Oggetto del Consiglio n. 3707 del 6 giugno 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3707/XVI - Interpellanza: "Intendimenti circa la prosecuzione, in via sperimentale, dell'inserimento nella scuola dell'infanzia dei bambini e delle bambine che compiono tre anni entro il mese di aprile dell'anno scolastico di riferimento".
Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 35 all'ordine del giorno. Per la presentazione, la parola al collega Perron.
Perron (LEGA VDA) - Veniamo al tema appena enunciato. Si richiama il protocollo d'intesa per gli anticipi alla scuola d'infanzia, il quale prevede in via sperimentale, e a partire dall'anno 2021/2022, l'inserimento alla suddetta scuola di bambini/bambine che compiono i tre anni entro il 30 aprile dell'anno scolastico, facendo sempre riferimento al fatto che siamo di fronte a una norma di livello nazionale, quindi in Valle si arriva a un recepimento della stessa. Tra i punti - il protocollo ha vari punti che io non ho messo tutti nell'impegnativa, ma l'Assessore sicuramente li conosce e probabilmente li citerà nel corso del suo intervento - c'è il fatto che il protocollo sarà attuato solo nei comuni fino a 700 abitanti laddove non siano presenti strutture dedicate alla prima infanzia, e che la sperimentazione verrà poi subordinata a verifiche periodiche. Vi è la legittima preoccupazione degli operatori della scuola dell'infanzia sull'attuazione di tali protocolli, e già venimmo a discussioni su ciò, quindi l'Assessore sicuramente conosce. È chiaro che ci sono operatori, soprattutto in questo caso operatrici, visto che al 99% sono donne che lavorano nell'infanzia, che hanno chiaramente il timore di trovarsi di fronte a dei bambini molto piccoli che non riescono a raggiungere il livello di educazione degli altri, quindi trovarsi di fatto a fare un lavoro più complesso e diverso da quello per il quale sono remunerate. Lì sta la legittima, ripeto, preoccupazione di operatrici e operatori.
Le chiediamo quindi, Assessore, in questo caso un po' di dati, cioè "quanti siano stati i bambini effettivamente inseriti come anticipatari nell'anno scolastico 2023/2024 ormai prossimo al termine" o, meglio, finito oggi; "quali siano stati i risultati delle verifiche di tali sperimentazioni", perché, come dicevo prima, si parla di verifiche periodiche per capire come funziona e come stanno andando queste fasi; "quali intendimenti si abbia nel procedere di tale sperimentazione per l'anno scolastico 2024-2025". Io credo che sarete già in grado di dirmi più o meno quanti ce ne saranno di bambini e bambine che potranno usufruire di questi protocolli per il prossimo anno, quindi avremo anche noi un quadro più chiaro e sarà anche un modo per dare delle notizie in più agli operatori della scuola che legittimamente le richiedono.
Presidente - Per la risposta, la parola all'assessore Jean-Pierre Guichardaz.
Guichardaz J. (FP-PD) - Grazie anche collega Perron perché mi dà l'occasione da una parte di tranquillizzare e di minimizzare anche un po' le paure e i timori.
Lei mi chiede: "quanti siano stati i bambini effettivamente inseriti come anticipatori nell'anno scolastico 2023-2024 ormai prossimo al termine". Io, quando sono arrivato, c'era tutta una diatriba perché ci vuole un accordo sindacale, eccetera, sembrava che fossero centinaia, adesso le do i numeri e così si rende conto. A seguito del protocollo d'intesa per gli anticipi alla scuola dell'infanzia, protocollo n. 1033 del 26 gennaio 2023 siglato tra l'Amministrazione regionale, il CPEL e le organizzazioni sindacali, valevole per l'anno scolastico 2023-2024, risultano tre bambini anticipatari in tutta la Valle d'Aosta iscritti e due frequentanti, che sono così distribuiti: due alunni presso l'istituzione scolastica Elio Reinotti di Pont-Saint-Martin, uno nel plesso di Gaby-Issime e uno nel plesso di Lillianes-Fontainemore. Il terzo alunno, che è iscritto presso l'istituzione scolastica Maria Ida Viglino di Villeneuve, nel plesso di Introd, non ha potuto essere accolto perché il collegio dei docenti dell'istituzione ha deliberato la non accoglienza degli alunni anticipatari nell'anno scolastico 2023-2024, quindi vede che il fenomeno è veramente un fenomeno del tutto residuale.
