Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3649 del 22 maggio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3649/XVI - Interpellanza: "Indicazioni alla società CVA Energie al fine di acquisire gran parte della clientela valdostana del mercato tutelato".

Marguerettaz (Presidente) - Punto 30 all'ordine del giorno. Per la presentazione, la parola alla collega Minelli.

Minelli (PCP) - L'interpellanza affronta un tema che riguarda alcune decine di migliaia di utenze elettriche domestiche della Valle d'Aosta: quelle che si trovano ancora nel mercato di maggior tutela e che, entro fine giugno, cioè praticamente fra un mese, dovranno scegliere un operatore del mercato libero. Fanno eccezione a quest'obbligo i clienti cosiddetti "vulnerabili", per cui ci sarà una prosecuzione di questo servizio di maggior tutela. Sono considerati vulnerabili coloro che hanno un'età superiore a 75 anni; chi si trova in condizioni economicamente svantaggiate, ad esempio, i percettori di bonus; oppure quando presso l'utenza viene utilizzata un'apparecchiatura medicale salvavita alimentata dall'energia elettrica; ancora i soggetti con disabilità ai sensi dell'articolo 3 della legge 104/1992.

Gli attuali utenti valdostani nel mercato tutelato, che non hanno fatto la scelta, verranno direttamente assegnati all'ENEL, cioè alla società che ha vinto l'asta per l'area omogenea che comprende anche la Valle d'Aosta, gara a cui CVA non ha partecipato, come ci era stato detto in una precedente risposta a un'iniziativa. Si tratta di una clientela ampia anche in Valle d'Aosta e noi crediamo sia nell'interesse della Regione che la società CVA, interamente di proprietà regionale, e che tendenzialmente dovrebbe servire tutta l'utenza domestica valdostana e anche le imprese, acquisisca il maggior numero possibile di utenti che escono da quel mercato, da quel servizio di maggior tutela, per passare al libero mercato.

L'interpellanza, al fine di avere il quadro dell'attuale situazione, delle evoluzioni che sono in corso e anche degli intendimenti della Regione in materia, chiede di sapere: "quanti erano alla fine del 2023 gli utenti domestici valdostani del mercato tutelato", inoltre, non l'abbiamo specificato, ma sarebbe anche utile sapere quanti sono i clienti vulnerabili; poi "quanti degli utenti di questo mercato di maggior tutela di fine 2023 nel corso di questi primi quattro mesi dell'anno del 2024, cioè da gennaio ad aprile, hanno scelto un operatore del mercato libero e fra questi quanti hanno scelto appunto CVA Energie"; infine "quali indicazioni sono state date, o si intendono dare, alla società in modo che CVA, società pubblica di proprietà della Regione, riesca ad acquisire gran parte della clientela valdostana del mercato tutelato, onde evitare che passi o all'ENEL o a un altro operatore".

Presidente - Per la risposta, la parola al presidente Testolin.

Testolin (UV) - Per quanto riguarda la prima domanda, CVA comunica che alla data del 31 dicembre 2023 i punti di prelievo a uso domestico a cui era erogato il servizio di maggior tutela da parte di Enerbaltea, marchio di CVA Energie, erano 31.625.

Per il secondo quesito, preliminarmente CVA segnala che la società che svolge sia l'attività di vendita di energia elettrica ai clienti del mercato libero che l'erogazione del servizio di maggior tutela è soggetta al divieto di trasferimento di informazioni commercialmente sensibili per evitare che la stessa tragga un vantaggio competitivo dallo svolgimento di entrambe le attività. Ciò posto, sulla base delle informazioni acquisite attraverso i portali dell'acquirente unico, la società pubblica che fa capo al Ministero delle finanze, costituita allo scopo di garantire la fornitura di energia elettrica ai consumatori domestici e alle piccole imprese che non sono ancora passati al mercato libero nei primi quattro mesi del 2024, sono 975 i punti di prelievo entrati in fornitura con CVA Energie, quale operatore del mercato libero e provenienti dal servizio di maggior tutela valdostano. Enerbaltea comunica che il totale dei punti di prelievo che sono transitati nei primi quattro mesi nel 2024 dal servizio di maggior tutela al mercato libero è di 1686.

