Oggetto del Consiglio n. 3670 del 23 maggio 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3670/XVI - Ritiro di mozione: "Richieste di convocazione, ai Presidenti delle competenti Commissioni consiliari, di una riunione di aggiornamento rispetto alle criticità degli alloggi ERP".
Bertin (Presidente) - Passiamo al punto n. 51. Invito i Consiglieri a fare un po' di silenzio. Consigliere Baccega per illustrare la mozione.
Baccega (FI) - Questo per le ventiquattro persone che ci stanno seguendo on-line: vorrei affrontare questa mozione facendo una riflessione a largo raggio, nel senso che da inizio legislatura noi e tutte le altre forze di opposizione in qualche modo, attraverso interrogazioni, interpellanze, mozioni e risoluzioni, abbiamo cercato di dare un po' di brio, di sprint a un fenomeno che è quello dell'Edilizia Residenziale Pubblica che l'altra maggioranza e questa maggioranza hanno un po' lasciato indietro, e questo ci dispiace.
Siamo ancora in attesa di questa nuova legge 3 che abbiamo chiesto da due anni e mezzo: una modifica che andava fatta, o comunque è una nuova legge che deve essere messa a disposizione, perché dobbiamo approfondire il tema della morosità, delle metrature degli alloggi che vengono assegnati. Premetto: ci sono ancora 588 nuclei familiari in lista d'attesa che sono più di quelli che erano all'inizio della legislatura. Riguardo ai cambi alloggio, tutto abbastanza fermo.
Noi in questa mozione richiamiamo le interpellanze del gruppo consiliare di Forza Italia affrontate nei Consigli dell'8 febbraio 2024 e del 7 marzo 2024, che avevano per oggetto l'individuazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica destinati agli interventi di ristrutturazione interna e la modalità di finanziamento degli interventi di riqualificazione del patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica non coperti dalle risorse del Superbonus.
Abbiamo preso atto che ci sarà un sostegno, un finanziamento straordinario, di oltre 11 milioni per andare a sanare tutta una serie di partite.
Abbiamo anche avuto l'audizione dell'ARER il 2 novembre 2023; è stata presentata da parte dell'ARER una relazione che non ci pare esaustiva di tutti i programmi in atto e abbiamo sottolineato soprattutto - ieri ne ha parlato il collega Manfrin - il contenzioso che si è instaurato con un'impresa affidataria dei lavori con una comunicazione di rescissione del contratto, c'è una forte preoccupazione rispetto a tutto quanto.
Abbiamo anche chiesto l'audizione del Comune di Aosta - lei per le vie brevi mi ha detto che sarà attivata - dove andremo a parlare in tutte le questioni di Edilizia Residenziale Pubblica, ma in particolare di quelle che riguardano il Comune di Aosta: parliamo di emergenza abitativa, parliamo delle villette del quartiere Cogne, e lì, attenzione, parliamo dell'abbattimento dei due grattacieli.
Abbiamo presentato poco fa un'interpellanza nella quale si parlava di lavori non finiti, di dismissioni di cantieri che in qualche modo non hanno completato i lavori; ho parlato dell'edificio del comparto Liconi che è senza tetto, il tetto non c'è, eppure stanno dismettendo.
Abbiamo parlato del condominio di Viale Europa ma anche a Pont-Saint-Martin i lavori non sono finiti, che cosa hanno fatto per evitare che le persone possano godere... Hanno chiuso, hanno bloccato i serramenti per evitare che le persone possano andare sul balcone che non è completato!
Aggiungo ancora, e parleremo anche di questo, alloggi pieni di muffa, igienicamente non abitabili, non salubri, hanno una dichiarazione della USL che l'alloggio non è salubre, eppure ci sono dentro famiglie con bambini, e qui parlo di Porta Praetoria, anche lì sarebbe opportuno fare un sopralluogo.
Noi chiediamo quindi a lei Assessore, per il suo tramite, e comunque ai Presidenti delle della III e della V Commissione consiliare, di convocare una riunione sui temi che abbiamo evidenziato in premessa e che abbiamo evidenziato in questa presentazione, che si possa tenere nel mese di luglio, quindi prima della fine della pausa estiva: questo ci permetterebbe di avere un aggiornamento a sei mesi successivi rispetto alle cose che si sono dette sei mesi fa.
Credo che la mozione vada solo in queste direzioni. Probabilmente ci sono altri strumenti per chiedere una convocazione delle Commissioni, ma, visto che si tratta di Commissioni congiunte, abbiamo preferito andare nella direzione di una mozione, una mozione che chiede semplicemente di ritrovarci per continuare ad affrontare un tema che mette fortemente in difficoltà parecchie famiglie in Aosta e in Valle d'Aosta.
