Oggetto del Consiglio n. 3650 del 22 maggio 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3650/XVI - Interpellanza: "Informazioni in merito ai dipendenti della Società dei Servizi, in servizio presso gli istituti scolastici".
Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 31 all'ordine del giorno. Per la presentazione, la parola alla collega Erika Guichardaz.
Guichardaz E. (PCP) - Torniamo su un tema che abbiamo già affrontato diverse volte con l'Assessore: il tema degli operatori della Società dei Servizi, operatori che quest'anno per il primo anno erano stati assunti dal 1° settembre e che in qualche modo ci si era espressi nel tempo anche per cercare di dargli delle rassicurazioni maggiori anche per gli anni a venire. Sappiamo poi che c'è anche tutta la questione dell'ente di gestione che dovrebbe poi nascere, ma quello che volevamo capire è principalmente cosa avverrà durante l'estate rispetto a questi dipendenti e soprattutto anche cosa avverrà dal prossimo anno, quindi se quanto avvenuto quest'anno, quindi l'assunzione al 1° di settembre, verrà riproposta per questi operatori o meno. Abbiamo messo insieme quanto previsto dal livello nazionale, ossia il piano estate. Il Ministro dell'istruzione e del merito nel mese di aprile aveva in qualche modo annunciato questo piano per la definizione di percorsi educativi e formativi per il potenziamento delle competenze, l'inclusione e la socialità nel periodo delle sospensioni estive e in qualche modo aveva anche fatto sapere che vi erano risorse sia nel PNRR relativo alle scuole, sia rispetto al PON 2014-2020.
Come dicevo, poi c'è tutta la questione riferita al tipo di contratto e lo dico perché in tante occasioni mi sento dire: "Ma gli operatori finiscono a giugno ma poi prendono la disoccupazione". Io vorrei sgombrare il campo, gli operatori che sono assunti a tempo indeterminato non prendono la disoccupazione d'estate, non possono proprio richiederla, perché giustamente sono assunti a tempo indeterminato. Sotto questo punto di vista, però conosciamo anche gli stipendi di quegli operatori di sostegno e sappiamo bene che l'impiego di queste risorse indispensabili anche nel periodo estivo molto probabilmente potrebbe essere utile sia per le famiglie, sia per una questione educativa, in modo da poter seguire i ragazzi anche nel periodo estivo, ma soprattutto per non farsi scappare delle competenze importanti. Oggi ho visto la graduatoria dei C2 e così ho ritrovato degli operatori di sostegno che erano a scuola, ma capisco perché giustamente dopo un po' uno cerca una stabilizzazione maggiore, anche se magari il lavoro che fanno a loro piace. Sotto questo punto di vista, chiediamo all'Assessore: "se sono state condivise le linee del Governo nazionale rispetto al piano estate; quali istituzioni scolastiche hanno attivato progetti strutturati e convenzioni...", perché si potevano anche fare convenzioni con delle cooperative o con altri rispetto all'utilizzo dei fondi PNRR e PON proprio per questi progetti estivi e se vi sono già in corso delle valutazioni rispetto invece all'inizio dell'anno scolastico 2024-2025, quindi al reimpiego dei lavoratori della Società dei Servizi sia a partire dal 1° di settembre, sia per la questione della tipologia di contratto perché sappiamo che molti di loro hanno dei part-time piuttosto particolari che da tempo chiedono che vengano invece aumentati rispetto alle ore, perché poi questo è quello che avviene sostanzialmente ogni anno.
Presidente - Per la risposta, la parola all'assessore Jean-Pierre Guichardaz.
Guichardaz J. (FP-PD) - Grazie collega. "Se sono state condivise le linee del Governo nazionale rispetto al piano estate" è la prima domanda. In riferimento al cosiddetto "piano estate", confermo da parte dell'Amministrazione regionale l'interesse a proporre anche ai nostri alunni la possibilità nel corrente anno scolastico di ampliare e sostenere l'offerta formativa con azioni specifiche, volte a promuovere iniziative per gli apprendimenti, l'aggregazione, l'inclusione e la socialità, soprattutto nel periodo di sospensione estiva delle lezioni.
L'avviso del Ministero che voi avete riportato nelle premesse è rivolto anche alle nostre Istituzioni scolastiche, anche alla Valle d'Aosta, che possono valutare, in base ai bisogni rilevati nei singoli contesti, se richiedere, nell'autonomia delle istituzioni, specifici finanziamenti o se utilizzare i fondi PNRR già assegnati alle scuole. Con queste risorse, in particolare nei periodi di sospensione della didattica curricolare, di quelli estivi, le istituzioni scolastiche, in accordo con il territorio, potranno proporre dei patti educativi di comunità per promuovere iniziative per gli studenti, finalizzati allo svolgimento di attività sportive, musicali, teatrali, ricreative e più in generale di iniziative che favoriscano l'aggregazione, l'inclusione, la socialità, l'accoglienza e la vita di gruppo.
