Oggetto del Consiglio n. 3655 del 22 maggio 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3655/XVI - Interpellanza: "Intendimenti in merito all'ampliamento del servizio di trasporto pubblico dedicato al cicloturismo".
Marguerettaz (Presidente) - Concludiamo con le interpellanze dell'assessore Bertschy, quindi punto n. 36 all'ordine del giorno. Per la presentazione, la parola al collega Brunod.
Brunod (RV) - Quest'iniziativa vuole mettere in evidenza la grande crescita a livello nazionale e internazionale in questi ultimi anni del settore cicloturismo nelle diverse specialità. Tenendo conto che l'ingresso sul mercato dell'i-bike ha permesso a tante persone di poter effettuare attività sportiva anche a quelle meno allenate e preparate e allo stesso tempo questa tipologia di bici permette di effettuare dei percorsi, distanze, dislivelli importanti come, per esempio, partire da una vallata per raggiungerne un'altra. Rileviamo che ad oggi vi sono a disposizione diverse modalità per il trasporto bici sui mezzi pubblici, rimorchi porta-bici, porta-bici montate sul retro dell'autobus e altre modalità, in diverse occasioni avevamo presentato iniziative in Consiglio regionale proprio sulle potenzialità del cicloturismo nella nostra regione.
Evidenziamo che nel 2024 sulle strade della Valle d'Aosta avremo due competizioni molto importanti, come l'ormai consolidato "Giro ciclistico Valle d'Aosta/Mont-Blanc" e la novità "Giro Next Gen", due eventi che sicuramente saranno delle ottime vetrine da sfruttare al meglio per far conoscere, promuovere e valorizzare il nostro meraviglioso territorio con le sue salite spettacolari e allo stesso tempo per mettere in risalto tutti i possibili servizi e opportunità che la nostra Regione può dedicare proprio alla crescita e sviluppo di questo prodotto turistico. Ricordiamo che prima dell'introduzione della tratta ferroviaria per i lavori dell'elettrificazione il trasporto su treno permetteva alle persone di portarsi a seguito abbastanza agevolmente la bicicletta, ora tutto il servizio di trasporto pubblico è stato spostato sugli autobus.
Si interpellano quindi gli Assessori competenti per conoscere: "come sia strutturata e quale sia l'offerta attuale in Valle d'Aosta per quanto riguarda il servizio di trasporto pubblico rivolto in modo particolare all'aspetto cicloturistico; se vi sia l'intenzione di poter ampliare ancor più quest'offerta di servizi con l'obiettivo di rendere la nostra regione, con le sue stupende vallate, ancor più attrattiva per i numerosi appassionati delle due ruote".
Presidente - Per la risposta, la parola all'assessore Bertschy.
Bertschy (AV-VdA Unie) - Grazie collega Brunod. L'interpellanza crea una fase di valutazione di un tema che sta crescendo nell'interesse e obbliga il sistema del trasporto nel suo complesso ad adeguarsi ma, allo stesso tempo, a verificare come andare a fare questi adeguamenti, perché parliamo di biciclette ma l'i-bike è una bicicletta ancora diversa; tra l'altro, ha fatto bene a ricordare che aiuta anche quelli meno allenati, spero non si riferisse a me visto che ultimamente giro abbastanza con la bicicletta elettrica, però effettivamente dà delle grandi possibilità di scoprire il territorio, il paesaggio e crea veramente delle opportunità nuove in termini di offerta turistica ma anche di gestione del tempo libero e dell'attività fisica.
Collegare questa grande crescita di questa modalità di gestione dei percorsi in bicicletta al trasporto pubblico sta diventando abbastanza complicato se parliamo di trasporto pubblico quotidiano, tutti quei mezzi che generalmente portano al lavoro o a scuola studenti e lavoratori, nel senso che immaginare che il trasporto pubblico possa dare una risposta complessiva, e parlo in questo momento della Valle d'Aosta, con il sistema su gomma anche a quest'aspetto, non è di così semplice attuazione, però ovviamente bisogna ragionarci, perché il tema della i-bike si porta dietro intanto il costo di queste biciclette, che è ben diverso da alcune di quelle muscolari, poi ci sono biciclette molto costose anche muscolari, ma soprattutto il peso e l'ingombro di queste biciclette. Pensare quindi che in questa fase si possa dare a ogni mezzo questo tipo di risposta è quasi impossibile. Noi stiamo ragionando molto in prospettiva, intanto su tutti i nuovi treni ci sarà la possibilità di trasportare la bicicletta, sia quella muscolare che quella elettrica, e anche nei nuovi treni elettrici che stiamo acquistando questa possibilità verrà data; ovviamente poi sui treni la mobilità è diversa da quella di un autobus perché già solo gli spazi sono differenti e la possibilità di muoversi è differente.
