Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3631 del 22 maggio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3631/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito al ferimento con arma da fuoco del cane di un'escursionista".

Bertin (Presidente) - Punto n. 12 Per la risposta, ha chiesto la parola l'assessore Carrel, ne ha facoltà.

Carrel (PA) - Con l'interrogazione si chiede: "quali siano i dettagli della dinamica dei fatti e quali azioni siano state intraprese dagli organi competenti, sia per chiarire quanto accaduto, sia per prevenire futuri episodi analoghi". Riguardo alla vicenda oggetto dell'interrogazione, il Comandante del Corpo forestale della Valle d'Aosta mi riferisce che nel pomeriggio dell'8 maggio il personale del Corpo forestale operante nel controllo di routine del territorio nella zona alta del comune di Gignod notava un esemplare di capriolo maschio in evidente difficoltà poiché braccato da un canide di grossa stazza, rivelatosi un cane di razza pastore tedesco. A questo punto uno dei due operatori della pattuglia cercava di dissuadere il cane dall'attacco urlando e cercando di allontanarlo. Non avendo ottenuto il risultato atteso, l'operatore procedeva a esplodere con l'arma di ordinanza due colpi con tiro non mirato, ma il cane non desisteva dall'attacco al capriolo facendolo cadere. Falliti entrambi gli interventi di dissuasione, l'operatore sparava in direzione del canide a una distanza di 80-100 metri circa. Quest'ultimo, ferito, si allontanava in direzione opposta al capriolo, che nel frattempo riusciva a guadagnare terreno e scappare dileguandosi.

Si precisa che sull'episodio sono in corso attività di Polizia giudiziaria per le contestazioni delle violazioni di cui alla legge regionale 37/2010: "Nuove disposizioni per la tutela e per il corretto trattamento degli animali di affezione" e alla legge regionale 64/1994: "Norme per la tutela e gestione della fauna selvatica e per la disciplina dell'attività venatoria". È evidente che, al di là delle responsabilità in corso di accertamento, la vicenda è spiacevole sotto più punti di vista, ma, in base a quanto riportatomi dal Comandante, emerge che la pattuglia forestale in servizio si è attenuta alle procedure vigenti.

Presidente - Replica il consigliere Distort.

Distort (LEGA VDA) - Grazie Assessore per la risposta. È del tutto evidente che è un tema estremamente delicato perché a questo punto c'è un'ammissione da parte del personale della Forestale di aver esploso il colpo in direzione del cane; della dinamica così esposta come ne prende atto lei ne prendo atto io. È ovvio che il ruolo per cui noi ci esprimiamo in quest'aula è... innanzitutto si augura un buon lavoro investigativo, per capire esattamente le dinamiche e per sostenere anche la professionalità del personale del Corpo forestale, perché abbia gli strumenti, dal punto di vista formativo, per operare nel migliore dei modi e chiaramente anche per il nostro territorio, perché i suoi visitatori meritano sicurezza e doversi difendere dall'attività umana e non dai pericoli naturali è abbastanza paradossale.

Poi lasciamo che unicuique suum, a ognuno il suo, ognuno abbia il suo compito, fortunatamente il colpo, dalle notizie che ho avuto, miracolosamente ha attraversato completamente l'animale senza colpire nessuna parte vitale, neanche un osso, quindi è entrato ed è uscito dall'altra parte e il cane si sta riprendendo. È una notizia quindi a lieto fine. Mi chiedo semplicemente, ma a titolo di curiosità, ma nel momento in cui personale della Forestale si trova in queste situazioni... e immagino anche la difficoltà dal punto di vista psicologico per una persona pure addestrata per questo ruolo a dover esplodere un colpo nei confronti di un cane, che, tra l'altro, il forestale per sua formazione sa riconoscere da un lupo, ma oltretutto c'è una legge anche che disciplinata la tutela del lupo. Diventa pertanto una situazione abbastanza imbarazzante, perché, da un lato, cerchi di aiutare un animale in difficoltà, dall'altra parte metti in difficoltà un altro animale, quindi è un momento in cui operi una scelta. La situazione è imbarazzante, quindi vicinanza anche da questo punto di vista al personale e comunque anche, a mio parere, sarebbe anche importante che, nel momento in cui si ferisce, ci sia la possibilità da parte del personale della Forestale di potere disporre di un intervento a tutela dell'animale ferito, perché in questo caso il cane si è allontanato, poi saranno gli inquirenti a capire, anche perché il cane era dotato di un chip di rivelatore satellitare dalla sua posizione, quindi è immediatamente individuabile cosa sia successo dopo. Anche sotto questo punto di vista probabilmente occorre considerare la possibilità per il Corpo forestale, che ha tutta una sua professionalità, di disporre anche di strumenti anche dal punto di vista economico per poter pensare e mettere in atto misure di primo soccorso per l'animale, che è stato invece caricato, preso di peso dall'escursionista, da questa Signora, e l'ha portato fino al proprio automezzo e poi l'hanno portato in uno studio veterinario cercando immediatamente il veterinario che fosse disponibile a intervenire. Tutto questo è nell'ottica del bene del nostro territorio, per un territorio che sia a misura di turisti, a misura di turisti con i propri animali, ma anche a misura di un personale della Forestale che abbia tutti gli elementi per poter svolgere nel migliore dei modi la propria attività professionale nella quale immagino creda fin dal mattino quando indossa la divisa e continui a crederci anche quando la toglie la sera.