Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3843 del 24 luglio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3843/XVI - Interpellanza: "Condivisione con le Commissioni consiliari competenti delle future scelte strategiche aziendali della Casino de la Vallée S.p.A.".

Bertin (Presidente) - Punto n. 21. Per l'illustrazione, il consigliere Aggravi ne ha facoltà.

Aggravi (RV) - Parliamo di un'interpellanza che nasce sostanzialmente dall'audizione che c'è stata in IV Commissione con i rappresentanti di Finaosta relativamente allo studio - commissionato, sempre dalla Finaosta, a un primario network di consulenza aziendale - denominato "Linee guida per il rilancio della società CAVA S.p.A.".

Nel corso dell'audizione non era stato possibile, o meglio in quella sede, avere copia dello studio, che poi è arrivata successivamente e che mi permette oggi di avere una visione un poco più chiara; sono molto prudente, soprattutto sul fatto che non ho ancora terminato la lettura, seppur qualche considerazione si possa anche già fare, almeno di prospettiva e non - come ogni tanto si è già avuto modo di leggere, anche senza lo studio - già di definizione, di quelle che, secondo qualcuno, sono le vie da intraprendere. Bisogna secondo me ponderare un po' di più.

Ma al netto di questo, nello stesso momento, sempre con scadenza fine agosto, è stato promosso dalla Casino de la Vallée un avviso di ricerca di società, associazione di professionisti o professionisti per la selezione del personale.

Nelle premesse dell'avviso si dice che è una ricerca di mercato per l'identificazione di un partner con il quale collaborare per lo svolgimento delle attività riportate nell'oggetto dell'incarico.

L'incarico ha poi una decorrenza, che parte dall'assegnazione e che sempre nell'avviso ha poi una scadenza al 31 dicembre 2025.

L'avviso dice che vi è la necessità di programmare il nuovo sviluppo operativo economico, in particolare per inserire e valorizzare il personale direttivo, e si dice anche che l'aggiudicatario del servizio fornirà a richiesta la propria consulenza professionale per la ricerca e selezione del personale con qualifica di dirigente o di quadro, quindi si sta parlando di figure direttive.

L'avviso, al netto che prevede tutta una serie di requisiti, chiede anche di indicare le metodologie da utilizzare per la ricerca e la selezione del personale, le modalità di definizione del compenso economico per l'attività svolta, quindi sostanzialmente è come dire: "Ci si porta avanti"; è vero che oggi ci sono delle figure direttive che, per ragioni anagrafiche, o per altre ragioni - basti pensare al pensionamento anche per ragioni anagrafiche del direttore generale - di fatto mancano.

Nello stesso momento si ha un'ulteriore scadenza di prospettiva, che è il termine del concordato, con tutta una serie di domande aperte.

Per questo motivo noi chiediamo al Governo regionale "Quali siano le motivazioni che hanno portato il management della società partecipata a promuovere la pubblicazione dell'avviso richiamato in premessa". Io mi auguro che non ci sia una risposta che ripercorre le premesse dell'avviso, ma che almeno si capisca quali sono le valutazioni e del perché si sia promosso quest'avviso adesso che bisognerebbe anche un po' affrontare il tema relativamente al futuro di questa società.

"Se alla luce di ciò siano già state definite le strategie e le scelte aziendali da porre in essere, a seguito della conclusione della procedura concordataria e, in caso positivo, quali siano", perché si può anche dare per definite e magari nella risposta ci si dice che a fronte di questo studio - che magari è già stato analizzato dal Governo, dalla maggioranza regionale - si è già deciso che cosa fare, quindi vorremmo capire per conseguenza diretta tra l'avviso "Se è già stato deciso che cosa fare", "Se a oggi vi siano state interlocuzioni con il management della società partecipata per individuare lo scenario futuro della Casa da gioco al termine della procedura concordataria". Questa la chiamerei una domanda di controllo, nel senso che - siccome io ogni tanto mi sono trovato, come altri colleghi, nella situazione in cui si dice: "Diamo lettura della risposta della società" - mi viene da chiedere (e quindi la domanda di controllo, che può anche essere abbuonata) se effettivamente c'è stata un'interlocuzione oppure la società ha semplicemente scritto la risposta e il rispondente al sottoscritto ne prende atto, in modo tale da comprendere.

