Oggetto del Consiglio n. 3612 del 9 maggio 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3612/XVI - Approvazione di mozione: "Impegno del Governo regionale a farsi promotore delle richieste e delle segnalazioni degli abitanti del tratto di rete dell'elettrodotto tra Charvensod e Aymavilles".
Bertin (Presidente) - Consigliere Baccega per illustrare la mozione, ne ha facoltà.
Baccega (FI) - Qui abbiamo parecchio approfondito - siamo un po' meno avulsi rispetto alla mozione precedente - e partiamo, Assessore, dalla riunione della Commissione competente, la III Commissione, dove abbiamo audito i tecnici e parte del management di Terna, Rete Italia, che ovviamente è giusto ringraziare proprio per le suggestioni che ci hanno fornito e per gli approfondimenti soprattutto sui temi che sono stati affrontati.
Ci è stato evidenziato - e questo va detto - che i temi affrontati e che le linee Terna sono rispettose del Dpcm del 2003 e in particolare che siamo in presenza di una linea che è del 49, con una rete presenza che pare in parte assorbita dal territorio, è normale, che dal 49 ad oggi si è costruito; è una linea vecchia in presenza di abitazioni, di aziende e anche di scuole.
Abbiamo preso atto del piano di sviluppo che era stato approvato da ARERA che prevede interventi di manutenzione, sostituzione di tralicci, nuove realizzazioni, e al quesito che io ho posto in Commissione, ovvero "Si possono interrare le linee?", che sarebbe uno degli elementi importanti, ci è stato risposto: "Sì, sui tratti delle nuove linee", quindi per nuove progettazioni - come quella che è avvenuta in provincia di Belluno, Auronzo di Cadore, che è stata richiamata in Commissione - mentre "No per gli interventi di rinnovo" dove si prevede solo la sostituzione di tralicci e di conduttori.
Pare che per interrare le linee necessitino 15-20 metri circa di larghezza dei percorsi, quindi con una dispersione del campo elettromagnetico piuttosto significativa e con una difficile ricostruzione dell'habitat.
I quattro cavi devono essere distanti uno dall'altro 4 metri e quindi questo ci sottolinea il perché è così complicato.
Ci è stato anche evidenziato il ruolo dell'ARPA per la verifica di un eventuale impatto elettromagnetico della linea, quindi, fatte queste brevi considerazioni, dopo aver fatto un attento sopralluogo, abbiamo fatto un lungo percorso lungo la linea che va da Plan Felinaz ad Aymavilles, abbiamo riscontrato che ci sono questioni che vanno sicuramente affrontate rispetto al protocollo d'intesa, che era stato votato e che era stato presentato nel 2009.
Richiamato quindi quel protocollo d'intesa che abbiamo sottolineato - e soprattutto viste le segnalazioni, le richieste e i quesiti di molte famiglie che hanno i cavi che vanno in alcuni casi anche sopra le abitazioni, vanno sopra le aziende, ma soprattutto sopra la scuola, parlo della scuola elementare e materna di Chevrot; tenuto conto che è ancora in fase di progettazione la linea tra Gressan e Aymavilles e che questo è stato detto in commissione: Terna ha dichiarato che si poteva aprire una fase di concertazione con le amministrazioni locali che, in realtà, sono loro che rappresentano gli abitanti che hanno poi tempo fa inviato una petizione per chiedere conto del rispetto del protocollo d'intesa; noi chiediamo alla Giunta regionale, al Governo regionale, di farsi promotore in fase di concertazione con gli abitanti e con le amministrazioni comunali coinvolte, affinché vengano prese in considerazione le richieste e le segnalazioni degli abitanti nel tratto di rete dell'elettrodotto aereo tra Charvensod e Villeneuve, e di far pervenire ai gruppi consiliari entro 60 giorni una relazione dell'ARPA che chiarisca al meglio gli effetti dell'eventuale inquinamento elettromagnetico sull'edificio scolastico richiamato, sulle abitazioni e sulle aziende interessate dal tratto di rete.
