Oggetto del Consiglio n. 3911 del 18 settembre 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3911/XVI - Interrogazione: "Status del processo di cessione della società Aosta Factor Spa".
Bertin (Presidente) - Punto n. 12. Risponde il Presidente della Regione, ne ha facoltà.
Testolin (UV) - I colleghi Marquis e Baccega chiedono lo status del processo di cessione della controllata Aosta Factor Spa, anche alla luce delle recenti dimissioni del direttore generale di Finaosta. Per quanto riguarda la prima domanda, al fine di esplorare il mercato e sollecitare la presentazione di manifestazioni di interesse da parte di operatori economici interessati ad acquisire la partecipazione, in data 27 giugno 2023, Finaosta ha pubblicato un avviso pubblico di indagine di mercato per manifestazioni di interesse a partecipare all'asta preordinata alla cessione parziale della partecipazione azionaria di Aosta Factor spa, indicando quale valore economico della partecipazione da porre a base d'asta per la possibile cessione del 58% del capitale sociale di Aosta Factor l'importo di 23.704.455,72 euro, corrispondente al relativo valore patrimoniale.
Finaosta fa presente che è pervenuta una sola manifestazione d'interesse, risultata non accoglibile in quanto non in linea con i termini dell'avviso, che, quindi, è risultato deserto.
Nel marzo 2024, Finaosta ha dunque avviato un'interlocuzione con un primario istituto bancario, culminata, a seguito delle opportune attività di due diligence, con la ricezione di una formale offerta di acquisto del 58% della partecipazione.
Detta offerta è, allo stato, all'esame del Consiglio di amministrazione di Finaosta, che si presume possa pronunciarsi nel corso delle prossime settimane, effettuati tutti gli approfondimenti del caso.
Occorre precisare come l'operazione sia coperta dalla massima riservatezza, essendosi le parti impegnate al rispetto di un periodo di "esclusiva" per l'intera durata della stessa. Non è dunque allo stato possibile fornire ulteriori dettagli in ordine a quanto sopra rappresentato.
Finaosta, peraltro, precisa che l'esito dell'operazione di cessione, sia esso positivo o negativo, non può in alcun modo ritenersi influenzabile dalle dimissioni del direttore generale, essendo l'organo strategico deputato a tale decisione ampiamente edotto sull'evoluzione dell'operazione, ed essendo peraltro assistito da advisor finanziario e legale di elevato standing.
Il management della società ha peraltro assistito il direttore generale dimissionario nell'intero percorso, acquisendo tutte le conoscenze utili ad assistere il Consiglio di amministrazione nelle successive fasi dell'operazione.
Il secondo quesito chiede quali siano le future prospettive industriali per la società stessa, nell'eventualità essa rimanesse sotto il controllo di Finaosta.
La domanda appare, se permettete, un po' prematura: Aosta Factor ha un Consiglio di amministrazione, al quale compete l'elaborazione della strategia e del piano industriale della società, sulla quale Finaosta Spa esercita, attraverso l'operato dei comitati di gruppo e dei rappresentanti del Consiglio di amministrazione, le proprie prerogative di indirizzo.
Questo succederà nel caso in cui Finaosta mantenga il controllo della capacità, anche con riferimento agli indirizzi strategici di sviluppo industriale della controllata, mentre, qualora dovesse concretizzarsi la cessione della partecipazione, tali prerogative diventerebbero di competenza del nuovo socio di controllo.
Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Marquis.
Marquis (FI) - Abbiamo ascoltato con attenzione la sua risposta all'interrogazione, è un argomento che abbiamo posto già diverse volte alla discussione in questo Consiglio regionale perché riteniamo che sia di importanza e di rilievo per il futuro della società.
Quello che stride un po' di questa procedura è che è stata autorizzata nel 2021 e, a distanza di tre anni, non ne siamo ancora venuti a capo. Abbiamo preso atto del rendiconto che lei ci ha dato, di quella che è stata la prima fase, dove c'è stata la presentazione di una domanda non accoglibile in funzione di quelli che erano i presupposti del bando; adesso credo che ci sia la novità che lei ci ha dato, che nelle prossime settimane il Consiglio di amministrazione dovrebbe esprimersi sull'offerta che è stata fatta a marzo 2024.
Pertanto, guarderemo con attenzione a questo dossier perché è un dossier che riteniamo sia da seguire, anche perché questa è un'importante società, dove lavorano diverse persone qui in Valle d'Aosta; è una società che lavora con profitto ed è giusto che ci sia un quadro chiaro di riferimento di quelle che sono le strategie aziendali e di quello che può essere il futuro della società; quadro che, al momento, parrebbe non esserci, anche se dalle sue parole pare di capire che l'obiettivo sia confermato a livello di cessione, se ne ricorreranno i presupposti. Questo mi pare di aver interpretato dalle sue parole.
Comunque, staremo a vedere quello che è l'evolversi della situazione.