Poi l'ultima domanda: "Se sia intenzione del Governo regionale condividere con le Commissioni consiliari competenti le future valutazioni in merito". È una domanda che apre una richiesta che ho fatto in IV Commissione, appunto di chiedere la possibilità di audire il Presidente in quanto nel corso dell'audizione che c'è stata con i referenti di Finaosta, ci era stato detto: "Lo studio è stato trasmesso alla Presidenza, la Presidenza ha lo studio", poi la Presidenza l'ha condiviso anche in una fase successiva con non soltanto i Commissari ma anche con - se ho capito bene - con tutto il Consiglio, quindi a fronte di questo vogliamo un attimo anche capire quali potrebbero essere i percorsi fatti per valutare e analizzare non soltanto le considerazioni fatte nello studio, ma anche possibili valutazioni future.

Presidente - Risponde il Presidente della Regione.

Testolin (UV) - In risposta al primo quesito, la Casino de la Vallée riferisce che è nella necessità di programmare per tempo il nuovo sviluppo operativo della società, a seguito della prossima conclusione della procedura concordataria in atto.

In tale prospettiva considera necessario l'adeguamento dell'organizzazione per sostenere lo sviluppo di attività e supportare la continuità aziendale, più nello specifico diciamo che le iniziative che sono state messe in atto tendono - come giustamente percepito anche nella presentazione dell'interpellanza - all'adeguamento soprattutto dell'apparato dirigenziale in modo da costituire delle aree di presidio più puntuali rispetto a quelle attualmente esistenti. Gli eventuali nuovi aspetti organizzativi non potranno prescindere dalla necessità di rafforzare il management della società con l'acquisizione di competenze idonee non solo alla migliore gestione dell'esistente ma anche ad apportare, laddove è necessario, nuove azioni e nuove conoscenze.

A tal fine il ricorso a professionisti esterni specializzati nella ricerca e selezione del personale direttivo è coerente con le previsioni del regolamento assunzioni e può garantire un approccio professionale trasparente.

Con la società e il professionista aggiudicatario sarà effettuata una valutazione sugli assetti organizzativi attuali e sulla loro possibile evoluzione, anche al fine d'identificare i profili per i quali attivare i bandi di selezione anche alla luce delle future evoluzioni aziendali, che sono evidentemente in itinere.

Per quanto riguarda il secondo quesito, ovvero le strategie aziendali da porre in essere nel breve e medio termine, la Casino de la Vallée S.p.A. sta predisponendo un piano industriale post-concordato 2025-2029 finalizzato a valutare le potenzialità di Casino de la Vallée, le necessità d'investimento e le aree di possibile sviluppo, costituendo il punto di riferimento per la predisposizione del budget 2025 della futura gestione; anche qui evidentemente in sintonia con quelle che potranno essere le indicazioni future.

Il piano industriale potrà costituire non solo un documento fondamentale per definire le prospettive della società in uno scenario di autonomia direzionale e operativa, ma anche un riferimento utile alla ricerca di possibili nuovi assetti di governo della società stessa e di collaborazioni con soggetti terzi investitori.

Per quanto riguarda la terza domanda "di controllo", il Governo regionale ha chiesto alla società di condividere preventivamente le informazioni e le iniziative che abbiano un contenuto strategico, al fine di coordinare l'attività propedeutica alla programmazione della futura gestione della Casa da gioco e di costruire di concerto il percorso amministrativo necessario al nuovo assetto gestionale, anche evidentemente sulla base dello studio che è stato consegnato e di cui anche il Consigliere ha preso parzialmente visione in questo momento.

Per quanto riguarda invece il quarto quesito, l'ultima domanda, è stato trasmesso, come si diceva, alla IV Commissione consiliare lo studio che Finaosta, su richiesta del Governo regionale, ha predisposto (con l'assistenza professionale di Ernst & Young e con gli approfondimenti legali dello studio legale Grimaldi) relativamente alle linee guida per il rilancio della Casa da gioco al termine del concordato, proprio al fine di avviare il confronto in merito alle determinazioni da assumere per il futuro, e mi sembra sia già in fase di programmazione un incontro dove sicuramente sarò presente e dove ho intenzione anche di coinvolgere all'interno dello stesso chi ha redatto lo studio, in modo da dare anche delle delucidazioni più puntuali e tecnicamente supportare anche le eventuali richieste da parte dei Consiglieri, in modo da avere un quadro il più attendibile, chiaro possibile che permetta poi a chi di dovere di assumere le decisioni conseguenti.

