Oggetto del Consiglio n. 3886 del 25 luglio 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3886/XVI - Reiezione di mozione: "Impegno ad avviare uno studio di pre-fattibilità relativo alla trasformazione del tunnel minerario da Cogne ad Acque Fredde per la realizzazione di una via alternativa in caso di necessità".
Sammaritani (Presidente) - Riprendiamo i lavori e passiamo al punto n. 65 all'ordine del giorno. Presenta la mozione il consigliere Distort.
Distort (LEGA VDA) - La recente interruzione del transito sulla Strada regionale 47 per Cogne ha isolato appunto Cogne dal punto di vista dei collegamenti veicolari per almeno tre settimane, solo per un primo transito di emergenza. Chi era andato a Cogne nel weekend dell'alluvione ha dovuto lasciare lì per tre settimane il mezzo con cui si era spostato prima di poterne rientrare in possesso, con tutti i disagi correlati. Immaginiamo un camper bloccato in piena estate per tre settimane, ma immaginiamo anche l'automobile con cui uno tornando a casa propria deve spostarsi per andare a lavorare. Teniamo conto anche del fatto che i mezzi che hanno operato per il ripristino della strada dal lato Cogne hanno visto un'attuazione di razionamento del carburante perché chiaramente non era possibile l'accesso da parte di autobotti di rifornimento. Questo carattere dell'isolamento di Cogne, che si verifica con sempre maggior frequenza, non può considerarsi risolto - è qui il cuore della mozione - dai sistemi di veicolazione per le sole persone o beni di piccola massa, vale a dire elicottero, futura funivia, ipotetica navetta su rotaia nel Tunnel del Drinc.
Piccolo inciso: per quanto riguarda la funivia, noi non poniamo minimamente un dubbio sull'iniziativa che ha tutt'altro respiro, tutt'altro ruolo, che è un ruolo fondamentalmente turistico, poi il fatto che si possa utilizzare per veicolare persone va benissimo, ma scopo della nostra mozione è focalizzare la necessità di un transito alternativo, tra l'altro, nel titolo del punto si dice: "Per la realizzazione di una via alternativa in caso di necessità"; no, non è in caso di necessità, l'obiettivo è proprio di avere una via alternativa permanente.
Per sintetizzare la presentazione - in ottemperanza a quanto abbiamo deciso nella Capigruppo, preciso e vado al cuore, al sodo -, in questa mozione noi poniamo l'attenzione all'ipotesi di realizzare una strada veicolare permanente, alternativa alla strada regionale 47. Parliamo chiaramente di ipotesi, esplicitando che l'obiettivo di questa mozione rientra nel cuore dell'attività politica, cioè avere visione e prendere decisioni, ma, per prendere decisioni, per scegliere, bisogna prima conoscere. Si tratta di conoscere per agire, conoscere per scegliere.
A nostro parere, la galleria del Drinc collega Cogne a Acque Fredde e costituisce una sorta di suggerimento alle scelte strategiche da adottare in quanto collegamento diretto per sua natura, protetto da qualunque evento meteorologico e da qualunque dissesto idrogeologico. Il tratto Cogne/Acque Fredde ha una lunghezza di circa 7 chilometri, di cui il tratto in galleria occupa circa 6 chilometri, con una sezione di circa 3 metri di diametro. Abbiamo già detto alcuni elementi per abbozzare un ragionamento - e, attenzione all'uso dei termini, abbozzare - proprio perché lo spirito è quello di aprire un'indagine, un approfondimento, uno studio, non preliminare ma addirittura preliminare alla fase di uno studio di fattibilità. Primo punto: tragitto per più rettilineo, 7 chilometri tra Cogne e Acque Fredde e 14 chilometri per collegare Acque Fredde ad Aosta per un totale di 21 chilometri contro i 27 chilometri tra Aosta e Cogne; non è che sto già dando inizio a questo studio di prefattibilità, sto semplicemente così, a livello di spot, accennando alcuni aspetti. Quello che rientra in una sommaria iniziativa SWOT analysis, punti di forza e punti di debolezza. Questo è un punto di forza, un altro punto di forza è che una strada in galleria è per sua natura protetta da qualunque evento meteorologico e idrogeologico. Altro punto di forza è che la presenza di una galleria esistente, per quanto di sezione ristretta, costituisce un foro pilota, che permette di conoscere preventivamente ogni dettaglio sull'attività di fresatura per l'adeguamento della galleria a una sezione idonea. Questo è un ulteriore elemento che facilita anche questo studio di prefattibilità. Altro punto di forza: ogni tunnel, per questioni di geometria del foro, sappiamo benissimo che è circolare, ma la sezione viabile sappiamo che non occupa tutta l'intera sezione circolare, rimangono altri settori che vengono utilizzati per altri scopi, in questo caso potrebbe essere la collocazione di una condotta idrica o più condotte idriche a beneficio del territorio a valle, così come la collocazione di una o più linee di cablaggio. In ogni caso la presenza di un cunicolo tecnologico potrebbe anche affiancarsi a una sezione di soccorso.