Lei mi chiede: "quali siano stati i risultati delle verifiche di tali sperimentazioni". Le sperimentazioni relative all'accoglienza degli alunni anticipatari si sono svolte negli anni scolastici 2021-2022 e 2022-2023, il collega Caveri si ricorderà benissimo perché su questo tema degli anticipi ci sono state riunioni a non finire. Io poi le do magari i link e da questi link lei poi riesce a tirar fuori, se le interessa, le restituzioni complete.
Il tavolo di confronto sulla sperimentazione degli anticipi alla scuola dell'infanzia durante l'incontro del 20 giugno del 2023 ha discusso, visti anche i numeri, sull'opportunità di mantenere il tavolo stesso e ha deliberato che fosse maggiormente indicato di concludere i lavori e affidare le considerazioni emerse dal lavoro di questi due anni al tavolo sul sistema integrato 06 di cui abbiamo parlato e di cui ci sarà poi occasione... domani, tra l'altro, vediamo i sindacati proprio per cominciare visto che sono emerse le criticità che lei ha fatto anche in parte rilevare, delle preoccupazioni... tenuto conto che molto spesso, durante la sua attività, il tavolo anticipi ha affrontato argomenti (lessico, idea di bambino e di scuola), che, a ben vedere, tra l'altro, sono sovrapponibili proprio con l'altro gruppo di lavoro. In accordo dunque i componenti del suddetto tavolo hanno deciso che il 2022 e il 2023 sarebbe stato l'ultimo anno scolastico di attività del gruppo di lavoro e che, visti anche i pochissimi anticipatari iscritti per il 2023-2024, eventuali osservazioni o decisioni in merito agli anticipi sarebbero state delegate proprio ai lavori del tavolo sul sistema integrato 0-6, quindi hanno deciso tutti congiuntamente che fosse opportuno spostare su quell'altro tavolo. Parimenti le attività inerenti al monitoraggio, in considerazione sempre del basso numero di alunni anticipatari, risultano non utili ai fini di considerazioni generalizzabili. Si è ritenuto, sempre all'unanimità in seno al tavolo, di non proseguire con i monitoraggi strutturati. Al riguardo si è ritenuto che i dati emersi negli anni scolastici 2021-2022 e 2022-2023 siano stati esaustivi e abbiano messo in evidenza quanto sia necessario considerare l'accoglienza degli alunni anticipatari nella dimensione peculiare di ogni realtà nella quale si è realizzata.
Le riporto alcune considerazioni emerse in occasione proprio dell'incontro del 20 giugno del 2023 del tavolo inerente agli anticipi alla scuola dell'infanzia che sono state riportate a verbale, così almeno si rende conto delle considerazioni che sono state fatte.
La restituzione dei dati del monitoraggio dell'anno scolastico 2022-2023 ha messo in luce, in sintesi:
"1) la volontà dei Sindaci nel proseguire nell'accoglienza degli anticipatari nel prevedere un intervento normativo", lei sa che anche i Comuni sono coinvolti all'interno del monitoraggio se ben ricordo;
"2) la soddisfazione dei genitori e la positiva esperienza in termini di attenzione da parte della scuola e di qualità dell'offerta formativa;
3) la posizione delle insegnanti, generalmente positiva, verso la sperimentazione ma con le dovute precisazioni in merito alla necessità di figura ausiliaria al supporto".
Questo credo che risponda anche in parte alle considerazioni che lei ha fatto, poi il sistema 0-6, come sa, introduce anche le "Classi primavera", è un processo comunque abbastanza articolato ma molto ben accompagnato.
