Oggetto del Consiglio n. 3924 del 18 settembre 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3924/XVI - Interrogazione: "Informazioni relative alla spesa pro capite per la sanità in Valle d'Aosta in relazione agli stanziamenti previsti nel bilancio regionale".
Bertin (Presidente) - Riprendiamo. Siamo al punto n. 26. Risponde l'assessore Marzi.
Marzi (SA) - Venendo alla domanda n. 1 "quanto prevedeva la missione 13 in bilancio a seguito delle variazioni di bilancio avvenute in assestamento nel 2023", la previsione assestata 2023 è stata pari a 528 milioni di euro, perché la missione 13, che è quella della tutela della salute, in sede di bilancio di previsione 2023-2025, quindi stiamo parlando dell'annualità scorsa, presentava uno stanziamento pari a euro 406 milioni e 771 mila: l'incremento è stato quindi pari a euro 121 milioni e 239 mila. Tale incremento è dovuto principalmente ad aggiustamenti contabili inerenti agli accertamenti dei residui e al fondo pluriennale vincolato relativo alla spesa investimenti in ambito sanitario. Lei è stato un ex Assessore alle finanze quindi sa benissimo quali sono gli aspetti che portano contabilmente a questi passaggi. Più precisamente si tratta quindi di una redistribuzione temporale di quote parti delle spese nel rispetto ovviamente dei principi contabili che seguono l'avanzamento degli investimenti nel tempo.
Venendo alla domanda n. 2 "qual è stata la spesa pro capite nell'esercizio 2023", prendendo a riferimento i dati registrati nel conto economico consolidato regionale risulta che per l'anno 2023 il totale dei costi è stato pari a euro 376.900.586: tenuto conto che la popolazione dal 1° gennaio 2024 - dati ISTAT - era pari a 123.018 abitanti, la spesa pro capite 2023 risulta quindi pari a euro 3.063.
Domanda n. 3: "a quanto ammonta la spesa pro capite per la sanità in Valle d'Aosta nel 2024 sulla base delle risorse messe a disposizione dal bilancio di previsione e a seguito delle variazioni dell'assestamento di bilancio in considerazione della crescente diminuzione dei residenti". Gli stanziamenti registrati a bilancio di previsione 2024-2026, sempre sulla missione 13 del bilancio ai sensi del 118/2011, cioè la missione "Tutela della salute", per l'anno 2024 sono stati pari a euro 473 milioni e 835 mila. La popolazione dal 1° gennaio 2024, come appena richiamato, è sempre pari, secondo i dati ISTAT, a 123.018 abitanti, quindi la spesa pro capite risulta pari a euro 3.851. Gli stanziamenti assestati alla data attuale sulla missione 13, sempre per i motivi contabili di cui sopra, quindi per il riaccertamento dei residui e per l'applicazione temporale del titolo 2, sono pari a euro 579 milioni e 585 mila. Nonostante quindi i parametri pro capite siano applicati a due bilanci definiamoli diversi, cioè il conto economico consolidato 2023 e quello previsionale 2024-2026, risulta sinteticamente più utile paragonare i 3.063 euro pro capite del 2023 con i 3.851 euro pro capite del previsionale 2024. Come abbiamo già più volte evidenziato e come lei sa benissimo, la complessità del nostro territorio vede l'organizzazione e l'erogazione di servizi svilupparsi in realtà di montagna. Le nostre comunità risiedono infatti e vivono ad altitudine e con una morfologia territoriale non comparabili con le altre Regioni italiane. I fenomeni demografici, quindi l'attuale e prospettico calo della popolazione, rendono inoltre la spesa e quindi la resa dei servizi su un territorio come il nostro ancora più complessi.
Venendo alla domanda n. 4 "se ritenga le risorse stanziate sufficienti a soddisfare le esigenze di sanità della comunità valdostana", la nostra Regione stanzia a bilancio regionale importanti risorse per la sanità. Il peso della missione 13, come abbiamo avuto modo di discutere in occasione dell'analisi del bilancio di previsione, quindi i 473.835.000 sul totale delle previsioni di bilancio, è infatti al 26%. Le particolarità geografiche e demografiche della Regione Autonoma Valle d'Aosta richiedono però un investimento superiore rispetto alle altre realtà territoriali. Le attuali risorse destinate al servizio sanitario regionale permettono all'Azienda USL e a tutti i portatori di interesse che collaborano attivamente con l'Azienda stessa di svolgere le proprie attività con regolarità e di garantire pertanto i servizi anche nelle zone più difficili da raggiungere. Attualmente è in corso l'iter procedimentale, tra l'altro, per determinare il finanziamento regionale per la spesa sanitaria di parte corrente da assegnare all'Azienda USL per l'anno 2025. In tal senso sarà a breve portata all'approvazione della Giunta regionale la delibera degli indirizzi e degli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi del servizio sanitario regionale per garantire l'erogazione dei LEA, i Livelli Essenziali di Assistenza, nelle aree della prevenzione distrettuale e ospedaliera per il 2025. Confidiamo che questo atto, che per il secondo anno di fila viene portato in approvazione rispettando i tempi previsti per legge, possa avere come conseguenza che anche l'Azienda USL approvi per tempo, quindi per il secondo anno di fila, il proprio bilancio di previsione.
Detto ciò, la sua però è una domanda molto politica, collega Baccega, ma, proprio perché politica - è legata a temi di moda in questo momento, cioè i costi medi, i fabbisogni standard, piuttosto che tutto il discorso sulle autonomie differenziate -, il consiglio che possiamo dare a tutti è quello di non cadere in un tranello, perché la Regione Autonoma Valle d'Aosta finanzia il proprio servizio sanitario pubblico regionale con fondi propri, come lei sa benissimo, che sono però fondi più che adeguati e che consentono alla nostra Regione di avere un rapporto spesa PIL in ambito sanitario adeguato. Non è così per la stragrande maggioranza delle Regioni e men che meno per lo Stato italiano. Ma la vera questione politica, per parlare di autonomia e di sostenibilità della nostra specificità, sono però le entrate è là che si fa la vera autonomia politica, finanziaria e amministrativa; la logica attuale della ricerca del fabbisogno standard territoriale ottimale è una trappola per realtà così specifiche come quella della nostra realtà montana, ma so sicuramente che lei questo lo sa benissimo.
Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Baccega.
Baccega (FI) - Grazie Assessore. Anche l'anno scorso il gruppo di Forza Italia, come quest'anno, ha presentato un'interrogazione di questo tipo proprio perché andavamo in previsione di fare una valutazione sul bilancio che sarà presentato sugli indirizzi che verranno dati all'Azienda USL, andando nella direzione di soddisfare i LEA.
La ringrazio per la lectio magistralis che lei ha fatto in questo suo breve intervento, ma non vi era la volontà di andare a creare delle criticità, ma proprio - e a questo servono le interrogazioni - di avere consapevolezza di che cosa si va a fare, perché lo sappiamo molto bene che la sanità in Valle d'Aosta è finanziata da fondi propri, da fondi del bilancio, quindi dalle risorse dei cittadini.
C'è un dato significativo, quindi che incrementa quelle che devono essere le potenzialità della sanità valdostana: il dato è che c'è un decremento di persone da assistere, quindi di abitanti, e c'è un incremento di risorse.
È sicuramente un fatto positivo, l'importante è che le risorse, dal punto di vista organizzativo, vengano spese al meglio: ecco perché noi ci concentriamo su questi dati, perché sono fondamentali e importanti e sono davvero dati che portano a fare delle valutazioni politiche, come lei ha detto, e noi su questo saremo molto attenti. La ringrazio.