Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3842 del 24 luglio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3842/XVI - Interpellanza: "Raggiungimento degli obiettivi del piano industriale 2023-2027 di CVA per la produzione di energia da impianti da fonti rinnovabili".

Bertin (Presidente) - Punto n. 20. Consigliere Marquis, a lei la parola.

Marquis (FI) - Con quest'iniziativa volevamo fare un po' il punto della situazione riguardo all'applicazione del piano industriale della società CVA.

Dalla comunicazione stampa che era stata prodotta in occasione dell'approvazione del bilancio 2023, è emerso che la potenza installata al 31/12/2023 fosse di 1,2 GB di impianti di rinnovabili. Sempre nella stessa comunicazione, avevamo potuto leggere che c'è una progettualità in via di sviluppo, una piattaforma di sviluppo, sino a 6 GB al 2027, e che nel 2022 la potenza installata ammontava a 1,1 GB.

Da questo sostanzialmente si deduce che nel corso del primo anno di applicazione del piano industriale 2023-2027 sono stati installati o sono entrati in produzione 0,1 GB.

Per queste ragioni, sostanzialmente s'interpella il Governo regionale per fare un po' la fotografia sulle installazioni che sono effettuate e su quelle che dovranno essere effettuate nel prossimo periodo, pertanto le tre domande sono:

la n. 1: "Quanti Megawatt di nuovi impianti di rinnovabile si prevede siano installati ed entrino in esercizio nel periodo 2023-2027";

la n. 2, "Quanti e quali impianti e di quale potenza cadauno sono entrati o entreranno in esercizio rispettivamente nel corso 2023-2024-2025, tenuto conto che il 2023 è già passato, che siamo ormai a metà anno del 2024e che del 2025 ci dovrebbero essere già le progettualità dei lavori in corso per gli impianti che entreranno in funzione";

La n. 3: "Alla luce di quelle che saranno le risposte, se si intendono perseguibili gli obiettivi di installazione che sono previsti nel Piano industriale, tenuto conto che oggi è già più facile fare delle valutazioni, in quanto sè già trascorso un anno e mezzo dall'inizio del periodo.

Presidente - Per la risposta, il Presidente della Regione.

Testolin (UV) - In relazione all'interpellanza, CVA ritiene importante premettere che, riguardo alla potenza di 6 GW citata all'interno del comunicato stampa relativo al progetto di bilancio 2023, non si riferiva all'obiettivo stabilito dal Piano industriale 2023-2027 ma, come in esso specificato, alla somma della potenza in esercizio al 31/12/2023, pari a 1,2 GW e al portafoglio di progetti in sviluppo pari a 4,8 GW.

Il portafoglio di progetti in sviluppo costituisce il totale dei progetti che una società ha in itinere e che tipicamente ha una potenza complessiva nettamente superiore agli obiettivi, per far fronte alle problematiche comuni a tutti gli operatori del Paese, cioè ritardi negli iter autorizzativi da parte degli enti, ritardi nella realizzazione delle opere di connessione da parte del gestore della rete elettrica, ritardi dovuti a continue modifiche sulle norme che disciplinano gli iter autorizzativi e altre situazioni simili, che rendono necessaria l'analisi di una ben più ampia base progettuale per addivenire con successo all'effettiva installazione di nuovi impianti entro l'arco previsto dal Piano.

Per venire alle domande: relativamente alla prima domanda, CVA conferma che l'obiettivo del piano strategico industriale 2023-2027 di CVA è pari a 804 MW.

Rispetto alla seconda, relativamente a questa domanda, CVA comunica che nel corso del 2023 e nel primo semestre 2024 sono entrati in esercizio cinque impianti fotovoltaici di potenza complessiva pari a 32,8 MW di nuova potenza installata nella Regione Lazio, in provincia di Viterbo e in provincia di Roma.

Sulla base delle previsioni più aggiornate, nel corso del 2024 è previsto che saranno in esercizio ulteriori 25 progetti fotovoltaici per una potenza complessiva di 62,4 MW situati nel Nord, nel Centro e nel Sud Italia.

Infine nel 2025 la società a oggi stima l'entrata in esercizio di 62 impianti fotovoltaici per una potenza di 390,2 MW, localizzati per oltre il 90% in regioni del Centro o del Sud Italia.

Per quanto riguarda il terzo quesito, infine CVA specifica che i piani industriali sono per loro natura dinamici, quindi soggetti a revisione nel tempo per tenere conto della variabilità del contesto di riferimento di cui sopra.

Ciò detto, anche in virtù del consistente portafoglio di progetti sviluppato che, come evidenziato in premessa è nettamente superiore alla potenza degli obiettivi del Piano, CVA conferma la perseguibilità dei medesimi nei tempi definiti.

Presidente - Per la replica, consigliere Marquis.

Marquis (FI) - "Grazie" per la risposta, perché in parte non è stato risposto, perché io avevo chiesto in modo disaggregato quanti e quali impianti, e mi è stato fornito un dato aggregato, pertanto la inviterei, se è possibile, a far avere il dato che è stato richiesto: "Quali sono i singoli impianti".

Dalla risposta mi pare di aver capito che quindi, nel piano industriale, l'obiettivo è realizzare 804 MW di impianti, però, per poterne realizzare per 804 MW, abbiamo comprato dei progetti per 4,8 GW, quindi con una grossa dispersione di energie e di risorse, che magari è connaturale all'esercizio di quest'attività, non sono in grado di fare delle valutazioni, perché non ho gli elementi per essere più preciso.

Comunque credo che sia importante avere evidenziato la fotografia allo stato attuale delle installazioni effettuate; per raggiungere 800 MW nel periodo del 2023-2027, bisogna avere probabilmente un ritmo ben diverso da quello che c'è stato nel 2023 e nel 2024, perché a oggi mi pare di aver capito che verranno installati nel 2024 32,8 MW e poi si arriverà ad altri 62 MW, quindi la strada da fare direi che è ancora molta.

Poi è ovvio che i piani industriali sono dei riferimenti che possono essere rivisti o revisionati quando, diciamo, ce ne siano le circostanze necessarie.

Guarderemo con attenzione sicuramente a questi obiettivi, perché riteniamo che siano per la Valle d'Aosta di fondamentale importanza e questa attività ispettiva è anche necessaria perché noi non facciamo parte della IV Commissione, non abbiamo potuto partecipare ai lavori quando c'è stato l'incontro per la discussione sul Piano industriale della società, quindi evidentemente dobbiamo poi portare le nostre iniziative all'attenzione del Consiglio.

Sarebbe stato molto più agile e semplice se fosse stato possibile a tutti i gruppi consiliari partecipare a questo tipo di attività; io lo caldeggerei per quanto riguarda l'approccio futuro, perché credo che non ci sia niente da nascondere: si fa un'attività ispettiva dove si chiedono semplicemente dei dati, non ci sono dei segreti industriali da proteggere e quindi credo che, se c'è una maggiore apertura e trasparenza per tutti i Consiglieri, ne vada nell'interesse generale del Consiglio regionale e anche della collettività valdostana.