Per contro, i punti di criticità sono l'evidente impatto economico e di cantierizzazione dell'intervento; tuttavia una corretta valutazione costi-benefici dovrà confrontarsi con l'entità dei continui lavori di ripristino della sede della regionale 47 e delle aree di pertinenza a monte e a valle, immaginando la mole di lavoro di messa in sicurezza alla luce dei continui dissesti idrogeologici. Questo è tutto evidente che dovrà tener conto anche di che cosa costa mantenere una sola strada e fare in modo che questa strada sia l'unica via d'accesso con tutti gli interventi di ripristino e tutti gli indennizzi relativi alle sospensioni di servizio.
La presenza sia di punti di forza che di punti deboli evidenzia che ci sono elementi che richiedono approfondimenti preliminari nella dinamica virtuosa del conoscere per scegliere. Oltretutto questo ruolo d'indagine o è avviato dalla politica, quindi o si fa a livello politico, sia in Consiglio, come ovviamente attività di governo regionale, o sennò chi è che lo dovrebbe fare? È quindi evidente che risulta opportuna la conoscenza dei vari elementi che entrerebbero in gioco nell'ipotesi di realizzare un percorso stradale totalmente e definitivamente alternativo alla strada regionale 47.
Ripeto: non voglio essere ossessivo ma è importante, perché noi non stiamo chiedendo di trasformare quel tunnel in strada, noi stiamo chiedendo di effettuare uno studio di prefattibilità per capire e per avere elementi necessari alla scelta.
Ripeto: conoscere per scegliere. Tanto più che trasformare questa galleria in un tunnel carrozzabile, chiaramente con tutti i suoi standard, compreso il doppio senso di marcia, costituisce una soluzione sicuramente definitiva ma, come già detto, al tempo stesso di impatto sia economico, sia esecutivo, ma questa fase conoscitiva dovrà permettere... e sarà l'unico elemento, l'unico passaggio, che permetterà l'ottenimento dei principali dati tecnici ed economici di un'opera e anche di tutte le sue interazioni delle condizioni al contorno, vale a dire come questo intervento influirebbe sulle trasformazioni dei luoghi e delle attività dei territori correlati, in positivo o in negativo.
A titolo di ulteriore comprensione dell'importanza di una corretta fase conoscitiva, teniamo conto che un prestito - mi sono permesso di formulare un'ipotesi - alla Cassa depositi e prestiti, con restituzione in 50 anni, andrebbe confrontato con l'entità dei continui lavori di ripristino, di consolidamento dei versanti e di mitigazione dei rischi insieme alle varie indennizzazioni per disservizi per uno stesso periodo di 50 anni, questo è del tutto evidente.
Tutto ciò premesso, con questa mozione proponiamo al Governo regionale un'impegnativa, che prevede di avviare uno studio di prefattibilità relativo alla trasformazione del tunnel minerario da Cogne ad Acque fredde, con gli opportuni interventi tecnici e le necessarie dotazioni tecnologiche, a scopo di realizzare un'infrastruttura veicolare permanente alternativa all'accessibilità fornita dalla strada regionale 47.
Preciso ancora che uno studio di prefattibilità è un'attività di indagine tecnica ed economica conoscitiva che precede qualunque fase di progettazione, escludendo quindi assolutamente l'onere di applicazione dei vincoli previsti dal vigente Codice degli appalti.
Presidente - Grazie per l'illustrazione. Apriamo la discussione generale. Se non ci sono prenotazioni, chiudo la discussione generale. Replica il presidente Testolin.
