Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3597 del 8 maggio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3597/XVI - Interpellanza: "Azioni per limitare potenziali situazioni di rischio instabilità degli alberi dovuta a malattie parassitarie".

Bertin (Presidente) - Punto n. 27. Consigliere Brunod, a lei la parola.

Brunod (RV) - Prendendo atto che sul territorio regionale sono sempre più evidenti i danni causati dal Bostrico, insetto che colpisce gli alberi, in Trentino Alto Adige ha provocato quello che è stato chiamato il "Covid dell'abete rosso", rileviamo che questa e altre malattie delle piante sono state oggetto di monitoraggio di un progetto europeo Interreg Italia-Svizzera chiamato "Mongefitofor" e coordinato del Corpo forestale valdostano. Nella scheda di descrizione del progetto vengono riportati i seguenti contenuti: in sintesi, nel corso del progetto "Mongefitofor" si prevede la realizzazione delle seguenti attività: progettazione e realizzazione di una rete di monitoraggio relativa alle principali emergenze fitosanitarie in Valle d'Aosta nel Cantone dei Grigioni e nel Cantone Ticino, scambio di esperienze tra partner relativamente alle modalità di monitoraggio, ricerca e lotta contro le emergenze fitosanitarie, attività di comunicazione e divulgazione finalizzate alla partecipazione diretta dei portatori di interesse, come, ad esempio, i Comuni, associazioni ambientaliste e la cittadinanza nelle operazioni di monitoraggio fitosanitario sul territorio anche mediante l'utilizzo di approcci innovativi e nuove tecnologie, realizzazione di cantieri dimostrativi per la sperimentazione di interventi di contenimento delle emergenze e/o l'analisi dei risultati di interventi già eseguiti in passato e realizzazione di linee guida per la gestione delle emergenze fitosanitarie nel contesto alpino.

Richiamiamo anche i contenuti della discussione generale sull'approvazione del DEFR 2024-2026 del Consiglio Valle del 9 novembre 2023, in particolare quanto riportato all'interno della sezione dell'Assessorato dell'agricoltura, risorse naturali, vengono riportate le seguenti informazioni: per quanto riguarda il settore delle foreste, sono stati recepiti i principali contenuti: Testo unico in materia di foreste e filiere forestali e sono state individuate le azioni da porre in essere per garantire la salvaguardia delle foreste anche mediante una gestione attiva e razionale che permetta lo sviluppo della filiera foresta-legno. Rimarchiamo che purtroppo in diversi casi gli alberi colpiti dalla malattia provocata dal Bostrico si trovano anche nelle immediate vicinanze di strade o lungo la fitta rete sentieristica regionale, andando così a generare delle possibili condizioni di instabilità degli alberi.

Richiamati inoltre i contenuti della discussione generale sull'approvazione del piano energetico ambientale regionale della Valle d'Aosta al 2030, ai sensi della legge regionale 25 maggio 2015, e i contenuti dell'interrogazione presentata dal collega Aggravi con risposta scritta, avente come oggetto: "Azioni di contrasto e prevenzione del parassita Bostrico in aree boschive della regione", si interpella l'Assessore competente per conoscere: "se ad oggi siano state identificate aree o situazioni di sofferenza, ovvero anche l'azione di nuove tipologie di parassiti del legno che interessano specifiche tipologie di alberi o zone boschive della nostra regione, e in caso positivo quali siano; a quanto ammontino le risorse destinate per il progetto "Mongefitofor" e quali siano i risultati ottenuti sul nostro territorio da questo progetto; quali azioni concrete siano state portate avanti in questo periodo e come si intenda procedere per limitare potenziali situazioni di rischio presenti in tutte quelle zone dove vi siano alberi malati e quindi instabili nelle immediate vicinanze di strade, abitazioni o lungo la rete sentieristica regionale".

Presidente - Ha chiesto la parola l'assessore Carrel per la risposta, ne ha facoltà.

Carrel (PA) - L'attività di monitoraggio negli ultimi quattro anni ha evidenziato che i maggiori danni arrecati al patrimonio forestale sono stati causati dall'insetto Bostrico tipografo, uno scolitide che passa gran parte del proprio ciclo vitale sotto la corteccia dell'abete rosso, causandone spesso perfino la morte. I primi danni sono stati registrati nel 2020, prevalentemente nei comuni di Aymavilles, Brusson, Charvensod, Gressan, La Thuile, Pontboset e Saint-Rhémy-en-Bosses. L'analisi dei dati sembra indicare un trend di diminuzione, che può comunque subire delle variazioni in funzione delle particolari condizioni ambientali, quali, ad esempio, un'intensa siccità.

