFRIN.
Intervengono l'Assessore CARREL e i Consiglieri GANIS, MANFRIN, PLANAZ e GANIS.
Il Presidente mette quindi in votazione l'ordine del giorno n. 18 del gruppo Forza Italia.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli tredici e voti contrari due (presenti: trentatré; votanti: quindici; astenuti: diciotto, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE e SAPINET);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 18
"Piano regionale di conservazione e di gestione della specie canis lupus"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATE le numerose iniziative presentate in questo Consiglio regionale sulla tematica del lupo nella nostra regione;
PRESO ATTO che l'Unione Europea ha compiuto un primo passo nella modifica del livello di protezione del lupo. Durante una riunione dei Rappresentanti Permanenti a Bruxelles, gli Stati membri hanno approvato la proposta, presentata lo scorso dicembre dalla Commissione Europea, di declassare lo status del lupo da "rigorosamente protetto" a "protetto" nell'ambito della Convenzione di Berna;
EVIDENZIATO che l'eventuale declassamento comporterebbe lo spostamento del lupo dall'Allegato II all'Allegato III della Convenzione di Berna, che riporta le specie di fauna soltanto "protette". Per queste ultime la Convenzione prevede che sia possibile il prelievo venatorio, regolamentandolo in modo da non compromettere la sopravvivenza di tali specie;
APPRESO che nel documento di Economia e Finanza Regionale per il triennio DEFR 2024-2027 nella Sezione III punto 1.2 Assessorato Agricoltura e risorse naturali si redige che "Nell'ottica di assicurare la coesistenza delle tradizionali attività di utilizzo e gestione dei territori montani e la fauna selvatica, l'Assessorato proseguirà nelle azioni volte a migliorare il monitoraggio delle popolazioni selvatiche e la gestione dei danni provocati dalla fauna anche attraverso l'adozione di misure economiche e normative volte a prevenire e diminuire gli stessi.";
IMPEGNA
il Governo regionale in vista di un possibile declassamento della specie Canis Lupus da specialmente protetto a protetto a definire un piano di conservazione e di gestione della specie finalizzato a definire tutte le azioni che permettano di salvaguardare la specie e minimizzare il suo impatto sulle attività dell'uomo.
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Il Presidente mette quindi in votazione l'ordine del giorno n. 18 del gruppo Lega Vallée d'Aoste.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli dodici e voti contrari due (presenti: trentatré; votanti: quattordici; astenuti: diciotto, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE e SAPINET);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 18
"Declassamento specie lupo"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTI i capitoli 1.1, 1.2 e 1.3 della Sezione I concernenti rispettivamente gli scenari economici internazionali, nazionali e regionali;
CONSIDERATO l'attuale contesto economico e sociale, il quadro e le analisi delle Sezioni I e II;
VISTO il capitolo 1.2 della Sezione III, concernente risorse naturali e corpo forestale dove si evidenzia che "Nell'ottica di assicurare la coesistenza delle tradizionali attività di utilizzo e gestione dei territori montani e la fauna selvatica, l'Assessorato proseguirà nelle azioni volte a migliorare il monitoraggio delle popolazioni selvatiche e la gestione dei danni provocati dalla fauna anche attraverso l'adozione di misure economiche e normative volte a prevenire e diminuire gli stessi";
PRESO ATTO che durante una riunione dei Rappresentanti Permanenti a Bruxelles, gli Stati membri hanno approvato la proposta, presentata lo scorso dicembre dalla Commissione Europea, di declassare lo status del lupo da "rigorosamente protetto" a "protetto" nell'ambito della Convenzione di Berna;
EVIDENZIATO che l'eventuale declassamento comporterebbe lo spostamento del lupo dall'Allegato II all'Allegato III della Convenzione di Berna, che riporta le specie di fauna soltanto "protette" e che, di conseguenza, per queste ultime la Convenzione prevede che sia possibile il prelievo venatorio, regolamentandolo in modo da non compromettere la sopravvivenza di tali specie;
RICORDATA la legge regionale 18 maggio 2021, n. 11 concernente "Misure di prevenzione e di intervento concernenti la specie lupo. Attuazione dell'articolo 16 della direttiva 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche";
IMPEGNA
l'assessore competente a riferire, nella III Commissione consiliare, circa gli eventuali aggiornamenti sul declassamento della specie Canis lupus anche in funzione di quanto previsto dalla legge regionale 18 maggio 2021, n. 11.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 18 presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
Illustra il Consigliere RESTANO.
