Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3905 del 18 settembre 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3905/XVI - Interrogazione a risposta immediata: "Notizie in merito alla proposta di interventi sulla tratta autostradale Ivrea-Santhià".

Bertin (Presidente) - Passiamo al punto seguente con i question time. Punto n. 9.03.

Per l'illustrazione del question time, il Consigliere Aggravi ne ha facoltà.

Aggravi (RV) - L'interrogazione a risposta immediata nasce da una notizia riportata dal quotidiano La Stampa dell'11 settembre scorso, dal titolo "Riaprirla in tempo per lo sci - Il piano per la Ivrea-Santhià".

Nell'ambito dell'articolo viene riportata una proposta da parte dei vertici della società che gestisce la bretella in cui appunto si sollecita, o si auspica, che la Regione Piemonte e la Regione Valle d'Aosta diano una mano alla società, dal punto di vista burocratico, per poter porre in essere un intervento di bypass abbattendo una porzione del viadotto della Camolesa, a Santhià, chiuso dallo scorso 17 gennaio.

A fronte di questo, chiediamo al Governo se sia a conoscenza della proposta della società, ovvero se questa abbia effettivamente chiesto l'aiuto per porre in essere la proposta riportata nell'articolo.

Penso che chi saltuariamente, o per lavoro, transita sul tratto autostradale interessato sappia quali sono i problemi, dico anche non soltanto chi lo fa con mezzi pesanti, ma anche con auto.

Presidente - Per la risposta, il Presidente della Regione a cui passo la parola.

Testolin (UV) - Il primo agosto scorso l'assessore Bertschy, l'assessore Grosjacques e io abbiamo incontrato l'amministratore delegato di Ativa che ci ha prospettato l'ipotesi di soluzione per poter superare la criticità sulla bretella Santhià-Ivrea, derivanti dagli interventi sul viadotto Camolesa.

Più che un appello di Ativa a Piemonte e Valle d'Aosta, sembra piuttosto di poter dire che Ativa abbia positivamente recepito gli appelli provenienti dalle istituzioni e dalle comunità piemontesi e valdostane, individuando una progettazione per spostare temporaneamente il traffico autostradale su un bypass e per rimuovere limitazioni, divieti di transito e sistemi di filtraggio, ripristinando il collegamento autostradale diretto con la Valle d'Aosta.

Come dicevo, Ativa ci ha comunicato di aver già sviluppato la progettazione necessaria con il grande vantaggio che le opere possono essere realizzate, all'interno di aree già disponibili di proprietà autostradale, e rimosse, una volta terminato il nuovo viadotto, nel rispetto delle autorizzazioni e prescrizioni paesaggistiche già rilasciate dai Comuni competenti per territorio. Ativa ha quindi chiesto al Ministero dei trasporti e dell'ambiente le autorizzazioni del caso.

Se, come ritiene la società, il Ministero confermasse che non è necessario avviare una procedura di valutazione di impatto ambientale, l'apertura al traffico della deviazione potrebbe avvenire entro la riapertura del Traforo del Monte Bianco a dicembre prossimo.

Credo che l'importanza di questa soluzione sia evidente e non necessiti di altre spiegazioni, per cui abbiamo rappresentato ad Attiva la nostra soddisfazione e la nostra piena disponibilità a sostenere politicamente la realizzazione, essendo evidente che, dal punto di vista invece autorizzativo, l'Amministrazione regionale non ha competenze specifiche in merito.

Presidente - Per la replica, consigliere Aggravi.

Aggravi (RV) - Ringraziamo il Presidente - pensiamo di aver dato possibilità di avere qualche informazione in più - e ringraziamo di averci dato contezza dell'incontro che avete avuto e soprattutto anche di quello che può essere - ma che ci auguriamo sia - il percorso amministrativo: che possa, quanto prima, dare la possibilità di risolvere una problematica che sta notevolmente pesando sulla nostra comunità, come anche sulle comunità localmente interessate.