Poi nello stesso gruppo, in quella riunione, si è condiviso che l'accoglienza degli anticipatari per l'anno scolastico 2023-2024 non dovesse più definirsi come sperimentazione, perché fino ad allora era considerata come tale. Si è proposto quindi di "attenzionare" le modalità di passaggio alla scuola primaria, monitorando in particolare quanti alunni anticipatari si iscrivono anticipatamente anche all'ordine superiore, perché poi ovviamente è un processo che ha conseguenze. A tale riguardo, nel corrente anno scolastico 2023-2024, si è provveduto a verificare se gli alunni anticipatari del 2021-2022 si fossero iscritti come anticipatari poi alla scuola primaria. L'esito del controllo ha evidenziato che nessuno dei tredici alunni anticipatari del 2021-2022 si è iscritto anticipatamente alla scuola primaria, e questo è un dato, secondo me, interessante. Si è condivisa l'importanza della costruzione di una cultura dell'infanzia socialmente diffusa, sempre all'interno di questo tavolo, coinvolgendo tutti gli attori del progetto educativo, a partire dalle famiglie. Al riguardo, e di pari passo, la costruzione quindi di un lessico comune, perché spesso la scuola parla una sua lingua e le famiglie magari un'altra, si è condivisa l'utilità di una forma di coordinamento pedagogico, soprattutto in prospettiva 0-6. I lavori del tavolo sullo 0-6 stanno procedendo anche in tale direzione, come ho detto ieri nel mio piccolo intervento sull'assestamento.
Domanda n. 3: "quali intendimenti si abbia nel procedere di tale sperimentazione per l'anno scolastico 2024-2025". A seguito del protocollo d'intesa siglato tra l'Amministrazione regionale, il CPEL e le organizzazioni sindacali - e il protocollo è il 23042 del 20 dicembre 2023 - si prosegue con l'adeguamento dell'anticipo alla scuola dell'infanzia per l'anno scolastico 2024-2025 alle condizioni previste dal succitato protocollo, che è consultabile su "Web École", se vuole, le do il link, anzi, le do proprio la risposta, così almeno se ha bisogno, lo può cercare. Come indicato dal tavolo sugli anticipi, in occasione del citato ultimo incontro del 20 giugno del 2023, l'accoglienza degli alunni anticipatari non si configura più come sperimentazione e si è preferito indicare l'istituto degli anticipi come una modalità con cui in Valle d'Aosta si costruisce il sistema 0-6 in risposta a quelle particolarità territoriali che sono davvero un unicum. In quest'ottica si è condivisa l'importanza del continuare a porre attenzione alle modalità di accoglienza degli alunni anticipatari, coinvolgendo in questo caso anche i servizi per la prima infanzia, e questo voglio ribadirlo perché è frutto anche non di fraintendimenti, ma di dubbi e di perplessità, per una costruzione condivisa di un curricolo 0-6 adeguato alla scuola valdostana e, ribadisco, condivisa.
Per questo motivo, gli anticipi alla scuola dell'infanzia quindi rientrano tra le tematiche attenzionate dal tavolo per il sistema integrato 0-6.
Presidente - Per la replica, la parola al collega Perron.
Perron (LEGA VDA) - La ringrazio, Assessore, c'è poco da aggiungere, la sua risposta è stata esaustiva, poi me la darà, ha lasciato a fattor comune un po' di dati. È chiaro che qua la situazione su queste tematiche è complessa, quindi in un certo modo capisco benissimo lei e anche il suo predecessore su queste tematiche, qui c'è da contemperare la professionalità degli insegnanti con le esigenze dei genitori, con le esigenze dei sindaci e del poter mantenere aperti i plessi più piccoli. Direi che la novità forse che esce fuori è che i numeri sono stati molto bassi, quindi questo è un elemento e poi la sperimentazione è finita; questo è un altro elemento che almeno tutti conosciamo, quindi la ringrazio.