Oggetto del Consiglio n. 3885 del 25 luglio 2024 - Verbale

Oggetto n. 3885/XVI del 25/07/2024

REIEZIONE DI MOZIONE: "AVVIO DI INIZIATIVE PER ADERIRE AL COSTITUENDO COORDINAMENTO DELLE REGIONI PER L'ABROGAZIONE DELLA LEGGE 86/2024 SULL'AUTONOMIA DIFFERENZIATA".

Il Presidente BERTIN dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dalle Consigliere Erika GUICHARDAZ e MINELLI e iscritta al punto 64 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Illustra la Consigliera Erika GUICHARDAZ.

Intervengono i Consiglieri LAVY, CAVERI, AGGRAVI, MARQUIS, BERTIN, CRETIER, Erika GUICHARDAZ e PADOVANI.

Replica il Presidente della Regione TESTOLIN.

Prendono la parola, per dichiarazione di voto, i Consiglieri Erika GUICHARDAZ (favorevole), LAVY (contrario) e MALACRINÒ (astensione).

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli due e voti contrari nove (presenti: trentaquattro; votanti: undici; astenuti: ventitré, i Consiglieri AGGRAVI, BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, BRUNOD, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, JORDAN, LAVEVAZ, LUCIANAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, PLANAZ, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

la sottoriportata

MOZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

VISTA la legge 26 giugno 2024, n. 86 recante "Disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 28 giugno 2024, n. 150;

PRESO ATTO che la norma che entrerà in vigore il prossimo 13 luglio prevede per gli enti territoriali la possibilità di ottenere ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia sulle seguenti materie:

a) alcune delle materie di potestà legislativa esclusiva statale (art. 117, comma 2, della Costituzione): organizzazione della giustizia di pace; norme generali sull'istruzione; tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali;

b) tutte le materie di potestà legislativa concorrente (art. 117, comma 3, della Costituzione), ossia: rapporti internazionali e con l'Unione europea delle Regioni; commercio con l'estero; tutela e sicurezza del lavoro; istruzione, salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione della istruzione e della formazione professionale; professioni; ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all'innovazione per i settori produttivi; tutela della salute; alimentazione; ordinamento sportivo; protezione civile; governo del territorio; porti e aeroporti civili; grandi reti di trasporto e di navigazione; ordinamento della comunicazione; produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell'energia; previdenza complementare e integrativa; armonizzazione dei bilanci pubblici e coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali; casse di risparmio; casse rurali; aziende di credito a carattere regionale; enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale;

CONSIDERATO che le attribuzioni alle Regioni delle funzioni sopra riportate sono subordinate, oltre che ad un procedimento di approvazione delle intese tra Stato e Regioni, anche alla determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni, cd LEP;

RICORDATO che determinazione dei LEP concernenti i diritti civili e sociali devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, così come stabilito dall'art. 117, comma 2 lettera m), della Costituzione italiana;

CONSIDERATO che dall'applicazione della L. n. 86/2024 non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e, al contempo, che qualora dalla determinazione dei LEP derivino nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica si potrà procedere al trasferimento delle funzioni solo successivamente all'entrata in vigore dei provvedimenti legislativi di stanziamento delle risorse finanziarie volte ad assicurare i medesimi livelli essenziali delle prestazioni sull'intero territorio nazionale;

RITENUTO CHE:

- la legge sopra riportata non promuove l'interesse nazionale, incoraggiando di fatto la frammentazione delle competenze e dei divari economico- sociali e provocando inevitabilmente una frattura strutturale dell'Italia compromettendone l'equità di accesso ai servizi, in particolare quello sanitario, già compromesso per la Regione Valle d'Aosta;

- tale riforma risulta connessa, in base agli accordi politici della maggioranza di governo nazionale, alla riforma del c.d. Premierato: una modifica dell'assetto costituzionale che comporta una potenziale compressione della democrazia e un accentramento del potere in favore dello Stato e a detrimento non solo delle opposizioni parlamentari, ma anche degli altri enti ed organi della Repubblica, Regioni comprese;

- l'autonomia vada coniugata nel senso della responsabilità e della solidarietà e non per minare l'unità della Repubblica;

CONSIDERATO che già diversi Consigli Regionali hanno manifestato la loro contrarietà a questa legge delle disuguaglianze con la presentazione di deliberazioni per la richiesta di referendum abrogativo;

IMPEGNA

il Governo regionale ad avviare tutte le iniziative necessarie ad aderire al costituendo coordinamento delle Regioni con lo scopo di condividere un testo unitario ai fini della promozione del referendum volto all'abrogazione della Legge sull'Autonomia differenziata.

---

Successivamente prende la parola, per mozione d'ordine, il Consigliere MARGUERETTAZ, che chiede una breve sospensione dei lavori.

Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 17,58 alle ore 18,11.

_______