Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3756 del 20 giugno 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3756/XVI - Interpellanza: "Stato dell'arte del progetto di realizzazione di piazzole accessibili alle persone con disabilità presso la riserva di pesca nel Comune di Valpelline".

Bertin (Presidente) - Punto n. 31. Consigliere Restano ne ha facoltà.

Restano (GM) - Un anno e due mesi fa, abbiamo discusso in Consiglio un'interpellanza dal titolo: "Confronto con il Consorzio regionale pesca in merito al futuro della riserva speciale di pesca nel Comune di Valpelline e azioni di rilancio della riserva medesima"; come ho detto era il 20 aprile 2023, un anno e due mesi fa.

Al terzo punto delle domande si chiedeva: "Considerata la collocazione della riserva e la conformazione territoriale, si è pensato di creare alcune piazzole accessibili ai disabili" e l'Assessore, a tale richiesta, rispondeva che per quanto riguarda l'accessibilità alle persone disabili, e quindi alla possibilità di effettuare delle piazzole per disabili per le auto di portatori di handicap, "Sicuramente stiamo effettuando degli approfondimenti con altri Assessorati perché, come sa, non è materia di esclusiva competenza del nostro Assessorato. La mia intenzione è quella di provare a capire se vi sia la possibilità, se vi siano i fondi e soprattutto le possibilità di farlo in quell'area e come agire, ma sicuramente da parte nostra vi è la piena disponibilità a discutere con il Consorzio pesca, il quale ci ha già sottolineato l'importanza di questa riserva e sulla quale sicuramente, come Assessorato, continueremo a lavorare in questa direzione".

In seguito della risposta nella replica, ebbi modo di fornire e dare la disponibilità - anche quella dell'Amministrazione comunale - per suggerimenti ed eventuali informazioni riguardo alle possibili soluzioni, essendo conoscitori del territorio.

Evidenziando questa disponibilità, oggi chiediamo all'Assessore competente: se vi siano stati i confronti con il Consorzio pesca in merito al futuro dell'unica riserva speciale di pesca presente nella nostra regione; quali azioni siano state poste in essere o s'intendano porre in essere da parte dell'Assessorato competente per rilanciare la riserva in questione e, in caso di risposta positiva, in cosa consistano; considerata la collocazione della riserva e la conformazione territoriale, cosa si è pensato di fare, riprendendo quello che era già stato chiesto la volta prima.

Oggi quindi l'Assessore, se è possibile, ci dica se il Consorzio pesca condivide il progetto e la proposta, se sono stati fatti gli approfondimenti annunciati e quali siano gli intendimenti del Governo regionale in merito e come s'intenda procedere.

Presidente - Risponde l'assessore Carrel.

Carrel (PA) - Grazie, collega Restano, per tornare su un tema che ci ha visti già discutere, come lei ben ha ricordato.

La legge regionale 34/1976 dal titolo "Nuovi provvedimenti in materia di pesca e nel funzionamento del Consorzio regionale per la tutela, l'incremento e l'esercizio della pesca in Valle d'Aosta", demanda al Consorzio regionale pesca della Valle d'Aosta, tra le altre cose, la valorizzazione della pesca quale attrattiva turistica, istituendo, in zone idonee, opportune riserve consorziali.

A seguito dell'interpellanza del 20 aprile 2023, si è provveduto a richiedere al Consorzio regionale della pesca della Valle d'Aosta notizie in merito allo stato dell'arte del progetto di realizzazione delle piazzole accessibili alle persone con difficoltà motoria, presso la riserva di pesca di Valpelline.

Secondo quanto riferito dallo stesso Consorzio, il contattato Sindaco di Valpelline - che a suo tempo aveva dato piena disponibilità per la realizzazione dell'intervento, destinando la quota necessaria con impegno di spesa - ha deciso quest'anno di allocare diversamente le risorse impegnate precedentemente, appellandosi al ritardo delle autorizzazioni all'immissione di materiale ittico e all'incertezza sulla data di apertura della riserva di pesca nel Comune di Valpelline, tema che abbiamo già trattato negli ultimi mesi proprio con il collega Restano.

Il Consorzio regionale pesca della Valle d'Aosta ha fatto sapere che in ogni caso condivide questo progetto e che, se necessario, si rende disponibile a condividerne anche le spese.

Si fa presente che alcuni tratti delle riserve, per la loro conformazione orografica, possono essere più facilmente di altri sistemati ed attrezzati per agevolare l'attività di pesca alle persone con difficoltà motoria. La riserva di pesca di Valpelline sembrerebbe avere tali caratteristiche.

Presidente - Per la replica, consigliere Restano.

Restano (GM) - Grazie Assessore per una risposta che definirei interlocutoria. Perché dico questo? Perché, ovviamente, non siamo venuti alla risoluzione del problema.

La caratteristica della riserva speciale di pesca di Valpelline sta nel fatto che è stata una "Prima" - lo dico tutte le volte - e sarebbe stata una prima anche la riserva per persone con disabilità. Ora rischiamo di diventare gli ultimi, perché a forza di dar suggerimenti pubblici, qualcuno ci balza sopra e ci precede, quindi la Valle d'Aosta ha urgenza di realizzare una riserva di questo tipo.

Naturalmente, prima di scrivere quest'interpellanza, mi sono consultato con il Sindaco ed ero a conoscenza di quanto lei mi ha detto, però, vede, le faccio un paragone: parliamo sovente di piste ciclabili, parliamo di Palaghiaccio e parleremo oggi di campo di atletica... se noi facciamo un conto e verifichiamo qual è l'indotto che porta questa riserva in termini economici, riscontriamo che è sicuramente superiore a tante altre strutture sportive - che hanno una funzione un poco diversa, solo per questo non portano quest'indotto - però ci sono delle buone ragioni per poter ipotizzare e pensare che questa riserva, come altre, possa essere definita una struttura d'interesse regionale, se vogliamo utilizzarla e paragonarla ad altri tipi di strutture; quindi non è meramente un adempimento che va richiesto al Comune, se noi interpretiamo la politica come la possibilità di creare delle opportunità turistiche, commerciali e sportive, ritengo che sia compito del Governo regionale, unitamente al Consorzio pesca, studiare un percorso di valorizzazione della riserva, quindi trovare - la butto lì - nell'ambito delle risorse che erano disponibili in assestamento - lo dico così - quei "quattro spiccioli", per realizzare questi lavori, oppure guardando anche oltre, ipotizzare un percorso insieme al Consorzio di miglioramento fondiario del Comune interessato per fare un piccolo bonifico dei terreni (laddove è possibile) e creare questi percorsi.

Otterremmo due valorizzazioni, forse tre, perché potremmo anche ipotizzare un tracciato pedonale per chi ama dilettarsi con il running.

Ci sono varie possibilità sul terreno che non necessariamente devono implicare uno sforzo economico da parte di un piccolo Comune.

Ribadisco la disponibilità a un sopralluogo - so che ci sono dei proprietari dei terreni già disponibili - per non utilizzare solo il terreno della CVA, perché sapete tutti che c'è un piccolo bacino che si presterebbe a svolgere la funzione di luogo per la pesca per i disabili, quindi, se avete la volontà e la disponibilità di tempo, possiamo organizzare un incontro con il Sindaco, fare un sopralluogo e vedere qual è la soluzione migliore, per dare una risposta, oramai non più per questa stagione estiva, ma se si riuscirà ad aprire la riserva anche il prossimo anno, per la prossima stagione.