Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3922 del 18 settembre 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3922/XVI - Interrogazione: "Informazioni circa l'attuale campagna di prevenzione Sars Cov-2 e l'adozione di provvedimenti per il contrasto di altre epidemie".

Bertin (Presidente) - Punto n. 24. Risponde l'assessore Marzi.

Marzi (SA) - Rispetto ai primi due quesiti, siamo a conoscenza del documento AIFA 94558 del luglio 2024 in risposta alla citata associazione che riporta quanto detto nelle premesse di quest'interrogazione. Sul tema si ricordano però le numerose e articolate sentenze in merito alla legittimità costituzionale dell'obbligo vaccinale su cui si è definitivamente espressa la Consulta con la sentenza 14 dell'anno scorso. Gli operatori sanitari addetti alle vaccinazioni sono a conoscenza delle caratteristiche epidemiologiche della malattia, le cui continue mutazioni influiscono sull'efficacia del vaccino; tuttavia gli stessi sono consapevoli del contributo fornito dallo strumento vaccinale nel limitare le forme gravi di malattia, ciò è comunicato ai cittadini che decidono di aderire alla campagna vaccinale anti Covid.

Venendo alla domanda n. 3, in merito all'epidemia Mpox, che attualmente sta interessando alcuni Paesi africani ma di cui al momento non risultano casi in Italia, nella nostra Regione è attivo il sistema di sorveglianza per la segnalazione tempestiva di eventuali nuovi casi di malattia tramite l'apposita piattaforma nazionale "Premal".

Contro tale malattia è disponibile un vaccino di cui l'Azienda USL si è rifornita con un numero di dosi adeguato alla richiesta attuale e a quella che è possibile prevedere.

Per quanto invece riguarda il virus H1N1, cioè della peste suina, informiamo che i vaccini antinfluenzali, che saranno resi disponibili in Italia dal prossimo autunno, saranno efficaci per prevenire anche lo sviluppo di tale malattia.

Informiamo inoltre che le attività del piano strategico operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale, cioè il PanFlu 2021-2023, e del piano strategico operativo regionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale 2021-2023 sono state prorogate sul 2024 in attesa del nuovo piano pandemico nazionale che è in fase di redazione.

I piani regionali approvati definiscono una governance regionale in caso di pandemia influenzale, gli aspetti operativi regionali e una serie di attività da attuarsi nella fase inter-pandemica di sorveglianza sanitaria poste in capo all'Azienda USL.

Presidente - La parola al consigliere Lucianaz per la replica.

Lucianaz (RV) - Assessore, sicuramente lei avuto la capacità di galleggiare su quest'argomento, che invece è qualcosa di enormemente pesante, è un argomento sul quale, purtroppo, si è divisa la società civile dalle società scientifica, il mondo dell'informazione e non è sufficiente il fatto che lei me la sbrighi in questo modo.

Ripeto per chi forse non ha ben chiara la situazione che il 19 luglio l'Agenzia italiana del farmaco, in risposta a un'associazione che ha chiesto lumi circa l'indicazione terapeutica dei vaccini Covid-19, ha risposto letteralmente: "Al riguardo si rappresenta che, allo stato attuale, nessun vaccino Covid-19 approvato presenta l'indicazione 'Prevenzione della trasmissione dell'infezione dell'agente Sars-Cov-2. L'indicazione terapeutica è sui rispettivi bugiardini". Cosa significa questo? Significa che tutti i vaccini Covid, che per tre anni a partire dal dicembre 2020 e ancora oggi vengono proposti, propinati alla popolazione non avevano alcun effetto di prevenire l'infezione. Questo l'ha detto l'EMA nel mese di ottobre dell'anno scorso, l'EMA - per chi non lo sapesse - è l'European Medicines Agency, cioè l'Ente di regolazione dei farmaci dell'Unione europea, l'AIFA è l'Istituto italiano, che ha dovuto, dopo tre anni di silenzio vergognoso, ammettere che tutti questi vaccini utilizzati non avevano la funzione di prevenire l'infezione.

Il problema non è che uno si voglia vaccinare o meno, è libero di vaccinarsi anche per drizzare le gambe se vuole, ognuno faccia quello che vuole della sua vita, il problema è che sono stati obbligati a sottoporsi a vaccinazione - va bene gratuita - tutte le professioni sanitarie, gli operatori di interesse sanitario, delle strutture sanitarie, socio-sanitarie, farmacie, parafarmacie già a partire dall'inizio del periodo delle vaccinazioni. Questo obbligo è stato voluto, è stato applicato dall'Ordine dei medici, che vergognosamente ingiungeva ai sanitari di immunizzarsi, di farsi iniettare questi vaccini incapaci di immunizzare ed era scritto sul bugiardino, c'era già scritto questo sulla scheda tecnica del prodotto, già quando è stato somministrato. Qui abbiamo dei medici che o non leggono le schede tecniche o comunque hanno svolto questa funzione ben coscienti di cosa stavano iniettando nel sangue dei cittadini.

Alcune cifre rapidamente: lo spreco è stato di 234 milioni di dosi di vaccini, sugli iniziali 381 milioni ordinati da Bruxelles, costo di 4,4 miliardi di euro, quelli sono andati scaduti, non utilizzati e non aggiornati... e ne sono stati previsti altri 36 milioni, al costo di 30 milioni di euro, che saranno buttati. L'Italia è riuscita a cancellare ordini per 24 milioni, però con un indennizzo di 10 euro per ogni dose, ma nei magazzini giacevano ancora 21 milioni di dosi nel 2023, di cui 16 da buttare perché non aggiornati. È stato uno spreco colossale, è stato un business vergognoso, la categoria dei medici ha delle grandi responsabilità. Mi farebbe piacere che l'Ordine dei medici e i sindacati delle dirigenze del sanitario chiedessero scusa - si è sempre in tempo per chiedere scusa - a tutte quante quelle persone che hanno dovuto abbandonare il lavoro, a quelli che senza green pass hanno chiuso le loro attività, a quanti sono stati vessati e sbugiardati da un sistema di informazione vergognoso. L'ho fatto presente anche al presidente Mattarella. Chiedo che chiedano scusa, se sono capaci, se sono uomini.