Intervengono l'Assessore CARREL e il Consigliere RESTANO.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli dodici (presenti: trentadue; votanti: dodici; astenuti: venti, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, ROSAIRE e SAPINET);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 18
"Pescaturismo"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTI i contenuti del Documento di Economia e Finanza Regionale per il triennio 2025-2027 (DEFR) presentato all'esame delle Commissioni consiliari il 27 settembre scorso;
SENTITI il Presidente della Regione ed i componenti del Governo regionale sui contenuti, nonché sugli obiettivi strategici indicati all'interno del DEFR;
VISTI i contenuti del punto 1.2 Assessorato Agricoltura e risorse naturali Capitolo Risorse Naturali e Corpo Forestale ed in particolare il passaggio riguardante il settore faunistico-venatorio;
RISCONTRATO che non viene esplicitamente richiamata l'attività di pesca;
RAMMENTATA l'importanza sportiva, turistica e commerciale che riveste la pesca e sottolineate positive esperienze di alcune riserve speciali di pesca;
IMPEGNA
il Governo regionale a:
- valutare la progettazione di almeno tre riserve speciali di pesca aventi caratteristiche morfologiche diverse tra loro, da aggiungere a quella già esistente, con il fine di creare una vera e propria attrazione turistica da proporre come prodotto Valle d'Aosta ad un'utenza sino ad oggi poco considerata in Valle d'Aosta;
- prevedere una fruizione agevolata per i pescatori valdostani.
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Successivamente, il Presidente comunica che l'ordine del giorno n. 19 presentato dal gruppo Forza Italia è ritirato dai proponenti.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 19 presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
Illustra il Consigliere BRUNOD.
Intervengono l'Assessore SAPINET e il Consigliere BRUNOD.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli dodici (presenti: trentadue; votanti: dodici; astenuti: venti, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, ROSAIRE e SAPINET);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 19
"Possibili azioni o migliorie del piano di gestione territoriale del Parco Naturale Mont Avic per una migliore fruizione dell'area protetta"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTI i contenuti del Documento di Economia e Finanza Regionale per il triennio 2025-2027 (DEFR) presentato all'esame delle Commissioni consiliari il 27 settembre scorso;
SENTITI il Presidente della Regione ed i componenti del Governo regionale sui contenuti, nonché sugli obiettivi strategici indicati all'interno del DEFR;
RILEVATOche nella Sezione IV, al punto 3 (Gli indirizzi agli enti strumentali), in modo particolare per quanto riguarda l'Ente gestore del Parco naturale del Mont Avic si riportano le seguenti linee di indirizzo per il triennio:
- le finalità del Parco per il triennio 2025/2027 saranno orientate soprattutto ad estendere nell'area di ampliamento territoriale le attività e gli strumenti volti ad assicurare un'adeguata tutela del territorio così come la sua promozione secondo principi di sostenibilità;
- assicurare la gestione e la fruizione del territorio a fini scientifici, culturali, didattici e ricreativi anche nella nuova area di ampliamento;
- tutelare, valorizzare e restaurare le risorse paesaggistiche, storiche, ambientali e naturali della zona, anche attraverso l'adeguamento del piano di gestione territoriale all'area di ampliamento;
- diffondere la conoscenza del Parco mediante la commercializzazione, vendita, sponsorizzazione di pubblicazioni ed altri prodotti editoriali inerenti alle caratteristiche dell'area protetta ed ogni altra attività dell'Ente;
- promuovere ogni iniziativa necessaria o utile alla qualificazione delle attività produttive locali, anche attraverso il marchio di qualità del Parco recentemente definito, e contribuire a migliorare le condizioni di vita dei residenti, purché entrambe siano compatibili con la valorizzazione e la riqualificazione dell'ambiente;
RICORDATO che in data 19 giugno 2018, attraverso la DGR n. 794 è stato approvato il Piano di gestione territoriale del Parco Naturale Mont Avic ai sensi delle l.r. 10 agosto 2004, n. 16 e 21 maggio 2007, n. 8;
RICORDATO che in data 10 maggio 2023, con deliberazione del Consiglio regionale n. 2421/XVI è stato approvato l'ampliamento dei confini territoriali del parco nel Comune di Fénis ai sensi della l.r. 16/2004;
TENUTO CONTO che in questi anni abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da parte dei frequentatori del Parco ma anche da professionisti della montagna in merito alle modalità relative alla fruibilità all'interno del territorio dell'area protetta;
RICORDATO che nel corso della legislatura abbiamo presentato in Consiglio regionale alcune iniziative ispettive anche con l'obbiettivo di trovare delle possibili soluzioni condivise per arrivare a migliorare l'attuale situazione relativa alla fruibilità all'interno del Parco;
IMPEGNA
