Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3797 del 11 luglio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3797/XVI - Interrogazione a risposta immediata: "Utilizzo della ferrovia del Drinc come via di collegamento in situazioni di emergenza".

Marguerettaz (Presidente) - Punto 7.03. Per la presentazione, la parola alla collega Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - Quasi certa che non sarebbe stata accettata la nostra risoluzione, ho presentato anche questo question time, perché vogliamo insistere su un punto, che è quello della via di accesso alternativa all'abitato di Cogne; questo perché lo vediamo e lo avevamo fatto una settimana prima dell'evento alluvionale proprio parlando di quella galleria del Drinc, è importante per la vallata di Cogne che quella galleria sia percorribile.

Sotto questo punto di vista, abbiamo anche avanzato una proposta all'interno della risoluzione che non abbiamo discusso, ma che sicuramente prima o poi discuteremo perché conoscete la nostra ostinazione, quindi la presenteremo fino a che non verrà discussa, ma, sotto questo punto di vista, abbiamo anche visto nell'emergenza persone che ci dicevano che si potevano mettere le ali per andare a Cogne, altri che ci dicevano che per l'emergenza poteva essere la funivia la soluzione, mi chiedo come si possa pensare, ad esempio, di spostare le macchine o tante altre cose che ci sono all'interno adesso di Cogne e che le persone richiedono.

Quello che noi invece vogliamo sapere è se in tutta questa situazione il Governo regionale ha fatto delle riflessioni per utilizzare la ferrovia del Drinc come via di collegamento e fuga in caso di situazioni emergenziali come quella che sta vivendo oggi la comunità di Cogne.

Presidente - Per la risposta, la parola al presidente Testolin.

Testolin (UV) - L'interrogante dice: "si interroga il Governo regionale per sapere quali riflessioni si sono fatte per utilizzare la ferrovia del Drinc come collegamento e fuga in caso di situazioni emergenziali nelle quali sta vivendo oggi la comunità di Cogne". Nell'ambito del confronto con la comunità di Cogne in occasione del sopralluogo effettuato dalla Giunta regionale lo scorso 4 luglio, si sono marginalmente affrontate anche le tematiche di prospettiva relative a eventuali collegamenti alternativi alla viabilità, tra i quali sono stati evocati il collega funiviario tramite Pila, i cui studi e le cui opportunità sono oggetto di attenzione da tempo e sui quali gli approfondimenti si sono intensificati e programmati in questi ultimi mesi e nel discorso si sono inserite anche le possibili valutazioni in merito alla galleria del Drinc, argomento che è da affrontare con la delicatezza del caso, ma che fa parte del ventaglio di situazioni che una valutazione di prospettiva potrebbe nel futuro considerare.

Credo però questo tipo di analisi dovrà essere affrontato nei tempi e nei modi opportuni dopo la risoluzione dell'emergenza, anche perché voi parlate di una ferrovia del Drinc, ma una ferrovia dovrebbe essere un'infrastruttura che ha le caratteristiche per poter essere utilizzata, che non è quella dell'attuale situazione. Io non sono potuto andare direttamente a dei sopralluoghi che erano indirizzati verso un altro tipo di verifica e valutazioni ma le foto che sono state riportate non danno questa possibilità di un utilizzo rapido e in sicurezza e soprattutto non per un movimento veicolare.

Presidente - Per la replica, la parola alla collega Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - Ci tengo a precisare che è vero, si parla della ferrovia del Drinc e si parla della ferrovia come via di fuga, quindi in situazioni emergenziali e, sotto questo punto di vista, ho ripreso in mano un interessante documento prodotto proprio "Dal cuore di ferro" dove lo storico sindaco Ruffier diceva: "L'idea della funivia è nata nel 1994, però, prima di parlare di quest'opera, bisognerebbe valutare il collegamento - il collegamento ferroviario intendeva - e se questo sarà sufficiente. Tra l'altro, è importante non solo dal punto di vista turistico ma anche per evitare che problemi legati alla strada possano isolare il nostro paese". Lo diceva nel 2004, lo ha detto nel 2000 quando quella via di fuga è stata utilizzata proprio durante l'alluvione, credo che comunque la non chiusura che lei ha posto magari può farle valutare l'opzione del Reggimento del Genio Ferrovieri.