Oggetto del Consiglio n. 3920 del 18 settembre 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3920/XVI - Interrogazione: "Tempistica del recepimento dei contenuti di cui alla legge 105/2024 in materia di semplificazione edilizia e urbanistica".
Bertin (Presidente) - Punto n. 22. Risponde l'assessore Sapinet.
Sapinet (UV) - Ringrazio i colleghi per quest'iniziativa, che ci permette di riprendere un po' il discorso che avevamo già affrontato il 10 luglio con il collega Manfrin e di aggiornare i colleghi per quello che sarà il percorso da qui a poco.
Ripercorro brevemente quanto avevamo comunicato nei giorni scorsi, anche tramite un comunicato apposito, ricordando che con la conversione in legge del decreto Salva Casa si cristallizzano definitivamente le modifiche apportate dal DL n. 69/2024, il DPR n. 380/2001, il Testo unico dell'edilizia in materia di semplificazione di edilizia e urbanistica. La Regione ha potestà legislativa esclusiva in materia di urbanistica, nonché di tutela del paesaggio nel rispetto dei limiti dello Statuto medesimo, pertanto il testo di legge non è immediatamente applicabile, ma, come sapete bene, necessita del recepimento da parte della Regione stessa.
Come già comunicato lo scorso 20 giugno ai Comuni per il tramite del CELVA, la legge regionale 11/1998 contiene una disciplina specifica per tutti i temi affrontati dalla legge, che pertanto solo per quanto non disciplinato dalla norma regionale hanno applicazione le norme statali in materia di edilizia e di urbanistica.
Fino da quando è stato approvato il decreto-legge, parliamo quindi del mese di maggio, le novità introdotte sono state esaminate dai tecnici dell'Assessorato per individuare le eventuali integrazioni tecniche alla legislazione regionale più corrispondenti alle caratteristiche e alle esigenze della nostra comunità. Tali valutazioni sono sempre state orientate a tener conto delle prerogative statutarie della Regione Autonoma Valle d'Aosta in base alle quali ci siamo dotati di uno specifico apparato normativo e regolamentare in materia di urbanistica ed edilizia, quindi la legge regionale 11/1998, normativa urbanistica di pianificazione territoriale della Regione Valle d'Aosta.
Sottolineo poi che la nostra legge regionale non è una replica di quella nazionale, tratta già in modo completo, ad esempio, gli aspetti delle difformità edilizie, dello strumento della sanatoria, con la necessità di valutare quindi caso per caso se e come procedere sempre salvaguardando i principi della semplificazione a favore dei cittadini. Gli uffici stanno quindi procedendo con un puntuale raffronto tra la nuova legge e con le corrispondenti norme contenute nella legge regionale 11/1998 e nelle relative deliberazioni attuative per fornire l'indicazione ai Comuni e quindi ai cittadini su quanto continua a essere regolamentato dalla legge 11 e quanto invece dovrà essere recepito nella legislazione regionale.
Le modifiche necessarie alla normativa urbanistica regionale saranno introdotte quindi nel testo di aggiornamento alla legge regionale 11/1998, che è già stata predisposta e che poi ovviamente avvierà il dibattito politico. Nel frattempo, a seguito del dibattito che era nato sul tema della cosiddetta "Legge Casa", sono state approvate con deliberazione della Giunta regionale 6 agosto 2024, delibera n. 913, alcune modifiche di integrazione alle disposizioni attuative della legge regionale 24 del 4 agosto 2009 in materia di semplificazione delle procedure urbanistiche e la riqualificazione del patrimonio edilizio in Valle d'Aosta, con la quale si disciplinano gli ampliamenti volumetrici ammessi sul patrimonio edilizio esistente per promuovere la riqualificazione, passaggio che è stato oggetto di un confronto politico interessante e assolutamente costruttivo.
Occorre sicuramente semplificare le procedure nel settore edilizio e urbanistico nel rispetto delle prerogative statutarie, questo percorso viene svolto in collaborazione con gli Enti locali, con i professionisti, con gli operatori economici che lavorano per assicurare lo sviluppo delle comunità locali. A breve quindi sarà avviata la concertazione con gli Enti locali, professionisti e gli operatori economici sul testo di prime modifiche della legge 11/1998, che era già in programma, una leggera manutenzione che avrebbe anticipato il percorso poi più lungo di revisione del PTP; modifiche della legge 11 che comprenderanno anche le norme di coordinamento del decreto Salva Casa dell'ordinamento regionale, un confronto quello con categorie, ordini e professionisti al quale poi farà ovviamente seguito il lavoro in Commissione e il confronto politico.