Per quanto riguarda infine il terzo quesito, occorre ricordare ancora una volta che CVA e tutte le società del gruppo non sono soggette all'attività di direzione e coordinamento da parte della Regione, soprattutto le scelte commerciali di CVA Energie avvengono in un contesto altamente concorrenziale, per questo CVA ha sempre adottato un'ottica di massima attenzione nei confronti del territorio regionale. In particolare l'offerta CVA7 è stata formulata per tutelare la clientela valdostana nella frenetica volatilità dei prezzi, garantendone un prezzo stabile per sette anni e l'offerta CVA EasyFlex a prezzo variabile con il costo di commercializzazione azzerato e uno sconto annuale è attualmente più vantaggiosa non solo rispetto alle condizioni economiche applicate ai clienti serviti in maggior tutela, ma altresì rispetto alle condizioni economiche che ARERA stima verranno applicate ai clienti domestici non vulnerabili nel servizio di tutele graduali a partire dal 1° luglio del 2024.

Presidente - Per la replica, la parola alla collega Minelli.

Minelli (PCP) - Grazie Presidente per la risposta. Le chiedo la cortesia, se è possibile, di avere copia di quanto da lei detto perché non sono riuscita nella fretta a segnare tutti i dati. Quello però che emerge in maniera abbastanza evidente è un dato diverso da quello che lei mi aveva comunicato in risposta a un'iniziativa che ho fatto tempo fa, nell'autunno scorso, quando era emerso che i clienti del mercato tutelato erano 21 mila, qui invece parliamo di 31.625 e non credo che avessi capito male io perché sono andata a vedere il resoconto che è nella banca dati del Consiglio, quindi c'è una bella differenza, parliamo di una differenza di 10 mila persone. In quell'occasione forse o non erano stati dati correttamente i numeri, oppure è strano che dall'autunno al 31 dicembre siano aumentati di 10 mila. Al di là di questo, ciò che mi sembra essere abbastanza interessante è che solo 975 sono passati a CVA. Ora per le motivazioni che lei ha elencato non possiamo avere il dato della parte dei clienti cosiddetti "vulnerabili"; credo però che su 31.625 non siano 27-28-29 mila, eccetera, e il fatto che siano transitate soltanto 975 utenze, chiamiamole così, a CVA mi pare un dato molto preoccupante ma anche molto significativo, perché se, come lei mi conferma, siamo non solo al di sotto del 50%, io pensavo più o meno che fossero transitati un 50-40%, che è una percentuale minima, non posso fare a meno di pensare che il sistema che è stato introdotto nell'autunno del 2023, cioè quello di passare a una tariffa di 12 centesimi, che era una tariffa di sicuro non competitiva e non vantaggiosa per l'utenza, è stato un boomerang e non ha favorito la scelta di passare a CVA Energie. Una scelta quindi che alla fine si è rivelata dannosa per l'utenza che era già di CVA Energie, perché abbiamo pagato le bollette di più, ma poi anche contro gli interessi dell'azienda, visto che non è stata un'offerta attrattiva di nuova clientela. Avevamo detto a suo tempo che quell'offerta, comunicata a settembre, di CVA7 di 12 centesimi non era vantaggiosa e competitiva. La nuova offerta a prezzo variabile pare al momento più vantaggiosa, ma noi lo abbiamo già detto e lo ribadiamo: l'utilizzo di due sistemi tariffari non va bene perché è fonte di difficoltà anche per gli utenti e ci rammarichiamo ancora una volta che non si sia fatta subito, fin dal mese di settembre, una scelta chiara e vantaggiosa e i dati che lei ha comunicato, questo minimo passaggio a CVA, ce lo confermano in pieno.