Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3600 del 8 maggio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3600/XVI - Interpellanza: "Realizzazione di un nuovo Palaghiaccio e intendimenti circa l'opportunità di coinvolgere altri sport del ghiaccio".

Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 30 all'ordine del giorno. Per la presentazione, la parola al collega Restano.

Restano (GM) - Il 22 dicembre 2023 la Giunta del Comune di Aosta ha approvato il progetto del nuovo Palaghiaccio, si tratta di un leasing in costruendo. Nel corso del dibattito si sono avute parecchie notizie in merito a quest'opera, è stato stimato in circa 500 il numero degli atleti di alto profilo che potrebbero utilizzare questa struttura. C'è stato un dibattito un po' acceso, non tutta la maggioranza comunale ha votato nello stesso senso, dalle notizie si è appreso che la minoranza non ha partecipato al voto ma, al di là di queste schermaglie, per quanto mi riguarda, ritengo che sia un'opera necessaria per il Comune di Aosta ma soprattutto per la nostra Regione, in quanto riveste un ruolo turistico, sportivo e strategico, formativo anche, se vogliamo.

Alla luce di questo mio pensiero, chiedo all'Assessore competente, in particolar modo si è prenotato l'assessore Sapinet perché dividete queste responsabilità, comunque mi rivolgo all'Assessore allo sport chiedendo se vi sono state delle interlocuzioni con la maggioranza che opera al Comune di Aosta e, in caso di risposta affermativa, di quale tenore siano state, se il progetto sia stato condiviso con il Governo regionale e se si ritiene l'opera approvata sufficiente a rispondere alle esigenze di una Regione, definita Regione europea dello sport, e di un Comune che nel 2017 è stato capitale europea dello sport. E se, nell'eventualità di un confronto che è avvenuto con il Comune, si è ragionato sull'opportunità di aprire altri sport del ghiaccio e in quel caso quali siano gli intendimenti futuri. Rilevo che dagli articoli di stampa era emerso che nei primi mesi dell'anno in corso si sarebbe proceduto al bando di gara e vorrei sapere se avete informazioni in merito.

Presidente - Per la risposta, la parola all'assessore Sapinet.

Sapinet (UV) - Grazie collega Restano, ci dividiamo la risposta, in particolare sui primi due quesiti rispondo io. Il Palaghiaccio risulta essere un'infrastruttura sportiva che è riconosciuta di interesse regionale ai sensi della legge 14/1971, ma, per quanto previsto dalla successiva legge 16/1997, che disciplina attualmente i finanziamenti per gli interventi sulle infrastrutture sportive di interesse regionale, non può beneficiare degli aiuti della medesima legge attualmente in vigore in quanto occorre il passaggio di riconoscimento formale alla nuova normativa. Pertanto, per poter attuare un intervento regionale su tale infrastruttura, occorre procedere con un nuovo riconoscimento ai sensi appunto della legge in vigore. In tal senso il Comune ha presentato una richiesta per avviare l'iter di riconoscimento di interesse regionale del Palaghiaccio di Aosta in data 24 gennaio 2023. La struttura regionale competente ha quindi dato un riscontro con la propria nota dell'8 febbraio 2023, con la quale si iniziavano le interlocuzioni per arrivare a svolgere un'idonea istruttoria finalizzata a detto riconoscimento e alla produzione di una relazione specifica che sviluppasse nel dettaglio gli undici punti che sono posti alla base della procedura di verifica, con particolare riferimento al finanziamento dell'opera e agli impegni conseguenti del Comune richiedente. Tale iter è al momento sospeso in quanto poi il Comune al riguardo ha informalmente prospettato di voler valutare strade alternative per la realizzazione dell'opera. Gli uffici dell'Assessorato che rappresento e quello del collega ovviamente, sia la parte tecnica che la parte politica, sono a disposizione e disponibili a tutti i confronti con i colleghi del Comune.

Presidente - Per completare la risposta, la parola all'assessore Grosjacques.

