Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3633 del 22 maggio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3633/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito alla stima al rialzo del valore dell'appalto dei lavori di riqualificazione energetica degli edifici di ERP siti nel Quartiere Cogne ad Aosta".

Bertin (Presidente) - Punto n. 14. Per la risposta, la parola all'assessore Sapinet.

Sapinet (UV) - L'interrogante interroga l'Assessore competente per conoscere quali siano state le valutazioni che hanno portato a stimare un rialzo del valore dell'appalto di circa 1 milione di euro anche alla luce dei lavori già eseguiti. Quest'iniziativa ci fornisce lo spunto per confermare quanto ci dice ARER, ovvero che la conclusione dei lavori di efficientamento energetico e riqualificazione energetica degli edifici di edilizia residenziale pubblica del Quartiere Cogne di Aosta conferma l'obiettivo appunto di smantellare tutti i cantieri ancora aperti entro il corrente anno 2024. In particolare nelle scorse settimane ARER ha provveduto alla riaggiudicazione provvisoria dei lavori nei lotti L3 e L5 del comparto Liconi per i quali era intervenuta la rescissione contrattuale con la precedente ditta oggetto di questa interrogazione.

In riferimento alle precisazioni richieste nell'interrogazione riguardanti i costi del nuovo appalto dei lavori, i competenti uffici di ARER sottolineano intanto che la base di gara dell'appalto originaria era quantificata in euro 3.557.630,26, al lordo del ribasso offerto. In esito a perizia di variante regolarmente approvata, tale importo è stato ridotto a 3.027.819,8 euro, al lordo del ribasso offerto, rispetto al quale lo stato di consistenza chiude a 353.968,96 euro. ARER ha dovuto quindi procedere all'aggiornamento prezzi dovuto per legge, comunque da riconoscere all'appaltatore anche per contratti già stipulati che, dovendo aggiornare i prezziari del 2021, si attesta in un aumento prezzi quantificabile intorno al 20%. Inoltre ARER ci rende noto che nel nuovo appalto si è dovuto procedere a reinserire tutti i costi relativi all'allestimento del cantiere e alle opere provvisionali già ricompresi nell'appalto originario, che comunque questi sono costi addebitati in danno all'impresa inadempiente.

Oltre ai costi di rimozione e rifacimento di tutte le lavorazioni non riconosciute, eseguita la perfetta regola d'arte, quindi non accettabile da parte del collaudatore che anch'essi verranno addebitati in danno alle imprese inadempienti per 282.831,46 euro. È a partire da questi dati che ARER ha provveduto al computo di riaggiudicazione della gara di appalto contenente tutti gli elementi sopra ricordati che portano a una base di gara pari a 3.442.323,75 euro.

Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Assessore per la sua risposta. Io non so più come dirglielo, Assessore, non si fidi di quello che le dicono, non si fidi di quello che le scrivono, perché poi loro ci mettono il foglietto, ma la faccia e chi la legge è la sua, e anche le responsabilità dopo sono le sue. Io lo dico per lei, perché il problema glielo abbiamo evidenziato qui, loro possono scrivere quello che vogliono, ma io ho davanti il documento e il documento è esattamente quello che io ho riportato. L'importo contrattuale originale per la riqualificazione energetica di questo cantiere, così rendiamo anche edotta l'Aula, quindi di uno specifico, il comparto Licone L3 L5, era quantificato in 3 milioni e 100. Dopo la perizia di variante, il tutto è stato quantificato in 2.644.00 euro, quindi cantiere che parte a 3 milioni e 100, perizia di variante 2.644.000 euro, dopodiché l'azienda monta il cantiere, esegue e si vede liquidare 353.000 euro di lavori. Ora immaginate la sorpresa di chi vede ribandire - lei ha detto delle cifre e guardi, se vuole, io le giro l'invito, ce l'ho, ho anche evidenziato la cifra - lo stesso cantiere che un anno prima era stato bandito a 3.100.000 euro, dopo la perizia di variante, dopo il ribasso d'asta, dopo che sono stati fatti 350 mila euro di lavori, a quasi 3 milioni e 700, quasi 3 milioni e 800, e qui c'è un milione di euro in più.

Spiegazioni quindi lei, Assessore, non ne ha date, ma le dirò di più: lei ha detto in un afflato così... uno slancio di entusiasmo, che le spese - che ricorderà noi l'abbiamo già evidenziato in quest'aula - per fare i ponteggi, che nell'allestimento del cantiere ci sono i ponteggi, ci sono anche delle opere ulteriori, ma il costo principale è la costruzione del ponteggio, quella spesa lì poteva essere tranquillamente superata ed era sufficiente che l'azienda mettesse in contatto le due aziende: quella che usciva e quella che entrava e dicesse: "Care aziende, i ponteggi voi li avete messi in piedi, i ponteggi devono rimanere, passatevi l'impresa che subappalta i ponteggi" e ovviamente il costo era tagliato, invece no, si impone all'azienda di smontare i ponteggi e, tra l'altro, mi risulta, ma magari sono solo illazioni, che la stessa azienda che ha fornito il ponteggio e che l'ha smontato rimonterà lo stesso ponteggio nello stesso posto, il tutto per una spesa di qualche centinaio di migliaia di euro che lei dice che verrà imputata all'azienda. Lei ha la certezza - ma non so da dove le deriva - che sia l'azienda inadempiente, ma questo lo deciderà, visto che c'è una causa, un Tribunale e se la Regione, l'ARER dovesse essere soccombente, evidentemente la spesa graverà sulle casse della Regione e, a cascata, dei nostri cittadini. Volete rifinanziare i lavori con l'efficientamento energetico perché si è creato un buco di11 milioni e 200, questo è sotto gli occhi di tutti e ne discuteremo ovviamente durante la seduta dedicata all'assestamento, direi che questo è un costo ulteriore che si aggiunge a quegli 11 milioni e 200 e che aggraverà ancora di più il buco.

Io, fossi in lei, sarei preoccupato, si ricorda quando nell'estate del 2022 le dicevo: "Ma ce li ha i soldi per fare questi efficientamenti energetici? Perché mi sa che non arrivate a compimento" e lei diceva: "Ma no, sì, ce li abbiamo, finiremo, faremo tutto" e ovviamente ai cantieri non si è riusciti ad arrivarci. Lei era sicuro e i cantieri non li ha finiti. Le ho detto. "Ma è sicuro? Ma quanto arriverà? Il buco di quanto sarà? Più o meno di 10 milioni?", "Meno di 10 milioni", siamo a 11 milioni e 200, lei continui ad aver le sue certezze ma io temo che le sue certezze siano un po' fallaci.