Presidente - La discussione generale è aperta. Chiedo di prenotarsi a chi è interessato a intervenire. Non vedo richieste d'intervento, chiudo la discussione generale. La discussione generale è chiusa. Per il Governo, replica l'assessore Sapinet.
Sapinet (UV) - Al di là del numero delle persone che ci ascoltano, che possono essere di più o di meno, direi che è importante confrontarsi, sono importanti anche il suo atteggiamento e il suo approccio, che portano dei problemi e la nostra volontà di risolverli.
Ha detto che queste due Giunte hanno lasciato indietro questa tematica, questo lo non direi, in quanto sui quartieri e sull'edilizia residenziale sono in corso interventi di un'importanza tale che mai si era vista. Poi ci sono delle criticità, giustamente vengono portate all'attenzione di quest'Aula e altrettanto giustamente dobbiamo attivarci per risolvere e per contenere i disagi, però direi che sia corretto dare atto a questo Governo e a quello precedente della grande attenzione che c'è stata e che c'è verso l'edilizia residenziale.
Il testo della mozione richiama, nelle premesse, due iniziative ispettive presentate dai proponenti e collegate ai temi della riqualificazione energetica degli edifici di Edilizia Residenziale Pubblica del patrimonio ARER e della ristrutturazione di alloggi attualmente sfitti da destinare a nuova assegnazione sulla base della graduatoria vigente.
Nelle varie risposte avevamo ricapitolato l'elenco degli interventi in premessa, il relativo cronoprogramma e i vari interventi, inoltre anche interventi a medio-lungo termine, che comprendono manutenzione straordinaria dei dodici alloggi sfitti con fondi inerenti al programma ministeriale, la progettazione di una nuova costruzione di circa ottanta alloggi presso il quartiere Dora e poi, ancora sul fronte della riqualificazione degli alloggi del patrimonio ARER, anche a valere sui fondi del cosiddetto Superbonus, il programma delle opere pubbliche dell'ARER per il 2024 prevedeva la conclusione di diversi progetti di efficientamento energetico degli edifici di Edilizia Residenziale Pubblica per un totale di venti lotti appaltati.
Come più volte ricordato in quest'aula, gli interventi di riqualificazione energetica appena elencati sono quasi tutti conclusi o, come si è detto, in via di completamento, con la sola eccezione dei cantieri del lotto Stura e dei due lotti per i quali è intervenuta la rescissione contrattuale, rispettivamente denominati "Liconi L3 e L5" e "Giacchetti G1", i cui interventi sono in fase di riappalto da parte dell'ARER, con la previsione di chiudere tutti i cantieri ancora aperti entro la fine del corrente anno.
L'ARER conferma che i programmi procedono secondo quanto stabilito dai relativi cronoprogrammi e, come già illustrato nei precedenti incontri, resta a disposizione per un eventuale ulteriore incontro volto a illustrare gli aggiornamenti intervenuti.
Fatte queste doverose premesse e forniti gli aggiornamenti richiesti, nel merito della richiesta di convocazione delle Commissioni consiliari permanenti, quindi la III e la V, si condivide sicuramente l'obiettivo, com'è era già stato espresso nel Consiglio del 17 e 18 aprile, in occasione della mozione relativa alla vendita del complesso villette poi approvata; i dubbi sono un po' riferiti al percorso per conseguirlo, anche in seguito ai vari confronti che abbiamo avuto in maggioranza e che avevo espresso anche in quella sede ad aprile.
Come è emerso dai recenti confronti con i colleghi, si può constatare che gli articoli 23, 24 e 25 del regolamento interno del Consiglio ben normano la convocazione e lo svolgimento di eventuali possibili audizioni all'interno delle Commissioni, senza per forza dover ricorrere a una mozione, facendo sembrare magari forzato un passaggio che invece può essere espletato con una semplice richiesta e, valutando il complesso dei lavori della Commissione stessa, calendarizzato il momento opportuno, anche in relazione alla fase di procedimento su cui si vuole avere un confronto e alle tempistiche congrue per verificare i cronoprogrammi previsti.
Proprio a questo proposito, ma pur capendo l'esigenza e la volontà del Consigliere di dibattere la questione anche in aula, dibattito al quale non ci si sottrae, possiamo comunque confermare la disponibilità che è già stata espressa dai due Presidenti di Commissioni, i colleghi Chatrian e Padovani, che ringrazio, all'organizzazione di una seduta, da capire se concomitante con quella dell'iniziativa di aprile, ovvero quella relativa alle villette, o separata - questo lo definiremo insieme, se concomitante o separata - comunque entro la fine del mese di luglio.
Pertanto, per quanto detto, si richiede il ritiro dell'iniziativa proprio con questo impegno; in alternativa, proprio per quanto sopra espresso, ci si asterrà, ma sarà un'astensione non sui contenuti ma semplicemente di forma.
Presidente - Consigliere Chatrian per dichiarazione di voto, ne ha facoltà.