Questo per avere maggiore chiarezza rispetto a quanto si vocifera, magari ci sono anche informazioni che non sono corrette dal punto di vista scientifico, quindi vanno affrontate e chiarite una volta per tutte.
Presidente - La discussione generale sulla mozione è aperta. L'assessore Sapinet si è prenotato, ne ha facoltà.
Sapinet (UV) - Grazie, collega Baccega, che porta nuovamente quest'argomento in modo direi anche costruttivo. Una seduta interessante quella della III Commissione e della III e quarta Commissione sulle tematiche ambientali di Terna, anche alla luce di questo recente confronto che ha evidenziato da parte di Terna la necessità d'intervenire su quel tratto di linea - un tratto di linea che è appunto oggetto della mozione che giustamente ricordavamo e che ricordava il collega - costruita negli anni '40, con la presenza di tralicci che necessitano interventi di manutenzione o, in certi casi, anche di sostituzione e alla luce delle esigenze di quei territori, che ovviamente devono essere ascoltati, e di quelle istanze che devono essere portate avanti.
Un lavoro quindi di concertazione sulle richieste, sulle esigenze che la Regione ha già svolto negli anni passati, di chi mi ha preceduto in questo ruolo, che lo sta svolgendo attualmente e che sicuramente lo svolgerà. Quindi si concorda con lo spirito di quest'iniziativa che sollecita un po' di proseguire in questo percorso che è stato intrapreso.
A tal proposito, come già anticipato da Terna stessa in occasione dell'incontro del 16 aprile, la fase di progettazione del tratto di linea oggetto d'interesse è attualmente in corso e c'è la volontà di Terna stessa di condividere con le comunità interessate le scelte progettuali, anche per il tramite dell'amministrazione regionale; direi che questi ultimi mesi hanno testimoniato un rapporto di stretta e direi anche proficua collaborazione con Terna.
Accogliamo la mozione, magari con alcune precisazioni nelle premesse (che poi elencherò) e nelle richieste dell'iniziativa del collega che, di fatto, ribadisce il coinvolgimento dell'Amministrazione regionale.
Ripeto, un coinvolgimento che Terna ha preannunciato: è previsto, in tale fase, l'impegno a evidenziare esigenze dei cittadini interessati dagli interventi nel rispetto dei limiti ovviamente di legge imposti dalle normative nazionali.
Poi certamente è possibile (con i congrui tempi che gli aspetti tecnici e l'elaborazione dei dati richiedono di soddisfare) anche la seconda richiesta, ossia di far pervenire ai capigruppo una relazione dell'ARPA che chiarisca sugli effetti dell'inquinamento elettromagnetico sull'edificio scolastico richiamato, sulle abitazioni e sulle aziende che sono in zona; una relazione che abbiamo già richiesto ad ARPA, proprio a seguito di quella seduta, e che sicuramente, in tempi congrui, verrà predisposta.
Sulle modifiche e sulla parte delle premesse andremo a parlare più che di problematiche, di criticità, andando ad eliminare la parte del sottolineato, mentre sull'impegnativa, impegna il Governo regionale a proseguire il confronto con le Amministrazioni comunali coinvolte affinché vengano prese in considerazione le richieste e le segnalazioni degli abitanti del tratto di rete dell'elettrodotto aereo tra Charvensod e Aymavilles.
Sulla seconda impegnativa: a far pervenire ai capigruppo, con congrue tempistiche, la relazione dell'ARPA che chiarisca al meglio gli eventuali effetti dell'elettrodotto sull'edificio scolastico richiamato, sulle abitazioni e sulle aziende interessate dal tratto di reti.
Parliamo di congrue tempistiche consapevoli anche della dinamicità e dell'operatività che ARPA ha dimostrato e che sta dimostrando, quindi credo non ci sia bisogno di dare una scadenza di giorni perché sappiamo che saranno probabilmente molti meno rispetto ai 60 richiesti, ma riteniamo più corretto parlare di congrue tempistiche.
Presidente - Ci sono altri interventi? Consigliere Baccega ne ha facoltà.
