Oggetto del Consiglio n. 3812 del 11 luglio 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3812/XVI - Interrogazione: "Tempistiche per l'erogazione del test del DNA fetale nell'ambito degli screening prenatali".
Bertin (Presidente) - Punto n. 26. La parola all'assessore Marzi per la risposta.
Marzi (SA) - Il test del DNA fetale è erogato gratuitamente dall'Azienda USL dal 1° luglio 2024. Con la delibera 97/2014 la Giunta ha approvato l'introduzione del test nei LEA aggiuntivi regionali, garantendone quindi la gratuità a tutte le donne che lo desiderano, senza alcun limite di età. Si tratta di una scelta che pone la nostra Regione all'avanguardia nel panorama nazionale nell'offerta degli esami prenatali. Nel resto d'Italia infatti il test è offerto a pagamento, in forma privatistica, con costi molto elevati a carico delle famiglie, oppure è soggetto a limitazioni o è erogato solo nell'ambito di "progetto pilota".
Ritengo opportuno ricordare che del tema si era già interessato anche il collega Baccega e per questo, con la citata delibera di Giunta 97 del febbraio 2024, abbiamo dato seguito finalmente all'impegno che abbiamo assunto in sede di approvazione del DEFR nello scorso mese di novembre. Il tempo intercorso tra la data di approvazione della delibera di febbraio sino all'attivazione del servizio il 1° luglio è stato impiegato amministrativamente dalla struttura dell'Azienda USL per la procedura di gara pubblica necessaria all'individuazione dell'operatore economico preposto all'erogazione del test. La procedura ha comportato l'espletamento di tutte le attività amministrative connesse, come, ad esempio, controlli previsti dal codice degli appalti, redazione e sottoscrizione del contratto, predisposizione delle agende, attività di formazione, predisposizione della procedura aziendale, aggiornamento del programma informatico con inserimento del codice di esenzione e predisposizione del consenso informato. Questo è un altro ambito nel quale si dimostra come quanto diceva oggi il presidente Lavevaz rispetto alla differenza tra quello che si vuole fare e poi dare concretamente gambe a quanto invece si fa. Tutto questo si è reso necessario, oltre che per bandire la gara pubblica per l'affidamento del servizio, anche per fornire le corrette indicazioni a tutto il personale operante e per il corretto espletamento di tutte le attività necessarie a effettuare quest'importantissimo test.
Sempre in tema di introduzione nei LEA di nuovi servizi aggiuntivi gratuiti a carico del bilancio regionale, lo scorso 8 luglio abbiamo deliberato di affiancare alla tradizionale agopuntura l'applicazione della dropping terapia, altro tema trattato spesso in Consiglio, una pratica non invasiva utile alla gestione del dolore, in particolare nei casi di gravidanza, per gli effetti collaterali delle terapie oncologiche e per le cefalee e i dolori cronici dell'apparato muscolo-scheletrico e osteo-articolare.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.
Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Assessore. Qualcuno, vedendo che il test del DNA fetale era stato finalmente attivato dopo il deposito dell'interrogazione, avrebbe potuto dire: "Ritiro l'interrogazione", invece pervicacemente ho ritenuto opportuno tenere l'interrogazione, perché? Per due ordini di motivi: perché l'iniziativa fatta dai colleghi di Forza Italia era stata fatta otto mesi fa, otto mesi nei quali ovviamente si è atteso un po' questo traguardo incredibile. Ora lei, in maniera, secondo me, eccessivamente tronfia, ha elencato tutta una serie di operazioni, operazioni che venivano compiute a pagamento fino al 1° luglio e che dal 1° di luglio in poi invece risultano gratuite, quindi quello che è cambiato è che da che pagavi non paghi più. Tutte queste operazioni, il poter fare quello che viene fatto, cioè il test del DNA fetale, si poteva fare, si sapeva fare, c'erano gli strumenti, c'era tutto, era solo da cambiare e dire: "da oggi non paghi più".
Io ho mantenuto quest'interrogazione e spiego subito perché, Assessore: perché tutte queste belle operazioni che sono state compiute, in realtà di tutto questo fino al giorno di giovedì, cioè il giorno prima che ci fosse la scadenza termini, nessuno nella struttura USL aveva contezza di quando si sarebbe realizzato, con una delibera che arriva il 5 di febbraio del 2024 e in scadenza nel mese di giugno, a mia telefonata, non è che ho finto di essere un utente mettendo la patata in bocca come Fantozzi dicendo "bu bu", ho detto: "Sono il consigliere Manfrin, vorrei sapere da quando parte la gratuità del test del DNA fetale". Risposta, non una volta ma più volte, da più persone diverse della struttura amministrativa: "Non ne abbiamo minimamente idea". Nessuno il giorno prima della scadenza termini, di quando abbiamo depositato l'interrogazione, aveva la minima idea di quando sarebbe entrata la gratuità del test del DNA fetale. Poi succede una cosa: il mattino del 28 giugno viene depositata un'interrogazione e il pomeriggio del 28 giugno entra in vigore la gratuità. Ma porca miseria, ma accipicchia, ma che efficienza! E il giorno prima nessuno aveva la minima idea di quando sarebbe entrata in vigore!
Allora, Assessore, io comprendo che si avvicini il periodo della campagna elettorale e lei debba rivendicare qualche risultato, perché per adesso i risultati sono parecchio opachi, ma presentare in maniera tronfia un qualcosa di cui la struttura non aveva contezza, che è stato fatto in fretta e furia per evitare che un'interrogazione potesse svergognare un'attesa così lunga, allora io una tacca in meno l'avrei utilizzata. Ha deciso di utilizzare un registro, secondo me, completamente fuori luogo ed è giusto che riceva anche le critiche. Ben realizzato, Assessore, bastava dare dei soldini per coprire il costo, non ci volevano otto mesi per realizzare quello che è stato fatto, non ci volevano cinque mesi per mettere quei soldini e far diventare un servizio a pagamento un servizio gratuito.