Oggetto del Consiglio n. 3758 del 20 giugno 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3758/XVI - Interpellanza: "Autorizzazione alla navigazione nelle acque delle riserve di pesca".
Bertin (Presidente) - Punto n. 33. Consigliere Restano ne ha facoltà.
Restano (GM) - Quest'interpellanza sarebbe stato bello poterla discutere insieme a quella precedente, perché sono un po' collegate, però ci dà l'opportunità di ragionare insieme sull'importanza di riuscire a coordinarsi tra vari enti, non ultimi questo Consiglio e il Governo regionale, per poter creare, attraverso la pesca sportiva, delle opportunità turistiche e di promozione del territorio.
Alcuni giorni fa sugli organi di stampa era apparso un interessante articolo dove si diceva che nel Comune di Brusson è stata avviata un'interessante iniziativa che consiste nel rendere navigabile il laghetto, con la possibilità di noleggiare barche a remi o a motore, attrezzate con tavolino per sorseggiare un aperitivo al centro dello specchio d'acqua.
Credo che quest'iniziativa sia stata portata avanti da un gruppo di privati su un bando da parte del Comune di Brusson, quindi l'ente locale ha creato un'opportunità per gli imprenditori del posto e non solo: quel laghetto è interessato da una riserva di pesca gestita dal Consorzio pesca, quindi c'è un secondo ente che entra in gioco.
L'Amministrazione regionale, il Governo regionale, come ogni anno approva il calendario ittico, ai sensi della legge regionale 34/76 - che lei hai richiamato, discutendo della precedente interpellanza - ed è interessante leggere l'articolo 21 che dice che nelle riserve sono vietati il transito con barche o natanti, la balneazione e le immersioni subacquee, senza la preventiva autorizzazione dei soggetti preposti alla gestione.
Visto che ho richiamato almeno tre attori, oltre al privato che è quello che ci caccia i soldi ed è quello che giustamente deve poter lavorare, chiedevo nell'interpellanza chi fosse l'organo preposto alla gestione, tra tutte queste persone, poi - purtroppo, forse - questo dossier ha avuto delle risposte e ho capito che l'organo preposto alla gestione è il Consorzio pesca, però guardavo, anche alla luce di quanto abbiamo discusso prima, all'opportunità, perché la pesca è veramente una grossa opportunità turistica, quindi sarebbe molto interessante diversificare il prodotto pesca e ampliare l'offerta sul territorio, anche attraverso iniziative come quella di Brusson, , in modo - e guardo l'Assessore al turismo - da creare un pacchetto da offrire ai tour operator per dire: "Fai una settimana in Valle d'Aosta, peschi in quattro o cinque riserve diverse, peschi dei pesci forse autoctoni", questo andremo a vederlo, comunque "peschi e ti diverti e puoi anche stare in barca a sorseggiare un aperitivo", lo vedevo come una grossa opportunità.
Tralasciando quindi la prima parte della domanda, che ormai ha già avuto una sua risposta, vediamo almeno di rispondere alla seconda: se la Regione e il Consorzio pesca - in collaborazione con gli enti locali e, se c'è la possibilità, anche con il privato - riescono a replicare o a creare delle opportunità, come quella di cui ho parlato, anche in altre parti della regione.
Presidente - Risponde l'assessore Carrel.
Carrel (PA) - Mi consenta, consigliere Restano, magari lo potremo mettere anche insieme alla mozione che ci vedrà discutere sempre della promozione della pesca in Valle d'Aosta, è stato un Consiglio sulla pesca.
Nel Comune di Brusson alcuni soggetti privati intendono avviare un'attività per rendere navigabile, a fini turistici, il laghetto dello sbarramento idroelettrico con la possibilità di noleggiare delle barche.
Lo specchio d'acqua di cui trattasi è storicamente individuato come riserva di pesca turistica, gestita dal Consorzio regionale pesca della Valle d'Aosta, ai sensi della normativa di settore.
In particolare, come da lei richiamato, la legge 34/76, all'articolo 2, sancisce che il "Consorzio regionale per la tutela, l'incremento e l'esercizio della pesca", con sede in Aosta, ha competenze sulle acque pubbliche della Valle d'Aosta per le materie di cui all'articolo 3 della presente legge.
Il calendario ittico, approvato con deliberazione di Giunta regionale 152 del 19 febbraio 2024, agli articoli 2 e 15 classifica il tratto del torrente Evançon nel Comune di Brusson dal ponte carrabile in località Goen fino allo sbarramento idroelettrico di Brusson, compreso il lago, quale riserva di pesca, gestita dal Consorzio regionale pesca della Valle d'Aosta.
All'articolo 21 stabilisce che, come da lei ricordato, nelle riserve è vietato il transito con barche o altri natanti, la balneazione e le immersioni subacquee senza la preventiva autorizzazione dei soggetti preposti alla gestione.
In riferimento alla sopra citata attività, si è a conoscenza del fatto che il Consorzio regionale pesca della Valle d'Aosta, con nota protocollo 815 del 24 maggio 2024, non ha concesso l'autorizzazione alla navigazione del lago di Brusson.
I rappresentanti dei pescatori si sono inoltre riuniti nuovamente in data 7 giugno del 2024 presso la sede del Consorzio regionale pesca della Valle d'Aosta in occasione del Consiglio d'amministrazione e hanno ribadito, all'unanimità, il diniego dell'autorizzazione per le motivazioni sopra espresse.
Il Consorzio regionale pesca della Valle d'Aosta ha fatto sapere che non intende incoraggiare quest'attività e una sua eventuale replica in altre riserve di pesca, credo che però sia opportuno continuare e mantenere aperto il dialogo con il Consorzio pesca proprio per cercare di capire come si possa valorizzare al meglio le loro attività.
Presidente - Per la replica, il consigliere Restano ne ha facoltà.
Restano (GM) - Grazie per la risposta che apprezzo e condivido in parte, perché, non sono un esperto pescatore, credo che le due attività contemporaneamente nello stesso luogo sia difficile farle coesistere per una questione di rischi e di pericoli, però la possibilità di continuare il confronto è importante, perché magari si possono trovare delle soluzioni che sono dei percorsi di mezzo che possono dividere in fasce orarie l'attività, oppure dividere l'area occupata dal lago in due parti, ma l'obiettivo dell'interpellanza era diverso, ovviamente voleva andare a pesca, nel senso di sollecitarvi a una riflessione sull'importanza del settore pesca e della collaborazione tra i vari enti - che è un po' il percorso fatto con la riserva speciale di Valpelline - e quindi mettere al tavolo tutti gli enti per poter trovare dei percorsi comuni e delle soluzioni, valorizzando questo prodotto che, per certi aspetti, è stato un po' tralasciato nel tempo e invece è un'importantissima risorsa.
All'Assessore al turismo chiedo, e lo chiederò poi con la mozione, di valorizzare quest'offerta turistica che va attraverso la creazione di altre riserve speciali di pesca e di altre opportunità, che possono essere quelle della navigabilità e della coesistenza della pesca con altri tipi di sport.