Oggetto del Consiglio n. 3938 del 19 settembre 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3938/XVI - Interpellanza: "Revisione dell'appalto per l'esternalizzazione dei servizi antincendio dell'aeroporto regionale per garantire maggiore efficienza al servizio".
Bertin (Presidente) - Punto n. 39. Ha chiesto la parola la consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.
Guichardaz E. (PCP) - Torniamo su un tema che sta a cuore al nostro gruppo politico, che è quello dell'elisoccorso.
Le notizie riportate dagli organi di stampa in merito all'incendio di Aymavilles e alle problematiche legate al sistema di elisoccorso, hanno fatto emergere alcune problematiche che da tempo segnaliamo in questo Consiglio e che, secondo noi, necessitano di risposta.
Come sappiamo, esistono convenzioni, accordi, appalti e norme che disciplinano le collaborazioni per gli interventi immediati, i servizi pubblici essenziali, l'organizzazione della CUS, dei servizi antincendio e del soccorso pubblico. Sappiamo anche essere l'attuale appalto di servizio per l'elisoccorso in scadenza, quindi questa può essere l'occasione per migliorare alcune delle cose che da tempo segnaliamo, coinvolgendo tutti gli appartenenti alla Protezione civile valdostana.
Nell'estate ho avuto modo anche di approfondire il tema e verificare di persona alcune delle criticità che mi avevano segnalato e che effettivamente esistono, diverse poi sono le note del CONAPO e anche le osservazioni del Comandante del Corpo dei vigili del fuoco in sede di Comitato di pilotaggio per chiedere alcune cose che riporto nell'interpellanza, ossia inserire il Corpo forestale dei vigili del fuoco all'interno della Commissione Elicotteri, la richiesta di formazione dei diversi settori del Corpo per verricellarsi in autonomia o per addestrare i cani delle loro unità cinofile, la revisione delle procedure CUS per l'attivazione e l'effettivo uso degli elicotteri da parte del Corpo valdostano dei vigili del fuoco, il rinnovo della convenzione con il Ministero dell'interno per il supporto dei reparti volo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, la stipula di ulteriori convenzioni con il Ministero dell'economia e della difesa per l'utilizzo di elicotteri della Guardia di finanza e dell'Esercito.
Dalle emergenze infatti sia di Aymavilles che di Cogne abbiamo potuto cogliere con estrema chiarezza l'importante apporto in questo settore proprio fornito dai due Corpi nazionali, quindi dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco e anche dall'Esercito. In questo senso però cogliamo negativamente quanto appare invece nella bozza del piano regionale dei trasporti, che ancora una volta, rispetto all'aeroporto Corrado Gex, individua solo come attori rispetto alla Protezione civile, la Protezione civile in coordinamento con il Soccorso alpino e il Servizio sanitario regionale per l'elisoccorso in montagna, quindi per la parte sanitaria, ma non parla della parte di soccorso pubblico e indica quell'esternalizzazione dei servizi antincendio che attualmente non c'è, ma che sappiamo comunque che doveva esserci dal 1° luglio, ma attualmente non è ancora in essere, che sappiamo essere una volontà di questo Governo regionale, che naturalmente non ci vede d'accordo. Questo dimenticando - perché è molto chiaro il piano, parla solo dell'aspetto sanitario - tutti gli altri soccorsi, quindi quelli non sanitari, ma legati a situazioni di emergenza, gli incendi, le alluvioni, gli incidenti stradali senza feriti, il recupero di persone in zone non impervie.
Facendo delle ricerche poi abbiamo appreso che l'Esercito italiano possiede un CH47, ossia un aeromobile estremamente versatile che ha condotto missioni sia di carattere prettamente operative che interventi di carattere umanitario sul territorio nazionale e estero.
Viste tutte queste premesse, chiediamo al Presidente della Regione: "se per quello che riguarda l'emergenza di Cogne è stato richiesto il coinvolgimento dell'Esercito, se ritiene che l'attuale sistema di elisoccorso valdostano presenti delle criticità, anche alla luce di quanto ho detto; se sia intenzione del Governo rivedere l'appalto per garantire maggiore efficienza al servizio e coinvolgere il Comando regionale del Corpo valdostano dei vigili del fuoco, componente importante della Protezione civile; lo stato dell'arte e il cronoprogramma per addivenire al nuovo servizio".