l'Assessore competente a prevedere entro i prossimi 30 giorni un'audizione nella relativa commissione consigliare competente dei seguenti rappresentanti con l'obbiettivo di poter approfondire meglio le tematiche e criticità sopra evidenziate e valutare possibili modifiche/integrazioni o migliorie da apportare al Piano di gestione territoriale in vigore tenendo conto anche delle attività di adeguamento dello stesso che saranno intraprese relativamente all'area di ampliamento (Presidente Parco Naturale Mont Avic, Sindaci dei 3 Comuni all'interno del Parco, Presidente UVGAM e Associazione Valdostana Maestri di sci, 1 rappresentante delle attività ricettive ricadenti nell'area del Parco e 1 rappresentante degli operatori in possesso della certificazione Marchio di Qualità Parco Naturale Mont Avic).
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Successivamente, il Presidente comunica che gli ordini del giorno n. 20 e n. 21 presentati dal gruppo Forza Italia e l'ordine del giorno n. 20 del gruppo Rassemblement Valdôtain sono ritirati dai proponenti.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 22 presentato dal gruppo Forza Italia.
Illustra il Consigliere GANIS.
Intervengono l'Assessore MARZI e i Consiglieri GANIS e PLANAZ.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli quattordici (presenti: trentadue; votanti: quattordici; astenuti: diciotto, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE e SAPINET);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 22
"Iniziative a favore del settore zootecnico"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
ANALIZZATO il Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) per il triennio 2025-2027;
PREMESSOche la Valle d'Aosta non è rimasta purtroppo indenne dall'importante condizione di emergenza endemica da Blue Tongue (BT), una malattia infettiva grave dei ruminanti trasmessa da insetti vettori ematofagi appartenenti al genere Culicoides e alla famiglia dei Ceratopogonidi, che costituiscono i vettori della malattia;
PREMESSO che tale malattia, detta anche febbre catarrale degli ovini, a valenza zootecnica e non zoonosica e per questo non contagiosa per l'uomo, colpisce in maniera devastante i ruminanti, sia domestici che selvatici, sostenuta da un virus del genere Orbivirus, del quale attualmente si contano una trentina di sottospecie (dette sierotipi);
PRESO ATTO di come tutte le specie di ruminanti, domestiche e selvatiche, siano recettive alla Blue Tongue (BT);
PRESO ATTO di come la Blue Tongue (BT) sia compresa negli elenchi delle malattie per le quali vige l'obbligo di notifica all'Organizzazione mondiale della sanità animale (WOAH) e di come ogni eventuale conferma dei relativi focolai sia seguita dall'applicazione, nei territori interessati, del provvedimento di zona di protezione con blocco delle movimentazioni di capi, unitamente all'attuazione di un piano di profilassi diretta alla lotta all'insetto vettore, alla vaccinazione immunizzante, alla biosicurezza presso le aziende zootecniche coinvolte e alla sorveglianza sierologica, così come previsto dalle norme vigenti;
RILEVATO come siano già numerosi i casi di Blue Tongue registrati in Valle d'Aosta, circostanza che deve quindi indurre le istituzioni, gli enti e gli organismi a vario titolo coinvolti ad agire con la massima attenzione e tempestività in un'ottica sia di contenimento che di prevenzione della condizione di emergenza endemica;
PRESO ATTO di come la condizione di emergenza endemica da Blue Tongue (BT) sia giunta in un momento già di per sé delicato per le aziende zootecniche, specialmente considerando le difficoltà che incontrano pressoché quotidianamente nella gestione economico-finanziaria delle loro attività;
IMPEGNA
1) la Giunta regionale, e in particolare l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali e l'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, ad adottare ogni azione e ogni atto utili a garantire la rimodulazione del numero di veterinari assegnati sul territorio dalla struttura Sanità animale dell'Azienda USL della Valle d'Aosta in previsione del ricorso alla vaccinazione massiva da avviare non appena possibile e comunque nei prossimi mesi;
2) la Giunta regionale, e in particolare l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali e l'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, ad attivarsi al fine di poter predisporre un provvedimento che riconosca indennizzi da corrispondere alle aziende zootecniche valdostane i cui capi sono stati colpiti dalla malattia infettiva Blue Tongue (BT), prevedendo una somma da corrispondere per ogni capo morto e una somma da mancato reddito da corrispondere per ogni capo affetto e poi guarito dalla malattia;
3) la Giunta regionale a istituire una commissione interassessorile in materia di agricoltura, sanità e ambiente, con il coinvolgimento dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale e Cermas (Centro Referenza Nazionale Malattie Selvatici), per monitorare l'andamento della endemia e per coordinare gli interventi necessari.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 22 presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
Illustra il Consigliere RESTANO.
