Oggetto del Consiglio n. 3772 del 20 giugno 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3772/XVI - Approvazione di mozione: "Istituzione della Consulta regionale della mobilità ciclistica e predisposizione del relativo regolamento di funzionamento".
Bertin (Presidente) - Punto n. 57. Per l'illustrazione della mozione, la parola al consigliere Restano.
Restano (GM) - Parliamo nuovamente di cicloturismo, di mobilità ciclistica in favore anche degli utenti locali e non solo dei turisti. Allo scorso Consiglio abbiamo portato all'attenzione del Governo regionale e dei colleghi Consiglieri un'interpellanza che parlava della valorizzazione dei percorsi ciclabili alternativi a fronte dell'aumento del traffico veicolare sulla strada statale, quindi del pericolo crescente per i ciclisti che frequentano la Valle d'Aosta. In tale occasione abbiamo seguito con attenzione la risposta dell'Assessore al turismo e sport che era direttamente interessato dall'interpellanza e abbiamo richiamato e ricordato, all'attenzione dell'Aula, il percorso della FIAB Aosta à Vélo, che, occupandosi direttamente della prevenzione degli incidenti ciclistici, ha avuto delle interlocuzioni con gli Enti locali e con l'Amministrazione in genere riguardo al movimento ciclistico.
In tale occasione sono state anche richiamate le esperienze che vivono altre realtà fuori dalla Valle d'Aosta, soprattutto grosse città e Province che per dimensioni sono più importanti della nostra Regione e che hanno istituito la cosiddetta "Consulta della mobilità ciclistica" che è un organo, ovviamente consultivo, che può esprimere proposte ed essere utilizzato per esprimere pareri relativamente a indirizzi, a progetti, quindi un organo che deve collaborare con la Pubblica Amministrazione quando si avviano delle riforme importanti che riguardano la mobilità, soprattutto quella ciclistica.
In Valle d'Aosta questa Consulta non è ancora stata istituita, la proposta della mozione è quella di istituire la Consulta regionale della mobilità ciclistica in un tempo che viene indicato in sessanta giorni, quindi di approvare la Consulta e il suo regolamento di applicazione affinché possa affiancare l'Amministrazione regionale nelle scelte più difficili, perché abbiamo visto quanta discussione vi è stata relativamente alla ciclabile di Aosta, quindi probabilmente con l'utilizzo della Consulta si poteva raggiungere l'obiettivo attraverso altri percorsi, magari meno traumatici.
Presidente - La mozione è stata illustrata. La discussione generale è aperta. Qualcuno vuole intervenire in discussione generale? La parola all'assessore Bertschy.
Bertschy (AV-VdA Unie) - Con la paura che il Presidente del Consiglio chiudesse la discussione generale e che quindi non potessimo proporre di emendare la mozione, siamo intervenuti prima che ci togliesse la parola.
A nome anche del collega Grosjacques e del collega Sapinet, intendiamo proporre un emendamento alla mozione, ritenendo che la Consulta possa essere una fase di crescita di tutto il lavoro di investimento e di promozione che sia noi, gli Enti locali e in particolare il Comune di Aosta si sta facendo per promuovere la mobilità ciclistica, in generale per promuovere la riduzione dell'utilizzo dell'auto per quello che ci riguarda in termini di trasporti nella domanda di mobilità individuale, quanto meno nei percorsi brevi.
Quello che intendiamo proporre è un doppio emendamento nelle premesse, togliendo nel "Riscontrato", dopo "Riscontrato", la parte che descrive la reazione della popolazione, aggiungendo una premessa, in fondo chiedendo di aggiungere la premessa: "Valutata l'opportunità di favorire, attraverso l'istituzione di un organismo consultivo, le strategie e i piani che guidano le azioni e le misure necessarie alla riduzione della domanda di mobilità individuale con auto privata", modificando anche l'impegno in questi termini: "Il Consiglio regionale impegna gli Assessori competenti a predisporre entro 120 giorni una norma che permetta l'istituzione della Consulta regionale della mobilità ciclistica". Parliamo di norma perché riteniamo che si debba avere comunque un inquadramento normativo di un organo di questo livello, così da dargli intanto piena dignità e permettere di renderlo strutturale nel tempo e non di configurarlo come un gruppo di lavoro che può poi essere eliminato o modificato a seconda delle situazioni. Riteniamo che la Consulta abbia una sua importanza, abbiamo individuato, però intendiamo approfondirlo, che potrebbe essere inserito nella legge 16, quella della mobilità sostenibile, ci impegniamo a studiare la norma per capire appunto se può essere questa la sua collocazione giusta e direi che c'è il tempo necessario per fare quest'approfondimento. Se è disponibile quindi a emendarla in questi termini, noi lo proponiamo e sosterremo la mozione, altrimenti ovviamente ci sarà l'astensione.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Restano, ne ha facoltà.
Restano (GM) - Grazie Assessore. Direi che in maniera molto pragmatica si possa accettare con entusiasmo quanto da lei proposto, perché l'obiettivo è quello di dare una risposta agli utenti della strada e credo che la Consulta dia piena dignità all'attività fatta dalle associazioni di sport e dalle associazioni del cicloturismo in questi anni e possa fornire le risposte che loro ricercano.
Presidente - Ci sono altri interventi? Se non ci sono altri interventi, metto in votazione la mozione così come emendata, l'emendamento è stato illustrato dall'assessore Bertschy. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 34
La mozione è approvata all'unanimità.