Grosjacques (UV) - Con riferimento ai punti 3 e 4 dell'interpellanza, personalmente ho avuto parecchie interlocuzioni con l'architetto, che è il referente in loco del raggruppamento di progettisti che fanno parte di questo raggruppamento che lei correttamente ha definito in leasing in costruendo, quindi l'impresa costruttrice, proponente del leasing in costruendo, perché ovviamente dovrà andare in gara, il quale mi ha ragguagliato un po' sui contenuti progettuali.

Intanto bisogna dire che, per quel che riguarda il Comune di Aosta, l'opera, che è di proprietà comunale, andrà a completare una zona di infrastrutture sportive all'interno della quale sono già presenti i campi di calcio, piscina, bocciodromo, pista di atletica e il maneggio per il quale è stato avviato l'iter che dovrà portare alla sua costruzione.

Per quanto riguarda gli sport che saranno praticati nel nuovo palazzetto del ghiaccio, sarà possibile avviare le attività sportive con riferimento all'hockey su ghiaccio, quindi l'hockey tradizionale come oggi già praticato, ma anche il Para Ice Hockey, che è quindi l'hockey in carrozzina per persone con disabilità, insieme al pattinaggio artistico, sia singolo che a squadre, la disciplina sincro, il curling, che oggi non è presente, lo short track, il pattinaggio di velocità su pista corta.

Con il nuovo Palaghiaccio sarà inoltre possibile organizzare i Campionati mondiali di hockey su ghiaccio categoria 1A senior femminile e 1B senior maschile e tutte le rassegne internazionali giovanili che oggi non possono essere ospitate, così come potranno essere organizzate competizioni internazionali per quanto riguarda il pattinaggio artistico, quindi, a detta dei proponenti e del Comune di Aosta, tutte le attività di sport sul ghiaccio che oggi sono in qualche modo praticate sia nel Palaghiaccio di Aosta che nel palazzetto di Courmayeur.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Restano.

Restano (GM) - Posto che è lontano dalle mie intenzioni rallentare la realizzazione di un'opera così importante, cerco di comprendere ciò che mi avete detto. Politicamente, prima di avere le interlocuzioni con i progettisti dell'opera, non avete avuto confronti con il Comune e questo lo ritengo importante per comprendere le intenzioni future, vale a dire sarebbe stato interessante che il Comune o la Regione potessero verificare quante persone in Valle d'Aosta ad oggi svolgono l'attività di short track, quante il pattinaggio di velocità, quante le potenziali persone, piuttosto magari atleti, provenienti anche dall'esterno, che potessero svolgere il pattinaggio di velocità su pista lunga, magari un altro sviluppo ipotetico, per comprendere la reale potenzialità di una struttura di questo genere.

Per quanto riguarda l'hockey, è inutile parlarne perché sappiamo che è l'attività principale e sarebbe stato interessante ancora comprendere, alla luce delle spese ipotizzate per la realizzazione a cura del Comune a questo punto visto che ad oggi non si può addivenire ai finanziamenti regionali, quale impegno che ha portato a un ampio dibattito in seno al Comune, è vero che forse a noi non ci interessa, ma comprendendo che in futuro diventerà struttura di interesse regionale, sarebbe stato opportuno, quanto meno doveroso, avere quest'interlocuzione politica prima, perché non è che si realizzano le opere e dopo cinque anni la Regione si fa carico di tutte le spese non avendo dei numeri in mano. Comunque quest'opera costerà al Comune circa euro 21.700.000, a fronte - leggo dagli articoli di giornale - di un impegno per i proponenti, chi realizzerà, che sarà attorno ai 15 milioni di euro. Allora se parte di queste spese in futuro potranno essere a carico della collettività di tutta la Regione, direi che un confronto politico era dovuto. Può darsi che mi sbaglio, però, stante la disponibilità dell'assessore Sapinet, sarebbe opportuno procedere a una serie di audizioni in Commissione per capire dove si vuole andare, rimanendo dell'idea che l'opera deve essere realizzata. Io non sono di sicuro tra quelli che ostacolano quest'opera o penso che non debba essere realizzata, però sarebbe bello capirne un pochino di più.