Intervengono l'Assessore GROSJACQUES e il Consigliere RESTANO.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli quattordici (presenti: trentadue; votanti: quattordici; astenuti: diciotto, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE e SAPINET);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 22
"Ufficio Sport Regionale"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTI i contenuti del Documento di Economia e Finanza Regionale per il triennio 2025-2027 (DEFR) presentato all'esame delle Commissioni consiliari il 27 settembre scorso;
SENTITI il Presidente della Regione ed i componenti del Governo regionale sui contenuti, nonché sugli obiettivi strategici indicati all'interno del DEFR;
VISTIi contenuti della Sezione III, punto 1.8 Assessorato Turismo Sport e Commercio ed in particolare il capitolo riguardante lo "Sport";
RISCONTRATO che per il settore turismo si è ravvisata la necessità di disporre di una più analitica rappresentazione dei dati qualitativi e quantitativi, al fine di produrre informazioni utili ad interpretare ed indirizzare le politiche turistiche regionali;
CONSIDERATO che alla base delle scelte politiche e sportive ci deve senz'altro esserci la raccolta di dati e la loro analisi per orientare sia per gli investimenti strutturali sia quelli riguardanti la popolazione;
RAMMENTATO come l'attività sportiva interessa l'uomo e la donna durante tutta la vita, dalla nascita sino alla morte;
RILEVATO che attualmente l'Assessorato allo Sport non dispone di personale dedicato a tale attività che risulterebbe determinante per il buon governo politico dello sport;
EVIDENZIATO che il CONI della Regione Valle d'Aosta dovrebbe possedere dati di particolare interesse;
IMPEGNA
il Governo regionale ad avviare tutte le azioni necessarie per creare un ufficio "Sport Regionale" dedicato alla collaborazione con il CONI e tutte le Federazioni Sportive della Valle d'Aosta per la raccolta ed analisi di dati utili per indirizzare le scelte politiche nel mondo dello sport.
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Successivamente, il Presidente comunica che l'ordine del giorno n. 23 presentato dal gruppo Forza Italia è ritirato dai proponenti.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 23 presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
Illustra il Consigliere LUCIANAZ.
Intervengono l'Assessore agli affari europei, innovazione, PNRR e politiche nazionali per la montagna, CAVERI, il Consigliere LUCIANAZ, l'Assessore CAVERI e il Consigliere LAVY.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli quindici (presenti: trentatré; votanti: quindici; astenuti: diciotto, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE e SAPINET);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 23
"Teurrio le bouigno"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VU le contenu du Document d'Economie et Finance régionale pour le triennat 2025-2027 (DEFR) présenté à l'examen des Commissions du Conseil le 27 septembre dernier ;
ENTENDU les membres du Gouvernement régional ainsi que de son Président sur la question du contenu et des objectifs stratégiques prévus par le DEFR ;
COMPTE TENU du très modeste effort administratif ainsi que financier de la part de ce Gouvernement pour donner le juste prestige aux millénaires trésors linguistiques locaux, notamment la langue francoprovençale et le walser ;
RAPPELANT les considérables montants engagés par les structures de l'Assessorat compétent en matière de Missions dédiées à la Culture et soutenues par les financements européens ;
SOULIGNANTqu'en Vallée d'Aoste, entre autre, ont été formés dans les années des centaines de valides et passionnés instituteurs disponibles à se pencher sur un sérieux programme d'étude, de valorisation, d'enseignement et de diffusion des langues historiques valdôtaines ;
RAPPELANT la présentation de la Motion du 4 avril 2024 ayant pour titre: "Engagement à organiser les Etats généraux de la langue francoprovençale de la Vallée d'Aoste" mais rejeté par le Gouvernement Testolin pour des raisons d'"organisation";
ENGAGE
le Président du Gouvernement régional à donner suite à tout effort administratif et économique de la part des différentes structures de l'Administration régionale afin de promouvoir, valoriser et affirmer l'utilisation et la diffusion par tous les moyens techniques les langues historiques valdôtaines.
