Oggetto del Consiglio n. 3753 del 20 giugno 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3753/XVI - Interpellanza: "Attivazione presso l'UniVdA di percorsi abilitanti all'insegnamento per le scuole secondarie di primo e secondo grado".
Bertin (Presidente) - Punto n. 28. Si è prenotato il consigliere Perron, ne ha facoltà.
Perron (LEGA VDA) - Veniamo al tema scuola, sappiamo che c'è un concorso bandito dall'Università di Torino avente come oggetto l'ammissione ai percorsi universitari di formazione iniziale e l'abilitazione all'insegnamento per le scuole secondarie di primo e secondo grado nell'anno 2023-2024, il quale stabilisce l'attivazione dei percorsi abilitanti per un totale di 890 posti suddivisi in varie classi di concorso.
Richiamiamo la richiesta che era stata fatta dai sindacati della scuola valdostana, rivolta in data 7 dicembre alla Rettrice dell'Università della Valle d'Aosta, alla Sovrintendenza degli studi e alla dirigente della struttura personale scolastico della Regione e dell'Assessore ai beni e attività culturali, con la quale si chiedeva una riserva di posti per aspiranti al menzionato percorso abilitante residenti in Valle d'Aosta, quindi c'è stata una richiesta dei sindacati, richiesta che ovviamente noi non prendiamo con il "Copia-incolla" ma sappiamo che sia importante laddove è possibile mantenere delle quote, perché, se non vengono attivati questi corsi all'Università della Valle d'Aosta, coloro che devono fare questi corsi, abilitarsi eccetera, devono andare a Torino.
Noi abbiamo un'università e quindi se ciò non può essere fatto qui per le più svariate motivazioni, almeno mantenere una quota o agevolare in qualche modo i Valdostani che devono spostarsi.
Chiediamo quindi a lei Assessore, e al Governo regionale in genere, se l'UNI VDA abbia intenzione di attivare dei corsi abilitanti che siamo da 30, 36 o 60 accrediti nell'Ateneo valdostano o se, in caso negativo, per il discorso che facevo prima, siano stati presi accordi tra l'UNI VDA e l'Università di Torino per riservare una quota nel concorso bandito menzionato in premessa per gli aspiranti valdostani.
Presidente - Per la risposta, l'assessore Jean-Pierre Guichardaz.
Guichardaz J. (FP-PD) - Le do una risposta tecnica, perché effettivamente questa sua domanda richiede una serie di precisazioni di tipo tecnico che servono a inquadrare la questione.
Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 agosto 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 settembre 2023, ha definito i percorsi formativi universitari e accademici di formazione iniziale e abilitazione dei docenti delle scuole secondarie ai fini del rispetto degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, disciplinando in particolare i contenuti dell'offerta formativa, quindi percorsi da 60 CFU, da 36 e da 30 CFU, e i requisiti di accreditamento iniziale e periodico.
Tenuto conto della normativa citata e della relativa tempistica di emanazione, della complessità organizzativa dei percorsi, delle risorse umane e logistiche a disposizione, nonché, dai primi dati forniti dalla Sovrintendenza regionale agli studi, del fabbisogno stimato per le possibili assunzioni di ruolo, nelle classi di concorso con graduatorie esaurite, nel mese di ottobre l'Università della Valle d'Aosta ha valutato la soluzione di contribuire alle nuove modalità di formazione degli insegnanti attraverso la costituzione di un centro per l'erogazione dei percorsi in forma aggregata, non prevedendo, in fase di prima applicazione per l'anno accademico 2023-2024, l'attivazione di percorsi per specifiche classi di concorso presso l'Ateneo; quindi se lei mette insieme anche le tempistiche e il decreto del Presidente con quest'engagement da parte dell'Università...
In data 6 novembre 2023 è stato pertanto costituito il Centro interregionale per la formazione degli insegnanti secondari, il CIFIS, a cui aderiscono, oltre all'Università della Valle d'Aosta, l'Università di Torino, l'Università del Piemonte orientale, il Politecnico di Torino, l'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e l'Accademia delle Belle Arti di Cuneo.
La proposta di accreditamento dei percorsi del CIFIS è stata formulata entro la scadenza del 10 novembre 2023 e il 22 aprile 2024, cinque mesi dopo, il Ministero ha adottato i decreti di autorizzazione dei posti e di definizione dei criteri di selezione per l'attivazione dei percorsi per l'anno accademico 2023-2024, nonché di individuazione delle riserve per soggetti in possesso di specifici requisiti.