Un altro agente di danno è la processionaria del pino, un lepidottero che è stato da sempre monitorato e contrastato dal Corpo forestale della Valle d'Aosta in collaborazione con il Dipartimento risorse naturali. Le zone dove si registra ancora una sua presenza marcata sono i comuni di Aosta, Saint-Pierre e Sarre.

Dal 2017 sono stati individuati arrossamenti e deperimenti a carico di pinete di pino silvestre e pinot nero, ubicate in numerose aree della regione, legate alla presenza del patogeno Sphaeropsis Sapinea. Trattandosi di un fungo che penetra all'interno del suo ospite ed essendo vietato l'uso di prodotti fitosanitari in bosco, la malattia non può essere facilmente contrastata.

Dal 2020 è stata nuovamente rinvenuta nel comune di Cogne la presenza del lepidottero defogliatore Lymantria Monaca, che nel corso degli ultimi anni si è diffuso attaccando in prevalenza i larici e un ridotto numero di abeti rossi.

Altra nuova fitopatologia riscontrata è quella provocata dal fungo dei frassini, Hymenoscyphus fraxinea che determina il deperimento del frassino.

Infine, nell'estate 2023, in seguito al riscontro di defogliamenti a carico di larici in Val Ferret e nel comune di Pré-Saint-Didier, tramite analisi genetiche è stato possibile identificare l'insetto defogliatore Larerannis aurantiaria che normalmente colpisce le latifoglie e non era mai stato rinvenuto in Valle d'Aosta.

Per quanto riguarda il quesito n. 2, quindi "a quanto ammontino le risorse destinate per il progetto "Mongefitofor"", il Comandante del Corpo forestale mi riferisce che il budget complessivo per la Regione Valle d'Aosta è pari a euro 872.595,73. I dati relativi al progetto sono, come lei ha ben esplicitato nelle premesse e anche tutti quelli che sono gli interlocutori esplicitati nelle premesse, riconoscibili e disponibili proprio sul sito. Tra gli obiettivi specifici di questo progetto ci sono le iniziative per la conoscenza, la conservazione, la gestione e la valorizzazione sostenibile del patrimonio naturale e l'elaborazione e l'armonizzazione di strategie e strumenti di buone pratiche e progetti pilota, per ridurre gli impatti connessi al cambiamento climatico sulle risorse naturali.

In merito al quesito n. 3, si ricorda che la Regione ha competenze statutarie in materia di foreste e che nello specifico il Dipartimento risorse naturali e Corpo forestale, attraverso la struttura Foreste e sentieristica del Corpo forestale della Valle d'Aosta si occupa della tutela e della valorizzazione del patrimonio forestale regionale. L'Amministrazione regionale, tramite la struttura Foreste e sentieristica, di concerto con il Corpo forestale della Valle d'Aosta, provvede a eseguire gli interventi di tipo fitosanitario, volti a mitigare l'espandersi del Bostrico nei boschi della Regione, nonché deperimenti causati da altri agenti patogeni, operando nei boschi pubblici e, se necessario, nei boschi privati. Gli interventi vengono svolti sia tramite squadre forestali, sia con affido a imprese boschive, e compatibilmente con le risorse finanziarie e le possibilità organizzative degli uffici, interessano prioritariamente le aree colpite da attacchi parassitari più estesi. Relativamente agli alberi instabili, nelle immediate vicinanze di strade e abitazioni o lungo la rete sentieristica regionale, si ricorda che la responsabilità di eventuali situazioni di rischio ricade in capo al proprietario delle piante e al proprietario gestore dell'infrastruttura viaria in questione. L'Amministrazione regionale interviene quindi d'ufficio sulle pertinenze stradali e nelle aree urbane di proprietà regionale e in tal contesto il Dipartimento risorse naturali e il Corpo forestale assicurano la propria collaborazione in caso di specifiche esigenze da parte delle strutture regionali competenti in materia di viabilità e di patrimonio. Da diversi anni numerosi sono gli interventi di taglio di piante pericolanti o instabili. Per quanto attiene invece la gestione degli alberi malati e/o instabili nei pressi di abitazioni private, questa ricade naturalmente in capo al proprietario.

Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Aggravi.

Aggravi (RV) - Abbiamo ascoltato un aggiornamento rispetto a delle iniziative precedenti, soprattutto su quelle che potevano essere delle nuove minacce e che sono state rappresentate dall'Assessore anche in zone che, richiamando l'interrogazione sul Bostrico, non erano state oggetto di presenza... che fossero degli insetti o dei funghi di problematiche generali.

Noi abbiamo presentato quest'interpellanza, al di là - ripeto - di un'esigenza anche di aggiornare dei dati a nostra disposizione, rispetto a una serie di segnalazioni, quindi la trasmetto anche in maniera un po' più puntuale all'Assessore, che riguardano in particolare delle aree di mezza costa per intenderci che successivamente alla fine della stagione invernale hanno messo in evidenza tutta una serie di piante o malate o in situazione anche di rischio, soprattutto anche incombenti in strade poderali, in aree abitate o quant'altro, che ovviamente non sappiamo, perché le segnalazioni sono da parte di persone non skillate dal punto di vista delle scienze forestali, ma che hanno messo in evidenza la problematica relativamente alla salute di queste piante, che poi come era, ad esempio, citata l'azione del Bostrico, una volta che poi ha completato, la pianta è morta e quindi cade; questo anche con problemi di natura di sicurezza e non soltanto di economia del bosco dal punto di vista complessivo. Poi che sia colpa del Bostrico, di funghi o di quant'altro... è una situazione generalizzata che si riscontra anche nell'area centrale della Valle, quindi non oggetto di puntuale segnalazione come ci ha rappresentato per quello che riguarda le varie minacce, ma una visione d'insieme che rischia potenzialmente di essere impattante per la complessiva salute del bosco.

La nostra esigenza con quest'interpellanza era di capire nell'insieme se c'era o c'è l'intenzione di andare a fare delle valutazioni non soltanto puntuali laddove ci sono delle segnalazioni, ma complessivamente. Le annuncio già che questa è una prima interpellanza, nel prossimo Consiglio presenteremo qualcosa di un po' più puntuale che ha però questa logica, cioè capire effettivamente se c'è la possibilità o c'è, da parte delle strutture, e qui mi collego alla penultima parte della risposta, sulle competenze e sulle incombenze, da parte della struttura delle foreste, proprio per andare a capire se effettivamente, al di là della singola situazione, c'è un fenomeno che sta interessando anche delle ampie parti dei nostri boschi, per evitare che la salute complessiva del bosco sia colpita e - perché no? - magari per potenziare - lei ha parlato di interventi anche tramite imprese boschive - quella che può essere una manutenzione che favorisca anche la filiera del legno.

Per quello che riguarda poi l'ultima parte, quindi quella della responsabilità - e mi collego a questa -, sicuramente proprietari, che siano pubblici o privati, hanno principalmente la responsabilità e devono quindi manutenere le aree di competenza, però io credo che nel complesso forse possa essere importante e fondamentale, visto che poi sappiamo benissimo che per fare un albero non bastano pochi anni, ci sono alberi che hanno più anni anche delle stesse Istituzioni che sono deputate alla loro vigilanza e manutenzione... si potrebbe rischiare in alcune situazioni, magari più complicate e più impervie, di perdere un patrimonio che è lì da un sacco di tempo perché magari non si è manutenuto o non si è vigilato al meglio. Diciamo questo in maniera proattiva e comunque ripeto su segnalazioni che ci sono pervenute e che forse sia al Corpo forestale che alle strutture sono arrivate... forse valutare nel complesso una situazione che potrebbe essere comune a più aree e che può essere gestita nel suo complesso.

Come ho già detto, ci riserviamo di presentare altre iniziative e la prossima sarà più completa e soprattutto più di insieme.

Presidente - Sospendiamo brevemente i lavori del Consiglio per arieggiare i locali. Il Consiglio è sospeso.

La seduta è sospesa dalle ore 17:02 alle ore 17:45; alla ripresa dei lavori assume la Presidenza il vicepresidente Marguerettaz.