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Successivamente, il Presidente comunica che gli ordini del giorno nn. 24, 25 e 26 presentati dal gruppo Forza Italia sono ritirati dai proponenti.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 24 presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
Illustra il Consigliere PLANAZ che ritira l'ordine del giorno.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 25 presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
Illustra il Consigliere LUCIANAZ.
Intervengono l'Assessore MARZI e i Consiglieri Erika GUICHARDAZ e LUCIANAZ
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli quindici (presenti: trentatré; votanti: quindici; astenuti: diciotto, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE e SAPINET);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 25
"Nel pantano"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTI i contenuti del Documento di Economia e Finanza Regionale per il triennio 2025-2027 (DEFR) presentato all'esame delle Commissioni consiliari il 27 settembre scorso;
SENTITI il Presidente della Regione ed i componenti del Governo regionale sui contenuti, nonché sugli obiettivi strategici indicati all'interno del DEFR;
ATTENDENDO spasmodicamente copia del Progetto Esecutivo relativo all'ampliamento del Presidio unico ospedaliero regionale Umberto Parini di Aosta, denominato Blocco K, ampiamente preannunciato da ben oltre 365 giorni da parte dell'assessore alla Sanità, salute e politiche sociali;
RIPORTATO l'intervento dell'assessore Marzi in Aula, che in data 21 febbraio 2024 ebbe perentoriamente ad affermare: "È nostra intenzione portare in Quinta Commissione il Progetto Esecutivo del nuovo ospedale appena lo stesso sarà validato. Quindi vuol dire che un Progetto Esecutivo c'è? Di fatto la fase G3 ha già dato avvio alla realizzazione del nuovo ospedale e quindi alla Fase 3. In data 29 marzo 2023 la SIV ha pubblicato il bando di gara d'appalto del Corpo G3. La milestone europea prevede l'avvio dei lavori entro il 31 dicembre 2023 e la conclusione degli stessi entro il 30 giugno 2026, data prevista dal PNRR. La consegna dei lavori da parte della SIV alla ditta appaltatrice è avvenuta il 19 dicembre 2023";
RIFERITO, per quanto riguarda il percorso delle condutture in uscita dalla Centrale tecnologica (che ben poco ha a che vedere con i lavori sul "Blocco K" e gli attraversamenti sotto viale Ginevra), l'assessore Marzi così disse: "La SIV ha informato che tali elementi non rientrano nell'intervento della G3, che si collocano nel Progetto Esecutivo di costruzione del Nuovo ospedale la cui predisposizione delle verifiche ad essi correlate è ormai prossima alla conclusione attraverso la validazione del Progetto Esecutivo e la successiva illustrazione in Commissione (? ) Siamo perfettamente consapevoli che il cantiere inserito nel contesto urbano recherà inevitabilmente anche disagi. Questoaspetto è stato più volte oggetto di approfondimento nell'ambito del Tavolo di lavoro tecnico costituito con il Comune di Aosta e Siv" e nel contempo affermare comunque che il cantiere "non comporterà ripercussioni sulla circolazione";
ASSISTITO, in data 10 aprile 2024, all'audizione avvenuta in V Commissione dell'Assessore competente, accompagnato dai dirigenti dell'Assessorato e dell'Azienda USL oltreché dai vertici della società SIV srl durante la quale è stato concesso ampio spazio per porre i quesiti ritenuti necessari relativamente alla proposta del "Progetto Esecutivo della Fase 3 - IV Lotto (Corpi L-K-P)" contenuta nella "Nota di Presentazione alla V Commissione Consiliare";
RIMARCATE le precisazioni del Presidente della Commissione che nell'introdurre l'audizione ebbe modo di sentenziare che, essendo il Progetto Esecutivo ancora in attesa di validazione, non potevano essere distribuite copie del Progetto, neppure ai Consiglieri presenti e che quindi avremmo dovuto accontentarci della Relazione scritta di 31 pagine;