A tale proposito vorrei ricordare anche le iniziative del deputato Manes, con il quale ci si è raccordati in questo periodo più che altro su queste tematiche, il decreto-legge è stato incardinato, la Camera dei Deputati in prima lettura, nello specifico in Commissione ambiente. In tale Commissione l'onorevole Manes, dopo un lavoro di confronto con le associazioni di categoria, gli ordini professionali e con la Regione, che sono stati sin da subito informati sull'avanzamento dei lavori in Commissione, ha presentato, come componente delle minoranze linguistiche, diversi emendamenti chiarificatori e semplificativi dell'atto originale, emendamenti che in parte hanno tenuto conto delle esigenze che da diversi anni vengono evidenziate dai diversi portatori di interesse. Grazie a questa collaborazione, sono stati raggiunti anche risultati importanti, come dicevamo prima, le modifiche alla procedura di Legge Casa e poi le indicazioni sull'equo compenso negli appalti pubblici, che poi sono arrivate nel periodo alluvionale, quindi a livello comunicativo forse non è stata data la rilevanza che questo passaggio meritava, e la gestione degli affidamenti. Si intende quindi proseguire in questa direzione anche per la prima revisione della normativa urbanistica regionale, quindi un confronto con gli operatori del territorio e poi ovviamente il dibattito politico che sarà presente.
Presidente - Per la replica, la parola alla consigliera Foudraz.
Foudraz (LEGA VDA) - Ringrazio l'assessore Sapinet per l'articolata risposta che ha fornito, però devo constatare che, purtroppo, non ha adempiuto al suo compito, perché l'interrogazione chiedeva una tempistica entro la quale dovrebbero essere recepiti comunque i dettami della cosiddetta "legge Salva Casa". Io non è che volevo il giorno preciso, però in linea di massima due, tre, quattro mesi, entro la fine dell'anno, inizio dell'anno prossimo. Va beh, così è, prendo atto di quello che mi ha detto.
Come ha ricordato lei, effettivamente, come gruppo consiliare, avevamo già portato l'attenzione dell'Aula su questa tematica nel corso del mese di luglio, infatti nella seduta dell'11 luglio, poco prima che il decreto-legge 69 venisse convertito in legge. Questa è una tematica che interessa più fasce di persone: dai proprietari di beni immobili, dai professionisti tecnici e non meno gli uffici tecnici, che poi sono quelli che sono deputati a mettere in pratica e a rilasciare autorizzazioni ai fini dell'adeguamento edilizio degli immobili.
In data 6 settembre, come anche lei ha riportato, è uscito un comunicato stampa. Credo che sia stata una tempistica vorrei dire quasi perfetta, perché io qualche ora prima avevo depositato quest'interrogazione al protocollo affinché potesse essere trattata nella seduta odierna e come per magia, dopo quattro ore che avevo depositato l'atto, arriva il comunicato stampa, ma ben venga, se questo serve a rendervi vivi, noi ne siamo contenti.
Essendo che sono ormai trascorsi quasi due mesi dall'entrata in vigore della legge 105 del 24 luglio 2024, corre quindi l'obbligo di dare gli strumenti corretti ai tanti professionisti del settore e anche a tutti quei Valdostani che attendono di conoscere quali siano i parametri fissati in legge e che la nostra Regione intenderà recepire poiché sono notevoli le novità che riguardano la disciplina sia della sanatoria, ma anche delle tolleranze edilizie.
Ribadisco quindi nuovamente che l'auspicio del nostro gruppo consiliare è ovviamente quello che questo dispositivo normativo venga recepito in tempi brevi, proprio per andare nella direzione di soddisfare le esigenze di tutti gli attori in causa: dai proprietari di beni immobili, dai professionisti, che siano architetti, ingegneri, geometri, e per agevolare anche il lavoro dei tanti operatori che si trovano nei vari uffici tecnici comunali.
Io spero per la fine di quest'anno... ci posso contare? Lei adesso replica?
(intervento dell'assessore Sapinet, fuori microfono)
...perfetto, grazie.
Presidente - Visto che è stato sollecitato, un minuto.
Sapinet (UV) - Effettivamente entro novembre si pensa di andare in Giunta, poi da lì è avviato il percorso in Commissione.