Oggetto del Consiglio n. 3868 del 24 luglio 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3868/XVI - Interpellanza: "Intendimenti sull'adozione definitiva del Piano Tutela delle Acque".
Bertin (Presidente) - Punto n. 46. Consigliere Planaz, ne ha facoltà.
Planaz (RV) - Rimaniamo sempre sulle tematiche ambientali e ritorniamo sui ccontenuti dell'articolo 14 del disegno di legge 147/2024 recante modificazioni alla legge regionale 21 maggio 2007, n. 8 (Legge comunitaria 2007) che, dopo l'articolo 7, introduce l'articolo 7bis rubricato "Rete ecologica regionale";
Richiamati i contenuti della richiamata legge 8/2007, noi con questa interpellanza poniamo l'attenzione per capire "Quali siano gli effetti pratici ed operativi dell'introduzione dei già richiamati contenuti dell'articolo 14 del disegno di legge n. 147/2024", che è un documento molto chiaro dal punto di vista tecnico ma magari adesso con la sua risposta ci darà alcune delucidazioni dal punto di vista più pratico, e poi lo vedremo successivamente.
Secondo quesito: "Se quanto introdotto con il già richiamato articolo 14 avrà effetti nell'ambito della revisione del Piano territoriale Paesistico della Valle d'Aosta (PTP) ed anche nell'ambito di procedure di varianti sostanziali di piani regolatori comunali, perché noi abbiamo l'attenzione molto alta dal punto di vista ambientale, logicamente dobbiamo farlo però senza trascurare anche tutte le attività antropiche della nostra Regione che potrebbero avere qualche "conseguenza" anche dal punto di vista di piani regolatori comunali.
Il terzo quesito: "Se, allo stesso modo, l'introduzione di questo articolo avrà in qualche modo effetti sulla versione definitiva dell'adottando Piano Tutela delle Acque":
Il quarto quesito adesso non andrò a enunciarlo, tanto abbiamo avuto risposta in data odierna: a breve avremo modo di esaminare il Piano tutela delle acque nella Commissione competente per capire, anche a seguito di questo documento, se ci possano essere delle conseguenze anche dal punto di vista della gestione delle acque e dell'intero paesaggio.
Presidente - Per la risposta, l'assessore Sapinet.
Sapinet (UV) - In relazione ai suoi quesiti, relativamente al primo, la Rete ecologica regionale, che è introdotta dall'articolo 14 del citato disegno di legge, rappresenta un'azione concreta di tutela dell'ambiente naturale di contrasto agli effetti dei cambiamenti climatici, con ricadute positive sulla conservazione della biodiversità e nel mantenimento d'importanti servizi ecosistemici a livello locale, a livello nazionale e a livello internazionale.
Dal punto di vista pratico operativo, la rete permetterà di valorizzare e tutelare, anche potenziandole, le connessioni tra le diverse aree di territorio che presentano una particolare ricchezza di biodiversità in termini di habitat e di specie vegetali e animali.
I Comuni non dovranno affidare alcun incarico professionale per adeguare i loro piani regolatori perché la rete ecologica, una volta approvata, costituirà parte integrante del Piano regolatore generale comunale.
La rete ecologica potrà inoltre rappresentare un'opportunità per il territorio e per le comunità locali che, con interventi diretti, potranno agire per il miglioramento e il ripristino della connettività ecologica a favore della biodiversità locale.
Per quel che riguarda il secondo quesito, la rete ecologica è frutto di un grande lavoro di condivisione e di confronto con le competenti strutture regionali che si occupano di pianificazione territoriale, poi la nuova organizzazione dell'Assessorato ha indubbiamente favorito anche quest'attività.
Viste le sue finalità, la rete rappresenterà un importante elemento delle linee metodologiche d'indirizzo del processo di revisione del PTP volto a delineare una pianificazione coerente con la componente natura e biodiversità.