Seconda domanda: "quali istituzioni scolastiche hanno attivato progetti strutturati e convenzioni riferiti a fondi PNRR e PON riportati nelle premesse e se in questi progetti si è prevista anche la presenza degli operatori di sostegno". Giustamente lei ha citato tutto un iter e un processo di attenzione verso questi operatori anche attraverso iniziative e riflessioni che abbiamo fatto proprio in questa sede. A seguito di una ricognizione effettuata dagli uffici della Sovrintendenza agli studi, proprio perché sono le singole istituzioni, è emersa una situazione diversificata, anche in base alle diverse realtà, scuole del primo, secondo ciclo e i territori. Nella maggior parte dei casi si tratta di progetti volti a favorire l'inclusione e il contrasto alla dispersione scolastica, interventi di ampliamento del tempo scuola, di riduzione dei divari di apprendimento e territoriali, di motivazione allo studio e di recupero degli apprendimenti. In alcuni casi sono previsti anche interventi per gli studenti con BES o in situazione di disabilità, sono iniziative multidisciplinari e multiculturali. Le faccio un elenco delle scuole che hanno messo in atto dei progetti:
- nella Reinotti di Pont-Saint-Martin e nella scuola media di Gressoney sono previste attività di potenziamento per alunni in difficoltà, finanziate con il PNRR, non è richiesta la presenza in questo caso di operatori di sostegno;
- alla San Francesco di Aosta e alla Monte Émilius 1 di Nus si intende attivare - così ci è stato risposto - un laboratorio di teatro con fondi PNRR a luglio e non è prevista la presenza di operatori di sostegno;
- all'Einaudi di Aosta sono previsti laboratori didattici e attività di recupero per tre settimane a giugno, dal 10 giugno al 30 giugno, e una settimana a settembre, le iscrizioni sono in fase di formalizzazione, pertanto non è ancora stato possibile effettuare una verifica sulla presenza di alunni con disabilità che in quel caso necessiterebbero di sostegno;
- alla Martinet di Aosta è prevista l'attivazione di percorsi co-curricolari nel periodo estivo utilizzando i fondi PNRR già assegnati;
- alla Viglino di Villeneuve saranno attivati due corsi a giugno e quattro corsi a luglio con i fondi PNRR contro la dispersione, non è prevista la presenza di operatori di sostegno in questo caso; alla Valdigne Mont-Blanc sono previsti due bandi, un percorso in ambito musicale e uno in ambito artistico-espressivo in cui, oltre alla figura del tutor, è stata prevista anche la figura dell'operatore di sostegno in questo caso, che potrà quindi rispondere al bando. Il problema dei percorsi estivi legati al PNRR è il numero minimo di partecipanti, come lei sa, che devono essere minimo nove, e deve frequentare, tra l'altro, almeno il 70% delle ore proposte, che è un aspetto non trascurabile, perché non è un target così scontato da raggiungere, in questo caso parlo della Valdigne ma in ogni caso è generalizzato.
Per quanto riguarda le scuole del secondo ciclo di istruzione, al Bérard sono previste attività di potenziamento per alunni in difficoltà finanziate con il PNRR in cui non è richiesta la presenza di operatori di sostegno; al Gex sono previste attività di recupero e mentoring nell'ambito di progetti volti a combattere la dispersione scolastica, questi con il DM 170, è inoltre attivo lo sportello psicologico sino a fine giugno. Per quanto riguarda lo IAR, sono previste delle attività di stage presso l'azienda dell'Istituto previste dal piano di studi del percorso IFP, consistenti in una, due e quattro settimane di attività, rispettivamente per gli studenti delle classi prime IFP, seconda IFP, terza IFP, che vedranno coinvolti circa 45 studenti, attività che sono finanziate sia con risorse interne alle quali presenzieranno anche docenti educatori di sostegno in carico allo IAR; sempre allo IAR, stage lavorativi di cui all'avviso 24 AD, che si intitola "Studenti in movimento", realizzazioni di stage aziendali all'esterno per l'anno scolastico 2023-2024, questo nell'ambito del FSE, che vedranno coinvolti 29 studenti del percorso tecnico che sono finanziati tramite questo FSE 4401.24 AD.0; poi interventi di recupero, sportelli corsi di recupero, rivolti agli studenti per i quali, a seguito dello scrutinio di giugno, saranno previsti dei debiti da recuperare nello scrutinio differito, finanziato questo con risorse interne. Devono ancora deliberare, da quello che ne sappiamo, l'IPRA, l'ISILTP di Verrès, Mont-Rose di Pont-Saint-Martin, Barone di Verrès e Saint-Roch di Aosta. Non abbiamo ancora avuto informazioni rispettivamente al linguistico di Courmayeur.