Testolin (UV) - Ho ascoltato con attenzione la presentazione da parte del collega Distort, che ringrazio anche per la compattezza del suo intervento, nel senso che ha racchiuso in pochi minuti l'inquadramento della questione. Ho apprezzato, per certi versi, la concretezza, io sono altrettanto concreto e pongo due questioni fondamentalmente e anche una soluzione laddove sia possibile attuarla; due questioni che, a mio avviso, rimangono una criticità... ho cercato di seguirla, ma non ho percepito notizie in merito a questo mio pensiero, che è legato al fatto che lungo la strada regionale 47 insistono anche due villaggi che affiancano o fiancheggiano la stessa strada 47 che sono sul Comune di Aymavilles e che sono in questo contesto dopo i primi due crolli della strada che si è verificato in questo momento e che con una chiusura mi immagino per risparmiare quelle risorse indispensabili per quanto riguarda una sorta di compensazione ipotizzata tra il risparmio della manutenzione sulla strada regionale 47 e l'impatto economico e l'ulteriore manutenzione che è anche una galleria. Dimostrazione ne sono le gallerie che in questo momento sono oggetto di attenzione da parte principalmente di RAV per quanto riguarda questi percorsi che sono destinati al passaggio dei veicoli. Questo quindi, a mio avviso, rimane un nodo da sciogliere nel contesto di ipotizzare un'alternativa complessiva, perché poi ho ascoltato se si parlasse proprio di alternativa, al di là di una visione che ha delle sue peculiarità e anche delle sue situazioni da attenzionare, ma questo farà parte evidentemente di uno studio.
L'altro è il percorso anche amministrativo che ogni tipo di intervento, ogni tipo di proposta, ogni tipo di idea o di volontà politica deve perseguire. Ci siamo da sempre detti che se una cosa non è sul DEFR, poi non la si può attuare e via dicendo. Io credo che, per tutelarci anche da questo punto di vista, oggi come oggi, non abbiamo voglia di imbatterci in ulteriori situazioni che ci possano creare disagio da un punto di vista anche delle iniziative che portiamo avanti, quindi approfittiamo del piano regionale dei trasporti, facciamo delle valutazioni anche magari sulle impressioni che io modestamente ho voluto mettere sul piatto. Poi capiamo se in questo percorso possa essere ipotizzato uno studio su una situazione come quella che lei ci ha presentato e tracciamo un percorso se condiviso; non è detto neanche che poi sia percorribile, non percorribile, accettato o non accettato, e diamo un po' più di tempo per approfondire una tematica che è di sicuro interesse, e che lo è diventata ancor di più con i fatti che si sono verificati il 29 e il 30 di giugno, ma che deve essere affrontata a bocce ferme e con le idee ben chiare su quello che vogliamo andare a fare quando siamo e ci troviamo a dover spendere dei denari pubblici per i quali ci viene chiesta una rendicontazione. Per questo motivo io chiederei al collega se può ritirare la mozione, altrimenti il nostro sarà un voto di astensione.
Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Distort.
Distort (LEGA VDA) - Ringrazio il presidente Testolin per la risposta. Non vorrei che si instaurasse un dialogo tra me e lei, Presidente, benché è chiaro che l'intenzione di tutti è di contenere i tempi per riuscire a discutere tutte le mozioni ancora da affrontare.
Presidente Testolin, io apprezzo il fatto che lei ha posto un'alternativa, cioè non ha posto un diniego ma ha proposto la collocazione di un approfondimento del tema nell'ambito del piano regionale dei trasporti.
Io non ho messo volutamente nell'impegnativa dei tempi perché, tra l'altro, porta malissimo, perché, ogni volta che si mettono dei tempi, assolutamente diventa quella l'occasione per avere una risposta negativa e non fare niente. Quello che mi interessa è veramente l'atteggiamento della fase conoscitiva, cioè del conoscere, quello che, tra l'altro, permette il superamento da una posizione di opinione, l'opinione di voler fare una cosa: sembra, potrebbe, eccetera, a una situazione di verità basata su dati oggettivi; tra l'altro, è un percorso che ha 2500 anni di storia, perché Platone distingueva la doxa dall'epistéme, cioè l'opinione dalla verità. Sono seguace di Platone ma non mi metto pienamente per nulla, neanche lontanamente su quei livelli, però il concetto è questo: anche nel momento in cui noi tratteremo nel piano dei trasporti il tema, avremo bisogno comunque di dati, avremo bisogno di una valutazione, noi posticipiamo l'affidamento di un incarico di questo tipo, ma posticipiamo, tra l'altro, di fronte a un termine cronologico che io non ho posto nella mozione. Quello che pone la mozione è lo spirito di andare a voler approfondire il tema e sviluppare le varie indagini necessarie.
