Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3918 del 18 settembre 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3918/XVI - Interrogazione: "Iniziative in atto per risolvere le criticità presenti nel tratto di strada statale denominato "Mongiovetta"".

Bertin (Presidente) - Punto n. 20. Per la risposta, la parola all'assessore Sapinet.

Sapinet (UV) - Il collega interroga l'Assessore competente per conoscere: "se ad oggi, in collaborazione con ANAS, vi siano state e siano in corso delle iniziative o progetti concreti per poter risolvere definitivamente i limiti e le criticità presenti nel tratto di strada noto come "Mongiovetta"". Nell'iniziativa il collega sottolinea la pericolosità e la tortuosità del tratto di Statale 26 che costeggia la zona della "Mongiovetta" e chiede se, in collaborazione con ANAS, siano in corso delle iniziative. Come ricordato, anche in risposta dell'interrogazione sui lavori lungo la Statale 26 a Courmayeur e come ricordato anche questa mattina, l'interlocuzione con le strutture territoriali ANAS è costante e uno dei nodi al centro del confronto è proprio quello del miglioramento della sicurezza. ANAS ha recentemente ricordato di aver avviato un ampio piano di manutenzione sulla statale 26 proprio allo scopo di migliorare i livelli di sicurezza e fruibilità trattandosi di un'infrastruttura con le caratteristiche tipiche di una strada di montagna a mezzacosta. In particolare, tra gli ultimi interventi realizzati tra ANAS lungo il tratto di Statale che attraversa il comune di Montjovet, vanno ricordati gli interventi di manutenzione straordinaria per la difesa del corpo stradale dalla caduta massi, nel tratto della Statale 26 dal chilometro 69 + 600 al chilometro 71 + 750 lato destro, per un importo di circa 1,9 milioni di euro, poi i lavori sul viadotto "Mongiovetta" comprensivi di allargamento, ripristini strutturali e corticali profondi, con rinforzi strutturali e interventi di impermeabilizzazione dell'impalcato e di regimentazione delle acque di piattaforma, il ripristino poi dei giunti di dilatazione e l'adeguamento delle barriere di protezione per un importo di circa 900 mila euro; i lavori di manutenzione programmata per l'adeguamento e la messa a norma delle protezioni marginali sul tratto di Statale 26 compreso tra il chilometro 70+400 e il chilometro 71+700, con i relativi allargamenti, interventi di consolidamento per un importo di circa 2,5 milioni di euro.

Sempre ANAS rende noto che proprio allo stato attuale, nel tratto di strada di cui alla presente interrogazione, è in fase di progettazione un intervento di manutenzione straordinaria per la difesa del corpo stradale dalla caduta massi in tratti saltuari dal chilometro 65 al chilometro 66+200 per un importo di circa 2,5 milioni di euro, proprio per il pericolo di caduta massi con i conseguenti sinistri che si sono verificati e che hanno obbligato a degli interventi emergenziali e a delle chiusure improvvise. L'avvio dei lavori per questo intervento è previsto per settembre del 2025 e la conclusione è stimata a ottobre del 2026.

Presidente - La parola al consigliere Brunod per la replica.

Brunod (RV) - Ringraziamo l'Assessore per aver fatto un riepilogo degli interventi che in questi ultimi anni ci sono stati lungo questo tratto. Sappiamo tutti le criticità che presenta, che ha presentato nel tempo e che, da come abbiamo capito, non verranno risolte totalmente a breve, criticità che, come si è ben capito dall'intervento dell'Assessore competente, riguardano la tortuosità della strada, riguardano il tratto a monte, cioè la parte rocciosa. Come ben sappiamo, possiamo cercare di fare tutto il possibile mettendo reti ovunque, però ovviamente non riusciremo mai a coprire tutto il territorio valdostano completamente, quindi potenziali situazioni di rischio ci saranno sempre.

Per quanto riguarda il discorso del dialogo costante con ANAS, questo dialogo ben venga, anzi, è importante e strategico, però, come lei ha ben detto, sono tutti interventi che vanno nel tempo comunque da una parte a cercare di risolvere minimamente certe criticità, dall'altra si creano sicuramente dei disagi, perché comunque, quando si interviene, bisogna bloccare le strade, chiudere le strade, creare delle viabilità alternative. Non è certamente una situazione semplice da risolvere, però, come abbiamo messo nelle premesse, abbiamo visto diversi argomenti trattati per quanto riguarda la viabilità, la prevenzione nella bozza del piano regionale trasporti 2024-2035, non abbiamo visto nessun passaggio in merito a questo tratto di strada, a questa parte di criticità della nostra regione, che sicuramente avrebbe meritato grande attenzione. È da anni che sappiamo di questi limiti della strada dovuti al dissesto idrogeologico che interessa questa parte di strada, quindi abbiamo fatto l'iniziativa proprio per capire se c'erano delle iniziative, un dialogo più concreto per cercare di risolvere completamente questo tratto di viabilità.

Dalla sua risposta, come abbiamo già accennato, abbiamo appreso di tutta una serie di interventi, ma ci dispiace un po' non aver appreso alcune informazioni rispetto a quanto potrebbe essere una soluzione totalmente alternativa (incomprensibile) quanto da lei prospettato e dei dialoghi con ANAS, che avrebbe cercato di risolvere la situazione.

Io credo che in questo periodo, dove si andrà ad analizzare meglio il piano regionale dei trasporti, ci sarà occasione di trattare meglio l'argomento e cercare di arrivare tutti insieme a migliorare definitivamente questa criticità.