Presidente - Per la replica, consigliere Aggravi ne ha facoltà.

Aggravi (RV) - Mi consenta una premessa che non riguarda soltanto la Casino de la Vallée ma anche altre partecipate: anche quello che ho sentito nel corso del Consiglio sino adesso è molto interessante perché c'è un'evoluzione della prospettiva nella gestione dei rapporti con le società partecipate che sto notando soprattutto in quest'ultimo frangente, ovvero quasi una sorta di approccio molto rispettoso dell'autonomia gestionale delle società.

Io sono molto contento di questo perché è un approccio che io ho cercato di difendere in ogni modo quando avevo la responsabilità e l'onere della gestione dei rapporti con le partecipate e chi mi accusava di essere troppo rispettoso dell'autonomia gestionale delle singole società partecipate in una gran parte oggi mi siede dall'altra parte, però alla fine siamo sempre noi e quindi un po' la storia si ripete, ma lo dico davvero perché sto percependo questo clima che, ripeto, è molto positivo da un certo punto di vista e soprattutto può anche poggiare le scelte future, e giustamente, l'ha detto il Presidente, le scelte poi devono essere prese da chi ha principalmente la responsabilità; questo è corretto, però è anche bene ed è utile che ci siano non soltanto gli studi ma anche il parere e tutto l'insieme utile per prendere delle decisioni.

Mi vorrei soffermare in questa replica soprattutto sul discorso del parere, quindi ben venga l'organizzazione dell'incontro in modo tale da poter non soltanto fare delle valutazioni, ma anche comprendere delle analisi e delle considerazioni fatte all'interno, partendo da un principio che, secondo me, è fondamentale e pone quasi il parere legale in precedenza rispetto allo studio, perché - soprattutto nell'ambito poi della gestione delle attività del gioco, o comunque di quelle attività un po' particolari - è importante capire che cosa si possa fare prima di decidere come farlo, perché io posso anche fare tutte delle valutazioni che ci stanno e che sono sostenibili, ma se poi non possono essere svolte, perché, lo sappiamo, la gestione del gioco d'azzardo passa da una deroga all'applicazione del Codice penale: noi possiamo dire qualsiasi cosa, possiamo parlare di privatizzazioni, possiamo immaginare qualsiasi scenario, ma siamo in Italia, siamo nell'Unione Europea e abbiamo dei regolamenti che vanno rispettati e banalmente (e dico "banalmente" fino a un certo punto) se lo scenario diventasse quello di una gestione di natura privatistica, lo stesso fatto di comprendere chi è il soggetto concedente rispetto a un'eventuale concessione non è un passaggio da poco, perché è la Regione o è la società partecipata che oggi gestisce ed è responsabile dell'applicazione del disciplinare?

Non è un passaggio assolutamente banale, è un passaggio che ha degli effetti e che comporta tutta una serie d'incombenze non di poco conto e che hanno anche delle ricadute non soltanto sulla singola società partecipata, ma, in realtà, nella gestione complessiva di quella che oggi è l'attività svolta dalla Casa da gioco.

Dico questo perché proprio come metodo - magari anche un po' tornando a quello che facevo prima di dedicarmi più a tempo pieno alla politica - sono partito dal parere legale e poi ho guardato lo studio, perché, se non so quello che posso fare, o non ne ho un'idea complessiva, è inutile anche solo andare a sondare e ad analizzare delle possibilità, perché potremo anche immaginare di essere nelle Isole Cocos o a Santa Lucia ma non lo siamo e quindi certe cose non le possiamo fare.

Quindi ben venga e attendiamo l'organizzazione di questo momento e saremo sicuramente pronti con domande per comprendere al meglio certi passaggi che sono stati rappresentati e, perché no, magari delle ulteriori valutazioni che gli stessi estensori dello studio del parere in qualche modo suggeriscono.

Presidente - A questo punto, sospendiamo brevemente il Consiglio per arieggiare i locali. Il Consiglio è sospeso.

La seduta è sospesa dalle ore 11:18 alle ore 11:56.