Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3695 del 6 giugno 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3695/XVI - Interrogazione: "Motivi del mancato accoglimento da parte del Ministero competente del progetto regionale relativo all'integrazione scolastica di alunni e studenti di Paesi terzi 2023/2026".

Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 17 all'ordine del giorno. Per la risposta, la parola all'assessore Jean-Pierre Guichardaz.

Guichardaz J. (FP-PD) - Dalla graduatoria definitiva, pubblicata sul sito del Ministero dell'interno, il progetto risulta inammissibile, ex articolo 12 dell'avviso pubblico "Interventi di rafforzamento dell'integrazione scolastica di alunni e studenti di Paesi terzi 2023-2026". Il Ministero competente ha precisato che il progetto "Una lingua, tante lingue per incontrare il futuro" con codice identificativo Prog. 766, con decreto protocollo n. 3888 del 24 aprile 2024, è risultato non ammissibile a finanziamento ai sensi dell'articolo 12, punto 1, lettera f), dell'avviso. Spiego il motivo di tale inammissibilità: sostanzialmente vi è stato un qui pro quo dal punto di vista amministrativo, per cui è stato trasmesso e caricato sulla piattaforma del Ministero un documento sottoscritto direttamente dalla Sovraintendente e non dai singoli dirigenti scolastici. Normalmente in queste situazioni è sempre stata richiesta un'integrazione da parte del Ministero, ma evidentemente con questo bando il Ministero ha deciso di essere rigoroso e non ammettere quindi questa semplice integrazione di firma. In ogni caso il progetto verrà riproposto all'apertura del nuovo bando, anche perché le strutture hanno colto l'importanza del progetto e si sono impegnate nella sua elaborazione.

Il progetto è facoltativo, come lei sa, al quale potevamo anche non aderire. Lei tenga conto che su diciassette progetti, tra l'altro, sono stati ammessi a finanziamento tredici progetti con riserva e quattro sono stati esclusi. Uno solo presentato da un ufficio scolastico regionale, tutti gli altri progetti sono stati presentati da istituzioni singole, motivo forse di questo qui pro quo, per cui, presentandolo le istituzioni, hanno tutti presentato con la firma posta da parte del dirigente.

La cosa da segnalare è che probabilmente anche Trento, perché sono tre i progetti presentati dai Dipartimenti o dalle Regioni... L'altro progetto presentato dall'ufficio scolastico, cioè Dipartimento, istruzione e cultura, è quello della Provincia autonoma di Trento, tra l'altro, era un progetto molto sostanzioso ed è stato dichiarato inammissibile anche quello; evidentemente alla fine c'erano proprio delle istruzioni che non erano state comprese. In ogni caso, come le ho ribadito, è un progetto al quale crediamo fortemente.

Lei a questo punto mi chiede: "i tempi previsti per la gara di appalto per riattivare i servizi citati in premessa", cioè se il servizio "Vivere in Valle d'Aosta" è in fase di riattivazione. Questo non è di nostra competenza, è di competenza delle Politiche sociali ma le rispondo sulla base di un'indicazione che mi è stata fornita dall'Assessorato del collega Marzi: a partire da gennaio 2024 sono stati previsti complessivi 600 mila euro nel triennio 2024-2026, 200 mila per ciascun anno dando seguito a quanto approvato con la legge regionale 25 del 19 dicembre 2023, in particolare con l'articolo 16 (Interventi volti a favorire i percorsi di integrazione dei cittadini stranieri). Lo stanziamento regionale quindi consente di rendere il servizio in forma strutturale e continuativa, quindi non interrompere le attività che fino ad ora erano soggette all'erogazione discontinua dei fondi legati alla progettualità FAMI. Infatti questa copertura regionale e pluriennale consente quindi di proseguire le attività dello sportello "Vivere in Valle d'Aosta", che, a causa delle ridotte e discontinue risorse statali, potevano essere prorogate solo fino al 31 dicembre 2023, quindi si continua con questo finanziamento a proseguire le attività dello sportello. Al fine, come detto, di rendere strutturale il servizio in questi mesi, ci si è attivati per cercare anche uno spazio fisico stabile e di riferimento per la popolazione. La procedura di affidamento è in fase di elaborazione e il servizio sarà attivato nell'anno 2024.

Presidente - Per la replica, la parola alla collega Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - È un peccato che non siano state prese in considerazione le cose che lei ha detto, Assessore, perché, come sa, quelle risorse erano messe dal Ministero, quindi abbiamo perso un'occasione, oltretutto per un servizio che è sicuramente molto utile per le Istituzioni scolastiche, quindi, sotto questo punto di vista, è un peccato che semplicemente per una questione di firme alla fine non si possano avere queste risorse.

Rispetto al terzo punto - ma so che non è competenza sua -, praticamente l'assessore Marzi ha ripetuto quello che mi aveva già detto nell'interrogazione precedente, cioè che ha messo i soldi. Io ho chiesto quando si farà la gara, perché ha detto: "Il servizio è finito il 31 dicembre, bisogna cercare una continuità, sono state messe le risorse". Nel 2024 vedremo quando ma i tempi della gara di appalto ad oggi non si conoscono, questo è a grosse linee quello che alla fine abbiamo compreso. Non ci resta quindi che aspettare e sperare.