Sulla prospettiva futura ci dobbiamo dotare e organizzare sempre di più per dare una risposta a questi servizi, magari selezionando le corse che possono dare questa risposta, perché immaginare che durante tutto l'arco della giornata si possano dotare tutti i mezzi di un'attrezzatura per trasportare la bici, soprattutto visto che c'è quanto meno da chiarire chi si deve occupare di caricare la bici, metterla in sicurezza per evitare che poi tutto questo comporti dei problemi di tipo assicurativo e soprattutto anche condizioni relative all'organizzazione e alla sicurezza del lavoro, perché queste biciclette sono molto più pesanti di quelle normali, quindi chi lo deve fare? L'autista? Ci va un accompagnatore? Lo fa direttamente la persona che va a posizionare la bicicletta nel portabici? Sono aspetti da chiarire perché il Codice della strada assegna questo compito al conducente, ma lo stesso conducente non dovrebbe mai abbandonare il posto di guida, quindi ci sono delle cose che vanno anche un po' in contraddizione, ci sono degli aspetti da chiarire.
Intanto tra Courmayeur e Chamonix, nell'ambito di un progetto Alcotrà, ci sarà una sperimentazione, a livello di legislazione vorremmo migliorare alcune delle possibilità che abbiamo per quei mezzi che finanziamo di collegamento del trekking tra vallate, quindi magari per dotare questi mezzi di portabici che possano aiutare anche il passaggio da una vallata all'altra, perché l'i-bike è bella, ma a un certo punto la batteria finisce e, quando finisce, diventa molto pesante anche da spingere, quindi per organizzare questi viaggi e poi in prospettiva futura, in particolare sui treni, gli investimenti sono pronti, sugli autobus magari andare a selezionare delle corse puntuali durante l'arco della giornata con dei mezzi a disposizione che possano dare questa risposta.
Presidente - Per la replica, la parola al collega Brunod.
Brunod (RV) - Abbiamo fatto quest'iniziativa perché alcuni appassionati ci hanno fatto quest'osservazione mettendo proprio in risalto se era fattibile poter fare dei ragionamenti per implementare questo servizio da un lato visto proprio questo grande boom del fenomeno bici e soprattutto i-bike, dall'altro per dare continuità a quello che viene fatto già ad oggi a livello di promozione e valorizzazione dei percorsi cicloturistici sulla nostra regione, sia nel fondovalle, sia nelle vallate. Apprendiamo quindi con molto piacere dalla sua risposta che vi sia l'attenzione a questa crescita degli ultimi anni di questa specialità della bici, ovviamente lo sappiamo anche noi che non è una cosa che dall'oggi al domani si può mettere in campo, però il fatto che ci sia attenzione a questo, secondo noi, è molto importante, perché, da una parte, si parla di sport, dall'altra si parla di turismo, quindi mettere insieme le due cose, fare dei ragionamenti, soprattutto come lei ha detto selezionando delle tracce specifiche, secondo me, possiamo fare un bel salto qualitativo, sia nel settore sportivo che in quello turistico per la nostra Regione, perché comunque, come lei ha detto, lei è un praticante, lei è uno che va con i-bike e sa bene quanto è bello scollinare sui nostri colli, partire da una vallata e andare dall'altra, però poi a volte, quando finisce la batteria, uno magari ha poco tempo per tornare a casa. Se si riesce a caricare la bici su un mezzo che è idoneo, andiamo a chiudere il cerchio in questo senso.
Siamo quindi contenti della sua risposta e speriamo che nel giro di breve tempo si riesca a salire qualitativamente anche in questa direzione.
Presidente - In perfetto orario possiamo chiudere i lavori. Diamo appuntamento domani mattina alle ore 09:00.
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La seduta termina alle ore 20:00.