FATTO NOTARE che la suddetta Relazione si è dimostrata decisamente insufficiente a rendere una rappresentazione comprensibile del complesso e articolato Progetto, come ripetutamente denunciato in aula, oltre a contenere diversi refusi sulle 31 pagine scritte in corsivo, non trattando numerosi aspetti della supposta realizzazione dei vari corpi previsti nella Fase 3 - IV Lotto;
APPURATOche sono ormai trascorsi oltre 6 mesi da quella presentazione che, seppur incompleta, paventava una minima informazione sul Progetto Esecutivo, ma che molto poco deontologicamente da quella data non ha avuto alcun seguito;
RISCONTRANDOche alla precisa domanda di ottenere finalmente copia dei Progetti Esecutivi della Fase 3 per la realizzazione dell'ampliamento dell'ospedale, la risposta che rimbalza è sempre la medesima:"i Progetti Esecutivi sono pronti, che la variante al Progetto esecutivo della fase 3 -IV° lotto del Programma Nuovo Ospedale Parini- è conclusa". Ma non ancora validati! E quindi non ancora presentati né ai Consiglieri, né alla Commissione competente, sebbene già ampiamente dettagliati dagli organi di informazione e di cui si prospetta già un cronoprogramma con la definizione anche della fine dei lavori di realizzazione; la bizantineggiante risposta dell'Assessorato infatti è stata:"Abbiamo ascoltato le richieste del Consiglio e quindi, prima di procedere con le formalità amministrative di approvazione del progetto in Giunta, abbiamo illustrato tale progetto alla V^ Commissione. L'audizione del 10 aprile scorso ha permesso a tutti i Consiglieri presenti di approfondire i vari temi, sia di natura tecnica sia di accezione clinica e sanitaria. Data la complessità dell'argomento, per facilitare i lavori della Commissione abbiamo ritenuto utile mettere a disposizione di tutti i Consiglieri una relazione illustrativa che ha guidato le attività della Commissione e che è stata accompagnata dalla rappresentazione a video di una serie di tavole e di immagini. Il Progetto esecutivo sarà ora oggetto di approvazione da parte dell'Assemblea della Società SIV srl, così come previsto dallo Statuto della società medesima e dalla Convenzione tra la Regione, l'Azienda USL, Finaosta spa e SIV srl di cui alla DGR 707/2022. Sarà quindi approvato con deliberazione della Giunta regionale, a cui seguirà un Decreto del Presidente della Regione Autonoma Valle d'Aosta che rappresenta valore di titolo abilitativo edilizio (permesso di costruire)".Era l'aprile 2024;
RAMMENTATO che l'area interessata dal progetto di ampliamento dell'Ospedale U. Parini occupa un'area di circa 7000 mq, ed era già conosciuta per i numerosi rinvenimenti archeologici. L'opera ricade infatti in un'area sottoposta a tutela archeologica ai sensi della L.R. 56/83, art. 5 e del PRGC vigente, per cui si è resa necessaria un'indagine preliminare del deposito archeologico; nel 2004 è stato avviato uno studio di fattibilità - integrato nel 2007 - per la concentrazione e l'ammodernamento delle strutture del Parini, che prevedevano riqualificazione del presidio;
RAMMENTATO che risale alla fine del 2008 la variante sostanziale del PRG del Comune di Aosta, nella quale per la prima volta è stata inserita e perimetrata l'area di interesse archeologico corrispondente a Piazza Caduti nei lager nazisti, come estensione della "Piastra" dell'ospedale esistente, sede in passato di ritrovamenti importanti relativi a un insediamento rustico-produttivo di età romana, ubicato lungo l'asse viario verso l'Alpis Graia;
RAMMENTATO che dopo un lungo Studio di fattibilità - datato al 2007 - i lavori avevano preso ufficialmente il via nel 2011, con l'esecuzione di 5 saggi preventivi, localizzati nelle porzioni occidentale e centro-orientale dell'allora Piazza Caduti nei lager nazisti;