Presidente - Per la risposta, la parola al Presidente della Regione.
Testolin (UV) - Per quanto riguarda il primo quesito: "se per l'emergenza Cogne è stato richiesto anche il coinvolgimento dell'Esercito", come ha già visto dall'ampia documentazione che le è stata inoltrata su sua richiesta, la risposta è negativa, non è stata richiesta l'attivazione dell'elicottero dell'Esercito, in particolare il CH47 richiamato nelle premesse dell'interpellanza, anche perché, sentiti i tecnici che già in passato ci hanno lavorato, pare che questa macchina sia tutt'altro che versatile. Infatti questo mezzo di norma risulta adibito a trasporto di materiale di truppe e non di civili, ma soprattutto necessita di ampi spazi per la manovra di atterraggio, cosa che lo rende incompatibile con gli spazi utilizzati principalmente nel campo sportivo di Aymavilles.
Soprattutto l'operazione di evacuazione delle persone rimaste bloccate a Cogne è stata definita in tempo zero, tenendo conto di fattori particolari: in primo luogo le persone da evacuare non erano all'addiaccio o in situazioni di pericolo imminente; il numero di addetti di terra disponibili per le operazioni di imbarco e sbarco delle persone era limitato, tra tecnici, specializzati delle ditte elicotteristiche, guide alpine, del SAV; il numero di addetti antincendio da dispiegare per le operazioni di rifornimento, anch'esso era limitato, i vigili del fuoco. Infine coordinare mezzi civili e militari è tutt'altro che semplice già solo per i diversi sistemi di comunicazione che adottano gli elicotteri con gli addetti da terra.
A Cogne, oltre ai mezzi commerciali, quelli dell'appalto di trasporto aereo in capo a Sky Aviation, più quelli di E+S Air (Pellissier), Sky Work Sky (ex Helimontblanc) e Airgreen, sono intervenuti due elicotteri dei Carabinieri, uno della Guardia di finanza e uno dei vigili del fuoco, che in alcuni momenti hanno lavorato tutti contemporaneamente, una situazione quindi tutt'altro che semplice da gestire. Una diversa configurazione ad esempio con la necessità di dover assolutamente evacuare più persone possibili nel minor tempo possibile, perché effettivamente in pericolo, avrebbe forse portato alla richiesta di attivazione anche del mezzo dell'Esercito, tenendo conto peraltro che questa macchina non arriva schioccando le dita dato che ha diverse ore di volo per arrivare in Valle d'Aosta e costi di gestione ingenti, di certo rapportati alla sua capacità operativa, ma sempre superiore al possibile frazionamento dello stesso su mezzi più piccoli qualora sia possibile.
Per quanto riguarda la seconda domanda: "se si ritiene che l'attuale sistema di elisoccorso valdostano presenti delle criticità anche alla luce delle ultime indagini", le indagini citate sarebbe opportuno lasciarle fuori da quest'aula proprio perché al momento sono indagini e quindi è opportuno che gli organi deputati facciano con serenità quanto di loro competenza anche a tutela delle persone coinvolte. Va precisato peraltro che le indagini riguardano il lavoro aereo dell'antincendio boschivo e non l'elisoccorso, per cui non hanno correlazioni con quest'ultima tipologia di attività.
Per quanto riguarda l'elisoccorso, è ovvio che ogni sistema organizzativo e operativo è migliorabile, ma credo che siamo di fronte a un servizio che rappresenta un'eccellenza, spesso preso a riferimento per organizzazione ed efficacia, su un territorio sicuramente tra i più complessi che vi possano essere.
Per quanto riguarda il terzo quesito: "se sia intenzione del Governo rivedere l'appalto per garantire maggiore efficienza al servizio e coinvolgere il Comando regionale del Corpo valdostano dei vigili del fuoco, componente importante della Protezione civile: il terzo quesito continua la confusione di quello precedente. La nota sindacale sull'argomento richiamata nelle premesse che il CONAPO ha scelto di diffondere mediaticamente, oltre che a tutto il Consiglio, fa un'impropria commistione di argomenti, strumentalizzando una vicenda come quella relativa alle indagini sull'incendio del luglio 2023, volta a un'inopportuna ricerca di visibilità.