La norma relativa alla rete ecologica non introduce a carico dei Comuni nuovi obblighi di aggiornamento dei Piani regolatori, come già anticipato anche prima, ma da quando la rete stessa sarà approvata dalla Giunta regionale, tutte le varianti urbanistiche dovranno risultare coerenti con essa e tale coerenza sarà verificata nell'ambito della procedura di verifica di assoggettabilità alla VAS, Valutazione Ambientale Strategica.
Riguardo al terzo quesito, relativo agli effetti sul PTA, le reti fluviali, così come i laghi e le zone umide, costituiscono un elemento chiave della rete ecologica regionale.
Il Piano di tutela delle acque rappresenta quindi un ulteriore strumento per assicurare la corretta connettività ecologica non solo in scala locale ma anche a livello trans-regionale.
A tal fine, sia il PTA vigente che la versione di aggiornamento tengono in debito conto la necessità di tutelare le aree limitrofe e i corsi d'acqua e, tra le finalità del PTA, stabilisce di considerare il sistema acqua non solo limitato all'insieme acqua e alla reale diretta interazione ma come un complesso articolato tra risorsa idrica e territorio, interagente nel tempo e nello spazio, condizionato dalle attività umane (che direttamente o indirettamente lo influenzano, anch'esse nel tempo e nello spazio) e dai cambiamenti climatici; e poi non pregiudicare il patrimonio idrico, la vivibilità dell'ambiente, la fauna, la flora acquatica, i processi geomorfologici e gli equilibri idrogeologici.
Riguardo all'ultimo quesito, come detto, gli uffici stanno procedendo ad aggiornare i testi del PTA, già ampiamente presentati alla competente commissione consiliare - è trascorso già un po' di tempo - sia con le osservazioni presentate dai Consiglieri stessi, sia con i numerosi aggiornamenti normativi che si sono succeduti nel tempo.
Come da un impegno preso anche nell'approvazione di un ordine del giorno che la vostra forza politica aveva presentato in sede di discussione del bilancio 2024, saremo quindi in Commissione, prima della pausa estiva, la prossima settimana: l'intenzione è condividere con la III Commissione i testi definitivi insieme ad una presentazione degli stessi per illustrare le modifiche e le integrazioni apportate.
Dopo la condivisione con i Consiglieri, si sarebbe poi avviato l'aggiornamento della procedura di valutazione ambientale e strategica sui nuovi testi e quindi si prevede di poter procedere con l'approvazione da parte della Giunta e l'avvio della procedura di approvazione da parte del Consiglio a novembre, per poi concludersi, auspicabilmente, con l'inizio del prossimo anno.
Presidente - Per la replica, consigliere Planaz.
Planaz (RV) - Grazie, Assessore, per la risposta, una risposta molto tecnica. Riconosciamo l'importanza dell'argomento sia dal punto di vista ambientale, ecologico, per la tutela della biodiversità e quant'altro, ma la nostra preoccupazione era quella di avere un'ulteriore risposta ad esempio sulla VAS per approfondire meglio questo documento.
Questo documento è stato un'aggiunta a una legge che era già vigente, però la nostra preoccupazione è che è giusto tutelare la fauna selvatica, la biodiversità, però bisogna avere anche la massima attenzione per tutte le attività che hanno bisogno magari di ampliarsi o di attivarsi nel nostro territorio che, a seguito di questo documento, potrebbero avere un allungamento anche dei termini burocratici e ancora di più, magari a volte anche l'impossibilità di ampliare e costruire determinate esigenze legate ad attività o abitazione.
Teniamo anche conto che questo documento sarà vigente per cinque anni e che poi eventualmente si potrà andare a rettificare, però l'attenzione su tutte queste tematiche per noi è fondamentale e vigileremo su questo.
Presidente - Con questo punto all'ordine del giorno si concludono i lavori di oggi. Riprenderanno domani alle ore 09:00.
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La seduta termina alle ore 20:00.