Per quanto riguarda la domanda 3: "quali sono le valutazioni in corso rispetto all'inizio dell'anno scolastico 2024-2025 per garantire il reimpiego dei lavoratori attualmente in servizio presso la Società dei Servizi e definire con anticipo il periodo lavorativo - cioè l'inizio 1° settembre come è stato quest'anno- e le tipologie di contratto", come nel precedente anno scolastico, cioè quello in corso, gli operatori di sostegno, in servizio presso la Società dei Servizi verranno reimpiegati a partire dal 1° settembre 2024. Questo al fine di consentire lo svolgimento delle attività di inizio anno, quali lettura dei PEI, incontri team docenti, attività di formazione, definizione orari, eventuali incontri con famiglie e alunni e altre attività considerate rilevanti a seconda delle esigenze delle singole Istituzioni scolastiche. Le valutazioni rispetto al reimpiego dei lavoratori del settore e le tipologie del contratto non possono ancora ovviamente beneficiare dei numeri definitivi dato che le valutazioni relative all'accertamento delle condizioni di disabilità da parte delle Commissioni medico-legali sono ancora in essere, quindi i dirigenti scolastici non hanno ancora concluso tutte quelle operazioni che sono utili alla definizione del monte orario settimanale per la richiesta degli operatori di sostegno, che, come sapete, dipendono ovviamente dal numero di bambini che hanno necessità di questi operatori. Comunque pensiamo di aver soddisfatto anche quest'anno un'esigenza più che una richiesta degli operatori attraverso l'assunzione il 1° settembre, anche un'esigenza di affiancamento e di partecipazione degli operatori al processo anche di valutazione, di apprendimento e di formazione.
Presidente - Per la replica, la parola alla collega Erika Guichardaz.
Guichardaz E. (PCP) - Solo per esplicitare invece che, rispetto al piano estate, noi nutriamo delle perplessità, soprattutto perché riferite al tempo scuola, quindi a tutto quello che già si fa durante la scuola e un po' lo dimostrano anche i progetti che lei ha elencato, effettivamente poi che si concentrino nel periodo estivo... ma giustamente perché riteniamo che, sotto questo punto di vista, dovrebbero essere altre forse le formule per attivare quell'inclusione di cui parla il Ministro che non caricare nuovamente gli insegnanti di queste incombenze. Effettivamente, anche dai progetti che lei ha un po' evidenziato, si capisce che, rispetto al periodo estivo, sono veramente ridotti, ma comprensibilmente, e quasi nulli rispetto alle scuole secondarie di secondo grado. Ritengo che una valutazione anche per gli anni a venire debba essere fatta, anche in un'ottica, come diceva lei, non solo per i BES, ma anche per i DSA, quindi non solo proprio per tutto il mondo della disabilità, ma anche proprio per le fragilità, perché effettivamente avere possibilità di corsi formativi anche durante il periodo estivo a queste persone può essere utile.
È evidente che però, come abbiamo evidenziato più volte, l'idea che gli operatori di sostegno, soprattutto quelli a tempo indeterminato, possano essere reimpiegati nel periodo estivo sarebbe una cosa che, secondo noi, andrebbe in qualche modo incentivata; dal suo elenco sembra che siano due solo le scuole che comunque chiedono anche la presenza degli operatori di sostegno. Sotto questo punto di vista, noi crediamo che in qualche modo invece questa figura debba essere soprattutto impiegata anche in questi periodi che sono periodi in cui magari anche i ragazzi sono più tranquilli rispetto al periodo scolastico. Bene il fatto che si sappia già che è il 1° settembre, perché l'anno scorso alcuni di questi operatori avevano già degli altri impegni, quindi non hanno potuto accettare le supplenze dal 1° di settembre.
Rispetto alla valutazione sui contratti, capisco per gli operatori che debbano essere assunti a tempo determinato... ma sugli altri, rispetto alla tipologia di contratto, vediamo che non sono mai in diminuzione i disabili, quindi forse, sotto questo punto di vista, si potrebbe già in qualche modo lavorare affinché non solo si parta il 1° di settembre, ma vi sia anche una maggiore attenzione rispetto alle loro tipologie di contratto.