Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3804 del 11 luglio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3804/XVI - Interrogazione: "Interlocuzioni con il Comune di Aosta per rivedere gli indirizzi in merito all'avviso di vendita delle "villette ex impiegati Cogne"".

Bertin (Presidente) - Punto n. 20. Risponde l'assessore Sapinet.

Sapinet (UV) - Grazie collega Baccega. Anche quest'argomento, come quello precedente, sarà oggetto di lavoro in Commissione, che non è uno "scaricare" in Commissione, ma la Commissione è uno strumento di lavoro dove.... ritengo che come III Commissione si stia lavorando tanto si stia lavorando bene anche in seguito ad alcune sue iniziative, sia su quella precedente che su questa è doveroso ed è corretto andare appunto in Commissione per gli approfondimenti del caso e ci andiamo anche volentieri.

Nel testo di quest'interrogazione del gruppo di Forza Italia si ripercorre per brevi cenni la storia che ha portato alla pubblicazione nel marzo scorso dell'avviso di pubblico incanto preliminare alla vendita dei 15 alloggi ubicati presso le villette del quartiere Cogne, attualmente vuoti e nella piena disponibilità del Comune di Aosta. Tale percorso, come già ricordato in primavera, in risposta a un'interpellanza e poi a una mozione del gruppo di Forza Italia dove appunto eravamo impegnati a trattare quest'argomento e lo faremo da qui a prima della pausa estiva, in risposta appunto come dicevo a queste due iniziative, ha coinvolto negli anni le strutture dell'Amministrazione regionale e del Comune di Aosta verso il medesimo obiettivo: quello di riqualificare, attraverso l'alienazione e la futura ristrutturazione delle villette, una parte importante e storica del quartiere Cogne.

Come anche ricordato dal proponente, la scadenza per la presentazione delle offerte per l'acquisto delle villette era fissata da parte del Comune al 28 giugno scorso. I competenti uffici del Comune di Aosta hanno reso noto che alla data di scadenza del bando non sono pervenute offerte di acquisto; poiché tuttavia le strutture comunali sottolineano di aver avuto un riscontro positivo in termini di interessi, che si è manifestato - così riferiscono - attraverso sopralluoghi e incontri per individuare una forma giuridica di raggruppamento di privati idonea per la presentazione dell'offerta, l'intenzione del Comune di Aosta è quella di prorogare di qualche mese l'efficacia dell'avviso pubblico di vendita alle medesime condizioni. Questa notizia ci viene confermata proprio nella giornata odierna. Sul punto ribadiamo l'impegno, già peraltro assunto, come dicevo, a un confronto in sede di Commissione, che sarà appunto prima della pausa estiva non appena saranno disponibili ulteriori elementi per formulare specifiche considerazioni, il Comune di Aosta ovviamente sarà presente per illustrare questo percorso. Passando al merito delle questioni sollevate nell'interrogazione posta alla nostra attenzione, premettiamo innanzitutto che non siamo a conoscenza dei presunti incontri riservati e svolti in agenzie o imprese immobiliari tesi a coinvolgere possibili futuri acquirenti delle villette, ma, come ho ricordato prima, il Comune di Aosta ci ha comunicato solo di avvenuti incontri informativi e preliminari alla presentazione di eventuali offerte.

Per il resto non possiamo che ribadire quanto già detto in occasione delle precedenti iniziative del consigliere Baccega. Dopo la scadenza del piano del 2019 non è previsto, al momento, l'avvio di un nuovo piano vendite di alloggio del patrimonio immobiliare di edilizia residenziale pubblica. ARER ci ha già ricordato comunque che successivamente alla scadenza del piano vendite del 2019 gli assegnatari degli attuali alloggi di edilizia residenziale pubblica presso le villette sono stati tutti ufficialmente convocati dal comune di Aosta presso ARER stessa, nell'aprile del 2022, anche per sondare un eventuale interesse all'acquisto. Sempre da tale incontro, ARER ci comunica che non sarebbero emerse significative manifestazioni di interesse di acquisti. In ogni caso ribadisco che le villette eventualmente locate con contratto ERP e gli attuali inquilini ARER delle villette non saranno oggetto di nessuna mobilità coatta anche dopo la scadenza del 31 dicembre 2026, indicata nella delibera comunale di marzo 2024. Gli eventuali trasferimenti degli inquilini delle villette, legittimi assegnatari degli alloggi dove attualmente vivono, verso altre case saranno nel caso coordinati e concordati con gli stessi nei tempi e nei modi. ARER, a suo tempo, ci ha confermato che, entro il 2026, concluderà i lavori del quinto lotto di riqualificazione del patrimonio ERP del Quartiere Cogne e solo successivamente potrà proporre agli attuali inquilini delle villette un trasloco verso un alloggio più moderno, più funzionale e senza barriere architettoniche attraverso un meccanismo di mobilità volontaria e non di mobilità coatta sulla quale, come già detto, siamo tutti credo d'accordo, come peraltro ci confermano gli uffici del Comune di Aosta, i quali hanno escluso che si è mai prospettato lo sgombero coatto degli assegnatari.

Aggiungo anche che prossimamente avremo, oltre alla Commissione sulle villette con il Comune di Aosta, anche l'approfondimento che lei stesso ci aveva richiesto sulla questione ARER dove ovviamente, alla presenza dei referenti ARER, anche questi argomenti potranno essere ulteriormente sviluppati.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Baccega, ne ha facoltà.

Baccega (FI) - Assessore, era quasi inevitabile che la prima tornata di questa licitazione andasse deserta, perché da quel momento in cui noi abbiamo fatto la nostra interrogazione o interpellanza, adesso non ricordo cos'era, c'è stato un fatto nuovo: c'è stata una riunione di condominio, alla quale ha partecipato il Comune di Aosta in qualità di proprietario di tutti gli altri immobili, esclusi gli immobili già acquistati da privati, dove si sono approvati investimenti per 3.889.590 euro, approvati significa che devono trovare i soldi, finanziare e andare a fare i lavori che sono i nuovi tetti, le facciate esterne e i serramenti, credo che siano questi, c'è comunque un piano di lavoro. È inevitabile che gli assegnatari che sono in affitto, in locazione al Comune di Aosta, non avendo nessun dato, non potevano rispondere positivamente a una richiesta d'acquisto, ma hanno risposto dicendo: "Fateci vedere i conti, fateci capire cosa può costare e poi diremo se possiamo comprare o se non possiamo comprare". Questo è il percorso di buon senso che bisogna adottare e che potranno adottare immagino al Comune di Aosta, non saremo più noi a interessarci di questa cosa, anche qui non vogliamo prendervi per sfinimento. Credo che i nostri colleghi al Comune di Aosta potranno dire la loro rispetto al fatto che l'avviso per la vendita delle villette è andato deserto, quindi potranno sicuramente approfondire, ma qui c'è qualcosa che stride, c'è tanto che stride. Io quindi la ringrazio per la risposta ma questa è una storia che è pericolosa.