Concludo dicendo due cose ancora: la strada alternativa, a scanso di equivoci, non vuol dire una strada sostitutiva, alternativa vuol dire un'opzione in più, come per salire certe valli, penso, per esempio, alla Val d'Ayas, la possibilità di raggiungere la Val d'Ayas da Verrès come la possibilità di raggiungerla attraverso i due colli sopra Saint-Vincent, quindi sono percorsi alternativi che poi rimangono e garantiscono una doppia possibilità di accesso in situazioni di difficoltà.
Sinceramente, mi permetta, ma non mi sento di ritirarla, mi sento un po' di paternità, quasi un'affezione a quest'iniziativa volta fondamentalmente a ottenere notizie, approfondimenti, dati tecnici, elementi conoscitivi che sono fondamentali per la nostra attività di Consiglio e la vostra attività di Giunta, per l'attività degli uffici e in fin dei conti per il bene della nostra popolazione.
Presidente - Ha chiesto di intervenire il consigliere Aggravi, ne ha facoltà.
Aggravi (RV) - Telegraficamente, per quanto riguarda Rassemblement Valdôtain, noi voteremo a favore della mozione in termini di principio, nel senso che non me ne vorrà l'Assessore ai trasporti, ma non sono ancora riuscito a leggere neanche le prime pagine del piano dei trasporti, qualcuno le ha già dato dei giudizi, noi aspettiamo di finire l'analisi, siamo un po' più lenti ma poi ci arriveremo...
(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)
...noi ci prendiamo il nostro tempo: dico questo perché giustamente pensiamo che in quella sede si potranno fare delle considerazioni e degli approfondimenti più puntuali e magari anche vedere più nel complesso l'intero sistema dei trasporti.
Noi l'abbiamo detto già con la mozione di aprile - e poi lo abbiamo detto anche successivamente - per noi quello che conta è trovare una viabilità alternativa di accesso, in questo caso si parla giustamente di Cogne ma anche di altre realtà che hanno delle difficoltà e non hanno delle alternative, è giusta anche la considerazione fatta dal Presidente sui due abitati, pensiamo che però una cosa non escluda l'altra, anzi, si debbano fare delle valutazioni nel complesso.
Il nostro voto, coerentemente anche ad altre iniziative che abbiamo fatto - ho citato quella di aprile - sarà a favore, però il principio è che si studi e si definiscano delle vie alternative di accesso laddove non ce ne sono oggi. Poi nella forma saranno sicuramente i tecnici che ce lo dovranno dire perché ovviamente noi prendiamo principalmente delle decisioni che però devono essere giustamente supportate da studi, numeri e valutazioni. Il nostro voto quindi sarà favorevole.
Presidente - La parola al consigliere Marquis.
Marquis (FI) - Due parole in dichiarazione di voto per dire che noi sosterremo l'iniziativa che è stata presentata dai colleghi della Lega perché è indispensabile avere come minimo una valutazione di cosa si tratta in termini economici per poter fare poi delle valutazioni tecniche e politiche di realizzabilità di un'opera.
Riteniamo che uno studio di prefattibilità sia più che sufficiente senza spendere dei grossi soldi per poter avere delle indicazioni, così come riteniamo corretto che per qualsiasi opera infrastrutturale di questo tipo, così come tutte quelle che sono state inserite nel PRT, bisognerebbe sapere di cosa si tratta a livello spannometrico, perché diversamente diventa anche poi difficile fare delle valutazioni per dare attuazione o condividere insieme delle priorità.
Presidente - Ci sono altri interventi? Non ce ne sono, pertanto metto in votazione la mozione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 34
Votanti: 16
Favorevoli: 14
Contrari: 2
Astenuti: 18 (Barmasse, Bertin, Bertschy, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Di Marco, Grosjacques, Jordan, Lavevaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marzi, Padovani, Rosaire, Sapinet, Testolin)
La mozione non è approvata.