In data 17 maggio, è stato emanato dall'Università di Torino, in qualità d'istituzione capofila, il bando per l'ammissione dei candidati, quindi, in considerazione della complessità dell'iter di attivazione dei nuovi percorsi, che sta creando peraltro notevoli difficoltà organizzative non solo a noi ma a tutte le istituzioni coinvolte, ivi incluse le grandi Università italiane - che sono dotate di tutti altri numeri, sia in termini di personale docenti in organico, sia in termini di bilancio rispetto a quelli della nostra Università - per le tempistiche che ne hanno disciplinato l'applicazione e per i requisiti imposti, non è stato possibile, come lei può immaginare, prevedere nel bando di ammissione emanato dall'Università di Torino per l'anno accademico 2023-2024 una riserva di posti a favore di candidati residenti in Valle d'Aosta.
Si ricorda peraltro che tale risultato è stato invece conseguito per il nono ciclo dei percorsi di specializzazione per il sostegno didattico agli alunni con disabilità, i famosi TFA, le cui procedure di selezione sono attualmente in corsa, questo anche a conferma della costante attenzione dell'Università della Valle d'Aosta nei confronti delle esigenze del contesto locale, in particolare nell'ambito della formazione degli insegnanti di ogni ordine e grado. Forse era lei che mi aveva fatto un'interpellanza sui TFA, non ricordo, in cui avevamo detto che le richieste della Valle d'Aosta erano state in soprannumero; tra l'altro accettate completamente da parte del Ministero, perché c'era stata un'interlocuzione importante con il Ministero che aveva poi di buon grado comunque concesso la possibilità alla Valle d'Aosta di poter usufruire di tutti i numeri richiesti tramite l'Università.
Ulteriori valutazioni in merito all'attivazione dei percorsi di formazione iniziale e abilitazione dei docenti delle scuole secondarie, con particolare riferimento alla previsione di una riserva di posti nel bando emanato dall'Università di Torino, a favore di candidati residenti in Valle d'Aosta, nonché di erogazione di parte delle attività formative presso le sedi di UNI VDA sono tutt'ora oggetto di valutazione, questo per il prossimo anno accademico 2024-2025, quindi ci stiamo lavorando, così come abbiamo lavorato per i TFA.
Si ritiene peraltro opportuno sottolineare l'importanza della recente adesione di UniVDA al CIFIS, come le dicevo prima, cioè questo Centro interregionale per la formazione degli insegnanti secondari, sia sotto il profilo dell'ulteriore consolidamento della rete di collaborazione con altre istituzioni dell'alta formazione, sia nell'ottica di realizzazione di sinergia, anche a livello organizzativo, nel rispetto dei principi di efficacia, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa.
Si evidenzia infine che, proprio in virtù dell'adesione al CIFIS da parte dell'Università della Valle d'Aosta, gli studenti regolarmente iscritti all'Ateneo valdostano potranno beneficiare di una significativa riduzione dell'importo della contribuzione per i percorsi da 60 CFU attivati dal CIFIS per l'anno accademico 2023-2024, in quanto la quota d'iscrizione prevista è pari a 1.800 euro al posto dell'importo di 2.500 euro stabilito per gli altri studenti non iscritti alle istituzioni aderenti al CIFIS.
Questo per dire che, pur in mancanza di una previsione per l'anno 2023-2024, però si è lavorato per rendere più fruibile e più accessibile comunque, attraverso questa partecipazione al CIFIS, i corsi abilitanti corrisposti dalle istituzioni che fanno parte di questa rete di formazione per gli studenti delle secondarie.
Presidente - Consigliere Perron ne ha facoltà.
Perron (LEGA VDA) - Grazie, Assessore, per la risposta, sono argomenti tecnici, io ho tirato giù gli appunti e mi pare di aver capito, in sintesi, che non ci saranno quote per quest'anno, quindi la risposta su quello è no.
Ciò che si è ottenuto con il CIFIS è invece questa riduzione dell'importo; queste quote invece sono state fatte per il TFA del nono ciclo didattico, su quello sì, quindi non buone notizie per quest'anno.
La risposta quindi è no su quello ma mi ha detto che ci state lavorando per provare a farlo il prossimo anno.
Questa è la sintesi, grazie per la risposta, ovviamente faremo ulteriori valutazioni ma almeno c'è chiarezza all'esterno per tutti quelli che sono coinvolti da questo genere di attività.