Il fatto che i vigili del fuoco valdostani siano componente importante della Protezione civile, direi anche essenziale, è palese, ma la maggiore efficienza del servizio di elisoccorso, a cui aggiungerei l'efficacia, si raggiunge definendo meglio le procedure di attivazione di tutte le componenti del soccorso nel rispetto delle rispettive competenze e delle particolarità del nostro sistema e non agendo sull'appalto di servizio. Su questo si deve, si vuole e si sta lavorando perché alla necessità manifestata dal cittadino di un soccorso, si deve poter rispondere come sistema, attraverso tutti gli operatori della CUS.
Per quanto riguarda il quarto e ultimo quesito, cioè "lo stato dell'arte e il cronoprogramma per addivenire al nuovo servizio", se per nuovo servizio si intende l'elisoccorso, il servizio attuale scade ad aprile 2025, per cui le strutture competenti stanno predisponendo quanto necessario per espletare il nuovo appalto entro la fine di quest'anno.
Presidente - Per la replica, la parola alla consigliera Erika Guichardaz.
Guichardaz E. (PCP) - Grazie per la risposta. Evidenzio subito che il fatto di non aver neanche chiesto il supporto dell'Esercito, facendo una ricerca ho visto quel tipo di elicottero, ma molto probabilmente l'Esercito ne ha a disposizione anche degli altri... possibilmente, sotto questo punto di vista, credo che dal momento che è un elemento importante rispetto al nostro Paese forse sarebbe stato utile comunque coinvolgerli e immagino che l'Esercito non avrebbe messo a disposizione semplicemente i velivoli, ma molto probabilmente anche il personale che poteva in qualche modo coordinare le operazioni.
Capisco che le indagini vadano tenute fuori dall'aula, e lo condivido, ma in questo momento sappiamo che alcune delle segnalazioni che ritroviamo nei verbali del Comitato di pilotaggio rientrano in alcune problematiche che abbiamo già evidenziato, quindi quella dell'attivazione, ad esempio, di Sierra Alpha 3, che sicuramente il Presidente ha fatto notare che non si tratta dell'appalto che è in scadenza, ma, sotto questo punto di vista, l'appalto che è in scadenza nell'oggetto non parla solo di soccorso sanitario, che peraltro parla di una équipe sanitaria altamente specializzata, quando sappiamo che su quel velivolo sale solo un medico, ma c'è scritto anche che si prevedono addestramenti, attività addestrative e formative del personale di soccorso, quindi, ad esempio, la richiesta dei vigili del fuoco sia per il verricellamento che per la questione dei cani e poi riguarda anche le attività di protezione civile, quindi voli per attività di prevenzione e soccorso e superamento delle emergenze di protezione civile.
Sappiamo inoltre che, grazie all'esternalizzazione - e questo c'è scritto nella delibera -, si avrà un enorme risparmio rispetto a quello che ci costavano i vigili del fuoco nell'aeroporto, quell'enorme risparmio molto probabilmente potrebbe permetterci anche di prevedere addirittura due elicotteri a disposizione senza doverli attivare se poi non arrivano nei tempi necessari per rispondere all'emergenza.
Rispetto alla questione dell'elisoccorso - lo abbiamo detto più volte -, è sicuramente un'eccellenza per alcune cose, ma non possiamo tapparci gli occhi e non vedere che ci sono delle criticità e fare dei ragionamenti a 360 gradi rispetto al soccorso, che non è solo soccorso sanitario. È quindi corretto e auspicabile che se su un incidente stradale deve arrivare il medico, dall'altra parte deve esserci anche a disposizione il personale dei vigili del fuoco, che, prima di tutto, permetterà al medico di lavorare in sicurezza rispetto a quello che andiamo a trattare. Poi sappiamo bene che anche le caratteristiche orografiche e la viabilità della Valle d'Aosta impongono in qualche modo, per avere dei soccorsi efficienti, l'uso dell'elicottero e questo, secondo noi - e lo ribadisco -, deve essere visto adesso mentre stiamo rivedendo quell'appalto. Non ho ben compreso se ci sarà il coinvolgimento del Comando, ma ribadisco che, sotto questo punto di vista, non può non esserci, questo è quello che noi pensiamo, perché - e lo evidenzio per l'ennesima volta - non si tratta solo di soccorso sanitario, ma abbiamo anche tanti altri tipi di soccorso che hanno bisogno e necessitano di quel supporto importante per la nostra Regione.