Baccega (FI) - Credo che la volontà sia univoca, nel senso di andare a dare delle risposte chiare e inequivocabili sui due punti evidenziati, quello del confronto che dovrà avvenire con le amministrazioni locali (quindi la richiesta è quella di far sì che la Regione vada a vigilare rispetto a quest'approfondimento che verrà fatto con le Amministrazioni locali) e poi di avere una risposta scientifica da parte di ARPA rispetto agli eventuali effetti dell'elettrodotto. Va bene, non cambia la nostra richiesta, quindi accettiamo di buon grado le modifiche che lei ha posto alla nostra attenzione e in questo senso ci sentiamo di accogliere gli emendamenti.
Presidente - Ci sono altri interventi? Consigliere Lucianaz ne ha facoltà.
Lucianaz (RV) - Solo due puntualizzazioni. Nel comunicare già il voto favorevole del nostro gruppo, tengo a sottolineare il fatto che è stato un incontro direi molto interessante e qui puntualizzo il fatto che sarebbe utile fornire, anche al di fuori della Commissione che ha seguito i lavori, questa documentazione perché veramente ha dato un quadro complessivo della situazione delle linee ad alta tensione in Valle d'Aosta, di quali saranno i programmi, che non saranno programmi di Terna per il futuro della Valle d'Aosta, la cosa è emersa; i tecnici hanno anche ricordato loro stessi il rischio di elettrosmog causato da queste linee e loro stessi sono i primi a preoccuparsi di nuovi impianti o di nuove edificazioni sotto la linea.
Per terminare, tengo a sottolineare il fatto che i Comuni si erano già espressi in passato su quest'aspetto - in particolare il Comune di Jovençan e di meno Gressan - quindi sicuramente, come aveva già preso l'impegno durante quell'incontro l'Assessore, sarà l'Amministrazione regionale a seguire in prima persona la concertazione. Sottolineo solo il fatto dell'importanza del sito archeologico di Châtelard sul quale assolutamente non bisogna permettere nessuna speculazione.
Presidente - Consigliera Erika Guichardaz ne ha facoltà.
Guichardaz E. (PCP) - Grazie ai colleghi di Forza Italia per aver depositato quest'iniziativa che mi permette anche di ricordare quanto questa tematica sia posta all'attenzione soprattutto dei due Comuni in cui sono stata Assessore.
Io dico Assessore. Dico "Consigliera" ma dico "Assessore", quindi sotto questo punto di vista darò delle soddisfazioni al collega Manfrin ma questo è il mio modo di esprimermi, e come su molte altre cose magari non sono proprio allineata in tutto e per tutto.
Come dicevo, è una tematica che è stata posta con grande attenzione da diversi anni dai Comuni, c'è stato poco coordinamento però, quindi sicuramente uno dei problemi principali sotto questo punto di vista - lo ha rilevato anche il consigliere Lucianaz - è stato proprio una presa di posizione spesso anche tra Comuni limitrofi: sullo spostare, se più verso la Dora o più verso la collina, se interrare... quindi ci sono state problematiche che, secondo me, si potevano risolvere attorno a un tavolo, ma purtroppo, invece, siamo andati avanti in un'ottica sotto un certo punto campanilistica, senza pensare al bene generale per la popolazione e al bene generale di quel progetto.
Bene quindi che l'Amministrazione in questo caso si faccia carico anche di collaborare all'interno dei Comuni per risolvere quella che, secondo me, è una delle criticità di cui spesso comunque abbiamo parlato.
Grazie ai colleghi per aver presentato quest'iniziativa.
Presidente - Ci sono altri interventi? Chiudiamo la discussione generale. La discussione generale è chiusa. Se vi sono le repliche... non credo che siano necessarie. Se non vi sono dichiarazioni di voto... non vedo richieste di dichiarazioni di voto, possiamo mettere in votazione la mozione. Votiamo il testo modificato come è stato illustrato, come da discussione generale. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 33
La mozione è approvata all'unanimità.
Sospendiamo brevemente per arieggiare i locali e riprendiamo tra poco.... Anzi, c'è un invito a proseguire anche a condizione che si faccia in fretta, per cui che i tempi siano brevi.