RAMMENTATO che gli scavi archeologici sono ripresi nel 2018, concentrando le indagini sotto la porzione settentrionale di viale Ginevra, dove il progetto prevedeva la realizzazione di un sottopasso, comportando dapprima l'intercettazione dei resti del cimitero moderno della città di Aosta - che era già stato messo in luce per una buona parte nel 2014 (si tratta di sepolture recenti del camposanto cittadino utilizzato dalla fine dell'800 fino al 1937; al di sotto di queste ne sono emerse delle altre, genericamente databili al medioevo, per un totale di 115 inumazioni); sottostante il livello cimiteriale di epoca medievale - e separata da questa da una potente frana - si è messa in luce l'area sepolcrale di epoca romana, ubicata al lato orientale della via che conduceva al valico del Gran San Bernardo, la cui presenza è ipotizzata sotto l'attuale viale Ginevra, e che gli scavi successivi avrebbero poi messo in luce: la zona occupata delle sepolture romane risultò piuttosto estesa (un'area di circa 70 m2) e caratterizzata dalla presenza di un recinto funerario in muratura; al suo interno si sono messe in luce una dozzina di tombe, tutte a incinerazione, (approssimativamente risalenti all'epoca imperiale) mentre altre sette, tutte a inumazione, ubicate all'esterno del recinto, di datazione più tarda; infine, risale alla prima Età del Ferro a seguito dell'edificazione di un circolo di pietre (=cromlech), del quale è stata messa in luce solo la porzione del lato settentrionale, stimato al momento fra 130 e 135 m. di diametro. Sono stati riconosciuti 26 elementi lapidei (=cippi) alti meno di 1 m. con un unico esemplare di circa 1,5 m. e un'unica pietra verticale trovata al di fuori del monumento, ad una distanza di circa 50 m. dal cerchio principale; avendo scavato così solo una limitata porzione (equivalente a circa l'8%) dell'enorme area racchiusa dal circolo di pietre (stimata in circa 13.000 mq complessivi); dello stesso periodo, a nord, una palizzata lunga circa 32,5 m. probabilmente parte di una situazione recintata; e un monumentale tumulo funerario del diametro di circa 18 metri posto nel punto morfologicamente più alto del circolo di pietre: si tratta di una costruzione con almeno tre diverse fasi costruttive: ben realizzato in lastre, viene alla fine rivestito da un cordolo di grossi massi. L'altezza originaria del tumulo non è nota, in quanto asportata in epoca romana, ma doveva avere un'altezza maggiore di 1,5 m.; un'anomalia centrale della struttura ha messo in luce il crollo in situ della copertura di una camera funeraria, all'interno della quale è stata rinvenuta una sepoltura primaria;
APPRESO che "il cantiere è suddiviso in 3 fasi principali:
- fase prima, realizzazione corpo K, il sedime a est del lotto, su cui sarà realizzato il corpo P (Parcheggio interrato) fungerà da area logistica e funzionale al cantiere del corpo di cui trattasi;
- in periodo quasi concomitante sarà avviata la fase di realizzazione del corpo L (Hospital street) che prevede inizialmente opere di sostegno provvisionale (paratie) e scavi archeologici di porzione dei volumi di scavo ricompresi;
- fase finale, realizzo il corpo P (Parcheggio interrato); la nuova struttura risulta collegata su 3 livelli interrati alla struttura preesistente su via Roma;
EVIDENZIATA la complessità dell'opera, sminuzzata su una serie infinita di Fasi, di Lotti e di Progetti mai definitivi e costantemente in attesa di validazione, perché perennemente sottoposti a continue variazioni, nonché l'ingente importo impegnato per la realizzazione dell'opera, che richiedono un ancora più accentuato sforzo di trasparenza e di chiarezza;
RICORDATO che i costi dell'intervento e acquisizione elaborati del Programma in corso di esecuzione, stando alle ultime cifre comunicate in Commissione, ammonterebbero a 139.662.632, nonché lo sviluppo in termini di investimento complessivo per arrivare ai 201.795.386, con riferimento alle attività già espletate e quelle previste e necessarie per completare il programma in capo a SIV (di cui DGR 1180 del 20/9/21);
