Oggetto del Consiglio n. 3728 del 19 giugno 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3728/XVI - Interrogazione: "Valutazioni in merito alla richiesta del Provveditorato regionale di Torino di distaccare personale alla Casa Circondariale di Brissogne".
Bertin (Presidente) - Punto n. 7 all'ordine del giorno. Per la risposta, il Presidente della Regione a cui passo la parola.
Testolin (UV) - Rispetto a quest'interpellanza, va intanto detto che non abbiamo ricevuto alcuna nota che risponda a quella indicata nelle premesse, anche perché la procedura selettiva a cui fa riferimento è stata bandita dall'amministrazione regionale per cinquantatré posti dell'organico regionale, Giunta, Consiglio e istituzioni scolastiche e per trentatré posti da assegnare all'organico degli altri Enti del comparto.
Come confermato dal Dipartimento del personale, non è possibile utilizzare la graduatoria di questa procedura selettiva, perché la stessa è stata bandita appunto per la Regione e gli Enti del comparto unico, come previsto dal regolamento regionale 1/2013.
Ciò detto la questione sollevata è stata comunque affrontata con il Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria e con la direzione della Casa circondariale, in ultimo, lo scorso 10 di giugno quando, nel corso di un'iniziativa, si è incontrato personalmente il Provveditore con il quale si sono valutate alcune opportunità di collaborazione, anche alla luce del fatto che, per cercare di colmare le carenze dei funzionari giuridico pedagogici e contabili, il Ministero aveva tentato lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi statali già espletati ma senza trovare disponibilità per una collocazione in Valle d'Aosta.
Al momento siamo quindi in contatto con la Casa circondariale e con il Provveditorato regionale Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, per valutare le possibili soluzioni.
Nel breve periodo ci potrebbe anche essere la definizione di un avviso di mobilità che espliciti posizioni, profilo professionale e trattamento economico rivolto ai dipendenti regionali, al fine di verificare gli eventuali interessi al trasferimento presso la Casa circondariale di Brissogne.
Parallelamente anche alla luce di percorsi da valutare insieme al Provveditore, analizzeremo anche eventuali soluzioni normative che chiaramente però necessitano di tempistiche più lunghe e anche più articolate, però diciamo che c'è un contatto che è costante con il Provveditore in modo da riuscire assieme a dare una risposta a questa problematica.
Presidente - Per la replica, consigliere Manfrin, ne ha facoltà.
Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Presidente per la sua risposta, ovviamente lei giustamente ha collocato la questione a livello amministrativo, io mi sono limitato a riportare quello che la nota del Provveditorato regionale di Torino riportava rispetto alla richiesta, ma, al netto delle questioni amministrative, rimane la necessità di dotare la struttura di Brissogne di un'unità di personale che possa supportare il lavoro, Presidente, l'ha ricordato giustamente lei: ci sono le criticità, per esempio, banalmente, sulla questione degli educatori; tra l'altro noi abbiamo anche evidenziato più volte all'interno di quest'aula - quando abbiamo discusso la questione relativa alla nomina regionale del direttore, - anche la possibilità di poter organizzare, di concerto con il Ministero della giustizia, anche dei concorsi su base regionale che possano reperire delle unità di personale.
Era notizia dell'anno scorso nell'ultima relazione del Garante dei detenuti: purtroppo i tre educatori che erano in servizio nella struttura si erano ridotti a due, adesso, è notizia di poco tempo fa - tra l'altro pare che, già quando era stata fatta la relazione, il Garante dei detenuti avesse evidenziato che uno degli educatori era prossimo alla pensione -pare che adesso un altro, l'ultimo rimasto degli educatori, abbia chiesto una mobilità, quindi non sarà più in servizio nemmeno lui nella struttura, il che renderebbe ovviamente la struttura priva di educatori.
Dall'altra parte c'è da segnalare anche una grave carenza di personale amministrativo, e su questo anche si concentra la necessità delle richieste della struttura penitenziaria della nostra regione, proprio perché le carenze amministrative obbligano tanto il personale amministrativo quanto, addirittura, anche il personale di Polizia, che viene distaccato per compiti amministrativi e che viene quindi sottratto ai servizi che quotidianamente svolge all'interno della struttura, quindi invece di sorvegliare i detenuti, ci si trova ad avere a che fare con documenti e quindi ovviamente a perderci sono la sicurezza e il presidio della struttura, tant'è vero che purtroppo dei casi di cronaca recenti hanno evidenziato delle gravi carenze e delle aggressioni che i detenuti hanno effettuato ai danni degli agenti di Polizia penitenziaria, proprio perché questa carenza e, comunque, dei turni che sicuramente non sono molto agevoli non favoriscono un controllo e un'esecuzione della sorveglianza nella maniera migliore.
Io ovviamente la ringrazio, Presidente, per aver dato testimonianza del fatto che si è presa in carico la richiesta e che a breve eventualmente, da quello che ha detto, si potrebbe anche trovare una mobilità, quindi rimaniamo in attesa che quello che ha annunciato venga effettuato, perché il grido di dolore che la struttura penitenziaria ha lanciato credo debba essere raccolto, proprio perché abbiamo all'interno della struttura persone che quotidianamente ci difendono da chi ha commesso dei gravi errori, e quindi sta scontando la sua pena, e metterli nelle condizioni di fare al meglio il loro lavoro, è il nostro compito precipuo.