Chatrian (AV-VdA Unie) - Solo una considerazione, l'Assessore ha messo in evidenza qual è il modo in cui intendiamo trattare questo tema delicato; abbiamo già avuto modo diverse volte di portarlo anche in Commissione entrando proprio nel merito, quindi mi associo agli elementi che ha messo in evidenza l'Assessore e inviterei il collega Baccega a ritirare la mozione e, insieme all'Assessore, organizzeremo prima della pausa estiva un incontro tra le due Commissioni, ma soprattutto con i tecnici e i dirigenti regionali, in modo da poter entrare nel merito, avere le giuste informazioni e capire nel merito quello che è già stato fatto, quello che s'intende fare e soprattutto quello che s'intenderà ancora accompagnare in un momento comunque delicato.
Di solito in III Commissione affrontiamo le tematiche, le organizziamo, le approfondiamo ed eventualmente chiederemo la collaborazione, come c'è sempre stata, da parte dell'Assessore, per avere già in anteprima qualche elemento in più, utile ad organizzare proprio l'audizione.
Inviterei quindi il collega Baccega a ritirare tale mozione; l'impegno da parte nostra è di calendarizzarla prima della pausa estiva.
Presidente - Consigliere Restano per dichiarazione di voto, ne ha facoltà.
Restano (GM) - Intervengo non tanto sul contenuto della mozione ma rispetto a quanto detto dall'assessore Sapinet, riferendosi alle modalità di convocazione delle Commissioni. Sicuramente compete alla Commissione, su proposta dei Commissari o dei singoli Consiglieri in sede di Commissione, a convocarsi, ma la modalità scelta dai colleghi Consiglieri di dibattere in Consiglio la convocazione della Commissione, rivolgendo l'invito al Presidente della Commissione, è assolutamente in linea con il regolamento del Consiglio: innanzitutto permette ai Consiglieri di manifestare all'intero Consiglio e alla popolazione, agli elettori, la propria opinione in merito a una richiesta di convocazione e, in secondo luogo, apre il dibattito al Consiglio, quindi non è vietato procedere in questa maniera.
Se poi il Governo regionale e la maggioranza preferiscono un'altra modalità, per carità, la rispetto personalmente, ma non sono obbligato a condividerla, quindi se lo riterrò opportuno, continuerò a presentare mozioni per chiedere la convocazione della Commissione.
Avrei dovuto farlo tante volte nei giorni scorsi e ho evitato di farlo per non polemizzare, però era proprio questo il caso, per sensibilizzare la popolazione rispetto alle alcune volte mancate convocazioni o alla condivisione di certi argomenti.
Personalmente continuerò a utilizzare la mozione per richiedere le convocazioni laddove lo riterrò opportuno.
Presidente - Consigliere Baccega, ne ha facoltà.
Baccega (FI) - La mozione ha sicuramente messo in campo tutta una serie di motivazioni legate al tema dell'Edilizia Residenziale Pubblica, ma anche di carattere procedurale, perché la volontà è proprio quella di far capire e rendere l'Aula consapevole che qui il problema è davvero complicato e difficile; lo diciamo da quattro anni, lo diciamo anche con una certa veemenza certe volte, adesso siamo ovviamente più sul pezzo perché è vero che sono iniziati una serie di lavori, ma sono quei lavori che sono stati determinati da un percorso di opportunità: vengono dall'Europa, vengono dal 110, vengono da tutta una serie di finanziamenti, altrimenti purtroppo saremmo fortemente in difficoltà.
Questo non significa che noi siamo d'accordo su questi percorsi, perché questi percorsi vanno in qualche modo seguiti, approfonditi, percorsi che vedranno ancora alloggi dove l'esterno sarà in modo significativo un esterno bello da vedere, perché il cappotto sarà stato fatto in alcune facciate sì e in altre meno, ma poi, entrando all'interno degli alloggi - e vi invito a farlo -, troverete del disagio pesantissimo: muffe, pavimentazioni che saltano, porte interne che non ci sono più e non solo, parlo anche di bagni, di sanitari, una cosa davvero...
Per andare quindi nella direzione della sua proposta, Assessore, dove lei dice audire nella stessa giornata sia il Comune di Aosta che eventualmente i tecnici immagino dell'ARER, io credo che sia opportuno fare due audizioni separate, perché i temi sono corposi e rischiamo di fare tutto in fretta e di non riuscire a dipanare le problematiche vere.
Sentito comunque il Presidente della III Commissione che ha sottolineato quanto lei ha evidenziato, dicendo che è volontà vostra, della maggioranza, di andare in questa direzione e visto anche l'accenno di assenso da parte del presidente Padovani della V Commissione, noi ritiriamo la mozione, perché quest'impegno sappiamo che lo porterete a compimento, quindi non andiamo al voto.
Presidente - La mozione è ritirata.