Oggetto del Consiglio n. 3584 del 8 maggio 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3584/XVI - Interrogazione: "Regolamentazione della circolazione sulle strade poderali".
Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 14 all'ordine del giorno. Per la risposta, la parola all'assessore Carrel.
Carrel (PA) - Per quanto riguarda il quesito n. 1, se la sezione e la circolazione sulle strade poderali riguarda anche le strade consortili, rispondo dicendo che il sito istituzionale della Regione Valle d'Aosta, la circolazione sulle strade poderali riassume le indicazioni per la circolazione sulle stesse e indica il link della legge regionale 17/1985 che regola la materia.
Nel dettaglio l'articolo 1 della predetta legge stabilisce che allo scopo di salvaguardia dell'equilibrio dell'ambiente naturale e di difendere la proprietà e l'attività agricola, la circolazione dei veicoli a motore sul territorio della Regione all'infuori delle strade statali regionali e comunali carrozzabili, classificate come tali ai sensi di legge, come pure le strade di accesso a luoghi pubblici o a strutture sportive, è disciplinato dalla presente legge, mentre i commi 1 e 2 dell'articolo 2 recitano rispettivamente: "È vietato circolare e parcheggiare con qualsiasi tipo di veicolo a motore all'infuori delle strade citate al precedente articolo e che la circolazione e il parcheggio dei veicoli a motore sono consentiti ai proprietari usufruttuari, conduttori o ai loro familiari e ospiti, a tutti coloro che abbiano necessità di accedervi per motivi di abitazione o dimora o di lavoro o di servizio, nonché alle persone disabili munite del contrassegno di cui al decreto del Ministero del lavoro dell'8 giugno 1979 n. 1176 e alle persone aventi un'invalidità superiore all'80%".
Rispondendo alla domanda, la strada consortile è una via di comunicazione costruita da enti privati con eventuale partecipazione pubblica allo scopo di migliorare la dotazione di infrastrutture di servizi per una determinata area; di conseguenza la norma è applicabile anche alle strade consortili.
Per quanto riguarda il quesito 2, nel quale i Consiglieri richiedono a che punto è l'iter della legge ad hoc che ha come obiettivo quello di valorizzare il patrimonio escursionistico valdostano, in data 14 febbraio 2022, con delibera di Giunta regionale n. 150, è stato costituito un tavolo tecnico-giuridico per lo studio delle problematiche relative alla responsabilità la transitabilità alla classificazione e alla promozione della rete sentieristica con l'obiettivo di creare un testo normativo In data 19 settembre 2022 la composizione del tavolo tecnico per lo studio delle problematiche relative alla responsabilità, alla transitabilità, alla classificazione e alla promozione della rete senti eristica, con l'obiettivo di creare un testo normativo.
In data 19 settembre 2022 la composizione del tavolo tecnico per lo studio delle problematiche è stata integrata con delibera di Giunta 1085.
Si precisa che alcuni componenti del tavolo tecnico hanno presentato delle osservazioni in merito ad alcuni contenuti del testo; nello specifico i rappresentanti del CELVA e i rappresentanti del Consorzio di miglioramento fondiario hanno chiesto un incontro ad alcuni membri del Governo regionale per approfondire gli aspetti inerenti alle reciproche responsabilità e competenze.
Nelle prossime settimane ci si impegnerà per incontrarsi al fine di confrontarsi in merito alle suddette osservazioni.
Presidente - Per la replica, la parola al collega Brunod.
Brunod (RV) - Grazie Presidente. Ringraziamo l'Assessore per la risposta in merito a quest'argomento che sicuramente non è una tematica nuova ma abbiamo riportato di nuovo all'attenzione dell'Aula quest'argomento come sappiamo tutti molto delicato, dove c'è molta attenzione soprattutto da tutti i Presidenti dei Consorzi, in quanto, soprattutto per quanto riguarda l'aspetto delle responsabilità, è una cosa che da parte di tutti c'è la volontà di arrivare il prima possibile a raggiungere quest'obiettivo di chiarire bene dove sono i limiti, le responsabilità a chi competono e quindi quest'interrogazione era proprio per cercare di fare un po' più di chiarezza in quanto all'interno di quello che lei ha riferito del link che c'è sulla Regione, dove si parla della legge dell'85, dove si parla che cosa vieta e in modo particolare di chi ha diritto ad accedere sulle strade, c'è la frase riportata che oltre alla casistica che lei ha ben elencato nella risposta, esiste la possibilità di farsi autorizzare al transito dal Comune, dietro presentazione di domanda motivata, ed era proprio un po' questo passaggio che ci ha portato a fare quest'iniziativa perché sappiamo bene che ad oggi tutte le responsabilità ricadono sui Presidenti di Consorzio ma qui apprendiamo che per certe motivazioni uno può chiedere l'autorizzazione al Comune, allora ci chiediamo: a uno cadono le responsabilità, un altro ente può dare l'autorizzazione per accedervi, sarebbe veramente molto importante di arrivare a fare chiarezza su questo punto e diciamo che se uno può dare l'autorizzazione, a quel punto sarebbe anche il caso magari che si prenda anche le responsabilità. Questa è una nostra osservazione, non è che noi abbiamo in tasca la soluzione a questa difficile problematica.
Ripeto, abbiamo portato quest'iniziativa proprio perché questi passaggi molte volte sono difficili da capire, difficili da comprendere, su una tematica molto complessa.
Sappiamo tutti, anche la normativa nazionale e regionale, molte volte poi ci sono dei casi che purtroppo ci sono delle problematiche molto gravi e quindi se si possono evitare ben venga.
Per quanto riguarda il secondo quesito: "a che punto siamo per quanto riguarda il tavolo di lavoro", ci auguriamo che quanto prima, anche sotto questo punto di vista, si riesca ad arrivare al traguardo, perché puntiamo molto su quello che è sentieristica, turismo, cicloturismo, però anche qui stiamo andando avanti su due aspetti che sono strategici e fondamentali per la nostra Regione, ma allo stesso tempo arrivare a trovare maggiore chiarezza, diciamo che va a vantaggio di tutti. Noi quindi ci auguriamo che nei prossimi incontri si riesca pian pianino a chiudere il cerchio e ad arrivare il risultato che è da tutti auspicato, anche perché ovviamente - questa non è una critica - riprendendo i passaggi del DEFR, a fine 2023 si dava come obiettivo un testo finale di legge, poi sono subentrate diverse problematiche come lei ha ben detto, c'è lo slittamento della legge, di conseguenza anche lo slittamento di tutti gli altri punti, che sono la classificazione e tutto quello che comporta i percorsi sentieristici e cicloturismo, il nostro invito è cerchiamo tutti insieme, anche lei con gli Assessorati che riguardano proprio la materia, a fare maggiore pressione e sollecitazione per arrivare quanto prima alla soluzione che è auspicata da tutti ed è auspicata dal sistema Valle d'Aosta.