Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3874 del 25 luglio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3874/XVI - Interpellanza: "Riduzione delle tempistiche per il primo colloquio e per le prescrizioni di percorsi psicologici".

Bertin (Presidente) - Punto n. 52. Per illustrare l'interpellanza, la parola al consigliere Brunod.

Brunod (RV) - Ho ascoltato bene l'iniziativa che ha preceduto la nostra e parto dicendo che ringraziamo sicuramente tutte le forze in campo che in questi periodi molto difficili stanno facendo miracoli, come è stato detto anche dall'Assessore ma anche da chi ha presentato quest'iniziativa e torniamo su un argomento simile. Preso atto che per una visita psicologica ci è stato fatto presente che il percorso e le tempistiche sono state le seguenti: impegnativa per un primo accesso triage per una visita di psicologia effettuata a inizio maggio del 2024, primo colloquio triage effettuato dopo circa un mese; effettuazione di una seconda impegnativa con la prescrizione del percorso da seguire, dove viene riferito al paziente che il primo posto libero risulta essere nel mese di dicembre 2024. Ricordate le informazioni riportate su rainews.it nel mese di febbraio 2024, dove vengono riportati i seguenti contenuti: "Suicidi. Valle d'Aosta prima in Italia in rapporto alla popolazione". Ci sono stati sedici suicidi nel 2021, undici nel 2022, ventidue nel 2023, già tre nel 2024, di cui due erano giovani, under 35. Rilevato che sempre in tale articolo viene riportato che la Regione sta affrontando tale emergenza con un progetto specifico di prevenzione partito nel 2022, sono state promosse campagne di sensibilizzazione, sono stati posizionati i sensori e barriere protettive su alcuni ponti ed è stato costituito un tavolo interistituzionale con gli Assessorati competenti, l'USL, le associazioni di volontariato, il mondo della scuola... inoltre, in merito a quest'argomento, anche nel Consiglio precedente, dove nel DL n. 151 l'articolo 30 che prevedeva attività di formazione e di educazione nell'ambito del progetto regionale per la prevenzione del suicidio, è stata autorizzata la spesa prevista dall'articolo 25 dove è stata incrementata per gli anni 2025-2026 di euro 50 mila, sempre per portare avanti queste iniziative che, nonostante l'iniziativa, riteniamo molto importanti.

Rimarcato che le attuali tempistiche di attesa per l'avvio di un percorso di terapia difficilmente potranno essere risolte o sostituite da tali iniziative di prevenzione, anzi, purtroppo il dover aspettare sette o otto mesi per poter effettuare le sedute che vengono prescritte in alcuni casi può essere ormai troppo tardi, si interpella quindi l'Assessore competente per conoscere se, oltre alle varie iniziative e progetti di prevenzione sopra indicati, vi sia l'intenzione di ridurre nel più breve tempo possibile, compatibilmente con le possibilità ovviamente, le tempistiche per il primo colloquio triage e soprattutto per le prescrizioni dei percorsi psicologici. Nel caso di risposta affermativa, quali siano le modalità e le tempistiche previste per raggiungere tale obiettivo che non è semplice ma, vista la delicatezza del tema, ce lo auguriamo si possa arrivare.

Presidente - Risponde l'assessore Marzi.

Marzi (SA) - Collega Brunod, io la ringrazio per il tono con il quale ha presentato quest'iniziativa, come di consueto. È però importante, visto che le iniziative hanno delle premesse, anche puntualizzare alcuni aspetti vista la delicatezza del tema. Riteniamo infatti doveroso, rispetto alle considerazioni riportate nelle premesse dell'interpellanza, precisare come il fenomeno degli atti non conservativi o suicidi, più volte argomento di confronto in questo Consiglio, non possa essere associato in maniera semplicistica ai tempi di attesa per le visite psicologiche. È di tutta evidenza come il fenomeno, ed è stato ampiamente spiegato e ricordato anche in aula, sia estremamente complesso. Comprendiamo la sua sensibilità ed ecco perché, su queste basi, il progetto regionale di prevenzione del suicidio declina il lavoro su questo tema investendo una molteplicità di figure e coinvolgendo numerose aree di intervento. Occorre precisare innanzitutto che la necessità di visite urgenti trova sempre risposta nei tempi previsti. L'accesso alla struttura Psicologia avviene tramite un'attività di triage che orienta la presa in carico del paziente secondo criteri di priorità. In base alla specifica situazione, il dirigente psicologo definisce l'urgenza o meno della presa in carico. Laddove non si identifichi l'urgenza, il paziente viene preso in carico nei tempi previsti per le classi di proprietà previste dal piano nazionale delle liste d'attesa.