RIPRESO il Comunicato stampa di oltre 6 mesi fa, elargito urbi et orbi dal Presidente della V Commissione: "?nella riunione odierna è stato illustrato il programma dei corpi K, L e P, il cui progetto esecutivo è in attesa di validazione finale da parte del Responsabile unico del procedimento incaricato dalla Siv (?). È da evidenziare come oggi, con la totale copertura finanziaria e il Progetto esecutivo in fase di validazione, l'opera sia di fatto in procinto di entrare nella vera e propria fase realizzativa (?) Il cronoprogramma degli interventi prevede le seguenti tappe: primavera 2024 validazione e approvazione del Progetto esecutivo per bandire la gara; durata dei lavori di circa 4 anni dalla data di consegna, coerente con la scelta di operare in cantiere sette giorni su sette e 24 ore su 24. Il costo dell'intervento è quantificato in 139 milioni 663 mila euro, al netto dell'Iva e dei costi accessori";
RIBADITO che alla domanda: "Qual è il costo preventivato dell'intera progettazione delle fasi 4 e 5, la risposta dell'Assessorato non cambia da oltre 2 anni: "Il costo dell'intera progettazione delle Fasi 4 e 5 potrà essere quantificato all'esito della revisione della progettazione preliminare";
IMPEGNA
il Governo regionale a fornire finalmente una dettagliata, precisa, puntuale e veritiera rappresentazione di tutte le progettazioni, delle tempistiche e dei costi relativi alla realizzazione delle fasi future del nosocomio regionale: dal Progetto esecutivo della nuova ala denominata "blocco K", alla creazione dei posti macchina ancora mancanti, dagli scavi archeologici ancora da progettare, all'incantieramento sull'area di via Guédoz, alle varie fasi previste per la completa ristrutturazione dell'attuale Ospedale Parini.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 21 presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
Illustra il Consigliere AGGRAVI, che chiede, a nome del gruppo Rassemblement Valdôtain, il voto segreto.
Interviene l'Assessore BERTSCHY.
IL CONSIGLIO
- procedutosi a votazione segreta con procedimento elettronico;
- con voti favorevoli tredici e voti contrari tre (presenti: trentatré; votanti: sedici; astenuti: diciassette);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 21
"Quale futuro per Aosta Factor S.p.A.?"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTI i contenuti del Documento di Economia e Finanza Regionale per il triennio 2025-2027 (DEFR) presentato all'esame delle Commissioni consiliari il 27 settembre scorso;
SENTITI il Presidente della Regione ed i componenti del Governo regionale sui contenuti, nonché sugli obiettivi strategici indicati all'interno del DEFR;
RICHIAMATI i contenuti della l.r. 16 marzo 2006, n. 7, art. 5;
RICHIAMATI i contenuti dell'articolo 5 della l.r. 16/2021 Cessione di azioni di Aosta Factor S.p.A. ed in particolare il primo comma che statuisce quando segue:
1. FINAOSTA S.p.A. è autorizzata a porre in essere, nel rispetto delle disposizioni di cui al decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175 (Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica), tutte le attività finalizzate alla cessione, anche parziale, della partecipazione azionaria in Aosta Factor S.p.A., detenuta in gestione ordinaria ai sensi dell'articolo 5 della l.r. 7/2006;
RICHIAMATI i contenuti di tutte le iniziative presentate in Consiglio Valle in merito alla società partecipata Aosta Factor S.p.A.;
IMPEGNA
il Presidente della II Commissione consiliare ad organizzare entro il termine di 30 giorni dall'approvazione del presente ordine del giorno l'audizione delle governance delle società FINAOSTA S.p.A. e AostaFactor S.p.A. circa lo stato dell'arte delle attività condotte in attuazione alle previsioni dell'articolo 5 della l.r. 16/2021 richiamate in premessa.
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1 L'esito della votazione è stato rettificato nella seduta del 9 dicembre 2024 (Oggetto n. 4183/XVI). La formulazione originaria riportava:
"Con voti favorevoli quindici (presenti: trentaquattro; votanti: quindici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);".