Per fornire risposte più puntuali sulle tempistiche che intercorrono tra la richiesta espressa nella prescrizione e l'effettiva presa in carico, si rendono necessari elementi valutativi che attengono alle singole situazioni. Negli ultimi anni il disagio è aumentato soprattutto tra i più giovani, con un conseguente aumento della domanda di prestazioni psicologiche che va inevitabilmente a impattare sui tempi d'attesa, ahimè! Il servizio di Psicologia dell'Azienda USL che conta quarantadue psicologi - posso solo riportare che il nuovo Direttore sanitario, quando è arrivato in Valle d'Aosta e si è accorto delle risorse messe in campo, ha commentato che non le aveva mai viste in tutto il Piemonte - ha concretamente fronteggiato questa situazione offrendo già dal 2023 maggiore possibilità di prenotazione delle visite su ogni giornata, sia per la sede di Aosta che per quella di Châtillon. Con l'obiettivo di potenziare la presa in carico e la cura degli assistiti, stiamo sviluppando, naturalmente con l'Azienda, la sperimentazione della psicologia di base sul territorio, domanda questa spesso venuta anche dal Presidente della V Commissione, integrata con le attività svolte dai medici di famiglia, dai pediatri di libera scelta e dagli specialisti ambulatoriali territoriali. La psicologia di base è prevista nel piano della salute e del benessere sociale approvato dal Consiglio ed è volta a intercettare e contrastare precocemente i disturbi psicologici della popolazione, limitandone gli aggravamenti e gli accessi al Pronto Soccorso; naturalmente non tutti riescono ad avere questo progetto sperimentale sulla psicologia di base. Nei casi urgenti le risposte sono sempre assicurate nel rispetto dei tempi del codice di priorità urgente, quindi entro le 72 ore, grazie all'attività del nucleo degli psicologi dell'emergenza che viene svolto in ambulatorio anche in orario notturno. È possibile accedere in ambulatorio tramite richiesta sia del medico di base, sia dello psichiatra, sia del medico specialista oppure del pediatra di libera scelta. Altra attività importante gestita dalla struttura dell'Azienda USL è il servizio di Psicologia territoriale adulti, che si occupa della presa in carico degli utenti che hanno compiuto almeno 17 anni e 6 mesi. Questo servizio è strutturato in due ambiti, cioè prevedendo per i pazienti con disabilità la presa in carico anche già entro i 16 anni compiuti. I pazienti che non presentano disabilità accedono al servizio attraverso il triage per i pazienti che non sono mai stati presi in carico dal servizio stesso o che, dimessi dal servizio da più di un anno, presentano un riacutizzarsi del disagio psichico, piuttosto che l'invio interno per i pazienti presi direttamente in carico senza passare dal triage, su richiesta dei servizi di Psichiatria, Neuropsichiatria infantile, del nucleo psicologi dell'emergenza e del Servizio di protezione e tutela dei minori delle assistenti sociali. Il triage psicologico è un processo di accoglienza e riconoscimento della situazione che è in atto nel paziente e serve a ipotizzarne le evoluzioni e ad attribuirne, appunto, il codice di priorità. Il triage orienta l'utente verso il servizio territoriale specialistico più appropriato alla sua necessità con un codice di priorità sui tempi di ingresso, definita quindi dal livello clinico. Se, nel corso del triage o nella presa in carico territoriale, viene definito il carattere di urgenza al paziente è data la possibilità di accedere a visite urgenti psichiatriche o al Pronto Soccorso. Ottenuto il dovuto consenso da parte dell'utente, se ritenuto necessario, il dirigente psicologo può informare un familiare o una persona di fiducia sulla necessità del paziente in modo da creare un'importante rete di vigilanza.

Oltre a quanto sopra illustrato, è bene comunque ricordare che, rispetto alle altre Regioni, la struttura di Psicologia dell'Azienda USL collabora, attraverso appositi protocolli, con: le istituzioni scolastiche ed educative mediante la consulenza psicologica, ai sensi della normativa nazionale e regionale in materia di disabilità e di disagio scolastico, anche attraverso incontri con le istituzioni stesse per la definizione di progetti educativi del minore con disagio evolutivo o portatore di disabilità; gli organi giudiziari, quindi il Tribunale ordinario, la Procura, il Tribunale per i minori, secondo quanto disposto dalla normativa nazionale e regionale di riferimento, anche attraverso la definizione di progetti di presa in carico per minori seguiti con gli organi giudiziari, compresa la stesura di relazioni sullo stato di disagio psicofisico, fisico e familiare, finalizzati all'assunzione di provvedimenti sui minori segnalati da parte del Tribunale preposto; le agenzie di formazione mediante incontri per l'inserimento lavorativo, la definizione di percorsi misti - scuola/formazione - e i progetti di orientamento al lavoro.

Presidente - La parola al consigliere Brunod per la replica.

Brunod (RV) - Ringrazio anche l'Assessore per questa lunga e dettagliata risposta su un tema che ovviamente tutti condividiamo, molto delicato, sul quale non è facile parlare e portare queste problematiche in aula, ma, quando si presentano determinati casi, fa parte anche del nostro ruolo occuparci di queste criticità e cercare tutti insieme di lavorare al meglio per cercare di ridurre certi disagi che, come abbiamo detto tutti, non sono semplici. Nel lungo elenco di dati e di informazioni che lei ci ha fornito sicuramente un numero ci ha colpito molto, quando ha detto 42 psicologi sul nostro territorio, un dato mai sentito, non esistente in Piemonte e questo la dice lunga sulla situazione e il lavoro che c'è proprio in riferimento a questo settore, quindi questo dato non è sicuramente una notizia così positiva. Ben venga un così alto numero di professionisti che lavorano su un tema così delicato, anzi, cogliamo l'occasione per ringraziare veramente chi lavora in questo settore e, nonostante le grandi difficoltà, tiene duro.

Lei ha ben detto che i casi di urgenza vengono presi in considerazione immediatamente, ma proprio vista la tematica molto difficile e molto delicata, sappiamo che ci possono essere anche dei casi che magari sul momento non risultano essere urgenti ma determinate tempistiche possono portare all'evolversi di certe situazioni che poi purtroppo vanno a finire in modalità non sempre positive, anzi, possono presentarsi delle criticità in poco tempo visto il tema e la delicatezza.

Noi ci auguriamo che in questo periodo, dove si cerca di lavorare con grande fatica su queste tematiche e su altre, si cerchi veramente di fare il possibile per andare incontro alle esigenze della comunità valdostana e di tutte queste persone che ne hanno veramente bisogno.